SandroWeb Inviato 8 Ottobre 2009 Segnala Inviato 8 Ottobre 2009 Da "Il Piccolo": Cigliani vicino al rientro A Fidenza sarà in tribuna TRIESTE Andrea Cigliani è a un passo dal rientro in prima squadra nell’Acegas. La guardia triestina domenica a Fidenza, guarderà i compagni dalla tribuna quindi si recherà a Bologna dove lunedì sosterrà l’ultima visita di controllo dal professor Lelli. Se, come tutti si attendono, l’esito sarà positivo il giocatore potrà riprendere ad allenarsi a partire da giovedì prossimo e rientrare così a tutti gli effetti in prima squadra. Ci vorrà ancora tempo, comunque, prima di rivederlo in campo. Andrea sta bene, fisicamente è a posto ma deve riprendere confidenza con il clima partita. Il suo innesto permetterà a Bernardi di allungare le rotazioni e disporre di uno specialista difensivo. Un elemento, insomma, che sarebbe stato sicuramente utile nella partita persa domenica scorsa contro la Fortitudo Bologna. Nel frattempo l’Acegas prosegue la preparazione in vista della trasferta di Fidenza, gara che dopo la mission impossibile di domenica scorsa contro la Fortitudo appare alla portata della truppa allenata da Bernardi. C’è voglia di riscatto in casa triestina, un desiderio che trapela dalla qualità degli allenamenti che la squadra sta svolgendo. Oggi e domani si lavorerà dalle 17 alle 19 al PalaTrieste, sabato mattina seduta mattutina nella palestra di via Locchi quindi partenza in pullman per Fidenza. Ieri intanto il consulente biancorosso Matteo Boniciolli è rientrato dalla trasferta americana di una decina di giorni ospite della franchigia Nba dei New Jersey Nets e, dopo essersi complimentato con Simone Lenardon, neolaureato, ha assistito a tutto l’allenamento della sua squadra. (l.g.) Cita
gus Inviato 8 Ottobre 2009 Segnala Inviato 8 Ottobre 2009 Ok, mi permetto di presentare la nostra prossima avversaria. Non perché ci capisca qualcosa ma per puro divertimento, per stuzzicare la conversazione. Fidenza viene da due sconfitte consecutive, entrambe intorno ai dieci punti di scarto, contro Riva del Garda in casa e Treviglio in trasferta: squadre non eccezionali ma solide, belle toste. Il giocatore principale della Siram è una vecchia conoscenza: Patrick Nanut, goriziano, guardia di 1,93, gran realizzatore (più in penetrazione che col tiro da fuori), gande grinta: un vero combattente. A 31 anni gioca più di 30' a partita. Oltre a lui va sopra i 30' di utilizzo anche Fabio Avanzini, play-maker alto 1,89, faentino doc, non particolarmente pericoloso in fase offensiva. Quattro giocatori finora hanno giocato 20 o più minuti: Luca Furlanetto, guardia piuttosto alta (è 1,97), 8 punti a partita l'anno scorso a Siena (quella di B1), può essere pericoloso anche dall'arco; Marko Micevic, un ragazzo serbo del 1989, ala piccola di 1,98, fisico possente, tanta grinta e un gran tiro, in prestito dall'Armani Jeans Milano dopo avere subito un infortunio pesante l'anno precedente: è, con Nanut, il giocatore da tenere d'occhio; Giovanni Marchetti, 37enne centro di 2,07, 7 punti e 5 rimbalzi in 25' a partita l'anno scorso, sempre a Fidenza, roccioso e solido sotto canestro; con Marchetti si alterna sotto canestro Daniele Magro, 2,08 del 1987, l'anno scorso un ottimo campionato in B dilettanti ad Albignasego con 11 punti (e il 69% da due!!!) e quasi 8 rimbalzi in 25' a partita: è il lungo più pericoloso di Fidenza. Infine, i cambi: Nicola Lorenzetto, il capitano, un centro di 2,03 e 31 anni, gran lottatore, resta in campo per una quindicina di minuti; Davide Bonacini, play-maker del 1990 e Amedeo Cornacchione, guardia di 1,96, anch'egli del 1990, giocano una decina di minuti; dei due il più pericoloso sembra essere il primo. Limitare Nanut (soprattutto) e Micevic, non subire sotto canestro l'altezza di Magro e non farsi intimidire dai mestieranti della Siram, secondo me le chiavi della partita. Trieste stavolta ha più talento ma deve riuscire a sfruttarlo. Impresa non facile ma ... Fidenza non è Bologna. Cita
