SandroWeb Posted July 8, 2019 Report Posted July 8, 2019 LUNEDI' 8 LUGLIO 2019 - Si va verso il 6+6 in casa Pallacanestro Trieste: se ne parla stamane sul Piccolo, con Roberto Degrassi che dà ormai per certo che la società biancorossa riconfermerà la formula dei 6 stranieri+6 italiani. E due dei 6 stranieri potrebbero avere volti conosciuti: entro la settimana o al massimo una decina di giorni si saprà se Hrvoje Peric e Chris Wright vestiranno ancora il biancorosso. Due trattative che, tuttavia, partono da basi distinte.Nel frattempo Marco Di Benedetto è oltre Oceano a seguire la Summer League, nella quale sta peraltro impressionando il buon Javonte Green in maglia Boston Celtics. Di Benedetto è in costante contatto con coach Eugenio Dalmasson che sta trascorrendo ferie di lavoro tra Mestre e Trieste. Come capita, del resto, quasi tutte le estati...Nonostante un budget inevitabilmente ridotto rispetto all' Alma di un anno fa, Trieste riproporrà comunque il "6+6". Il senso della scelta lo spiega lo stesso Dalmasson. «Si tratta della formula che dà maggiori garanzie. Avessimo optato per il 5+5 non avremmo poi risparmiato granchè. Ci sono diversi motivi. Avremmo dovuto orientarci su un centro italiano, da alternare allo straniero, che visti i costi alla fine sarebbe venuto a gravare quanto un rookie più la luxury tax (40mila euro, è il balzello extra per chi sceglie il 6+6, ndr). La coperta sarebbe stata comunque troppo corta, in caso di infortuni. E la mole di lavoro che svolgiamo in settimana richiede dispendio di energie. La nostra organizzazione di squadra vuole almeno 10 giocatori. Con il 6+6 abbiamo maggiore senenità e possibilità di disporre di alternative. Infine, l'esperienza degli altri club suggerisce che è probematico il passaggio dal 5+5 alla formula allargata a campionato in corso».I sei posti per gli stranieri sono al momento in cerca di autore. O quasi. In realtà, c'è uno straniero con un contratto che lo lega a Trieste anche per il prossimo anno: Peric. Il new deal biancorosso con le incertezze sul definitivo assetto societario, tuttavia, ha spinto la dirigenza a proporre al lungo croato un adeguamento del contratto spalmandolo anche sulla stagione successiva. Peric non ha ancora fornito una risposta, dovrebbe farlo nei prossimi giorni.Diverso il caso di Chris Wright. Il play, così come gli altri Usa che avevano un accordo annuale con scadenza al 30 giugno, formalmente non è più legato alla Pallacanestro Trieste. Ma gli è stata presentata una proposta per continuare a giocare in biancorosso anche se con condizioni economiche diverse al ribasso. Wright e la moglie non hanno mai fatti mistero di voler rimanere a Trieste. Il discorso è più che mai aperto e una risposta in un senso o nell'altro dovrebbe arrivare a breve. Nel frattempo il club sta raccogliendo informazioni anche su altri play, nell'eventualità di un divorzio da Wright.«Sarei ben contento di ritrovare Peric e Wright - commenta Dalmasson - L'anno scorso, definendo il roster, individuammo in loro i due punti di riferimento. La loro esperienza e la loro classe sarebbero importanti per agevolare l'inserimento di stranieri nuovi, più giovani e alla prima esperienza nel campionato italiano».Intanto Di Benedetto monitora la Summer League e incontra agenti. Occhi aperti soprattutto nel settore lunghi. Ne servono due, preferibilmente intercambiabili, chi con stazza e chi con atletismo. - Presentazione ufficiale della campagna abbonamenti della Triestina questo pomeriggio, a partire dalle ore 17, in cima alla rampa d'accesso della Tribuna Pasinati, con ingresso da Piazzale Atleti Azzurri d'Italia. "Testardi come muli", come scrive Antonello Rodio, è già un preciso messaggio: si ritenta di nuovo la scalata alla B, con grande ostinazione. E come ormai da tradizione dell'era Biasin-Milanese, la campagna abbonamenti si aprirà in grande stile, con griglia e chioschi enogastronomici per festeggiare tutti insieme l'avvio del nuovo anno, e con ben dieci postazioni già attive per rinnovare la tessera dello scorso campionato. Da oggi fino al 16 luglio, infatti, ci sarà la fase di prelazione riservata esclusivamente ai vecchi abbonati, che potranno così confermare i loro posti in uno stadio Rocco completamente rinnovato. Da mercoledì 17 luglio partirà invece la vendita libera.I dettagli degli abbonamenti si scopriranno nella conferenza stampa che precederà la kermesse di oggi pomeriggio, ma le cifre si conoscono già, almeno per chi è già abbonato e deve