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La rassegna stampa sandrina di giovedì 14 settembre 2017


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LA RASSEGNA STAMPA SANDRINA DI GIOVEDI' 14 SETTEMBRE 2017

Da Il Piccolo di Trieste
 
Martellossi: «Alma gruppo solido e rinforzato»
Il tecnico di Ferrara affronterà domani Trieste a Udine:
«La squadra di Dalmasson è tra le favorite. Sarà partita vera»
 
di Lorenzo Gatto
 
Anticipo di campionato al Carnera per la prima edizione del memorial Pajetta, ultimo appuntamento della pre season prima dell'impegno ufficiale di Supercoppa. Trieste affronterà Ferrara nella semifinale di domani sera quindi una tra i padroni di casa della Gsa e Forlì nella giornata di sabato. Sulla strada dell'Alma, la Bondi del neo tecnico Alberto Martelossi, tornato a Ferrara dopo l'esperienza a Mantova. Una Bondi reduce dal convincente successo ottenuto nell'amichevole contro Treviso, un 73-60 maturato grazie alla spinta di Rush e Cortese, leader offensivi di una squadra che conferma di avere il potenziale per fare bene. A Udine mancherà Panni, che deve ancora smaltire il colpo alla schiena ricevuto nell'amichevole di venerdì scorso contro Agrigento, in dubbio anche l'americano Rush che non è al meglio della condizione. «Succede a tutti nel corso del precampionato- sottolinea coach Martelossi- ma diciamo che ci presentiamo al Carnera in una situazione generale non ottimale. Non abbiamo un organico folto per cui, più che per altre squadre, le assenze si fanno sentire. Siamo però consapevoli che questo torneo, eccezion fatta per un'amichevole che giocheremo contro Treviso, è l'ultima possibilità di confrontarci contro avversarie del nostro girone per cui cercheremo di affrontarlo al meglio».
 
Partita vera, dunque, al di là del carattere amichevole di una sfida che servirà all'Alma per continuare nel processo di crescita. Trieste, fatta eccezione per i soliti noti, scenderà in campo con l'organico al completo. «Squadra che va considerata nel ristretto novero delle favorite- continua Martelossi- e lo ha dimostrato in questo precampionato proprio in virtù dei risultati che è riuscita a raccogliere nonostante le assenze di due giocatori eccezionali come Da Ros e Bowers. Ha saputo confermare buona parte del gruppo della passata stagione dando continuità al lavoro e questo è indiscutibilmente un valore aggiunto». Da verificare, dunque, quale Bondi sarà in campo domani sera. Resta, in ogni caso, un test interessante per l'Alma a cominciare dalla coppia straniera composta da Rush e Mike Hall (l'ex giocatore di Biella), proseguendo con due esperti giocatori italiani come Riccardo Cortese, uno dei migliori realizzatori della passata stagione e Tommaso Fantoni, il lungo nato e cresciuto nel Don Bosco di Livorno che lo scorso anno ha giocato a Scafati. L'altra semifinale, quella tra Udine e Forli, vede in campo due squadre reduci da risultati diversi. La Gsa, che ha nel mirino l'anticipo di campionato del 29 settembre contro la Fortitudo, lavora in prospettiva, Forlì sta già trovando la quadratura del cerchio come testimonia la vittoria nel Memorial Seganti in cui, trascinata da Naymi (24) e dall'ex Diliegro (16) ha superato 76-72 l'Andrea Costa Imola.
 
PROGRAMMA: Si parte domani sera con le semifinali: alle 19 aprono Bondi Ferrara- Alma, dalle 21.15 via alla seconda sfida tra Udine e Forl'. Stessi orari nella giornata successiva: alle 19 terzo e quarto posto a seguire la finalissima che metterà in palio il trofeo. Ingresso giornaliero, valido per entrambe le partite, 10 euro (ridotto a 5 euro per under 16 e over 65). Biglietteria del Carnera aperta dalle ore 18.
 
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Tutti gli abbonati al Palazzo
per un allenamento "speciale"

Un pomeriggio interamente dedicato ai tifosi quello che martedì 19 settembre, dalle 16.30 alle 19.30, la Pallacanestro Trieste ha organizzato nella cornice dell'Alma Arena. Uno "special day" che consentirà a tutti gli abbonati di ritirare la loro tessera e, allo stesso tempo, seguire l'allenamento della prima squadra nel corso del quale coach Dalmasson dividerà i giocatori in tre quartetti che si sfideranno in partitelle a tutto campo. Non solo basket perchè al termine dell'allenamento i giocatori e lo staff saranno a disposizione dei tifosi per celebrare, attraverso foto e autografi, l'avvio della nuova stagione che si aprirà venerdì 22 settembre, proprio sul campo di casa, con le semifinali della supercoppa Lnp.