SandroWeb Inviato 8 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 8 Ottobre 2009 Gara alla nostra portata, quella di Fidenza. Bisognerà stare però attenti, Nanut è sempre un volpone del parquet e può fare la differenza: credo però che noi siamo più squadra di loro, se giochiamo a modo nostro si può fare risultato Cita
SandroWeb Inviato 8 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 8 Ottobre 2009 Da "Basketnet": Acegas Trieste: dentro lo scoutPallacanestro Trieste: dopo l’Aquila, si vola a Fidenza. Davanti ad oltre 3500 persone, domenica scorsa Trieste per venti minuti ha accarezzato il sogno di battere i super favoriti dai pronostici, venti minuti in cui Trieste ha dimostrato tutto il suo enorme potenziale, in termini numerici di uomini e gioventù; per battere Bologna bisognava, e lo si sapeva, sfoderare una prestazione soprannaturale per tutti i 40 minuti del match: dopo aver pareggiato il primo quarto (21-21) e perso di una lunghezza nel secondo (17-18), il rientro dagli spogliatoi è stato un “malsano” ritorno al passato, Trieste ha avuto un calo di concentrazione che caratterizza da sempre le terze frazioni della squadra giuliana, questa volta a tinte ancora più forti. In difesa ha comunque tenuto botta, perché limitare Bologna a soli 14 punti segnati, e pur con un Malaventura in formato Eurolega (alla fine per lui 26 punti, 5 palle recuperate e 2 assist), non è impresa da poco; i 7 punti segnati nel canestro dell’Aquila sono pochini come bagaglio utile a tentare di contrastare la formazione di Finelli. Un Finelli che può essere decisamente soddisfatto per come la sua squadra ha giocato e reagito nei momenti di difficoltà, dimostrando una concretezza e una solidità psicologica che caratterizzano solo le grandi squadre. Coach Bernardi può esserlo altrettanto, dei primi venti minuti di gioco che ha visto in Lenardon il suo leader (11 punti e 3 assist) e Benevelli (12 punti, 9 rimb.) come sua spalla (ottimi alcuni giochi fra i due), con un gioco brillante ed efficace spentosi, come i due sopra citati, con l’incedere del match; discreta la difesa triestina, che si è dimostrata aggressiva e attenta, sono piaciuti i “cambi” difensivi (zona sulle rimesse, difesa allungata, uomo) proposti da coach Bernardi che per diverse volte è riuscito ad imbrigliare il ritmo della squadra bolognese costringendola ad un paio di infrazioni di 24’ secondi e, almeno tre o quattro azioni, con tiro a fil di sirena. Se Marisi ad esempio è stato molto proficuo dal punto difensivo, non lo si può dire per quello offensivo in cui in venticinque minuto di utilizzo ha scoccato un solo tiro a canestro. Prestazione sotto tono per i triestini Spanghero (7 punti) e Bocchini (2 punti), dove il primo ha giocato venti minuti abbondanti non incidendo però nel modo che ha abituato (forse però il ragazzo deve ancora maturare e soprattutto adattarsi ad una nuova categoria, non dimentichiamoci che è un classe ’91!!) e il secondo è apparso a tratti estraneo al gioco. Bene il giovane Crotta che nei quasi 20 minuti giocati ha dimostrato già di incidere sotto canestro in maniera rilevante andando a referto con la prima doppia/doppia davanti al suo pubblico (10 punti e 10 rimbalzi), alla faccia delle emozioni da esordio. Però il ragazzo deve riuscire a mantenere sempre alta la concentrazione: quanto mai indicativa l’azione in cui ha fatto un passaggio verso il suo play in maniera molto blanda, delittuoso quando hai di fronte un marpione come Malaventura che è partito in contropiede lasciando il giovane virgulto biancorosso cercarsi ancora nello schema offensivo. Discreto l’apporto anche di Andrea Colli che a referto ha messo 7 punti, 1 rimbalzo e 1 assist. Ultimo capitolo per Scarponi e Benfatto, giocatori di grande impatto che non sono sicuramente riusciti a dare ciò che probabilmente speravano alla vigilia; anche loro hanno la grande fortuna di poter aspettare il loro momento senza angosce particolari, quando sei in un gruppo omogeneo di 10 giocatori intercambiabili. Piccola parentesi “sentimental – triestina”: il piacere di vedere così tanti giocatori triestini in campo è davvero un effetto emozionante per tutti quelli che