[CRONACA] Triestina-Vicenza 0-1

[SandroWeb]

Abbruscato affonda un palo di frassino nel cuore dell'Alabarda: la Triestina scende in Lega Pro

Triestina-Vicenza 0-1

Marcatore: Abbruscato al 2' s.t. (Vicenza)

Triestina: Viotti, D'Ambrosio (Antonelli al 13' s.t.), Cottafava, Malagò, Longhi, Gerbo (Dettori al 32' s.t.), Lunardini,Longoni, Bariti, Taddei (Della Rocca al 15' s.t.), Godeas. All. Salvioni

Vicenza: Russo, Schiavi, Martinelli (Gavazzi al 22' s.t.), Tonucci, Minieri, Rigoni, Morosini, Soligo, Rossi (Botta al 23' s.t.), Tulli (Arma al 35' s.t.), Abbruscato. All. Maran

Arbitro: Tozzi di Ostia

Wrote and powered by Alessandro Asta (a.k.a. SandroWeb)

Stavolta è davvero finita: niente più paracaduti per l'Unione, solo il rumore di ossa rotte di chi si schianta al suolo dopo aver invano teso le braccia per trovare un appiglio che non si è materializzato. Alla fine la Triestina si suicida con le proprie mani, perdendo di misura contro il Vicenza: uno 0-1 che dà una pedata ai (pochi) sogni di riacciuffare almeno la quota play-out, di fronte a un avversario che poco aveva da chiedere ancora al campionato e davanti a un allenatore, come Ronaldo Maran, che si prende una grande rivincita nei confronti dell'Alabarda, per come si era conclusa l'avventura del tecnico a Trieste.

La sconfitta odierna è un pò l'emblema di tutta una stagione nuovamente fallimentare: poco si è imparato dagli errori del passato e, per un attimo, chi di dovere dovrebbe mettersi una mano sul cuore e ammettere i propri sbagli. Ma chissà se questo verrà mai fatto, in un clima societario che quasi sicuramente cambierà nei prossimi mesi e che vedrà una squadra in Lega Pro con migliaia di interrogativi: non è compito del cronista dare consigli alle menti superiori che hanno sinora governato la Triestina, con gli ultimi due anni contrassegnati da due retrocessioni consecutive sul campo. Ma è altrettanto vero che questi signori, che siano giocatori, dirigenti o guide tecniche, devono tanto alla "pazienza" che questa piazza ha sempre messo anche nei momenti più oscuri: dal vero cuore pulsante alabardato bisognerà ripartire, sicuramente con la speranza di spettacoli ben più consoni all'amore che i tifosi ripongono nella maglia.

Doveva essere l'ennesima gara della vita, ma la Triestina ha poche idee e ben confuse in campo: poche infatti sono state le reali occasioni per bucare la retroguardia vicentina. La più clamorosa è stata quella di Taddei, dopo i primi 45 minuti sonnacchiosi a dir poco: l'ex bresciano (che poi si infortunerà nel corso della ripresa) ha il guizzo in area di rigore dopo un tiro di Godeas deviato dalla retroguardia, ma il diagonale si spegne sul palo (45'). Il Vicenza preme davvero poco sull'acceleratore, ma quando lo fa dimostra di avere gli uomini giusti al momento giusto. E l'ex-Abbruscato, uno dei trascinatori dell'Alabarda 2001-02, è lestissimo a perforare in velocità i centrali difensivi rosso-alabardati, trafiggendo l'incolpevole Viotti due minuti dopo l'inizio della ripresa. Da lì non c'è più trippa per gatti in casa giuliana, con lo scoramento che si fa sempre più palpabile e che provoca tanta confusione in campo: i pericoli per gli ospiti arrivano solo nei minuti finali, quando le conclusioni di Dettori prima e Malagò poi non vanno a segno. Troppo poco per sperare, in quarantacinque minuti, di ribaltare l'inerzia di un campionato sconvolgente: la spina è così staccata, ci si rivede in terza serie. Purtroppo.