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Campionato 2008/09 serie A


SandroWeb

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E' partito il campionato di serie A di hockey in linea...dal Piccolo di oggi:

L’Edera parte a forza 24 debutto amaro per il Polet

TRIESTE Prima giornata di campionato amara per il Polet sconfitto 6-3 sull’ostico campo del Milano 24 Quanta. I triestini allenati da Aci Ferjanic sono stati messi ko dall’ottima squadra lombarda al termine di un match sostanzialmente equilibrato in cui i meneghini hanno fatto valere il fattore campo. Per la formazione del presidente Marino Kokorovec sono andati a segno tre esordienti in A1: il giovane Berquier, il valido Corazza ed il neoacquisto sloveno Strasnik. Tutto molto facile come da copione invece per l’Edera. La squadra rossonera si è imposta sul Milano 17 Rams con il risultato finale di 24-1 grazie alle reti di Zerdin (6), Vellar (6), Trinetti (4), Kos (3), Simsic (2), Corradin (2) e Pannofino. (r.t.)

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Miglior contributo in questa discussione

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E' partito il campionato di serie A di hockey in linea...dal Piccolo di oggi:
L’Edera parte a forza 24 debutto amaro per il Polet

TRIESTE Prima giornata di campionato amara per il Polet sconfitto 6-3 sull’ostico campo del Milano 24 Quanta. I triestini allenati da Aci Ferjanic sono stati messi ko dall’ottima squadra lombarda al termine di un match sostanzialmente equilibrato in cui i meneghini hanno fatto valere il fattore campo. Per la formazione del presidente Marino Kokorovec sono andati a segno tre esordienti in A1: il giovane Berquier, il valido Corazza ed il neoacquisto sloveno Strasnik. Tutto molto facile come da copione invece per l’Edera. La squadra rossonera si è imposta sul Milano 17 Rams con il risultato finale di 24-1 grazie alle reti di Zerdin (6), Vellar (6), Trinetti (4), Kos (3), Simsic (2), Corradin (2) e Pannofino. (r.t.)

Come podè veder coi vostri oci, articoli sempre più corposi sul Piccolo...

'ndè a veder quel che i ga scrito sui campionati de balon "celibi vs amogliai".

No xe rispeto per chi fa sport vero ed altisimo livel.

...E gnamche una parola sulla prima partida dela serie B dove un grupo de muleti triestini (età media sedise ani e mezo) i xe andai a giogar contro el Treviso.

Ripeto: i letori del ns giornal i ga quel che i se merita.

Salutoni

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Come podè veder coi vostri oci, articoli sempre più corposi sul Piccolo...

'ndè a veder quel che i ga scrito sui campionati de balon "celibi vs amogliai".

No xe rispeto per chi fa sport vero ed altisimo livel.

...E gnamche una parola sulla prima partida dela serie B dove un grupo de muleti triestini (età media sedise ani e mezo) i xe andai a giogar contro el Treviso.

Ripeto: i letori del ns giornal i ga quel che i se merita.

Salutoni

Mi permetto di scrivere due righe che non hanno alcun intento polemico, ma che spero possano essere uno stimolo di riflessione.

Non si puo' sperare di dare popolarita' a uno sport semplicemente sperando che il giornale locale decida di dedicarci spazio. Anche perche' un articolo sull'hockey inline sarebbe comunque ignorato dal 90% dei lettori.

Bisogna prima di tutto creare "un movimento" (parola abusata ma efficace).

Dietro il successo di Asiago c'e' anche tutta una comunita' che partecipa e che si identifica. E non e' un fatto solo di buoni giocatori e buoni allenatori.

Qui a Trieste (200.000 anime se va bene) gia' siamo riusciti a spaccare il pubblico in due fazioni (come a Milano, qualche milione di abitanti.....). Possiamo immaginare quale entusiasmo si crei giocando in casa, in un palazzetto davanti a 4 gatti di cui 2 tifano contro....

Nel settore giovanile i gia' pochi ragazzi si dividono fra le due societa' col pessimo risultato di non riuscire frequentemente neanche a formare una squadra. Anche in questo caso immaginiamo l'entusiasmo di un ragazzino di 12 anni che magari si allena gia' da 4 o 5 e non riesce a fare una partita...