in città amano il basket e lo sport; questo rappresenta il miglior spot per i giovani cestisti nostrani che possono e vogliono indossare la maglia della propria città, crescendo e senza dover “espatriare”. Domenica prossima, la formazione di Bernardi andrà in trasferta in quel di Fidenza. Compagine ancora a quota zero in classifica che ha perso in casa la prima di campionato contro Riva del Garda con il punteggio di 54-63, per poi cozzare in quel di Treviglio con il risultato di 82-72. Vecchia conoscenza nel Siram Fidenza è l’ex capitano della squadra di Gorizia, Patrick Nanut che domenica scorsa ha segnato 17 punti, ben coadiuvato da Magro (10 p.) e Furlanetto (14p.) Impegno non facile (ma quando mai lo è!) proprio perché Fidenza farà di tutto per cancellare lo zero in classifica. Emanuele Maranzana Cita
SandroWeb Inviato 9 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 9 Ottobre 2009 Da "Il Piccolo", intervista al (simpatico) Nanut: Il «nemico» Nanut avverte: attenta Acegas, finora ti ho sempre sconfitta TRIESTE «Anche se alla vigilia di una partita certe cose non andrebbero dette, credo di non aver mai perso contro Trieste». Parole e musica, alla faccia della scaramanzia, sono di Patrick Nanut la guardia goriziana tornata quest’anno a Fidenza dopo la parentesi della passata stagione a Molfetta. Sarà lui lo spauracchio dell’Acegas nella sfida che domenica alle 18 vedrà la formazione di Massimo Bernardi sfidare un’avversaria ancora ferma a zero punti in classifica. Un Nanut che quando vede il biancorosso si esalta e che contro Trieste ha sempre giocato delle buone partite. Nell’estate del 2006 sembrava in procinto di vestire la maglia dell’Acegas, poi arrivò Drusin e non se ne fece più nulla. «È vero - ricorda - se ne era parlato e devo dire che giocare in una piazza come quella triestina mi sarebbe piaciuto. Alla fine non se ne fece nulla e io scelsi Fidenza, per come si sono sviluppate le cose è andata bene lo stesso». Già, perché in Emilia Patrick Nanut si sente ormai come a casa e in questa difficile stagione, in un gruppo dall’età media decisamente bassa, sarà chiamato a fare da chioccia. «Sono rientrato alla base dopo una stagione non molto positiva in Puglia dove, anche a causa dei problemi a un ginocchio, non sono riuscito a rendere come volevo e come la mia società si aspettava. Qui a Fidenza mi sono curato bene, per fortuna il dolore è passato e questo mi consente di dare il meglio di me stesso. Purtroppo abbiamo iniziato male il campionato giocando una partita oscena e perdendo in casa contro Riva del Garda. Domenica scorsa, a Treviglio, le cose sono migliorate a livello di gioco anche se non sono arrivati i due punti». Anche per questo la sfida di domenica contro l’Acegas assume contorni importanti. «Dobbiamo vincere - concorda Nanut - anche perché il calendario nelle prossime giornata ci propone sfide difficili e vogliamo riuscire a muovere la classifica. La mia impressione è che stiamo crescendo e l’amichevole di ieri (mercoledì, ndr) contro Brescia ne è una conferma». Un ultima battuta di Nanut sull’Acegas di questa stagione. “Non abbiamo ancora visto i video di queste prime giornate - conclude - ma conosco più di qualche giocatore e posso dire che mi sembra una squadra interessante. Con Bocchini ho giocato, Scarponi, Benfatto, Colli e Crotta li ho affrontati sul campo. Sento parlar bene di questo Spanghero, sono curioso di poterlo incontrare finalmente sul campo». Lorenzo Gatto Cita
SandroWeb Inviato 10 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 10 Ottobre 2009 Da "Il Piccolo": L’ASSISTANT COACH PRESENTA LA SFIDA DI DOMANI IN EMILIA Acegas, il pericolo arriva dal perimetro Sussi: «Il maggior punto di forza di Fidenza è il terzetto degli esterni» TRIESTE «Fidenza è una squadra di grande reattività ed energia. Per vincere sul loro campo dovremo essere capaci di pareggiare la loro intensità nell’arco dei quaranta minuti». David Sussi, assistente assieme a Pino Masala e Alessio Scala di Massimo Bernardi, riassume in un concetto la caratteristica principale della prossima avversaria