rinnovare la tessera stagionale. E va detto che si tratta di tariffe estremamente vantaggiose per gli aficionados dell'Unione, visto che in pratica sono rimaste quasi invariate.Al di là dell'esito finale, lo scorso campionato la Triestina ha dato spettacolo, segnato gol a grappoli e dimostrato di meritare il seguito del pubblico, ma la società rossoalabardata ha inteso venire incontro ai tifosi non alzando il costo della tessera stagionale in curva, e ritoccandolo di appena 10 euro nelle due tribune. Per gli interi, quindi, in Curva Furlan l'abbonamento costerà 100 euro (80 i Ridotti, 50 i Giovani e 10 i Cortesia), in tribuna Colaussi 130 euro (110 i Ridotti, 80 i Giovani e 20 i Cortesia), e in Tribuna Pasinati 160 euro (140 i Ridotti, 10 i Giovani e 30 i Cortesia). Rimarrà ovviamente come sempre la Giornata Rossoalabardata, ovvero una partita che non varrà per l'abbonamento e che sarà scelta dalla società durante il campionato. Si tratta comunque di cifre davvero modiche visto che con l'abbonamento si vedranno comunque 18 partite. Questo significa, ad esempio, che in Curva Furlan il costo di ogni partita è di 5,55 euro, in Tribuna Colaussi di 7,20 euro a incontro mentre in Tribuna Pasinati si pagano 8,90 euro a match. E il tutto, non dimentichiamolo, in uno stadio Rocco molto più bello e accogliente rispetto al passato.Ma oggi non c'è solo l'inizio della campagna abbonamenti. L'happening di oggi pomeriggio allo stadio Rocco sarà anche l'occasione per un altro momento molto atteso dai tifosi, ovvero la presentazione delle nuove maglie ufficiali dell'Unione per il campionato 2019/2020. La società ha già dimostrato lo scorso anno di saper sorprendere in questo campo, con la speciale maglia del centenario e poi con la maglia utilizzata nei play-off, che ha richiamato quella con l'alabarda a forma di "cocal" della stagione 1982/83. C'è attesa dunque per vedere quale sarà il nuovo look degli alabardati e quale divisa vestiranno i giocatori nel campionato che inizierà il 25 agosto. - Undici anni dopo il super gruppo del 1993-94, quello che con Postogna, Anici, Michele Oveglia, Pernic e Dapiran vinse tutto quello che c'era da vincere a livello giovanile, ecco un'altra generazione di giovani targati Pallamano Trieste pronti a ricalcare le orme dei loro predecessori. C'è tempo per arrivare in prima squadra, anche se Claudio Schina è fiducioso sulla possibilità che molti dei suoi ragazzi possano in un futuro neppure troppo lontano affacciarsi sul palcoscenico della serie A.«La sensazione che questa fosse una squadra con un potenziale notevole me la porto dietro da inizio stagione - sottolinea il tecnico triestino-. Ci sono tante buone individualità, ma è la capacità di stare bene assieme che rende speciale questo gruppo. Sempre pronti a lavorare, sempre disponibili al sacrificio. Siamo arrivati a queste finali nazionali fiduciosi, ma è stato cammin facendo che ci siamo resi conto che ce la potevamo fare davvero. Prima della finale ho detto ai ragazzi di essere loro stessi perché, indipendentemente da come sarebbe andata, avevano disputato una grande stagione».Parole fondamentali per rasserenarli e togliere pressione quelle di un tecnico che rappresenta il fiore all'occhiello del settore giovanile biancorosso. Passione, competenza e capacità di gestire i ragazzi fuori prima ancora che dentro il campo: un mix di qualità rare da trovare in un allenatore che fanno di Claudio Schina un vero e proprio fuoriclasse della panchina. Ieri i ragazzi sono rientrati nel pomeriggio alla base accolti, all'esterno del palasport di Chiarbola, dal presidente GIuseppe Lo Duca e dal direttore sportivo Giorgio Oveglia. «Li ho ringraziati uno a uno- sottolinea Oveglia- credo se lo meritassero perché a Riccione hanno fatto davvero qualcosa di importante. Per loro stessi, certamente, ma anche per la società che in un momento così difficile della sua storia aveva bisogno di un risultato così importante. Devo ringraziare Claudio Schina, Davide Nait e Massimo Fachin, instancabili fautori di una stagione che ci ha regalato davvero grandi soddisfazioni».Conclusa con la conquista del titolo tricolore un campionato lungo e ricco di impegni, un po'di riposo per i giovani biancorossi prima dell'ultimo atto ufficiale della stagione. Appuntamento istituzionale per Schina e i suoi ragazzi che verranno ricevuti e premiati in Comune dal sindaco Roberto Dipiazza e dall'assessore allo Sport Giorgio Rossi. Quote
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