Per quello che ho potuto vedere poi il pubblico delle squadre maggiori e' composto per buona parte dalle famiglie dei ragazzi delle giovanili. Tarpando il loro entusiasmo l'effetto si propaga.

Resta da capire poi come una disciplina cosi' spettacolare raccolga cosi' pochi giovani.

Io credo che si possa cominciare con la scarsa o non efficace propaganda. Nelle scuole si pubblicizzano e organizzano corsi di tutto, perfino di hockey su prato (che ,con tutto il rispetto, mi pare decisamente meno attraente) ma dell'hockey inline non si sa neppure l'esistenza.

Mi sembrerebbe anche importante giocare piu' spesso e creare un po' di cordiale clima da sagra che ha la sua importanza (ricordiamo che l'aspetto ludico e popolare del calcio e' fondamentale) magari uscendo dagli schemi ingessati dei campionati/concentramenti organizzati dalla federazione e organizzando piu' partitelle amichevoli, magari con le vicine squadre slovene. O anche magari semplicemente organizzando un pulmino per andare tutti a pattinare a Pontebba. Sotto questo aspetto mi pare che il Polet sia piu' predisposto dell'Edera.

Resterebbe anche da affrontare seriamente il problema degli abbandoni. Su cui spero ogni dirigente abbia fatto le sue riflessioni.

Forse bisognerebbe anche parlare di strutture. Il Polet forse e' penalizzato da una sede un po' decentrata. Ma a parte questo rimane anche il problema che non esistono spazi in citta' per pattinare liberamente (due tiri a calcio o a pallacanestro si fanno ovunque). O lo si fa durante gli allenamenti o niente. Ma questo e' certamente un problema secondario.

Non si dovrebbe cominciare da qui invece di puntare sul Piccolo?

Modificato da marcol
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2 vittorie per le nostre formazioni nella seconda giornata di campionato (dal Piccolo)

L’Edera batte i Pirati Polet supera i Raiders

TRIESTE Seconda giornata di campionato da incorniciare per le due formazioni triestine impegnate nel massimo campionato di hockey inline.

Dopo la debacle a Milano contro i Quanta, grande riscatto casalingo per i Zkb Kwins Polet che travolgono i Raiders Montebelluna con il risultato finale di 11-2. La squadra allenata da Aci Ferjanic parte subito in quinta trovando il doppio vantaggio dopo appena due minuti di gioco grazie ai sigilli di Fajdiga e Battisti. Ferro accorcia momentaneamente le distanze, ma poco dopo Strasnik in powerplay buca Scudier. Sul 3-1 gli ospiti iniziano a disunirsi ed i neroarancio non possono che approfittarne: Fajdiga (7.36), Stefano Cavalieri (10.30) e Battisti (12.15) fanno andare i triestini negli spogliatoi sul risultato di 6 a 1. Nella ripresa i giuliani proseguono il loro dominio. Stefano Cavalieri (24.31 e 26.27), Strasnik (27.11), Fajdiga (29.35) e Doriano De Iaco (35.28) fanno letteralmente volare il Polet. Di Mella l’ultima marcatura de match per il Montebelluna.

KWINS 11

RAIDERS 2

KWINS POLET: Petronjievic, Galessi, Poloni, Battisti (2), Cavalieri S. (3), De Iaco D. (1), Fajdiga (3), Cavalieri G., Strasnik (2), Fabietti, Berquier.

RAIDERS MONTEBELLUNA: Dartora, Scudier, Laurati, Bezzi, Girardini, Varotto, Sartor, Ferro (1), Sagui, Sartori, Mella (1).

Un Jason Trinetti in forma assolutamente strabiliante permette all’Edera di sbancare Civitavecchia portando a casa tre punti davvero sofferti. Il team allenato da Rela si è imposto alla fine per 6 reti a 5, un risultato che vale la vetta della classifica. Dopo un primo tempo all’insegna dell’equilibrio terminato 3-3 (Valentini, Trinetti (2), Simunek, Kos, Simunek), nei primi dieci minuti della ripresa la squadra giuliana rifila tre reti di fila al portiere Franko. Due centri di Trinetti e uno di Kos sembrano dunque chiudere anzitempo il discorso risultato, ma una doppietta di Kucera riapre la contesa. Negli ultimi minuti di gioco Riva si fa trovare pronto in più occasioni salvando i preziosissimi 3 punti.

