Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Inviato

LUNEDÌ 25 SETTEMBRE 2023

- Se a Crema l'approccio alla gara non era piaciuto a Tesser, altrettanto è impossibile da dire per la partita di ieri. Perché la sua Triestina ha comandato il gioco nel primo tempo sotto tutti i punti di vista e anestetizzato la gara, con sapienza, nella ripresa. Come scrive oggi GUido Roberti su "Il Piccolo", l'analisi dei 90 minuti del tecnico: «Per portare a casa un risultato rotondo devi fare la prestazione e penso che sia stata fatta con un buon approccio. I gol sono arrivati su calcio piazzato, significa che abbiamo giocato in attacco, e abbiamo avuto altre occasioni come quella di Redan con respinta sulla linea o quella in cui è arrivato davanti al portiere e si è fatto male. Nel secondo tempo un po' meno bene la gestione ma abbiamo saputo resistere, grandi cose non abbiamo concesso, ho visto buona compattezza. Prestazione senz'altro positiva».

Ottimo segnale non aver abbassato la guardia nel secondo tempo. «Abbiamo vinto più seconde palle e abbiamo tenuto più palla, siamo saliti bene con gli esterni, Anzolin ha dato buona spinta. E abbiamo sfruttato per la prima volta le palle inattive».

La mediana rivisitata con Celeghin l'ha soddisfatta? «Sono contento per lui, l'avevo visto bene in settimana e ha risposto bene». Prime impressioni su Redan? «Sembra una botta, almeno speriamo sia così. È un ragazzo interessante, ci dà velocità e profondità, era la partita per lui».

Lavorate molto in settimana su palla inattiva? «Ci lavoriamo ma non stiamo ore a provare. Quel che serve. Finora però non avevamo mai preso palle di questo tipo di testa, neanche nelle amichevoli, oggi tutti e tre i gol sono arrivati su calci piazzati grazie anche a chi li calcia, D'Urso, lo ha fatto molto bene». Infine una considerazione a più ampio respiro. «Il calcio va a momenti, oggi è stata una nostra giornata positiva, dall'approccio agli altri meriti nostri. Abbiamo sviluppato buone trame. Ci sono tante situazioni da migliorare, non dimentichiamo che è una squadra molto rinnovata, con giocatori che ancora non parlano l'italiano e altri che devono conoscere meglio la Lega Pro. Abbiamo margine per crescere, è normale che arrivino gli alti e bassi, l'importante è vedere lo spirito, l'ossatura e che la squadra ha una identità precisa, per me è basico»

-  Tempo di pronostici per la serie A2 che sabato, con l'anticipo al PalaGesteco tra Cividale e Tezenis Verona, accenderà i motori in vista di una stagione senza esclusione di colpi. Come scrive Lorenzo Gatto oggi, l'analisi è affidata ad Alberto Martelossi, decano di un campionato che lo ha visto impegnato, tra le altre, in piazze importanti come Ferrara, Verona, Brescia, Mantova, Piacenza e nelle ultime tre stagioni Udine. Proprio l'Apu è stata l'ultima esperienza di un coach che dopo la decisione di lasciare la panchina per occuparsi di mercato nel ruolo per lui inedito di gm (portando giocatori come Giuri, Lacey, Mobio, Cappelletti, Esposito oltre a Schina, Deangeli e Mussini) ha interrotto il suo rapporto con il club friulano ed è in attesa di una nuova avventura. «La finale persa contro Verona nel campionato 2021-22 ha creato uno stato d'ansia che si è riverberato poi sull'intera stagione successiva - racconta - Speravo che, nel nuovo ruolo, fossi un po' meno esposto alla logica dei risultati ma queste situazioni fanno parte dello sport. Come mi ripeteva spesso un mio maestro "sono pagato per prendermi le responsabilità...di altri". È andata così, mi resta la soddisfazione per l'ottima collaborazione sul campo con Matteo Boniciolli, resto in attesa di nuove proposte. A questo punto della carriera e della vita cercherò e accetterò solo esperienze che diano motivazioni ed emozioni».