che l'Acegas affronterà domani, dalle 18, con diretta di Riccardo Furlan su RadioAttività Sport. Una squadra costruita senza grandi ambizioni di classifica e con l’obiettivo di centrare la salvezza. Sul campo di casa dovrà guadagnarsi i punti indispensabili per raggiungere l’obiettivo di inizio stagione. Per questo, dopo l’inatteso passo falso della gara d’esordio contro Riva del Garda, la formazione emiliana si trova quasi costretta ad andare a caccia dei due punti contro Trieste, anche alla luce di un calendario che nelle prossime giornate le proporrà sfide particolarmente impegnative. «Una squadra che si basa molto sull’estro e sulla creatività dei suoi esterni - continua Sussi - e che ha in Furlanetto, Nanut e Avanzini un terzetto molto pericoloso. Un trio veloce e di talento, che spesso trova soluzioni di tiro fuori dagli schemi. Difficilmente inquadrabile e proprio per questo ancora più insidioso». Nanut e Avanzini sono i giocatori finora più utilizzati, con una media di oltre 30 minuti a partita in un gruppo che ruota tutti gli uomini a disposizione. Da tener d’occhio, sempre se l’infortunio che lo sta limitando gli permetterà di essere in campo, c’è Marko Micevic, ventenne ala piccola di due metri arrivato in prestito dall’Armani Jeans Milano. Un ragazzo che ha già fatto esperienze importanti e che con le sue iniziative può mettere in difficoltà la difesa biancorossa. Sotto canestro l’elemento di maggior spicco è il giovane Daniele Magro, centro di 208 centimetri che lo scorso anno ha giocato ad Albignasego. «È un giocatore atletico - conclude Sussi - che corre e salta molto bene. Nelle ultime due stagioni ha militato in serie B2 a Padova, ma nonostante il salto di categoria è già diventato un punto di riferimento per i compagni. Assieme a lui, sotto i tabelloni, giostrano Giovanni Marchetti, giocatore solido e di esperienza, oltre al capitano Nicola Lorenzetti». Contro una squadra competitiva, ma certamente non all’altezza della Fortitudo, l’Acegas ha l’opportunità di centrare un successo che le consentirebbe di ripartire in classifica mantenendo al contempo l’imbattibilità esterna. Compito non facile, ma alla portata della squadra di Bernardi che stamattina svolgerà la seduta di rifinitura in via Locchi e quindi partirà al gran completo alla volta dell’Emilia. Lorenzo Gatto Cita
SandroWeb Inviato 11 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 11 Ottobre 2009 Da "Il Piccolo": BASKET. IN SERIE A DILETTANTI BIANCOROSSI IN TRASFERTA«A Fidenza l’Acegas dei grandi duelli» Bernardi vuole rivedere l’intensità mostrata contro la Fortitudo. Scarponi in forma TRIESTE «Contro Fidenza dovremo essere bravi nel portare sul parquet la stessa concentrazione e la stessa determinazione della gara contro la Fortitudo. Hanno zero punti in classifica ma sono tutt’altro che una cattiva squadra. Per restare in partita fino alla fine dovremo essere capaci di pareggiare tutta l’energia che loro porteranno sul parquet». Massimo Bernardi detta la ricetta per la sfida che questa sera alle 18 vedrà Trieste opposta alla Siram Fidenza. Formazione che ha cominciato male la sua stagione perdendo in casa, un po’ a sorpresa, contro Riva del Garda e ripetendosi sette giorni dopo a Treviglio in una partita che ha comunque mostrato qualche segnale di crescita. Emiliani ancorati all’ultimo posto in classifica e alla ricerca del riscatto per esorcizzare lo spettro di un calendario che nelle prossime giornate proporrà sfide tutt’altro che semplici. Dal canto suo l’Acegas dovrà riuscire a dare continuità alle buone cose fatte vedere nella gara d’esordio a Codogno e in parte anche nell’esordio casalingo di domenica scorsa contro la Fortitudo. Bernardi non accetta l’equazione e predica prudenza ma è chiaro che se Trieste riuscirà a portare sul parquet di Fidenza la stessa qualità di gioco dei primi venti minuti contro Bologna le possibilità di scavare un break importante da gestire poi nella seconda parte di gara ci sono tutte. Acegas in salute, reduce da una buona settimana di lavoro nel corso della quale è apparso in ottime