Non per sminuire i problemi del Milan che sono evidenti (è un momento no, come capitano a tutti, e in fondo i punti non sono molti in meno dell'anno scorso), ma contro la Lazio di stasera perdeva qualunque squadra di Serie A tranne forse una.
Il gioco di Sarri richiede una scrupolosa applicazione e precisione perfetta per quanto riguarda tempi e spazi, ma quando ciò avviene la Lazio è ingiocabile per chiunque.
La Lazio, su 19 partite, ne ha sbagliate una intera (con la Juve) e due secondi tempi (con Lecce e Salernitana, ma in quel caso fu più un perdere la testa per il nervosismo dopo la follia di Manganiello). Per il resto, è stata battuta da un Napoli inarrestabile e ha buttato al cesso 2 punti con la Samp a tempo scaduto ( non me ne voglia Smaramba, ma ai punti doveva essere 4-1 per noi a fine primo tempo).
Il tutto con lo scalpo di travolgere Inter e Milan in casa, dominare in lungo e in largo a Bergamo, vincere un derby senza far letteralmente tirare in porta gli avversari e chiudere una marea di partite a porta inviolata.
Al netto del momento di crisi del Milan, credo sia evidente la differenza tra la Lazio che ha affrontato il Milan l'anno scorso perdendo tre partite su tre delle quali due in maniera più che netta e la Lazio di stasera che ha giocato ad armi pari con lo stesso Milan seppur in leggera difficoltà.