SandroWeb Posted August 27, 2024 Report Posted August 27, 2024 MARTEDI' 27 AGOSTO 2024 - Certo, le prime partite della stagione vanno sempre prese con le pinze, non si possono assolutamente trarre giudizi e sentenze dopo appena una giornata delle 38 in programma. Ma, come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", partire con il piede giusto come ha fatto la Triestina contro l'Arzignano, fa bene al morale, oltre che alla classifica, e aiuta ad alimentare l'entusiasmo di un ambiente che ne aveva bisogno. E così intanto l'Unione fa bene a godersi un esordio in casa da leccarsi i baffi, che per le dimensioni del successo non si vedeva da tantissimo tempo, anzi addirittura dall'anteguerra, giusto per capire la portata della questione. Innanzitutto la vittoria sull'Arzignano ha rappresentato indubbiamente la rottura di un tabù che durava da qualche anno, perché in effetti un esordio vincente al Rocco mancava dal 2019, anno in cui l'Unione di Pavanel superò il Gubbio. In queste ultime stagioni infatti la prima del Rocco aveva riservato tante amarezze, addirittura tre sconfitte (con Matelica, Pordenone e Trento) e un pareggio (con il Seregno). Tra l'altro anche il tabù della presenza sugli spalti di Ben Rosenzweig è stato sfatato, visto che finalmente il presidente alabardato al suo settimo tentativo ha visto finalmente la sua Triestina vincere. Tutti aspetti che lo stesso Santoni ha sottolineato alla fine della partita di sabato scorso. Ma a fare la differenza rispetto a quasi tutta la storia dell'Unione sono le dimensioni della prima vittoria casalinga, ovvero il 3-0. È qui infatti che l'evento si fa addirittura storico, perché è vero che la Triestina parecchie volte era partita con un 2-0 casalingo, ma per risalire a un successo con tre o più reti di scarto al debutto nello stadio di casa, bisogna andare indietro di quasi 90 anni, ovvero alla lontanissima stagione 1935/36. L'Unione militava in serie A, in quella squadra giocava anche Nereo Rocco, e la compagine alabardata debuttò in casa battendo con un sonante 5-1 la Fiorentina. Alla fine di quel campionato la Triestina allenata da Stefano Toth giunse sesta nella massima serie alle spalle di Bologna, Roma, Torino, Inter e Juve, ma davanti a squadre come Milan, Lazio e Napoli. Davvero un altro universo. Ma questo per spiegare come per l'Unione una partenza di questo tipo è cosa davvero rarissima, anche volendo considerare i debutti vittoriosi in trasferta. Se consideriamo infatti anche le partite fuori casa, bisogna comunque andare alla stagione 1965/66, ovvero 59 anni fa, per trovare un debutto vincente con tre gol di scarto: in quell'occasione la Triestina, che militava in serie C, esordì trionfando sul campo del Marzotto per 2-5. Insomma in una sola partita, e anche questo è stato sottolineato da mister Santoni alla fine della partita con l'Arzignano, la Triestina ha già battuto qualche record. E il tutto ha ancora più valore se pensiamo che c'erano diversi infortunati, qualche assenza dell'ultima ora e alcuni tasselli ancora da completare sul mercato. Sia chiaro, come ha fatto bene a ricordare capitan Struna a fine match, non si è fatto ancora nulla, anzi la squadra ha fatto solamente il proprio dover e. Affermare che il buongiorno si vede dal mattino, resta al momento una speranza e un semplice modo di dire. Ma gli scorsi anni non c'era stato neppure il buongiorno, ed è una bella differenza. - Intanto, quattro giorni alla fine del calcio mercato e da Lecco continuano a insistere: il ds dei blucelesti Minadeo è a caccia di due attaccanti e uno dei due sarebbe proprio Eetu Vertainen (l'altro è Flavio Russo, classe 2004 del Sassuolo). Dopo l'esternazione in diretta tv del vicepresidente del Lecco Francesco Aliberti, che a Sky aveva ammesso di essere in trattativa per l'attaccante finlandese, arrivano dunque conferme sull'interesse per l'alabardato. Ma il punto è cosa vorrà fare la Triestina, soprattutto dopo il gol da cineteca messo a segno sabato dal finlandese contro l'Arzignano. Ricordiamo che la società alabardata stava cercando una terza punta da affiancare proprio a Vertainen e Krollis: potrebbe essere proprio il finlandese a cercare più spazio, ma potrebbero anche essere cambiate le strategie in casa alabardata. Discorso sempre aperto intanto sull'altra priorità che forse il match con l'Arzignano ha evidenziato in modo maggiore, ovvero quella dell'esterno offensivo. Il principale obiettivo resta Mohamed Zoma: l'Albinoleffe continua a sparare molto alto ma la Triestina non molla l'osso e la trattativa continua. Intanto un altro esterno al quale la società alabardata era interessata, Cristian Spini del Lumezzane, sembra invece ormai diretto verso Trapani, società che ha già preso Lescano e sta facendo un mercato a dir poco faraonico. Nulla di nuovo anche sul fronte del difensore centrale, se non che la Triestina ha provato a fare un tentativo per Filippo Delli Carri del Padova, ma il giocatore vuole salire e al momento c'è la corte del Cosenza. Per quanto riguarda Alessandro Malomo oltre al Milan Futuro c'è l'interesse anche di Catania e Crotone mentre l'Unione avrebbe rifiutato uno scambio con la Ternana. Quote
ivoivo Posted August 27, 2024 Report Posted August 27, 2024 Sandro robe che moro. Co go letto "suntini di mercoledì 27 agosto" me ga ciapà un colpo. Per fortuna anche i più grandi sbaglia e go appurà che xe martedì sennò iera veramente un bel casin. 😰 Quote
SandroWeb Posted August 27, 2024 Author Report Posted August 27, 2024 38 minuti fa, ivoivo ha scritto: Sandro robe che moro. Co go letto "suntini di mercoledì 27 agosto" me ga ciapà un colpo. Per fortuna anche i più grandi sbaglia e go appurà che xe martedì sennò iera veramente un bel casin. 😰 Me portavo avanti coi tempi 😄 go corretto, grazie Quote
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.