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Inviato

Quarantotto secondi di non gioco. Inizieranno così, con un'azione per squadra non giocata, le due semifinali di Coppa Italia di B1 in programma questo pomeriggio al PalaLido di Milano. Una protesta nata dagli stessi atleti contro la regola federale che impedisce di schierare piu' di over 32 in squadra. La Giba, l'associazione giocatori, ha raccolto piu' di 300 firme di giocatori di B1, un'azione senza precedenti. Dopo la protesta delle prime due azioni, le partite ripartiranno regolarmente, ma il segnale lanciato, sperano i giocatori, sarà stato chiaro e inequivocabile.

Basketnet.it

Onestamente no me par una grande idea questa regola, no xe molto giusto visto che xe tanti giogadori che pol dir ancora la propria anche avendo + de 32 anni.

Inviato

quoto. una roba xe agevolar che le società usi giovani e no solo riciclai dale serie magiori.. un'altra xe vietar come in sto caso. Son d'acordo coi zogadori..

Inviato

D'accordo coi giocatori.... :piacere:

Anche perchè in B1 giocano tutti quelli che in A non giocano a causa dell'invasione di giocatori stranieri --> o si limitano gli stranieri o si lasciano gli italiani almeno in B .. :D

Inviato

Da molto tempo la GIBA lamenta la scarsa considerazione della FIP verso i diritti e le aspettative dei giocatori non professionisti che svolgono attività sportiva a livello non amatoriale.

Da molto tempo la GIBA chiede, tra l’altro, l’abolizione della regola che impone un limite all’impiego dei giocatori over 32 nei campionati di Lega Nazionale: regola che si reputa discriminatoria ed illegittima, oltre che inopportuna ed ininfluente rispetto all’obbiettivo federale di incrementare l’impiego dei giovani giocatori.

Nessuna altra federazione sportiva è giunta ad imporre una limitazione diretta all’impiego di atleti in considerazione della loro età, nemmeno nei settori dopolavoristici o amatoriali, essendo a tutti palese che qualsiasi restrizione del genere sarebbe persino in contrasto con il principio di uguaglianza costituzionalmente garantito.

Circa 2 anni fa ad una riunione della commissione federale istituita per la modifica della disciplina del vincolo sportivo e delle regole di tesseramento, alla presenza dei rappresentanti di tutte le componenti, ed alla presenza del Presidente Federale, la richiesta di abolizione della norma è stata ribadita dalla GIBA, e da tutti i presenti approvata. La FIP ritenne tuttavia in seguito di lasciare la regola invariata.

Nell’ultimo Consiglio Federale del 23 e 24 marzo sono state approvate le Disposizioni Organizzative Annuali, con le norme di tesseramento per la prossima stagione 2007/08, e malgrado la rinnovata e circostanziata richiesta di GIBA di abolizione della norma, essa è stata confermata.

Alle Final Four di Coppa Italia di B/E i giocatori delle squadre partecipanti hanno assunto una iniziativa simbolica di protesta (per le prime due azioni delle semifinali hanno omesso di giocare), avendo cura di non pregiudicare lo svolgimento delle gare, per testimoniare la loro contrarietà (col formale sostegno di 300 atleti dello stesso campionato di B/E che hanno sottoscritto un documento di condivisione e di adesione) alla politica ed alle scelte federali.

Il Presidente Federale, presente all’evento di Milano, ha tuttavia confermato l’indisponibilità assoluta della FIP a rivedere la regola contestata, sostenendo pubblicamente che i giocatori oltre i 30 anni, se non giocano tra i professionisti, è meglio che lascino la carriera agonistica (dando in tal modo un inequivocabile segnale di scarso rispetto verso chi viceversa ha scelto e sceglie di proseguire la carriera anche nei campionati di B). Né nei giorni successivi sono giunti segnali di volontà di ascoltare le istanze degli atleti.

La FIP ha evidentemente sottovalutato l’iniziativa di Milano, e non ha colto il senso del profondo ed unanime disappunto tra i giocatori di fronte a scelte federali discutibili ed ingiuste che incidono direttamente sulle loro carriere sportive.

I vertici della FIP rifiutano ostinatamente di accettare il fatto che i campionati di Lega Nazionale, in particolare la serie B/E e la serie B, abbiano cessato da tempo di essere campionati amatoriali, e che la imposizione di regole limitative dell’impiego di atleti (con riferimento oltretutto ad una età che è ormai di poco superiore alla soglia della metà carriera) è inammissibile ed inaccettabile.

Tutto ciò considerato, la GIBA torna a chiedere un intervento federale immediato di abolizione della regola contestata e comunica che, in mancanza, i giocatori delle squadre di serie B/Eccellenza si asterranno dal partecipare alle gare di campionato fissate per i giorni 21 e 22 aprile.

La GIBA si rammarica per i disagi che tale mobilitazione degli atleti potrà causare ai club, ai tifosi, ai media ed in genere agli addetti ai lavori ed agli appassionati, disagi imputabili a responsabilità della Federazione.

Comunicato stampa GIBA

[Da basketnet.it]

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