condizioni di forma Ivan Scarponi. Dalle sue mani potrebbero arrivare questa sera i punti fondamentali per andare a caccia di un successo che consentirebbe all’Acegas di mantenere l’imbattibilità esterna e di riprendere la marcia assestandosi nelle zone alte della classifica. Programma della terza giornata: Nobili Castelletto Ticino-Tezenis Verona (giocata ieri), Jesolo San Donà-Garda Cartiere, Robur Osimo-Paffoni Omegna, Fortitudo Bologna-Co. Mark Treviglio, Siram Fidenza-AcegasAps Ts, Agricola Montecatini-Penta Ozzano, Vemsistemi Fo-Bitumcalor Trento. Riposa Leonessa Brescia. Classifica: Vemsistemi Fo, Fortitudo Bo e Garda Cartiere 4, Tezenis Verona, Robur Osimo, Penta Ozzano, Baffoni Omegna, AcegasAps Ts, Co.Mark Treviglio, Leonessa Brescia, Bitumcalor Trento 2, Nobili Castelletto Ticino, Siram Fidenza, Jesolo San Donà e Agricola Montecatini 0. Lorenzo Gatto Cita
SandroWeb Inviato 11 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 11 Ottobre 2009 27-14 per Fidenza primo quarto. Ahia...zogado veramente mal nei primi dieci minuti Cita
SandroWeb Inviato 11 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 11 Ottobre 2009 Fine secondo quarto: Fidenza-Trieste 42-38. Bravi a recuperar grazie a un immenso Benevelli (già 17 punti) @riccardo: no dir più "lasciamoli pure tirare" che dopo i ne segna da oltre metà campo...te prego Cita
Maurizio72Ts Inviato 11 Ottobre 2009 Segnala Inviato 11 Ottobre 2009 Persa anca questa per 84-73 marcatori trieste: Benevelli 17 Spanghero 14 Bocchini 14 Colli 11 Scarponi 8 Lenardon 4 Benfatto 2 Crotta 2 Marisi 1 Coronica 0 Cita
SandroWeb Inviato 11 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 11 Ottobre 2009 Gara decisamente scorbutica da parte nostra: nei quarti dispari abbiam fatto pochissimo, meglio in quelli pari (in particolare nel secondo quarto). Ma non siamo una squadra che può permettersi di rincorrere l'avversario per 40 minuti, tantomeno se giochiamo mediocremente come abbiam fatto oggi in cui ci siamo aggrappati a Benevelli nel primo tempo e al duo Scarponi-Bocchini (per il capitano 0/7 dal campo e un 14/14 ai liberi...). Rimango dell'idea che siamo una buona squadra, ma in questo momento più di qualcuno sta girando a vuoto. Ad ogni modo non facciamone un dramma Cita
80 revival Inviato 11 Ottobre 2009 Segnala Inviato 11 Ottobre 2009 Gara decisamente scorbutica da parte nostra: nei quarti dispari abbiam fatto pochissimo, meglio in quelli pari (in particolare nel secondo quarto). Ma non siamo una squadra che può permettersi di rincorrere l'avversario per 40 minuti, tantomeno se giochiamo mediocremente come abbiam fatto oggi in cui ci siamo aggrappati a Benevelli nel primo tempo e al duo Scarponi-Bocchini (per il capitano 0/7 dal campo e un 14/14 ai liberi...). Rimango dell'idea che siamo una buona squadra, ma in questo momento più di qualcuno sta girando a vuoto. Ad ogni modo non facciamone un dramma La penso come ti Sandro,disemo che al momento i nuovi acquisti non sta fazendo la differenza,che Scarponi sta girando a svodo e che Benfatto sottocanestro xe troppo morbido...Aggiungemo che Lenardon e Marisi xe anche fuori fase,ed el giogo xe fato.Salvemo Benevelli che anche in questa categoria se sta confermando un ottimo giogador al momento,e speremo de recuperar anche gli altri.Come disemo a Trieste "mettemo el cul in acqua iazzada" lavoremo duramente sta settimana e pensemo de far ben con Osimo partida da vinzer ma giogando nella giusta maniera e mentalità... Cita
