Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Inviato

Come za accadi nella sezion della Triestina, adesso che inizia la stagion apriremo i singoli topic per ogni singola partita.

Partimo con quella de Riva del Garda: dal Piccolo odierno (29/09)

Acegas al via con velleità da protagonista

Buoni i riscontri delle ultime amichevoli, ma servono più conclusioni da parte dei lunghi

TRIESTE Promossa a pieni voti dal «Città di Trieste», l’Acegas guarda con fiducia all’esordio stagionale. Domenica prossima a Riva del Garda, la formazione allenata da Massimo Bernardi comincerà a tastare il polso di un campionato nel quale parte per ritagliarsi un ruolo da protagonista. L’incognita maggiore, al di là del valore di Trieste, riguarda la forza delle avversarie che capitan Bocchini e compagni si troveranno ad affrontare e in questo senso la prima stagionale in Trentino può rappresentare un’occasione importante per capirne un po’ di più.

Il doppio successo contro Monfalcone e Corno di Rosazzo, intanto, ha mostrato il volto di una squadra che in poco più di un mese di lavoro ha saputo trovare una sua precisa identità. Il credo di Massimo Bernardi, basato su una difesa aggressiva e capace di mettere pressione sugli attacchi avversari, è stato recepito a fondo da un gruppo che nelle due partite del «Città di Trieste» non ha mai abbassato il livello di guardia mettendo grande intensità nel corso di tutti e 40 i minuti. Un atteggiamento che è piaciuto al pubblico triestino che ha apprezzato l’abnegazione di un gruppo sempre pronto a sacrificarsi per il bene del collettivo. In attacco la palla è circolata bene grazie alla buona gestione del duo Lenardon- Marisi e la velocità di esecuzione degli schemi ha consentito ai tiratori biancorossi di esprimersi con buone percentuali.

Qualche appunto, ma si tratta proprio di cercare il pelo nell’uovo, sulla scarsa capacità di cercare le conclusioni vicine a canestro con i lunghi che hanno preferito conclusioni perimetrali e sulla non perfetta esecuzione degli attacchi alle zone che Corno di Rosazzo ha proposto nel corso della gara. Un aspetto, quest’ultimo, che ha sottolineato anche coach Bernardi il quale, nel corso della settimana, lavorerà proprio per migliorare questo aspetto della fase offensiva.

In vista della gara d’esordio in campionato in programma domenica prossima a Riva del Garda, intanto, la società sta lavorando per organizzare un pullman gratuito per i tifosi. L’obiettivo è raccogliere un minimo di trenta adesioni, chi fosse interessato a partecipare alla trasferta può chiamare il numero 349-5143552.

Lorenzo Gatto

Inviato

Dal Piccolo de oggi (01/10)

Bernardi: «Bocchini e Marisi le sorprese dell’Acegas»

L’allenatore biancorosso soddisfatto della squadra che disputerà domenica a Riva del Garda la prima di campionato

TRIESTE Il conto alla rovescia è cominciato. Domenica a Riva del Garda, sul parquet di una delle formazioni più accreditate del girone, l’Acegas sarà ai nastri di partenza di un campionato nel quale vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista. In questa lunga preparazione, Trieste ha lavorato molto e bene, cercando di assemblare nel più breve tempo possibile le diverse anime che compongono la squadra. In questo contesto è risultato prezioso l’accurato lavoro che Massimo Bernardi ha saputo portare avanti dal 18 agosto, stimolando e motivando i suoi ragazzi in ogni singolo allenamento. Con il tecnico romagnolo, finalmente libero di esprimersi dopo aver scontato l’inibizione di due mesi che gli aveva impedito di parlare, analizziamo il momento della squadra a pochi giorni dall’esordio.

Allora coach qual è il suo bilancio di questi primi quaranta giorni alla guida della Pallacanestro Trieste?