LA NUOVA STAGIONE La riforma dei campionati che dal 2024/25 porterà la A2 a 20 squadre disegna una stagione decisamente competitiva. «Quattro squadre in meno rispetto allo scorso campionato, un pacchetto consistente di pretendenti che partono per vincere, sei retrocessioni. Ce n'è quanto basta per immaginare un torneo di una ferocia incredibile. Arrivare fino in fondo attraverso una formula lunga e ricca di insidie non sarà semplice, vinceranno le squadre che sfrutteranno al meglio l'ossatura italiana e troveranno gli stranieri più bravi a calarsi nel contesto dosando al meglio la capacità di essere protagonisti o funzionali al gruppo. In questo torneo, il passato lo insegna, gli italiani fanno la differenza e Pistoia nella scorsa stagione lo ha confermato. Nel mercato dello scorso anno, a Udine, avevamo praticamente firmato Carl Wheatle. Accordo con il procuratore e il giocatore raggiunto, dalla sera alla mattina Wheatle ci ha chiamato dicendoci che aveva cambiato idea e non se la sentiva di lasciare i suoi compagni di squadra. È rimasto a Pistoia per non abbandonare il gruppo, la scelta ha pesato in maniera notevole sulla stagione di entrambi i team».

L'ANALISI GENERALE Le squadre che partono puntando alla promozione sono quelle che hanno potuto contare su budget consistenti per la categoria. «Tra le squadre che devono provare a vincere il campionato vedo Trieste, Udine, Verona e Forlì, nel girone rosso e Trapani, Cantù e Treviglio nel verde. Al fianco dei club che per loro stessa ammissione partono per cercare la promozione aggiungerei quelle che, più per qualità tecniche che per budget, possono provare a vincere. Nel girone rosso Rimini, Cento e Fortitudo, nel verde squadre con potenzialità importanti come Torino e Rieti. Nella fascia di mezzo, Cividale tra queste, quelle che possono lottare per acciuffare l'ultimo o il penultimo posto dei play-off. In coda, fermo restando che sorprese o delusioni non mancano mai, vedo Casale Monferrato, Vigevano, Luiss Roma e Orzinuovi che puntano a evitare l'ultimo posto per rimettere poi tutto in gioco nella seconda fase».

TRIESTE «Gruppo italiano rilevante, ragazzi particolarmente legati alla realtà in cui giocano come forse in nessun'altra squadra. Un aspetto che può fare la differenza diventando un punto di forza chiave. Tre giocatori di riferimento che possono vestire i panni del leader, Candussi tra i lunghi e Ruzzier e Filloy tra gli esterni. Michele in questa categoria vale un americano, va da se che va coinvolto dandogli la possibilità di avere la squadra in mano a maggior ragione con la tranquillità di avere alle spalle un giocatore monstre per la categoria come Filloy».

UDINE «Ha già dimostrato di essere solida e compatta. Dovrà giocare molto di sistema nascondendo qualche pecca a livello di dinamismo e atletismo ma ha dalla sua la grande forza di Vertemati, un coach che ritengo un fuoriclasse come allenatore e come persona e che potrà aiutare la squadra a migliorare».

VERONA «Gruppo costruito con intelligenza ma nessuno dei protagonisti ha vinto un campionato. Nel lotto delle pretendenti, per loro stessa ammisione, è quella che ha più margini di miglioramento con giocatori in fase evolutiva. Sarà fondamentale il lavoro nel corso della stagione, se tutti sviluppano le loro potenzialità possono fare molto bene».

FORLÌ «La mano e l'intelligenza di coach Martino e di un dirigente esperto come Pasquali ha forgiato un gruppo italiano molto interessante con due stranieri, Kadeem Allen e Xavier Johnson, funzionali alla squadra. Sarà fondamentale la componente fisica, se giocatori che in passato hanno avuto problemi come Pascoli, Zilli e Zampini staranno bene, può puntare a un'ottima stagione».

TRAPANI «La vittoria in Supercoppa a Trieste ha presentato un biglietto da visita importante. Squadra di talento, tanti nomi di rilievo cui si aggiungerà un altro giocatore importante. La bravura nella gestione sarà coinvolgere tutti e fare in modo che i giocatori si sostengano quando qualcuno non farà canestro o si sentirà sottoutilizzato».

TREVIGLIO «Per esperienza di allenatore e giocatori e capacità di giocare a metà campo può dare lezioni a chiunque. Giocatori come Vitali e Giuri sono di qualità assoluta, deve però gestire la lunga stagione per portare un roster con un'età media alta nelle condizioni di forma migliori ai play-off».

CANTÙ «Scelta importante quella di mantenere staff e alcuni giocatori chiave della passata stagione, sono andati su due stranieri di sicuro affidamento come Hickey e Young. Rimane una squadra da primissimi posti, il lavoro dovrà far crescere quotidianamente l'autostima in un gruppo dove i vecchi dovrenno essere bravi a coinvolgere i nuovi».

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento...
  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×