SandroWeb Inviato 12 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 12 Ottobre 2009 Da "Il Piccolo" odierno: SERIE A DILETTANTI. I TRIESTINI MESSI ALLA BERLINA DALLA MODESTA SQUADRA EMILIANAL’Acegas a Fidenza non c’è: brutto ko Biancorossi subito sotto e costretti a rincorrere. Positivo solo il secondo quarto SIRAM FIDENZA 84 ACEGAS TRIESTE 73 (27-14; 42-38; 69-50) FIDENZA: Marchetti 6, Cornacchione 6, Bonacini 7, Nanut 16, Agostini 10, Lorenzetto 5, Furlanetto 10, Magro 15, Avanzini 9, Vecchio ne. All. Ghizzinardi. ACEGAS: Lenardon 4, Marisi 1, Spanghero 14, Bocchini 14, Benevelli 17, Colli 11, Coronica, Benfatto 2, Scarponi 8, Crotta 2. All. Bernardi. ARBITRI: Tirozzi e Del Greco. NOTE: tiri liberi Fidenza 25/38, Acegas 26/32; tiri da 3 Fidenza 5/1, Acegas 5/18; tiri da 2 Fidenza 22/40, Acegas 16/34. Usciti per 5 falli: Magro, Marisi, Spanghero, Scarponi. dall’inviato MATTEO CONTESSA FIDENZA L’Acegas rimedia una nuova brutta sveglia a Fidenza (84-73), lasciando a una Siram onesta, ma niente più, una partita che è un delitto aver perso. E non ci venga a dire Bernardi, adesso, che gli emiliani sono fortissimi, con gente fuoriserie: Fidenza è una squadra di medio cabotaggio, di buoni lavoratori e niente più. A parità di condizioni non vale Trieste, ma se di fronte ha una banda di piedidolci di ventura come quella biancorossa ieri, allora può anche fare la figura della squadra di Eurolega. Ma bisogna fare la tara, prima. Non ha funzionato niente, nell’Acegas. E se escludiamo Colli, Benevelli e in parte Marisi, tutti gli altri messi insieme non hanno fatto uno. La squadra ha giocato in maniera appena accettable soltanto il secondo quarto, fermandosi poi inspegabilmente e completamente per la seconda metà della gara, proprio quando aveva ripreso la partita in mano. Il crollo è iniziato dalla difesa: quando ha difeso a uomo, l’Acegas si è caricata di falli con gli estrni sugli esterni avversari. Quando ha provato la zona, era una coperta dimezzata. Così non si va da nessuna parte. E senza carattere, si va ancora meno. Ci vorrebbero 9 Colli e il solito Benevelli, per fare andare questa squadra. La partenza è di Fidenza, che va sul 5-0 in 2 minuti. L’Acegas non c’è ancora, commette 4 falli in 1’50” e Bernardi si fa fischiare un tecnico subito, contestando il metro di valutazione degli arbitri. Una sanzione che non sveglia i biancorossi, i quali continuano a subire in difesa e permettono ai padroni di casa di allungare piano piano (15-7 al 5’34”). Hanno grande difficoltà a frenare la mobilità degli emiliani, i biancorossi. E commettono falli, o così dicono gli arbitri, che in verità fischiano a senso unico: dopo 7’42” l’Acegas ha già subito 9 falli, più un tecnico a Bernardi e l’espulsione del dirigente Dalla Costa, mentre Fidenza ha a carico solo 3 penalità. Tutto questo innervosisce gli ospiti che perdono un po’ la bussola, non producono gioco di squadra in nessun modo e subiscono tanto: il primo quarto finisce con un allucinante 27-14, 40 di valutazione agli emiliani contro il -3 dei triestini! Il secondo quarto capovolge l’incontro: l’Acegas inizia ad attaccare la difesa di casa con più determinazione, Bocchini sale in cattedra e inoltre gli arbitri invertono drasticamente metro di valutazione: 7 falli a zero contro Fidenza. La difesa biancorossa diventa più cattiva, i due incerti fischietti glielo concedono: il tutto fa 2-11 in 3 minuti e mezzo e con la tripla di Spanghero si arriva al -4 (29-25). La partita è riaperta, perchè l’Acegas si è svegliata. Colli e soci protegono l’area con aggressività, sporcando la circolazione di palla dei padroni di casa e chiudendo loro i tabelloni per i rimbalzi; in attacco finalmente si accetta l’uomo contro uomo senza più paura, iniziando a bucare con regolarità la retina, soprattutto con l’immarcabile Benevelli. Così è naturale che la fuga di Fidenza sia destinata a finire. E infatti il pareggio lo segna Colli dalla lunetta (36-36) a 1’23” dal riposo. Ma è una crudele illusione, un fuoco di paglia che si spegne subito. Infatti si torna in campo dagli spogliatoi e si rivive l’incubo iniziale: Fidenza piazza il 18-3 in 5’30” e riprende il largo (56-41), con l’Acegas che fa la spettatrice non pagante dello spettacolo. Fidenza fa il suo onesto lavoro, niente più. Ma se di fronte ha Scarponi inesistente, Lenardon poco via, Spanghero più no che sì, Bocchini che c’è e non c’è, Benfatto rimasto con la testa negli spogliatoi, Crotta che dimostra tutta la sua acerbità, è ovvio che può farne carne da macello. L’abnegazione di Colli in difesa e sotto canestro e la tenacia di Benevelli da soli non possono bastare, non siamo a un torneo dell’oratorio. È un’Acegas ancora