Il bilancio non può che essere positivo visto il rapporto speciale che si è creato con i ragazzi e con tutto lo staff. A parte Matteo, che conosco e stimo da anni, mi ha colpito la competenza di tutti coloro i quali lavorano nella società, una professionalità che ci ha consentito di creare un gruppo di alto livello. Con i giocatori abbiamo cercato di stabilire le linee guida di un lavoro basato sulla convinzione che è il collettivo e non il singolo a fare la differenza. Non partiamo da favoriti ma potremo guadagnarci il rispetto degli avversari grazie alla qualità del lavoro che sapremo portare avanti quotidianamente. Posso dire con orgoglio che la squadra ha recepito fino in fondo il messaggio.

Un’Acegas, dunque, che si presenta pronta alla sfida di domenica?

Direi che siamo nelle condizioni giuste, abbiamo raggiunto un discreto livello anche se nel corso della preparazione abbiamo dovuto rallentare un po’ il lavoro a causa degli infortuni che a turno hanno colpito i ragazzi. La strada intrapresa è quella giusta, ciò non toglie che possiamo e dobbiamo maturare ancora anche perché sono convinto che abbiamo margini di crescita sia fisica sia tecnica.

Nel frattempo i risultati e il gioco espresso nelle amichevoli precampionato hanno riportato entusiasmo nell’ambiente. Le aspettative dei tifosi vi creano pressione?

Che ci sia entusiasmo mi fa piacere. Per il mio modo di vivere il lavoro non conta la categoria ma la convinzione di far parte di un progetto serio nel quale tutti si sentano coinvolti. A Trieste sta succedendo questo, vivendo la città nel quotidiano me ne sto accorgendo e questo rende me e la squadra orgogliosi di poter rappresentare una piazza competente e appassionata come questa.

È rimasto positivamente sorpreso da qualcuno dei suoi giocatori?

In generale non mi piace parlare dei singoli e in ogni caso direi che i ragazzi vanno idealmente abbracciati tutti per l’impegno e la disponibilità che hanno sempre garantito. Due cose, comunque, mi hanno colpito in particolare. La facilità di andare a canestro di un Bocchini che mi ricordavo bravo ma che sta andando oltre le aspettative e la crescita di un Marisi che rispetto a quello che ho allenato a Trapani è fisicamente migliorato ed è tatticamente ancora più forte.

Se le dico che sottocanestro siamo un po’ leggerini e che in attacco i lunghi giocano poco vicino a canestro cosa mi risponde?

Difensivamente non abbiamo un pivot di peso ma sono convinto che sapremo tenere botta. In attacco è vero, i nostri lunghi preferiscono soluzioni perimetrali e hanno la tendenza ad allontanarsi da canestro. Tra le cose che dobbiamo migliorare c’è sicuramente questa.

Il marchio di fabbrica di questa Acegas resta comunque l’intensità. Beretta, coach di Corno di Rosazzo, sostiene che giocando così è difficile che Trieste almeno in casa perda una partita. E’ d’accordo?

Speriamo abbia ragione. In casa avremo l’appoggio del nostro pubblico che ci aiuterà, in trasferta bisognerà vedere cosa ci concederanno gli arbitri. I falli possono diventare un problema e in questo senso è importante che i nostri lunghi imparino a gestirsi nel corso dei quaranta minuti.

Quali saranno le favorite del campionato?

I pronostici indicano Novara, Trento, Riva del Garda, Corno di Rosazzo e Trieste tra le formazioni più attrezzate. Sulla carta è così, da domenica sarà il campo a dire se queste previsioni sono azzeccate.

Lorenzo Gatto

Inviato

Dal Piccolo odierno (03/10)

Acegas, via all’anno della rinascita

Da Riva del Garda inizia la lunga cavalcata che dovrà riportare in alto Trieste

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE Dopo un’estate nella quale tanto si è parlato di rinascita del basket triestino e tanto si è fatto per provare a dare corpo a questa voglia, siamo arrivati al momento in cui pensieri, parole, opere e omissioni devono essere messe alla prova per vedere e capire quanto valgono nella realta. Domani, con Iseo-Castellanza e Monza-Corno di Rosazzo, i primi anticipi della stagione, inizia il campionato di serie B Dilettanti, così com’è stata ribattezzata la serie B2. Che si chiami in un modo o nell’altro, la sostanza non cambia: stiamo parlando della quarta serie maschile di pallacanestro, un palcoscenico in ogni caso inadeguato per Trieste che l’Acegas si appresta a calcare per la terza volta in cinque anni con l’intento però di lasciarlo prima che si può, possibilmente già la primavera del prossimo anno. Si comincia domenica da Riva del Garda, subito contro una di quelle che alla fine potrebbero essere le antagoniste per il salto di categoria.