Riccardo Tosques

CIVITAVECCHIA5

EDERA6

PIRATI CIVITAVECCHIA: Franko, Cuculo, Panella, Camponeschi, Simunek (2), Zacchi, Kucera (2), Cocino, Sigillo, Calcagno, Valentini (1), Ottino.

EDERA: Riva, Pizzarello, Zerdin, Trinetti (4), Vellar, Widmann, Kos (2), Corradin, Simsic.

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'ndè a veder quel che i ga scrito sui campionati de balon "celibi vs amogliai".

No xe rispeto per chi fa sport vero ed altisimo livel.

...E gnamche una parola sulla prima partida dela serie B dove un grupo de muleti triestini (età media sedise ani e mezo) i xe andai a giogar contro el Treviso.

Ripeto: i letori del ns giornal i ga quel che i se merita.

Salutoni

Mi permetto di scrivere due righe che non hanno alcun intento polemico, ma che spero possano essere uno stimolo di riflessione.

Non si puo' sperare di dare popolarita' a uno sport semplicemente sperando che il giornale locale decida di dedicarci spazio. Anche perche' un articolo sull'hockey inline sarebbe comunque ignorato dal 90% dei lettori.

Bisogna prima di tutto creare "un movimento" (parola abusata ma efficace).

Dietro il successo di Asiago c'e' anche tutta una comunita' che partecipa e che si identifica. E non e' un fatto solo di buoni giocatori e buoni allenatori.

Qui a Trieste (200.000 anime se va bene) gia' siamo riusciti a spaccare il pubblico in due fazioni (come a Milano, qualche milione di abitanti.....). Possiamo immaginare quale entusiasmo si crei giocando in casa, in un palazzetto davanti a 4 gatti di cui 2 tifano contro....

Nel settore giovanile i gia' pochi ragazzi si dividono fra le due societa' col pessimo risultato di non riuscire frequentemente neanche a formare una squadra. Anche in questo caso immaginiamo l'entusiasmo di un ragazzino di 12 anni che magari si allena gia' da 4 o 5 e non riesce a fare una partita...

Per quello che ho potuto vedere poi il pubblico delle squadre maggiori e' composto per buona parte dalle famiglie dei ragazzi delle giovanili. Tarpando il loro entusiasmo l'effetto si propaga.

Resta da capire poi come una disciplina cosi' spettacolare raccolga cosi' pochi giovani.

Io credo che si possa cominciare con la scarsa o non efficace propaganda. Nelle scuole si pubblicizzano e organizzano corsi di tutto, perfino di hockey su prato (che ,con tutto il rispetto, mi pare decisamente meno attraente) ma dell'hockey inline non si sa neppure l'esistenza.

Mi sembrerebbe anche importante giocare piu' spesso e creare un po' di cordiale clima da sagra che ha la sua importanza (ricordiamo che l'aspetto ludico e popolare del calcio e' fondamentale) magari uscendo dagli schemi ingessati dei campionati/concentramenti organizzati dalla federazione e organizzando piu' partitelle amichevoli, magari con le vicine squadre slovene. O anche magari semplicemente organizzando un pulmino per andare tutti a pattinare a Pontebba. Sotto questo aspetto mi pare che il Polet sia piu' predisposto dell'Edera.

Resterebbe anche da affrontare seriamente il problema degli abbandoni. Su cui spero ogni dirigente abbia fatto le sue riflessioni.

Forse bisognerebbe anche parlare di strutture. Il Polet forse e' penalizzato da una sede un po' decentrata. Ma a parte questo rimane anche il problema che non esistono spazi in citta' per pattinare liberamente (due tiri a calcio o a pallacanestro si fanno ovunque). O lo si fa durante gli allenamenti o niente. Ma questo e' certamente un problema secondario.

Non si dovrebbe cominciare da qui invece di puntare sul Piccolo?

e come darti torto......

poi, a volte invece di lottare contro i mulini sarebbe meglio aprirsi positivamente verso gli altri...

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Come podè veder coi vostri oci, articoli sempre più corposi sul Piccolo...

