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GIOVEDÌ 4 APRILE 2024

- La maledizione della quinta consecutiva persiste. Come scrive oggi Guido Roberti su "Il Piccolo", nel nuovo millennio l'Unione ancora non è riuscita a scavallare quella striscia vincente lunga più di un mese che riporta (nei professionisti) proprio a cavallo del temuto "millenium bug" quando gli alabardati di Costantini misero in serie 7 vittorie di fila tra ‘99 e ‘00.

Il pareggio contro l'Atalanta Under 23 è però un pareggio di sostanza. Gli applausi a fine gara lo testimoniano, contro i pimpanti nerazzurri e a 4 giorni dall'intensità di Arzignano è stato bravo il gruppo di Bordin a tenere per 98 minuti effettivi. Lo conferma il tecnico dell'Unione.

«Hanno giocato bene entrambe le squadre e fino alla fine entrambe hanno cercato la vittoria. È stata una partita intensa e piena di cambi di fronte, i ragazzi hanno lottato sempre, pur essendo stanchi e si è visto. I cambi ci hanno dato ragione, ma è vero anche che abbiamo subito delle ripartenze, di una squadra giovane con ragazzi che hanno davanti una bellissima carriera».

Ottima la tenuta física contro una squadra di nati tutti dopo il 2000.

«A fine campionato i giovani hanno molto più coraggio ed è vero che ci hanno messo in difficoltà. Noi le occasioni migliori le abbiamo avute nel primo tempo sullo 0-0, prima che le avessero loro. Peccato alla fine in cui ci hanno schiacciato un po' e faticavamo a venire fuori ma la prestazione è stata ottima».

Non aver conservato il vantaggio è l'unico rimpianto di una partita che ha certificato ancora di più la guarigione dell'Unione.

«Peccato perché con tanti uomini davanti da parte loro avremmo potuto organizzare meglio qualche ripartenza. È un pareggio giusto. Ho fatto i complimenti ai miei ragazzi per la prestazione».

Un brivido ha pervaso tutti per l'ennesima uscita per un colpo alla testa subito da Malomo, uno che da vero capitano non molla mai.

«Malomo ha preso un colpo violento, vedremo se avrà bisogno di fare qualche controllo, ma sta bene. Ciofani ha fatto molto bene dando esperienza e tranquillità, come prima Malomo».

Chi invece è tornato a livelli alti è Correia.

«Omar è un grandissimo giocatore ma preferisco ragionare di squadra e la squadra ha dimostrato di saper soffrire nei momenti difficili. Comunque Correia è un giocatore ritrovato, sta indubbiamente crescendo molto ed ha un atteggiamento importante in entrambe le fasi di gioco, in fase difensiva ha fatto recuperi importanti»

- Per i botti aspettiamo Capodanno. Difficilmente assisteremo a fuochi d'artificio negli ultimi istanti di mercato da parte della Pallacanestro Trieste. Come si legge sul quotidiano locale, nessun serrate su quei pochi pezzi pregiati disponibili più in teoria che in pratica (Brindisi non mollerà Lombardi, Sassari dopo aver ceduto Stefano Gentile a Trapani non si libererà di Treier, Woldentensae vuole restare in A), se verrà firmato qualcuno servirà soprattutto a garantire una copertura in più in caso di infortuni. Potrebbe essere quell'Edoardo Del Cadia da due settimane in allenamento a Trieste (considerato in realtà anche da qualche altra squadra ma al momento senza firma) ma potrebbe anche essere nessuno.

Il rientro di Justin Reyes pare infatti aver riportato ottimismo in casa biancorossa anche alla luce della reazione da parte della squadra nella vittoria casalinga su Vigevano. Se non c'è un elemento in grado di apportare un significativo upgrade Arcieri e Christian sono orientati ad andare avanti così. L'unico vero volto nuovo in queste ore è quindi Jude Ariston Christian ma è un po' troppo piccolo per essere utile alla causa: si tratta infatti del terzogenito del coach nato ieri.

Ieri intanto è stata una giornata di ufficializzazioni. La Fortitudo Bologna ha definito l'arrivo del veterano ex Udine Marco Giuri, 36 anni, dal Gruppo Mascio Treviglio. Fa invece il percorso inverso il giovane play Nicola Giordano, in Lombardia con la formula del prestito.

Un altro senatore cambia casacca e anche in questo caso si tratta della formalizzazione di ciò che era abbondatemente nell'aria: Daniele Magro, centro classe 1987 visto anche in maglia Pallacanestro Trieste, lascia Cremona e va a potenziare il reparto lunghi di Forlì dove non troverà più spazio il friulano Zilli.

Si aspettano movimenti da parte di Verona dopo l'uscita di Massone.

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