Dimenticate le sofferenze e lo sfacelo delle ultime due stagioni, quest’anno la musica cambia radicalmente. Dalla fine di maggio, quando arrivò la salvezza all’ultima fermata utile, a oggi, c’è stata una rivoluzione copernicana nel club biancorosso. Sono cambiati uomini, metodi, strategie e spirito. Al posto di quella squadra vecchia, rotta e spremuta di quattro mesi fa c’è ora una formazione giovane, fresca, motivata e «affamata». Al posto di quella società stantia e dilettantistica c’è adesso un’organizzazione frizzante e di taglio professionistico. Scordate il control game, la noia e le percentuali di tiro da torneo amatoriale dell’anno scorso. Quest’anno vedrete basket tanto veloce e intenso da dover tenere il bavero alzato per evitare che tutta l’aria spostata dall’andirivieni dei giocatori in campo vi provochi il raffreddore.

Questo è il nuovo corso che Matteo Boniciolli e la struttura che ha messo in piedi intendono perseguire e questo è ciò che i tifosi si aspettano. Con quale obiettivo? Vincere, naturalmente. E subito. Questo chiede la Trieste del basket. Quest’ultima postilla non sarà di facile realizzazione. Perchè l’Acegas dovrà farlo affrontando un torneo quasi al buio, con pochi punti di riferimento. Quest’estate la Lega Pallacanestro ha cambiato la suddivisione geografica dei gironi e dell’anno scorso l’Acegas ha «salvato» come avversarie le due isontine (Nuova Pallacaneestro Gorizia e Falconstar Monfalcone) e la trentina Aquila. Nelle ultime settimane ha conosciuto, affrontandola ripetutamente in amichevole, anche Corno di Rosazzo, neopromossa e peraltro composta in buona parte di giocatori triestini. Stop. Del resto del girone non sa nulla. Sono tutte squadre lombarde e piemontesi, alle quali si aggiunge Riva del Garda, da queste parti sconosciute. E allora tanto vale fare la corsa su se stessi, senza impazzire a chiedere informazioni sulle altre. Tanto, prima o poi verranno affrontate tutte e se si vuole salire bisognerà batterle tutte.

Una cosa è certa: oltre tutte le cortine fumogene e le mani avanti che, con animo sincero o per scaramanzia, l’Acegas continua ad agitare, l’obiettivo del club è quello di salire subito il primo gradino. Anche se... «Anche se puoi giocare un campionato perfetto, ma poi un tiro da metà campo all’ultimo secondo dell’ultima partita può vanificare tutto», ripete continuamente il consulente tecnico Matteo Boniciolli, l’anima di questa ricostruzione.

Ed è per questo che l’obiettivo che la società preferisce indicare è un altro: «Quest’anno abbiamo gettato le basi di un gruppo che dovrà crescere solido negli anni - spiega ancora Boniciolli -. E che ci consenta, che si vinca o no quest’anno, di continuare a crescere negli anni, per raggiungere i nostri obiettivi senza doverlo ricostruire daccapo anno per anno, ripartendo sempre da zero».

Insomma, a vincere si proverà. Ma almeno per quest’anno non viene considerato obbligatorio. Perchè molto più impellente è creare una struttura solida, in grado di poter poi vincere e mantenere agevolmente le posizioni raggiunte. Traducendo: creare una squadra e una società in grado di arrivare in serie A e restarci con le proprie forze e senza patemi. Anche dal prossimo anno, magari. Perchè arrivarci sul campo, va bene. Ma l’idea di rilevare i diritti che dovessero rendersi disponibili strada facendo, non sarà mai accantonata. E quel giorno, presto o tardi che sia, l’Acegas dovrà essere pronta. Sul parquet e dietro le scrivanie. Come parte, quest’Acegas? «Se prima, quando la macchina era ancora nel box, stavamo lavorando per renderla competitiva per la gara - chiosa Boniciolli - adesso che siamo a un secondo dalla partenza abbiamo la consapevolezza che la macchina sia pronta per competere».