'ndè a veder quel che i ga scrito sui campionati de balon "celibi vs amogliai".

No xe rispeto per chi fa sport vero ed altisimo livel.

...E gnamche una parola sulla prima partida dela serie B dove un grupo de muleti triestini (età media sedise ani e mezo) i xe andai a giogar contro el Treviso.

Ripeto: i letori del ns giornal i ga quel che i se merita.

Salutoni

Mi permetto di scrivere due righe che non hanno alcun intento polemico, ma che spero possano essere uno stimolo di riflessione.

Non si puo' sperare di dare popolarita' a uno sport semplicemente sperando che il giornale locale decida di dedicarci spazio. Anche perche' un articolo sull'hockey inline sarebbe comunque ignorato dal 90% dei lettori.

Bisogna prima di tutto creare "un movimento" (parola abusata ma efficace).

Dietro il successo di Asiago c'e' anche tutta una comunita' che partecipa e che si identifica. E non e' un fatto solo di buoni giocatori e buoni allenatori.

Qui a Trieste (200.000 anime se va bene) gia' siamo riusciti a spaccare il pubblico in due fazioni (come a Milano, qualche milione di abitanti.....). Possiamo immaginare quale entusiasmo si crei giocando in casa, in un palazzetto davanti a 4 gatti di cui 2 tifano contro....

Nel settore giovanile i gia' pochi ragazzi si dividono fra le due societa' col pessimo risultato di non riuscire frequentemente neanche a formare una squadra. Anche in questo caso immaginiamo l'entusiasmo di un ragazzino di 12 anni che magari si allena gia' da 4 o 5 e non riesce a fare una partita...

Per quello che ho potuto vedere poi il pubblico delle squadre maggiori e' composto per buona parte dalle famiglie dei ragazzi delle giovanili. Tarpando il loro entusiasmo l'effetto si propaga.

Resta da capire poi come una disciplina cosi' spettacolare raccolga cosi' pochi giovani.

Io credo che si possa cominciare con la scarsa o non efficace propaganda. Nelle scuole si pubblicizzano e organizzano corsi di tutto, perfino di hockey su prato (che ,con tutto il rispetto, mi pare decisamente meno attraente) ma dell'hockey inline non si sa neppure l'esistenza.

Mi sembrerebbe anche importante giocare piu' spesso e creare un po' di cordiale clima da sagra che ha la sua importanza (ricordiamo che l'aspetto ludico e popolare del calcio e' fondamentale) magari uscendo dagli schemi ingessati dei campionati/concentramenti organizzati dalla federazione e organizzando piu' partitelle amichevoli, magari con le vicine squadre slovene. O anche magari semplicemente organizzando un pulmino per andare tutti a pattinare a Pontebba. Sotto questo aspetto mi pare che il Polet sia piu' predisposto dell'Edera.

Resterebbe anche da affrontare seriamente il problema degli abbandoni. Su cui spero ogni dirigente abbia fatto le sue riflessioni.

Forse bisognerebbe anche parlare di strutture. Il Polet forse e' penalizzato da una sede un po' decentrata. Ma a parte questo rimane anche il problema che non esistono spazi in citta' per pattinare liberamente (due tiri a calcio o a pallacanestro si fanno ovunque). O lo si fa durante gli allenamenti o niente. Ma questo e' certamente un problema secondario.

Non si dovrebbe cominciare da qui invece di puntare sul Piccolo?

Caro amico, parole piene di buon senso.

Comunque, dalla prossima settimana l'Edera ricominciia (dopo due lunghi anni) la promozione con le scuole.

La prima sarà la media Dante.

Per tutti coloro che vorranno approcciarsi all'hockey tre mesi gratis e tutta l'attrezzatura in comodato gratuito.

Facciamo quello che possiamo...

P.S.: ho usato il termine ricomincia perchè l'edera è stata sempre presente nelle scuole con progetti variegati

ed impegnandosi con tutte le proprie forze.

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Aprirsi positivamente verso gli altri?

Non capisco, puoi essere più chiaro per favore?

che lavorare con te non è per niente facile....

cmq questo vale anche per i dirigenti del polet

buon lavoro a tutti

Scusa, ma io ho avuto il piacere di conoscerti?

