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I suntini sandrini di giovedì 23 marzo 2023


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GIOVEDÌ 23 MARZO 2023

- I tiri di rigore erano oramai già scritti per decretare chi avrebbe dovuto giocarsi la finale di Euro Cupi. Peccato che Trieste si fosse dimenticato di un dettaglio: la maledizione della piscina olimpica "Zanelli". Che ha colpito esattamente a 2 secondi dal termine di una partita tiratissima. Il portiere della Rari Nantes Savona, Gianmarco Nicosia, decide di utilizzare l'ultimo possesso palla dell'incontro abbandonando la propria porta e avanzando verso quella del parigrado triestino Oliva. Una avanzata lenta. Incerta. Nicosia guarda due volte il tabellone dei secondi che scorre inesorabile. Ad un certo punto parte un tiro quasi velleitario. La traiettoria pare centrale, ma una leggera deviazione di Valentino manda fuori giri Oliva. La sfera termina nella porta triestina. Incredulità e sgomento tra i giocatori di Bettini. Incredulità e gioia per quelli di Angelini. La "Zanelli" diventa una bolgia biancorossa. Lo scrive Riccardo Tosques oggi sul quotidiano locale: termina in un modo quasi grottesco la lunga cavalcata internazionale della matricola Pallanuoto Trieste. Un cammino interrottosi ad un passo soltanto dalla finale. Invece in finale ci va la Rari Nantes Savona, che d'altronde ha nel proprio curriculum esperienza e competenza di vittorie tra scudetti, coppe Italia e (ben tre) titoli europei. Ci sta di uscire contro quella che, piaccia o non piaccia, è l'autentica bestia nera della Pallanuoto Trieste. Sono i numeri a parlare. In 21 incontri disputati, gli alabardati hanno vinto solamente 2 volte. Ma uscire in questo modo rasenta l'assurdità. E non può che rimanere tanta amarezza perché ad un certo punto la gara sembrava addirittura indirizzata verso una storica corsara vittoria che avrebbe spalancato le porte del paradiso. La "Zanelli" ha accolto la semifinale di ritorno con quasi 500 persone sugli spalti. Tra questi anche due possibili protagonisti in acqua: il capitano savonese Rizzo, infortunato e il nipponico-alabardato Inaba, squalificato. E a pensarci bene quanto sarebbe stato d'aiuto "Yuki" a Bettini e soci... Le squadre partono contratte. Savona va avanti con Bruni. Trieste replica con Bini. La prima frazione si chiude sul 3-2 in favore dei liguri grazie ai gol di Panerai e Durdic (rigore). Nel mezzo la rete di un ispirato Valentino. Il gioco non è fluido da ambo le parti. Si commettono molti falli. Ma le squadre non capitalizzano le superiorità numeriche. Nella seconda frazione Trieste è più precisa. Valentino firma il pari, Durdic, ancora su rigore, piazza il 4-3. Poi Valentino e Bini proiettano Trieste per la prima volta in vantaggio. A 53'' dal cambio campo Patchaliev fa 5-5. Inizia ad aleggiare un quesito: saranno i rigori a decidere la finalista? La terza frazione si chiude sul 3-3: Durdic, Panerai e Guidi da una parte; Razzi, Petronio (rigore) e Buljubasic dall'altra. Negli ultimi 8 minuti Trieste cambia marcia. Entra in scena Mezzarobba (doppietta). Nel mezzo segna Patchaliev. Poi Bini per la prima volta manda una squadra sul +2: è Trieste a comandare. Ma niente da fare. Due gol di Panerai ristabiliscono la parità. Ci pensa Buljubasic a riportare avanti gli alabardati, raggiunti poco dopo da Campopiano. Sul 12-12 il match pare destinato ai rigori. Invece Nicosia piazza il colpo dell'anno. Ed in Liguria, per Trieste, è davvero buio pesto. 

- La Triestina si prepara a un rush finale di campionato senza Enrico Celeghin, con la speranza di ritrovarlo almeno per gli eventuali play-out di maggio. Come ricorda Antonello Rodio su "Il Piccolo" odierno, il centrocampista alabardato è uscito molto dolorante domenica scorsa nel match con il Vicenza e subito si era sospettato un infortunio non banale: in effetti l'ecografia ha rilevato uno stiramento tra primo e secondo grado. Ipotesi precise di recupero per il momento non sono state fatte, perché ci si riserva di essere più precisi dopo un'ecografia di controllo che verrà fatta la prossima settimana per verificare la situazione, ma è ovvio che per questo tipo di problemi muscolari si dovrebbe viaggiare all'incirca attorno a un mese. Questo significa che, a meno di recuperi prodigiosi, Celeghin difficilmente rimetterà piede in campo nella regular season, visto che l'ultima giornata di campionato si giocherà sabato 22 aprile, quando l'Unione sarà impegnata in trasferta con la Pergolettese. Certo, bisognerà verificare nelle prossime settimane se sarà possibile aver il giocatore prima a disposizione, ma questo sembra purtroppo al momento l'andazzo. È vero che ultimamente abbiamo visto dei recuperi prodigiosi in casa alabardata, tipo quelli di Malomo e Felici, ma non si trattava di problemi muscolari, per cui si tratta di un altro discorso. Però va detto che se tutto fila per il verso giusto, Celeghin potrebbe essere disponibile per gli eventuali play-out. Ricordiamo infatti che tra la fine della regular season e i play-out c'è un ampio cuscinetto di due settimane di tempo: l'andata degli spareggi è in programma sabato 6 maggio, mentre il ritorno si giocherà sabato 13 maggio. Ecco che grazie a quei quindici giorni di margine, Celeghin potrebbe tornare disponibile e in buona condizione. Dunque Gentilini si troverà a dover fare a meno in queste ultime partite decisive del giocatore probabilmente più importante fra quelli arrivati a gennaio, perché Celeghin ha dato forza, fisicità, sostanza e continuità al centrocampo alabardato, che non a caso ha fatto un netto salto di qualità nell'ultimo periodo. Ora il tecnico dovrà puntare su Crimi, Gori e Lollo, che in questo periodo si sono alternati a fianco di Celeghin. Spetterà a loro fare legna e combattere in mezzo al campo nelle battaglie che attendono l'Unione: fisicamente sono a posto, del resto a ciascuno di essi è già capitato un periodo di stop in questo campionato, soprattutto Crimi l'ha avuta piuttosto lunga proprio per un problema muscolare, e anche Lollo ha vissuto periodi difficili sul piano fisico. Ma ora dovranno essere loro a prendere in mano la squadra, senza dimenticare che c'è anche Pezzella, che però per il momento viene utilizzato da Gentilini in posizione più avanzata. Tutto ok per gli altro acciaccati di domenica scorsa. Per Malomo si è trattato solamente di crampi, un problema comprensibile visto che giocava per la prima volta dall'inizio dopo tanto tempo. A Pezzella invece sono stati applicati parecchi punti sul volto a causa della pedata ricevuta da Jimenez (che per questo è stato espulso), nulla comunque che gli possa impedire di giocare nelle prossime partite.

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