e

Obiettivo la B1, ma non si dice

Bernardi: «I pronostici sulla carta non contano. Non facciamo nessuna corsa, vogliamo solo i punti delle partite»

TRIESTE Il presidente Roberto Dipiazza l’ha detto il giorno del raduno, lo scorso 17 agosto, e continua a ripeterlo con grande orgoglio ogni volta che ne capita l’occasione: «Quest’anno si respira proprio un’aria nuova, si sente e si vede. Era necessario riuscire a dare agli appassionati di Trieste un basket all’altezza e riportare la città al più presto nel posto che le compete in Italia, cioè molto in alto. E Boniciolli ha fatto e sta facendo un ottimo lavoro per dare corpo a questo progetto». Concetti chiari, che sul parquet dovranno essere tradotti dall’Acegas con due soli comandamenti. Primo: divertire il pubblico divertendosi. Secondo: vincere.

Dicono gli esperti che l’Acegas che hanno costruito il consulente tecnico Matteo Boniciolli e l’allenatore che lui stesso ha scelto, il marchigiano Massimo Bernardi, una squadra nel complesso forse non troppo prestante atleticamente, ma in compenso capace di grande dinamismo, con nelle mani un alto numero di punti da ogni posizione e con una spiccata grinta difensiva grazie a un grande spirito di collaborazione e sostegno sul parquet, sia in grado di fare l’una e l’altra cosa. Dicono. Perchè nella realtà, in un girone semisconosciuto, di riferimenti concreti non ce ne sono. «Mi rifaccio a quello che si sente in giro e allora dico che le squadre più forti del girone sono Trento, Riva del Garda, Novara, Corno di Rosazzo e qa quanto pare anche Trieste - sostiene coach Bernardi - ma di mio non dò alcuna valutazione delle nostre avversarie, perchè non le conosco direttamente».

È opinione comune, comunque, che sarà questo, almeno sulla carta, il gruppetto del quale l’Acegas farà parte e sulle quali naturalmente fare la corsa per inseguire la B1, che da quest’anno si chiama A Dilettanti. «La carta non conta niente - ribatte Bernardi - e i pronostici non hanno la minima importanza, è il campo l’unico metro di valutazione attendibile e al momento non abbiamo riscontri accettabili (eccezion fatta per Corno di Rosazzo e Monfalcone, naturalmente, ndr). Per questo motivo non c’è nessuna squadra su cui fare la corsa, noi dobbiamo farla soltanto su noi stessi, intendendo con queste parole che dovremo essere capaci di lavorare bene insieme per tutto il campionato». E continuando sul filone del ’preferiamo non avere etichette’ il tecnico marchigiano, che ha già allenato in serie A1 e in LegaDue e del quale la società si fida a occhi chiusi, fa un altro passo avanti. «Non ci collochiamo in nessun gruppo di merito presunto, ma lavoriamo con l’unico scopo di essere nella condizione migliore domenica dopo domenica per provare a prendere i due punti in palio in ogni partita».

Insomma, Bernardi non scopre le carte, seguendo la linea di condotta evidentemente decisa in casa Acegas, dove non troverete nessuno che vi metterà al corrente dei veri obiettivi agonistici della prima squadra per la stagione che va ad iniziare. Megli stare coperti e non vendere fumo, almeno per il momento. Una cosa, però, Bernardi la illustra chiaramente e senza giri di parole: il segno di riconoscimento della sua Acegas. «Siamo un gruppo di veri uomini - spiega il coach - capaci di lavorare duro, ma sempre con il sorriso sulle labbra e di giocare sempre con il cuore. Conseguenza di tutto ciò - conclude - sarà un gioco dotato di grande intensità e basato su altruismo, aggressività difensiva e velocità».