Se il mio nik name è dsedera è assolutamente chiaro chi io sia (Roberto Florean).

Tu ti presenti come Altipiano e potresti essere chiunque.

Quindi non lo so se e quanto mi conosci e sopratutto se hai mai "lavorato" assieme a me.

Forse parli per sentito dire?

Comunque, se hai qualche proposta puoi contattarmi tranquillamente sia a mezzo mail info@asedera.it oppure telefonicamente 3404853453.

Sono sicuro che avrò modo di darti diversi motivi di riflessione... e inoltre, credimi, siamo sempre aperti a qualsiasi forma di collaborazione sportiva con chiunque (purchè seria e costruttiva).

Se l'Edera ha 104 anni di vita ci sarà pure un motivo. O no?

Mi auguro quindi di sentirti al pià presto.

Ciao

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ciao roberto floeran.

hai avuto più volte a che fare con me, e solamente una volta mi hai detto grazie per quelo che ho fatto per te e l'edera.

questo mi spiace assai, anzi a volte ne ho sentite di tutti i colori... e penso sinceramente di non meritarmelo....

cmq l'edera avrà 104 anni, te se non sbaglio sei dirigente da 5-6 anni al massimo...

hai fatto un buon llavoro, ma il rapporto con le persone ti manca sem

pre...

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Ciao a tutti. Innanzitutto vorrei augurare a tutti un buon campionato.

Avrei una domanda per tutti e due dsedera e altopiano.

Ma perchè litigate?

Secondo me, un dialogo costruttivo, vi farebbe apparire meno ...antipatici!

Viva l'hockey e le persone oneste...che normalmente sono quelle che non urlano e si lamentano ai sette venti...;-)

saluti

Amicio di tutti

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Ciao a tutti. Innanzitutto vorrei augurare a tutti un buon campionato.

Avrei una domanda per tutti e due dsedera e altopiano.

Ma perchè litigate?

Secondo me, un dialogo costruttivo, vi farebbe apparire meno ...antipatici!

Viva l'hockey e le persone oneste...che normalmente sono quelle che non urlano e si lamentano ai sette venti...;-)

saluti

Amicio di tutti

te ga ragion, saria meio andar in osmiza e bever un bon bicier de teran in compagnia.....

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Il resoconto del week-end dell'hockey inline sul quotidiano locale:

I Bcc Kwins sorprendono infilando 11 gol all’Arezzo

L’Edera non ha alcun problema a battere 10-0 i Draghi Torino aspettando il derby di sabato

TRIESTE Terza giornata davvero da incorniciare per le due compagini triestine impegnate nel campionato di A1 di hockey inline. Il risultato più sorprendente è giunto dai Zkb Kwins Polet ai quali ci sono voluti undici minuti di gioco e un gol al passivo per mettere la museruola ai Lions Arezzo e stravincere in terra toscana con il risultato di 11 reti a 2.

«La partita all’inizio è stata molto tattica - ha commentato il capitano dei Kwins, Samo Kokorovec - e poi noi avevamo il problema della panchina corta che sicuramente ci ha condizionati un po’».

I padroni di casa sbloccano il match con Bortot - coast to coast a sorprendere l’ottimo Petronijevic - ma i neroarancio poco dopo iniziano a carburare ribaltando il risultato grazie ad una doppietta firmata dal giovane Doriano De Iaco. Gli aretini storditi aprono dei clamorosi buchi in difesa, un invito a nozze per un irresistibile Ales Fajdiga, alla fine del match autore di ben sei reti personali. Insieme a Fajdiga tutta la squadra triestina girato al meglio: il gioco appare pulito, preciso, attento, grintoso. A referto poi vanno anche Battisti e Strasnik, quest’ultimo autore di una doppietta.

«Li abbiamo sorpresi, rompendo i loro schemi - ha commentato a fine partita Kokorovec - perché hanno pressato forte sulla prima linea, marcando stretto Fajdiga, ma la seconda linea ha saputo metterli in grande difficoltà sfaldando tutte le loro certezze».

ZKB POLET KWINS: Petronijevic, Gallessi, Cavalieri G., Fajdiga, Kokorovec S., Berquier, Battisti, Corazza, De Iaco D., Strasnik.