più brutta di quella di Trento in Coppa Italia e il che è tutto dire. E se il quarto si chiude con un parziale di 27-12, qualcuno può stupirsi? L’ultimo quarto diventa così, per l’Acegas, quello dell’assalto all’arma bianca per evitare il massacro. Spanghero esce subito per 5 falli, ma Colli ci mette l’anima e anche di più. I biancorossi rosicchiano punti agli avversari, arrivano al -9 (76-67) a 3’ dalla fine, ma si caricano di falli e sono al limite del collasso. Più di così i ragazzi di Bernardi non riescono a fare, il sipario cala mestamente. e L’AMAREZZA DEL COACH BERNARDI «In trasferta non si gioca così» FIDENZA «Se vai fuori casa e giochi come abbiamo fatto in questa occasione perdi. Non basta chiamarsi Trieste per vincere le partite». Massimo Bernardi è lapidario al termine della sfida che ha condannato l’Acegas alla sconfitta regalando a Fidenza i primi punti di questo campionato. Una squadra spenta che, solamente a sprazzi, ha saputo esprimere sul parquet emiliano tutto il suo potenziale. «Abbiamo giocato una gran brutta partita - continua Bernardi - iniziando male e proseguendo peggio. Ci sono stati due soli momenti di discreto basket, nel secondo quarto e negli ultimi cinque minuti. Troppo poco per pensare di passare in trasferta contro una buona avversaria». Non cerca alibi, il coach romagnolo, per un arbitraggio che nel primo quarto ha penalizzato Trieste caricandola di falli e punendola con una marea di liberi a sfavore. «Le difficoltà nel corso di una partita ci sono - conclude Massimo Bernardi – la bravura di una squadra deve essere quella di saperle superare. Certi momenti di impasse legati a condizionamenti esterni fanno parte del dna di un gruppo giovane come il nostro». Felice dall’altra parte della barricata il tecnico della Siram, Ghizzinardi. «Venivamo da due pessime prestazioni - sottolinea - abbiamo giocato una buona partita. Due punti importanti perché conquistati contro una buona squadra come Trieste che arrivano alla vigilia di un trittico di incontri, contro Verona, Fortitudo e Forlì, nel quale riuscire a muovere la classifica sarà molto difficile». (l.g.) e LE PAGELLE: PRESTAZIONE DA DIMENTICARE PER BENFATTO, CROTTA E SCARPONIBenevelli e Colli salvano la faccia nel disastro della squadra dall’inviato FIDENZA Una prestazione insignificante come quella di Fidenza non può non avere riflessi in sede di giudizio sui biancorossi. LENARDON Un’ombra sul parquet. Non è da lui, ma stavolta non ci ha messo neppure una virgola. Zero in difesa, nullo in attacco. 4,5 MARISI Si vota alla difesa su Nanut e lo fa abbastanza bene. Ma lo paga con i 5 falli che commette e con l’impalpabilità in fase offensiva: non può andare avanti solo a «penetra e scarica», qualche volta deve andarsi a cercare anche la responsabilità del tiro in mezzo alla difesa avversaria. 5,5 SPANGHERO SuperFly incappa in una giornata di luna storta e ne combina una più di Bertoldo: 5 falli e 4 palle perse nei 19 minuti che resta in campo la dicono lunga. Segna due triple, è vero, ma in mezzo a quegli altri guai non brillano neppure. 4,5 BOCCHINI Discontinuo.Deve mettere le pezze al vuoto di Scarponi, ma lo fa solo con alcuni lampi. Se non altro, ci mette coraggio e impgno. 6 BENEVELLI L’unico esente da critiche: 17 punti, 10 rimbalzi, 5 falli subiti, 3 palloni recuperati e 4 stoppate fatte: chi può imputargli nulla? 7,5 COLLI L’altra anima della squadra: lotta, si sbraccia, sporca gli attacchi avversari e combatte da solo contro la batteria di lunghi di casa, non si arrende mai e alla fine va a segnare anche da 3 punti. Cos’altro doveva fare? 7 CORONICA Timbra il cartellino nel finale, a giochi fatti. Ng BENFATTO Poca roba, non è questo il pivot titolare di cui ha bisogno l’Acegas. E la forza di carattere è tutta a da valutare. 4 SCARPONI Il caso più preoccupante: svogliato, avulso dal gruppo, falloso e soprattutto con la mano imprecisa. Dovrebbe ricordare sempre di essere l’ala tiratrice titolare, alla squadra serve molto più dei brodini che sta servendo. 4 CROTTA A tratti fa quasi tenerezza per come vaga sperduto in campo come un cucciolo senza mamma. Ma il basket non è robe per educande. 4 BERNARDI Le prova tutte, si cerca perfino un fallo tecnico per dare la scossa ai suoi. Ma se il cavo è spezzato, la corrente non può passare. 6 (ma.co.) Cita