L’unica ammissione indiretta di cosa aspiri a raggiungere l’Acegas, sono le parole in libertà di Boniciolli nei primi giorni di preparazione della squadra: «Se potessi scegliere l’andamento del nostro cammino, non vorrei un cammino sempre sparato, dall’inizio alla fine. Mi andrebbe bene invece finire il girone d’andata al quarto-quinto posto, il ritorno al secondo-terzo posto e i play-off al primo posto. Sarebbe il segno di una crescita continua della squadra».

Riguardo alla trasferta d’esordio dell’Acegas, quella di dome nica a Riva del Garda, ci sono ancora una decina di posti liberi nel pullman che la società mette gratuitamente a disposizione dei tifosi. Gli interessati devono rivolgersi al numero 349 5143552. (ma.co.)

Inviato

Dal Piccolo di sabato 4 ottobre:

Bocchini: «A Riva la vera Acegas»

Il capitano curioso di scoprire il vero valore della squadra

TRIESTE «I risultati positivi che abbiamo ottenuto nel pre-campionato non contano più. Da domani si gioca per i due punti e, dunque, si comincia a fare sul serio. Siamo curiosi di metterci alla prova, di verificare se quanto di buono siamo riusciti a costruire sino a oggi sarà sufficiente per imporci su un campo difficile e contro un’avversaria tosta come sappiamo essere Riva del Garda».

Così Denis Bocchini, capitano biancorosso, alla vigilia dell’esordio stagionale della Nuova Acegas che domani pomeriggio, palla a due alle 18 con diretta di Riccardo Furlan sui 98.3 di RadioAttività Sport, sarà impegnata sul parquet di Riva del Garda.

Vigilia serena per una squadra che si presenta ai nastri di partenza del campionato con la coscienza a posto di chi sa di avere fatto il massimo nel corso di questa lunga preparazione.

Coach Bernardi, nel corso di quest’ultima settimana trascorsa nella palestra di via Locchi, ha gradualmente alzato il livello di intensità degli allenamenti cercando di preparare fisicamente e mentalmente i suoi giocatori a quella che si preannuncia una vera battaglia. A Riva conteranno gli aspetti tecnici, ma fondamentale sarà la tenuta mentale nel contesto di una gara che potrebbe proporre alla giovane formazione triestina le prime difficoltà della stagione.

TV Ufficializzata da parte della Pallacanestro Trieste la definizione della partnership con Telefriuli che a partire da lunedì prossimo trasmetterà le partite di campionato dell’Acegas. «Siamo particolarmente soddisfatti - ha spiegato Matteo Boniciolli - per essere riusciti a chiudere un accordo di collaborazione che ci consentirà di tornare in televisione in un giorno e in un orario tradizionale per il basket triestino, il lunedì alle 17.30. Non ci sarà soltanto la telecronaca della partita di campionato - ha continuato il consulente operativo della Pallacanestro Trieste - ma cureremo un approfondimento settimanale sull’attività della prima squadra e di tutte le società consorziate nel pool, un lavoro che in qualche modo ci consentirà di far conoscere e valorizzare il nostro lavoro».

Lorenzo Gatto

Inviato

Dal Piccolo di domenica 5 ottobre:

Acegas, a Riva la prima sfida-verità

Bernardi: «Pronti, ma stiamo volando troppo. Bisogna tornare con i piedi per terra»

L’unica incognita: quanto concederanno gli arbitri alla fisicità difensiva ospite

TRIESTE La lunga attesa è terminata. Contro Riva del Garda, questa sera alle 18 con diretta di Riccardo Furlan sui 98.3 di Radio Attività Sport, la nuova Acegas griffata Matteo Boniciolli e Massimo Bernardi sosterrà la verifica del campo dopo un precampionato costellato di buoni risultati. Da oggi, dunque, si fa sul serio e la prima trasferta in Trentino rappresenta già un primo attendibile esame per valutare il potenziale della squadra allenata da Bernardi e il ruolo che sarà in grado di ritagliarsi in questa difficile stagione. Per comprendere quanto la società tenga a questa gara d’esordio basti pensare che la comitiva biancorossa è partita già nel pomeriggio di ieri alla volta di Riva del Garda. Un modo per vivere la vigilia tutti assieme, per trovare la concentrazione giusta e per preparare al meglio la sfida non lasciando nulla al caso.