Sabato prossimo, alle 21, a Opicina gran derby triestino: il Polet proverà a interrompere lo stradominio dell’Edera, che ieri si è imposta 10-0 contro i Draghi Torino ottenendo la terza vittoria consecutiva che consolida il primato in classifica. Un ottimo risultato per coach Rela, proprio nel giorno in cui la sua ex squadra – i Vipers Asiago - si è laureata campione d’Europa per la terza volta consecutiva. A referto per l’Edera Simsic (2), Kos (2), Zerdin (2),Widmann, Scudier, Rigoni e Corradin.

EDERA: Riva, Pizzarello, Kos, Corradin, Scudier, Simsic, Rigoni, Widmann, Zerdin, Trinetti, Vellar, Fracarossi.

3.a: Diavoli Vicenza-Pirati Civitavecchia 6-5, Montebelluna-Milano Rams 5-0, Milano Quanta-Ferrara 8-4, Asiago-Forlì (rinviata).

Riccardo Tosques

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Ospite brunotto
Il resoconto del week-end dell'hockey inline sul quotidiano locale:
I Bcc Kwins sorprendono infilando 11 gol all’Arezzo

L’Edera non ha alcun problema a battere 10-0 i Draghi Torino aspettando il derby di sabato

TRIESTE Terza giornata davvero da incorniciare per le due compagini triestine impegnate nel campionato di A1 di hockey inline. Il risultato più sorprendente è giunto dai Zkb Kwins Polet ai quali ci sono voluti undici minuti di gioco e un gol al passivo per mettere la museruola ai Lions Arezzo e stravincere in terra toscana con il risultato di 11 reti a 2.

«La partita all’inizio è stata molto tattica - ha commentato il capitano dei Kwins, Samo Kokorovec - e poi noi avevamo il problema della panchina corta che sicuramente ci ha condizionati un po’».

I padroni di casa sbloccano il match con Bortot - coast to coast a sorprendere l’ottimo Petronijevic - ma i neroarancio poco dopo iniziano a carburare ribaltando il risultato grazie ad una doppietta firmata dal giovane Doriano De Iaco. Gli aretini storditi aprono dei clamorosi buchi in difesa, un invito a nozze per un irresistibile Ales Fajdiga, alla fine del match autore di ben sei reti personali. Insieme a Fajdiga tutta la squadra triestina girato al meglio: il gioco appare pulito, preciso, attento, grintoso. A referto poi vanno anche Battisti e Strasnik, quest’ultimo autore di una doppietta.

«Li abbiamo sorpresi, rompendo i loro schemi - ha commentato a fine partita Kokorovec - perché hanno pressato forte sulla prima linea, marcando stretto Fajdiga, ma la seconda linea ha saputo metterli in grande difficoltà sfaldando tutte le loro certezze».

ZKB POLET KWINS: Petronijevic, Gallessi, Cavalieri G., Fajdiga, Kokorovec S., Berquier, Battisti, Corazza, De Iaco D., Strasnik.

Sabato prossimo, alle 21, a Opicina gran derby triestino: il Polet proverà a interrompere lo stradominio dell’Edera, che ieri si è imposta 10-0 contro i Draghi Torino ottenendo la terza vittoria consecutiva che consolida il primato in classifica. Un ottimo risultato per coach Rela, proprio nel giorno in cui la sua ex squadra – i Vipers Asiago - si è laureata campione d’Europa per la terza volta consecutiva. A referto per l’Edera Simsic (2), Kos (2), Zerdin (2),Widmann, Scudier, Rigoni e Corradin.

EDERA: Riva, Pizzarello, Kos, Corradin, Scudier, Simsic, Rigoni, Widmann, Zerdin, Trinetti, Vellar, Fracarossi.

3.a: Diavoli Vicenza-Pirati Civitavecchia 6-5, Montebelluna-Milano Rams 5-0, Milano Quanta-Ferrara 8-4, Asiago-Forlì (rinviata).

