SandroWeb Posted September 15, 2024 Report Posted September 15, 2024 DOMENICA 15 SETTEMBRE 2024 - Dopo due sconfitte consecutive, la Triestina non può più sbagliare. Come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo", stasera al Rocco contro l'Atalanta U23 (inizio ore 20.45) la squadra alabardata è attesa a un riscatto: è necessario innanzitutto far punti, ma serve anche rivedere per maggior tempo l'Unione arrembante di quella mezz'ora di fuoco contro il Caldiero. GLI SPAZI Il problema è che l'Atalanta U23 è formazione di gran qualità, però è anche squadra a cui piace giocare al calcio e che non specula sul punticino. E questo per il gioco alabardato potrebbe rivelarsi interessante, come spiega lo stesso Santoni: «È una di quelle partite che si vorrebbero giocare ogni fine settimana, perché c'è un avversario che gioca a viso aperto e pensa più a segnare che a non subire. Con tanta qualità di fronte ti devi saper difendere meglio, ma è vero che ci potrebbe essere qualche spazio in più per poter fare il gioco che vogliamo noi». L'APPROCCIO Di sicuro bisogna entrare in campo con la testa giusta, per evitare i gol presi nei primi minuti delle ultime due partite. «Abbiamo analizzato questi approcci - dice il tecnico alabardato - e gli errori sono dovuti sia a un aspetto tattico che a uno mentale. In generale bisogna capire che in alcuni frangenti è più importante la parte agonistica del gesto tecnico. Dobbiamo metterci qualcosa in più sul fronte del lavoro sporco, ovvero il duello, la corsa in più: sono aspetti sui quali abbiamo lavorato molto». L'Arsenale Un aspetto positivo è che l'arsenale a disposizione di Santoni inizia a essere più numeroso. Unici ancora assenti Bijleveld e Tonetto, mentre sono rientrati i convocati dalle nazionali Attys, Vicario e Thordarson. Inoltre Frare e Olivieri hanno lavorato a pieno regime con il gruppo, anche se il loro minutaggio non è ancora al top. Ma Santoni fa capire che proprio l'attaccante potrà essere un'arma in più per l'Unione: «Olivieri è un finalizzatore, lo si vede in tutto quello che fa in campo, i suoi movimenti dicono che in mente ha voglia di calciare in porta appena c'è la possibilità o lo spazio. Gli altri attaccanti da questo punto di vista devono migliorare, serve un tocco in meno e più velocità di esecuzione, essere magari meno belli ma più concreti, insomma essere più diretti nell'obiettivo di voler segnare. Vediamo se hanno iniziato a capirlo». LA FORMAZIONE La formazione dovrebbe cambiare poco o nulla rispetto a domenica scorsa, ma aumentano le risorse dalla panchina. In difesa dovremmo vedere Struna e Rizzo davanti a Roos, con Germano a destra e Vallocchia a sinistra. Sul centrocampo Santoni è esplicito: «Se D'Urso può tornare alla sua posizione originaria? Forse in futuro e dipenderà dall'avversario. Per questa gara ci vuole qualche muscolo in più e non mi sento di lasciar fuori uno tra Braima, Correia e Voca, per cui D'Urso si adatterà da esterno ma interpretando il ruolo a modo suo. La differenza è che stavolta, quando inizierà a sentire la stanchezza, avrò ottime alternative in panchina». Davanti quindi D'Urso a sinistra e El Azrak a destra, mentre la punta dovrebbe essere Vertainen, ma c'è anche la possibilità che Olivieri parta dal 1'. L'AVVERSARIA. Nell'Atalanta U23 parecchie assenze per motivi fisici, fra le quali quelle di Vlahovic, Cortinovis e Ghislandi. Inoltre Comi è convocato in prima squadra. La compagine di Modesto giocherà con il 3-4-2-1: davanti a Dajcar il terzetto Del Lungo, Tornaghi e Navarro; a centrocampo Gyaabuaa e Panada in mezzo con Bergonzi e Bernasconi sulle fasce, poi Manzoni e Vavassori dietro ad Alessio - Si accorciano i giorni che separano Trieste dall'esordio in campionato contro l'Armani Milano, si allunga la lista degli indisponibili. E questo è l'aspetto più preoccupante. Come scrive Lorenzo Gatto, infermeria biancorossa vicina al tutto esaurito dopo il problema che ha costretto Colbey Ross a fermarsi al termine del primo quarto dell'amichevole giocata ieri alla Bonifika Arena contro il Cedevita. L'impressione è stata quella di una leggera torsione al ginocchio nell'ultima azione offensiva del primo periodo, il play si è fermato ed è rientrato in borghese in panchina verso la fine del match. Da capire adesso cosa è effettivamente successo e, in caso di infortunio, quali saranno i tempi necessari per rivedere il giocatore sul parquet. Chi dovrebbe essere pronto al rientro, avendo ormai smaltito il colpo rimediato nella semifinale del torneo di Jesolo contro Venezia è Brown. Senza Markel e con Reyes e Bossi confermati out, Christian affianca Ruzzier a Ross completando il suo quintetto con Valentine, Uthoff e Johnson. Contropiede Valentine pescato da un illuminante servizio di Ross e schiacciata di Radovic per l'iniziale 2-2. Inizio di partita giocato con le marce alte, tanti possessi ma anche diversi errori con il punteggio che al 4' vede Trieste avanti 8-5 con Ross, Valentine, Uthoff e Johnson a segno. Fuori Ruzzier, dentro Brooks: coach Christian mette chili e centimetri spostando Valentine da guardia ma è il Cedevita a prendere in mano l'inerzia della gara con la tripla di Jaka Blazic che fissa prima l'8-11 e poi il 10-15. Due triple, Valentine e Candussi (subentrato a Johnson) riportano Trieste avanti prima del canestro di Geben che chiude il primo quarto della partita con la formazione slovena avanti 16-17 e i biancorossi costretti a far uscire Ross complice una leggera torsione al ginocchio. Un paio di passaggi a vuoto difensivi in apertura di secondo quarto, Cedevita di nuovo a più 5 sul 18-23 e immediato timeout della panchina biancorossa. Trieste fatica a produrre punti, le triple estemporanee di Uthoff e di un Valentine già in doppia cifra fissano il 25-29 in un finale di primo tempo che con i giochi da tre punti di Johnson e ancora Valentine vede i biancorossi prima riacciuffare la parità a quota 31 e poi chiudere sul 35 pari. Si riparte con Ruzzier, Valentine, Brooks, Uthoff e Johnson, Trieste paga le rotazioni davvero corte e scivola al massimo svantaggio a metà terzo quarto sul 41-49, tiene comunque aperta la partita soprattutto grazie alle iniziative di un Uthoff da 19 punti e 4/9 da tre punti e chiude sul 54-61. Minuti finali del match nei quali Christian si affida a Ruzzier in cabina di regia, Valentine e Brooks esterni, Candussi da numero 4 e Johnson. Valentine e Brooks provano a dare sostanza all'attacco biancorosso, Trieste però non riesce a colmare il gap che la separa da Lubiana. Fallo di Brooks su Radovic e conseguente tecnico per l'ex Reyer costretto a uscire. Il Cedevita mette in campo la sua energia e ne approfitta per scavallare la doppia cifra di vantaggio sul 59-71 e continua a spingere toccando il + 17 sul 59-76 con cinque minuti di gara ancora da giocare. Partita ormai conclusa, si gioca per il tabellino e per provare a contenere il passivo finale in termini accettabili. Finisce con la tripla di Glas che porta il vantaggio biancorosso oltre i venti punti di scarto fissando il 67-89 finale Quote
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