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I suntini sandrini di sabato 24 settembre 2022


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SABATO 24 SETTEMBRE 2022

- Nella scorsa stagione - sembra passato un secolo per quanto è successo da allora, ma stiamo parlando di appena un anno fa - la prima vittoria della Triestina arrivò alla quinta giornata. E come scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo", quest'anno è cambiato tutto. La proprietà, la dirigenza, lo staff tecnico, i giocatori. Eppure, a distanza di dodici mesi, l'Unione si ritrova aggrappata alla cabala per poter emulare almeno in questo dato la squadra dello scorso anno. Perché è inevitabile sottolineare che dopo quattro turni con una sconfitta e tre pareggi, la vittoria in casa alabardata manca enormemente: lo si percepisce anche dalle dichiarazioni di allenatore e giocatori, e dalla voglia della società di trovare riscontro sul campo a tutto il lavoro che sta facendo.Anche perché l'impressione è che ci sia un urgente bisogno di un successo anche per sbloccarsi mentalmente e giocare in maniera più serena. Riuscirà dunque oggi l'Unione a rompere finalmente questo incantesimo e a scrollarsi di dosso questo macigno, dando la gioia dei tre punti ai propri tifosi? L'appuntamento, va detto, non è proprio dei più semplici: la trasferta di Trento (calcio di inizio alle 14.30, arbitra Centi di Terni) nasconde molte insidie perché la Triestina va a far visita a un'avversaria che ha i suoi stessi punti e che proprio per questo ha attorno un ambiente già caldo, che si aspettava molto di più in questo avvio. Però, a fronte delle tre sconfitte, va ricordato che l'unica vittoria del Trento è arrivata con un roboante 4-1 proprio su quella Pro Vercelli con cui gli alabardati la scorsa settimana hanno pareggiato. Ai padroni di casa mancherà anche il centrocampista Damian, squalificato, ma soprattutto in attacco c'è gente capace sempre della giocata decisiva, come il bomber Bocalon o la vecchia conoscenza alabardata Pasquato. Insomma, partita non certo facile, anzi, ma la qualità della Triestina è decisamente superiore ed è ora di farla valere. Bonatti dovrà fare ancora a meno di Lombardi, alle prese con il problema muscolare che l'ha messo ko a Novara, e del portiere Mastrantonio, impegnato con la nazionale Under 19. Ricompare però fra i convocati Sarzi Puttini, che aveva saltato il match con la Pro Vercelli e rappresenta un'importante alternativa difensiva. Detto questo, come favoriti per difendere sulle fasce restano i terzini Ciofani e Ghislandi, mentre davanti a Pisseri la coppia di difensori centrali dovrebbe essere ancora formata da Sabbione e Di Gennaro. A centrocampo nel mezzo ci sono due posti per tre contendenti (Gori, Pezzella e Crimi), mentre sulle corsie dovrebbero esserci Furlan e Paganini, a meno che non si intenda dare fiducia dal primo minuto a Felici. In avanti probabile conferma per il duo Ganz-Minesso, con la speranza che i due si sblocchino dopo un inizio un po' problematico e sottotono. Dopo una settimana di lavoro senza partite ravvicinate, ci si attende una crescita anche sul piano dei meccanismi e dell'amalgama. Ma è soprattutto sul piano della continuità nei novanta minuti che Bonatti si aspetta dei progressi importanti. Del resto, se si va troppo a corrente alternata durante un match o non si riescono a gestire bene i vari momenti della gara, è davvero difficile uscire vincitori da certi campi di serie C

-  Non ci sarà sempre l'Umana Venezia davanti per la Pallacanestro Trieste. In questo precampionato due volte i biancorossi ci hanno rimesso ed è dal secondo stop, quello di ieri sera al PalaCarnaro di Jesolo, che arrivano i responsi più attendibili visto che domenica prossima sarà già campionato.Contro una tra le formazioni più solide della A, a parte le due divine che fanno campionato a parte (Milano e Virtus, chi altri?), Trieste combatte alla pari per il primo quarto, rimane in linea di galleggiamento nel parziale successivo, perde il filo al rientro dagli spogliatoi subendo il break che di fatto chiude la questione delegando agli ultimi dieci minuti inutile accademia. In attacco Trieste punge troppo poco da tre punti, un po' una costante estiva, in difesa alterna momenti di buona pressione a fasi di abulia. Va anche detto che non tutte le prossime avversarie avranno talento e fisicità come gli uomini di De Raffaele.Il più atteso tra i biancorossi era inevitabilmente Skylar Spencer. Il centro ha confermato di essere in una buona condizione atletica e sembra garantire un upgrade rispetto al giunco Fayne: sotto canestro sa lavorare e farsi rispettare. Bartley esce nel terzo quarto dopo aver ricevuto un colpo alla testa, da vedere se oggi sarà recuperabile.Trieste parte lasciando in panchina Gaines e Spencer, i veneti senza Parks e Bramos escludono dallo starting gli azzurri Spissu e Tessitori. La prima azione fa ben sperare obbligando Venezia a spendere i 24 secondi senza attaccare il canestro. Segnali di fumo. L'arrosto lo impiatta l'Umana con un 8-0. Il più svelto a reagire è Davis, dimezzando lo scarto. Al 6' debutto biancorosso di Spencer, dentro per Vildera, subito dopo tocca a Gaines. In otto minuti Trieste ha segnato 6 punti, tutti con Davis. Spezza la monotonia Pacher con un gioco da quattro punti con tripla e libero aggiuntivo. Legovich prova anche un quintetto anomalo e difensivo con Spencer e Vildera insieme e Deangeli in ala piccola. Primo quarto sul 12-18 con un robusto ricorso al turnover da entrambe le parti.Dai cambi viene risparmiato Spencer per un corso accelerato di inserimento nei giochi biancorossi, il nuovo centro può quindi concedersi anche il primo schiaccione prima di riaccomodarsi in panchina. Venezia per la prima volta con un vantaggio in doppia cifra, Deangeli rintuzza piazzando una tripla che non è la specialità della casa. Nelle file triestine per dare profondità al reparto lunghi a causa dell'assenza di Lever e dell'apprendistato di Spencer arrivato da 4 giorni c'è ancora il generoso gregariato di Marcius. Il primo vero allungo lagunare è di quelli che lasciano il segno: dal +5 al +13 (32-45) con cui si va al riposo lungo. Ventisette punti subiti in un quarto. Per Bartley fino a questo momento tre punti con 0/7 dal campo, da tre 14,3% di squadra, c'è da lavorare.L'Umana fa sapere che vuol essere sul pezzo dalla prima giornata di campionato: in difesa non molla un centimetro e in attacco trova in Willis il castigamatti. L'ex brindisino con due triple scaraventa Trieste a 21 punti di distanza (36-57) spoilerando gli accoppiamenti per finale e finalina del Memorial Silvestrin. I biancorossi sfiduciati continuano a non metterla dai 6,75. Brividi per Bartley che fermato fallosamente si accascia sul parquet, esce tenendosi la borsa del ghiaccio sulla testa. Si vede Gaines che con due fiammate riporta il divario in termini più accettabili ma è ancora poco per riaprire davvero il match. L'ultimo quarto aggiunge poco o niente. Oggi Trieste riaffronterà Treviso, già battuta a Caorle, nella finalina per il terzo posto alle 19.

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