arska Inviato 12 Ottobre 2009 Segnala Inviato 12 Ottobre 2009 orca, Crotta cussì mal no me lo spetavo O_o e me par mi che xe de sperar anche che Lenardon se svei un atimo. A sto punto, i ga de iniziar a vinzer qualche gara in maniera "sciolta", me par, cussì de rivar a giogar un poco più in maniera regolar. Speremo ben... Cita
dez Inviato 12 Ottobre 2009 Segnala Inviato 12 Ottobre 2009 6 a Bocchini me par tantin visto che dovessi esser el leader della squadra e gà segnado solo tiri liberi ... Cita
SandroWeb Inviato 13 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 13 Ottobre 2009 Da "Il Piccolo": IL SECONDO STOP CONSECUTIVO NON TURBA L’ALLENATORE Bernardi: «Acegas acerba» Il coach: la nostra è un’under 23, certe sconfitte sono mali di gioventù «Scarponi è fatto così, ma quest’anno avrà una grande crescita» di MATTEO CONTESSA TRIESTE La brutta sconfitta dei suoi non lo ha scomposto. Nel suo buen retiro romagnolo Massimo Bernardi ha analizzato con grande serenità il secondo ko consecutivo dell’Acegas: «Non è stato un match fuori della norma - esordisce il coach -, questo campionato si conferma di buon livello e in trasferta la vita è dura per tutti. Fidenza è una buona squadra, con giocatori bravi, esperti e di sicuro non inferiori ai nostri e ha giocato una buona partita». Scusi coach, però adesso non cominciamo con la storia che tutti gli altri sono sempre più forti. Fidenza ci è parsa una squadra di onesti mestieranti, niente di più... Ma perchè, secondo voi Avanzini è inferiore a Lenardon? Nanut è inferiore a Marisi? Bonacini vale meno di Spanghero? Agostini è peggio di Scarponi? Magro e Lorenzetto valgono meno di Benfatto e Crotta? Questa squadra è fatta da onesti giocatori che non sono inferiori ai nostri. E hanno una cosa in più: l’esperienza in questa categoria che noi non abbiamo. Detto questo, non nego affatto che abbiamo giocato male per venticinque minuti, ma la nostra è una squadra under 23 e prestazioni del genere ne sono la naturale conseguenza. Ok. Però lei e Boniciolli a inizio stagione avete detto che la forza di questa Acegas è quella di avere dieci giocatori nelle rotazioni, invece dei sette titolari e tre viaggiatori che hanno molte delle vostre avversarie. Non è così? Intanto noi siamo in nove, finchè non rientrerà Cigliani. E poi anche Fidenza ha un roster profondo perchè Cornacchione e Bonacini sono due buoni under che giocano. Comunque, ripeto: la situazione è sotto controllo, non mi ha preso in contropiede una sconfitta come quella di domenica. Preoccupa però che anche uomini che lo scorso anno avevano una certa regolarità di rendimento, come Lenardon e Marisi, adesso sembrano spaesati. Lei come lo spiega? Non dobbiamo rapportarci alla serie B2 dell’anno scorso, questo è un campionato di livello molto superiore, Lenardon non ha mai giocato questo campionato, così come Spanghero, Benfatto ci ha sempre fatto la riserva e Marisi non era titolare, Abbiamo un’under 23 che se gioca compatta e tutti danno il meglio com’è stato contro Castelletto Ticino, può anche vincere, altrimenti finisce come a Fidenza. In queste tre partite iniziali avremmo potuto essere ancora a zero punti, per com’era il calendario. Invece ne abbiamo due e va bene, anche se è chiaro che domanica prossima contro Osimo dobbiamo vincere assolutamente. E dell’impalpabile Scarponi, cosa dice? Ivan è questo, è capace di fare strisce positive incredibili, come ha già fatto in passato, così come il contrario. Ma si è perfettamente integrato e lavora con grande impegno. Dal punto di vista tecnico, quest’anno per lui sarà di grossa crescita, perchè non dovrà far dipendere il suo gioco solo dalla sua serie di tiri. A Fidenza ha finito bene, dimostrando carattere. E credo che già domenica prossima, contro Osimo, giocherà una bella partita. Cita
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