«Sarà una partita difficile, ne sono convinto - il commento di Massimo Bernardi - e quest’anno sarà sempre così perché giocare contro Trieste è di per sé un grande stimolo, ma affrontare quest’Acegas che parte con un progetto così ambizioso lo sarà ancora di più». Un po’ di preoccupazione per il tecnico romagnolo, che nel corso della settimana ha lavorato duramente sugli aspetti tecnici ma non ha trascurato gli aspetti mentali di una vigilia nella quale ha cercato di mantenere alta la tensione.

«In quest’avventura - spiega Bernardi - siamo partiti senza presunzione e con i piedi per terra, adesso mi sembra che i buoni risultati del precampionato ci abbiano fatto un po’ volare con la fantasia. Dobbiamo ritrovare la necessaria umiltà ed essere capaci di scendere in campo con la testa giusta. Sono fiducioso, comunque, e sono convinto del fatto che la squadra è pronta per giocare questa partita».

E le certezze, in effetti, in questo lungo precampionato non sono mancate. L’Acegas ha dimostrato di essere una squadra fisicamente ben preparata che ha nella difesa il suo punto di forza e che in attacco, grazie al talento degli uomini che compongono la sua rosa, ha i mezzi per colpire e far male alla sua avversaria. Proprio l’atteggiamento dei biancorossi in difesa può essere l’arma vincente dell’Acegas di questa sera. L’obiettivo è riuscire a riproporre la stessa intensità che ha caratterizzato le due uscite contro Monfalcone e Corno di Rosazzo nel corso del «Città di Trieste» disputato la scorsa settimana al PalaTrieste. Grande pressione sulla palla, difesa sulle linee di passaggio degli avversari e anticipi potrebbero essere le chiavi per mettere in difficoltà Riva del Garda. L’incognita, come sottolineava coach Bernardi, sarà quella di valutare quanto gli arbitri concederanno alla difesa triestina e, nel caso in cui i direttori di gara dovessero rivelarsi eccessivamente fiscali, essere capaci di adattarsi al metro arbitrale. In attacco la squadra passerà dalle mani della coppia Lenardon-Marisi, due giocatori molto diversi l’uno dall’altro che in questo precampionato hanno dimostrato di essere due punti di riferimento importanti per i compagni. Il quintetto dovrebbe completarsi con capitan Bocchini, Benevelli e Di Gioia mentre dalla panchina partiranno Zurch, Pigato, Godina, Mancini e un Cigliani che nel corso della settimana ha confermato di essere in buone condizioni di forma e potrebbe essere, in positivo, una delle sorprese di questa Acegas affamata di successo.

Il programma completo della prima giornata: Basket Iseo-Marcora Castellanza, Ims Monza-Calligaris Corno di Rosazzo, Casa Azienda Moncalieri-Blindo Office Valenza, Bitumcalor Trento-Nuova Pallacanestro Gorizia, Nuova Pallacanestro Novara-Abc Utensili Varese, Falconstar Monfalcone-Ims Como, Cartiere Riva del Garda-Acegas Trieste.

Lorenzo Gatto

Inviato (modificato)

Le prospettive quest'anno sono completamente diverse. C'e' stata una rivoluzione estiva, il gruppo e' coeso, si sta programmando il futuro con i giovani e quindi irisultati non tarderannio ad arrivare. La squadra e' forte e non ci sono delle rivali credibili nella categoria. Quindi dovrebbe arrivare la promozione, il condizionale e' comunque d'obbligo, visto che l'Acegas pur essendo bilanciata e ben preparata, non sembra essere una squadra d'altro pianeta, ma soltanto la piu' accreditata al salto di categoria. Comunque la dirigenza con la sapiente guida di Boniccioli, non pretende tutto e subito, ma sta costruendo un lungo ciclo. Fortunatamento c'e' una luce in fondo al tunnel. :bandieraalabarda:

Modificato da rafrad6164

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

Caricamento...
  • Chi sta navigando   0 utenti

    Nessun utente registrato visualizza questa pagina.

×
×
  • Crea Nuovo...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Indice
Attività
Accedi

Accedi



Cerca
Altro
×