SandroWeb Posted January 28, 2012 Report Share Posted January 28, 2012 Carra in formato semi-divinità, due bombe allo scadere fanno esplodere il PalaChiarbola di Trieste AcegasAps Trieste-La Fortezza Recanati 63-60 (12-16, 26-24 ,42-38) AcegasAps Trieste: Scutiero 2, Zaccariello 2, Bonetta 2, Mastrangelo 10, Ruzzier 11, Maganza, Moruzzi, Ferraro 12, Carra 16, Gandini 8. All. Dalmasson La Fortezza Recanati: Centanni, Ceron 15, Fossati 6, Evangelisti n.e., Pierini 13, Chiarello 8, Cecchetti 6, Pierangeli 4, Traini 4, Giraldi 4. All Coen Powered by Alessandro Asta In una partita dai mille capovolgimenti di fronte, alla fine è una sorta di “Highlander” a svettare più in alto di tutti. Marco Carra scatena il pandemonio a Chiarbola, facendo rivivere emozioni che proprio in questo impianto un certo Nando Gentile riuscì a far risuonare 18 anni or sono: la ricetta della casa è a base di tiri quasi impossibili da distanze siderali, utili a “matare” una Recanati che ha letteralmente gettato alle ortiche una vittoria che ormai sembrava a portata di mano. Gli ultimi secondi diventano quindi una sorta di viaggio dall'inferno al paradiso per l'AcegasAps, reduce da una partita con più ombre che luci ma capace, grazie alle invenzioni conclusive del suo playmaker titolare, di rovesciare un risultato che stava per essere indigesto. Alcune “sorprese” nei quintetti-base, con Scutiero subito lanciato nello starting five biancorosso, mentre sull'altro lato il cannoniere Evangelisti deve dare forfait, rimanendo in panchina per tutto il match. Gli ospiti si dispongono subito a zona dopo la palla a due, mettendo buona pressione agli attacchi giuliani e andando poi a colpire con penetrazioni centrali. Al 5' Recanati è sul +4 (4-8) e, dopo il primo time-out chiamato da Dalmasson, si spinge sino a +10 con i cinque punti consecutivi di Ceron: in un momento in cui Trieste dimostra di capirci ben poco (tirando con un 22% complessivo dal campo), il primo assolo interno arriva negli ultimi due minuti del quarto. E' Mastrangelo a dare inizialmente la scossa, poi portata avanti da Ruzzier (12-16 al 10', poi 17-16 per il primo vantaggio dei padroni di casa). Ritrovato l'equilibrio in campo, l'AcegasAps lavora tanto con la linea verde (leggi, Maganza e Bonetta) per maggior freschezza fisica: i leopardiani cominciano a disunirsi, perdendo qualche pallone velenoso di troppo e innescando i contropiedi di Mastrangelo e Ruzzier per il 24-20 al 17'. A metà gara Trieste è avanti di due, dando comunque l'impressione di essere uscita dall'empasse. E' una vera e propria “fiera del tiro pesante” quella che va in scena a inizio terzo quarto: ben ispirata l'AcegasAps (“bombe” di Ruzzier, Ferraro e Carra) che, con il feeling offensivo ritrovato, costruisce un piccolo strappo nel punteggio. Al 25' i padroni di casa sono sul +9, avendo però il demerito di non spingersi ulteriormente avanti per cercare di “ammazzare” le velleità de La Fortezza: sono invece i punti di Ceron e Pierangeli a mantenere in sostanziale linea di galleggiamento gli ospiti, sotto di quattro lunghezze alla penultima sirena (42-38). Trieste torna in campo con le polveri bagnate, tant'è che la buona difesa marchigiana blocca nuovamente le bocche da fuoco avversarie: l'AcegasAps scivola a -3 (44-47, bene Chiarello sul lato di Recanati), poi si ridesta con la tripla di Carra, l'appoggio al tabellone di Zaccariello e i 3 punti di fila di un Gandini nuovamente dominante sul parquet. Il tabellone di Chiarbola segna 52-49 a 3' dalla fine, ma il break giuliano viene poi vanificato da un ulteriore mini-parziale su sponda ospite, con 2/2 ai liberi di Fossati ma soprattutto con la bomba di Pierini. La Fortezza, a mezzo minuto dalla conclusione, ha due possessi di vantaggio (53-57): a questo punto succede davvero l'incommensurabile in quel di Chiarbola. Carra trova due punti coast-to-coast, Ceron dall'altro lato fa 1/2 ai liberi, successivamente Trieste trova un'ottima rimessa, pescando Mastrangelo che segna subendo anche il fallo: l'ex-Molfetta però sbaglia l'addizionale, e Recanati torna nuovamente dalla linea della carità, tornando a +3 con Pierini. E' difficile, difficilissima per l'AcegasAps, ma Carra decide di mettersi in proprio: la deflagrazione dal lato pareggia i conti a quota 60, mentre gli ospiti commettono fallo in attacco e regalano palla a Trieste. A 4'' nuovamente palla all'ex-Omegna che, invece di tentare la penetrazione, tenta il tiro impossibile da 8 metri abbondanti: gli Dei del basket lo premiano, con la palla che sbatte sul tabellone e brucia la retìna. Assieme alle ugole del pubblico giuliano, in autentico visibilio. Il migliore in campo - Marco Carra: inevitabile nominarlo come MVP di serata, per il marchio di fabbrica che ha saputo dare negli istanti finali di match. Due triple imbucate in maniera incredibile ne fanno l'eroe di serata, anche se tale premio andrebbe attribuito ex-aequo con un Luca Gandini che sfiora la doppia cifra e che dimostra di essere il vero valore aggiunto dell'AcegasAps di questo periodo Il peggiore in campo – Gli ultimi 30 secondi di Recanati: ok, passi il fatto che Carra ha visto la Santissima Trinità nel minuto conclusivo, ma sciupare in una manciata di istanti una prova di grande solidità fisica e mentale fa rabbrividire il peggior harakiri della storia. Le pagelle dell'AcegasAps Trieste Scutiero e mezzo Zaccariello Bonetta e mezzo Mastrangelo più Ruzzier meno Maganza n.g. Moruzzi più Ferraro e mezzo Carra Gandini Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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