Riccardo Tosques

Bisogna ricordare anche queste valide realtà tra le ns belle forze del fine settimana...chiedo scusa....!!?? :bandieraalabarda::D:p

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Il resoconto del week-end dell'hockey inline sul quotidiano locale:
I Bcc Kwins sorprendono infilando 11 gol all’Arezzo

L’Edera non ha alcun problema a battere 10-0 i Draghi Torino aspettando il derby di sabato

TRIESTE Terza giornata davvero da incorniciare per le due compagini triestine impegnate nel campionato di A1 di hockey inline. Il risultato più sorprendente è giunto dai Zkb Kwins Polet ai quali ci sono voluti undici minuti di gioco e un gol al passivo per mettere la museruola ai Lions Arezzo e stravincere in terra toscana con il risultato di 11 reti a 2.

«La partita all’inizio è stata molto tattica - ha commentato il capitano dei Kwins, Samo Kokorovec - e poi noi avevamo il problema della panchina corta che sicuramente ci ha condizionati un po’».

I padroni di casa sbloccano il match con Bortot - coast to coast a sorprendere l’ottimo Petronijevic - ma i neroarancio poco dopo iniziano a carburare ribaltando il risultato grazie ad una doppietta firmata dal giovane Doriano De Iaco. Gli aretini storditi aprono dei clamorosi buchi in difesa, un invito a nozze per un irresistibile Ales Fajdiga, alla fine del match autore di ben sei reti personali. Insieme a Fajdiga tutta la squadra triestina girato al meglio: il gioco appare pulito, preciso, attento, grintoso. A referto poi vanno anche Battisti e Strasnik, quest’ultimo autore di una doppietta.

«Li abbiamo sorpresi, rompendo i loro schemi - ha commentato a fine partita Kokorovec - perché hanno pressato forte sulla prima linea, marcando stretto Fajdiga, ma la seconda linea ha saputo metterli in grande difficoltà sfaldando tutte le loro certezze».

ZKB POLET KWINS: Petronijevic, Gallessi, Cavalieri G., Fajdiga, Kokorovec S., Berquier, Battisti, Corazza, De Iaco D., Strasnik.

Sabato prossimo, alle 21, a Opicina gran derby triestino: il Polet proverà a interrompere lo stradominio dell’Edera, che ieri si è imposta 10-0 contro i Draghi Torino ottenendo la terza vittoria consecutiva che consolida il primato in classifica. Un ottimo risultato per coach Rela, proprio nel giorno in cui la sua ex squadra – i Vipers Asiago - si è laureata campione d’Europa per la terza volta consecutiva. A referto per l’Edera Simsic (2), Kos (2), Zerdin (2),Widmann, Scudier, Rigoni e Corradin.

EDERA: Riva, Pizzarello, Kos, Corradin, Scudier, Simsic, Rigoni, Widmann, Zerdin, Trinetti, Vellar, Fracarossi.

3.a: Diavoli Vicenza-Pirati Civitavecchia 6-5, Montebelluna-Milano Rams 5-0, Milano Quanta-Ferrara 8-4, Asiago-Forlì (rinviata).

Riccardo Tosques

Bisogna ricordare anche queste valide realtà tra le ns belle forze del fine settimana...chiedo scusa....!!?? :bandieraalabarda::D:p

grazie e bravi i muloni de Trieste!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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Oh prossima settimana vegno quasi sicuramente a veder el derby: Altopiano, se vedemo finalmente? :D

... e chissà, forse si presenterà anche a me il sig. Altopiano dal quale stò ancora aspettando una mail o una telefonata...

Comunque, ha ragione Altopiano. Io sono antipatico.

Sono antipatico perchè dico sempre quello che penso a chicessia, senza distinzioni. E questo, oggi come oggi, è diventato un grave difetto.

Molto meglio e sicuramente più utile essere ipocriti. Questo ci hanno insegnato i nostri politici (destra o sinistra non fa differenza) e questo dovrei fare anch'io ma, purtroppo, per quanto mi sforzi, non ce la faccio. E non fatemi dire altro che è meglio. Pensate solo al caso Bartole. Fate una piccola ricerca e provate a pensare. Accidenti a me, ma proprio non riesco a stare zitto?

Accidenti, avete ragione, sono proprio antipatico.

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Caro amico, parole piene di buon senso.

Comunque, dalla prossima settimana l'Edera ricominciia (dopo due lunghi anni) la promozione con le scuole.

La prima sarà la media Dante.