Oltre alle tessere, sarà possibile ritirare anche le magliette "#ALMAssimo" realizzate in edizione limitata per i soli abbonati oltre ai vantaggi previsti dagli Alma coupon. Lo special day è dedicato a tutti i tifosi dell'Alma: chi non si è ancora abbonato potrà farlo anche nei prossimi giorni, un'occasione da sfruttare in vista della supercoppa dal momento che la società triestina ha ottenuto degli sconti per quanto riguarda l'acquisto dei biglietti nelle giornate di venerdì 22 e sabato 23 settembre. Per ritirare abbonamenti e omaggi sarà necessario presentare la ricevuta di pagamento dell'abbonamento e un documento di Identità. Coloro i quali non riuscissero ad essere presenti martedì prossimo potranno ritirare tessera, maglietta ufficiale e Alma Coupon da mercoledì 20 settembre presso gli uffici del Ticket Point in corso Italia 6/c.

SUPERCOPPA: La lega comunica i prezzi dei biglietti che, da oggi, possono essere acquistati su bookingshow.it o nelle rivendite autorizzate del Ticket Point di Corso Italia, Multimedia di Campo Marzio 6 o Sinfonia Viaggi di Campo San Giacomo 4. Prezzi non comprensivi di prevendita: Settore Gold e Vip 40 euro (ridotto Under 15 e abbonati Alma 30). settore Silver e Parterre 30 euro (ridotto 20), Tribuna Est e Ovest 20 euro (ridotto 12), Secondo anello e curva 10 euro (ridotto 5). (lo.ga.)

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Troiani: «Spero di vincere anche a Trieste»
Il giovane terzino ha conquistato due scudetti Primavera e una promozione a Benevento: «Devo migliorare in copertura»

di Antonello Rodio

Avere appena 21 anni ed essere già un vincente non è certo da tutti: fatto sta che Michele Troiani, terzino destro arrivato quest'anno alla Triestina in prestito dal Chievo, nonostante la giovane età vanta già due scudetti Primavera vinti con due squadre diverse, Chievo e Torino, e in più un campionato di serie C vinto col Benevento. Solo un infortunio lo ha bloccato lo scorso anno quando era in rosa con la prima squadra del Chievo di Maran. Ora, dopo qualche scetticismo in precampionato, sta convincendo i tifosi alabardati, soprattutto per la sua propulsione offensiva.

Troiani, come è nato quest'estate l'approdo alla Triestina? «Per me e per il Chievo la cosa importante era trovare prima possibile una squadra dove poter giocare dopo un anno in cui sono rimasto in pratica fermo. E Trieste per me è la piazza migliore per crescere, sono contentissimo di essere qua». A 21 anni già molte vittorie: più bravo o più fortunato? «Diciamo che sono stato anche fortunato, ma credo che alla fine la fortuna giri dalla parte di chi vuole vincere. E poi sono importanti anche le scelte che si fanno analizzando gli obiettivi di una squadra. E io ho sempre cercato di andare di una squadra che puntava a vincere: c'è più gusto rispetto a fare solo il compitino, ci si mette in luce e se ci sono ambizioni è più bello».I racconti di queste vittorie?«Lo scudetto Primavera col Chievo è stato inaspettato per tutta Italia, una vera sorpresa. Col Torino invece si puntava dall'inizio a fare bene, siamo stati bravi e anche fortunati tra supplementari e rigori. Col Benevento la squadra per vincere c'era dall'inizio, ma avevamo contro avversarie di rango come Foggia e Lecce. Sono capitato nei posti giusti nei momenti giusti. Se spero anche qui di continuare la tradizione? Il pensiero è quello ma non si dice nulla...».

Quale successo ricorda con maggior piacere? «Penso il primo col Chievo perché sono cresciuto lì, ho giocato con quella maglia fin da quando avevo 8 anni e arrivare a vincere con la Primavera stupendo tutti è stato bellissimo. A Benevento non mi sono sentito così protagonista ma ho fatto un gol importante per la promozione, mentre a Torino è l'anno che sono stato meglio proprio come vita, città e ambiente».E l'anno scorso cos'è successo? «Sono partito in ritiro con la prima squadra del Chievo, poi ho avuto un dolore al ginocchio: la riabilitazione non bastava e ho dovuto operarmi a fine settembre. Sono rientrato a febbraio, ma tornare da un infortunio serio e in una squadra di serie A è davvero molto dura. Ma non lo ritengo un anno perso perché ho imparato tanto».

E adesso la Triestina: come giudica questo inizio? «Puntiamo a vincere partita per partita, non ci siamo prefissati obiettivi, i conti si faranno alla fine. Ma credo sia una squadra buona per arrivare in alto, c'è la mentalità giusta e il gruppo è buono. Ma rimanendo sempre coi piedi per terra, perché ricordiamo che la Triestina è stata pur sempre ripescata».È vero che predilige la fase offensiva? «Sì, col Chievo facevo l'esterno di un 3-5-2, poi a Benevento il 4-3-3 per cui sono stato sicuramente più abituato ad attaccare e fra le due cose prediligo la fase offensiva. Nella fase difensiva devo migliorare, soprattutto nel posizionamento in campo. Inoltre devo cercare di non essere troppo istintivo».

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