Per tutti coloro che vorranno approcciarsi all'hockey tre mesi gratis e tutta l'attrezzatura in comodato gratuito.

Facciamo quello che possiamo...

P.S.: ho usato il termine ricomincia perchè l'edera è stata sempre presente nelle scuole con progetti variegati

ed impegnandosi con tutte le proprie forze.

Mi permetto ancora due parole riprendendo da qui.

Premetto ancora una volta che non c'e' alcuna volonta' di polemica. Poche cose sono antipatiche come chi, pur non avendo competenze, vuole insegnare il mestiere agli altri, e non vorrei assolutamente fare questa parte.

Sono contento di sapere che l'Edera si sta muovendo nelle scuole. Purtroppo temo che a questo punto dell'anno i bambini e i ragazzi che vogliono fare qualche sport abbiano gia' deciso cosa fare. Forse frutti migliori si sarebbero potuti raccogliere verso settembre-ottobre. Spero comunque di sbagliarmi.

Negli scambi di battute che si sono avuti, mi pare traspaia evidentemente come rancori e antipatie personali stiano alla base della scissione nell'hockey triestino. Non mi permetterei mai di giudicare le ragioni e i torti, ne' quanto questi siano seri o meno. Resta il fatto: due squadre si contendono i gia' pochi tifosi e i gia' pochi ragazzi, con le conseguenze nefaste che dicevo piu' sopra. Se cosi' deve essere, le due societa' devono anche assumersi coscientemente le conseguenze di questa scelta.

E dico espressamente "le due societa'", perche' le societa' dovrebbero avere una visione che sta al di sopra delle singole persone che le compongono.

Non vi sembrerebbe paradossale, per esempio, che il Milan si dividesse in due perche', che so, Galliani e Ancellotti si stanno antipatici?!

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Negli scambi di battute che si sono avuti, mi pare traspaia evidentemente come rancori e antipatie personali stiano alla base della scissione nell'hockey triestino. Non mi permetterei mai di giudicare le ragioni e i torti, ne' quanto questi siano seri o meno. Resta il fatto: due squadre si contendono i gia' pochi tifosi e i gia' pochi ragazzi, con le conseguenze nefaste che dicevo piu' sopra. Se cosi' deve essere, le due societa' devono anche assumersi coscientemente le conseguenze di questa scelta.

D'accordissimo con te. Da questo punto dovrebbe partire una sana e costruttiva rivalità, rivolta non solo agli scambi di battute bensì a rinforzare e a aumentare la popolarità di uno sport che in pochi seguono nella nostra città.

Un invito a tutti di non inacidirsi più del dovuto :D:piacere:

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Beh, se pol dir ciò che se pensa in un certo modo. No xe che per forza de cose bisogna dir quel che se pensa in modo antipatico. Purtroppo esisti persone in sto mondo che no sa rapportarse coi altri e pensa che sia tutto dovudo (tante altre volte go letto post in diversi forum de gente che se esprimi in modo antipatico).

Mi go visto solo una partida de hockey inline (anche se co iero giovane seguivo quel a rotelle :D) e devo dir che me piasi. Saria bel che se verifichi nell'hockey ciò che se ga verificado nel basket, ossia una bellissima collaborazion tra le diverse realtà cittadine in modo da far cresser l'intero movimento cestistico triestin. Speremo che se verifichi anche nell'ambiente hockey, anche se dalle vostre parole la vedo sai dura :D :D :D

W l'osmica :petesoni::D

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Beh, se pol dir ciò che se pensa in un certo modo. No xe che per forza de cose bisogna dir quel che se pensa in modo antipatico. Purtroppo esisti persone in sto mondo che no sa rapportarse coi altri e pensa che sia tutto dovudo (tante altre volte go letto post in diversi forum de gente che se esprimi in modo antipatico).

Mi go visto solo una partida de hockey inline (anche se co iero giovane seguivo quel a rotelle :D) e devo dir che me piasi. Saria bel che se verifichi nell'hockey ciò che se ga verificado nel basket, ossia una bellissima collaborazion tra le diverse realtà cittadine in modo da far cresser l'intero movimento cestistico triestin. Speremo che se verifichi anche nell'ambiente hockey, anche se dalle vostre parole la vedo sai dura :D :D :D

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