SandroWeb Posted January 9, 2021 Report Share Posted January 9, 2021 SABATO 9 GENNAIO 2021 - Dopo la pausa per le feste natalizie, a diciotto giorni dal trionfo di Bolzano, la Triestina è pronta a tornare in campo. Lo scrive oggi Antonello Rodio su "Il Piccolo": domani allo stadio Rocco (inizio ore 15, arbitra Pascarella di Nocera Inferiore) arriva infatti il Fano. L'Unione ha il compito di riprendere il filo con le vittorie e con le belle prestazioni viste contro Perugia e Sudtirol (oltre all'ottima prova di Padova), ma sarebbe sbagliato pensare che quello di domani si tratti di un impegno più semplice solo perché di fronte ci sarà la penultima in classifica. Oltre al discorso trito e ritrito che in serie C non esistono partite semplici ed avversarie malleabili, che come dimostrano i risultati di ogni turno non è un luogo comune, ci sarà da fare i conti con le incognite che porta con sé ogni ripresa dopo una lunga pausa: inevitabilmente, oltre al riposo di muscoli e polmoni, anche la testa stacca in un periodo di riposo, per cui sarà cura di mister Pillon, del preparatore Tafuro e di tutto lo staff, riportare subito gli alabardati alla giusta tensione. Le motivazioni non mancano: dopo un fine anno da sogno, l'Unione ha risalito la classifica, è a 5 punti dalla vetta, ha acquisito autostima e consapevolezza dei propri mezzi. Ci si aspetta dunque subito una squadra connessa e pronta a ripartire. Ma c'è anche un'altra incognita sulla strada che porta al successo. Oltre all'ingiudicabile partita nella piscina del Rocco contro la Sambenedettese, poi con Pillon in panchina la Triestina ha sempre affrontato squadroni di alta classifica, portati a giocare più aperti e a cercare sempre la vittoria. C'è curiosità dunque per vedere come la Triestina targata Pillon cercherà di scardinare una squadra come il Fano, che probabilmente si presenterà chiusa e abbottonata, attenta a cercare di chiudere ogni spazio. Purtroppo sul fronte delle disponibilità Pillon potrà contare praticamente sempre sugli stessi delle ultime partite. Rientra almeno per la panchina Lodi, ma la Triestina dovrà fare a meno stavolta di capitan Lambrughi, squalificato, e si affiderà probabilmente alla coppia centrale difensiva Capela-Ligi. Ma soprattutto non saranno ancora disponibili i bomber Gomez e Litteri, che si spera di poter aggregare dalla prossima partita di Mantova. Coperta dunque ancora corta in attacco, dove il tecnico ha provato varie soluzioni, anche se quella più probabile sembra la riproposizione del tandem offensivo Granoche-Mensah, supportato dal trequartista Boultam. Del resto le alternative scarseggiano, in pratica nel settore offensivo c'è il solo Petrella pronto a subentrare ed eventualmente Sarno, mentre Procaccio forse verrà convocato ma difficilmente sarà già pronto per giocare. - Ieri nuovo giro di tamponi, oggi allenamento e poi partenza per Casalecchio di Reno. Domani la sfida alla Fortitudo Bologna (inizio 17.30) e poi...Il poi Eugenio Dalmasson, allenatore dell'Allianz, quasi non se lo ricorda più. «Forse potremo tornare a vivere la prima settimana tipo dopo tanto tempo di rinvii e recuperi al mercoledì. Potremo riprendere quella che era la scansione normale, con sei giorni di allenamenti finalizzati alla partita della domenica».Già, perchè il recupero della gara rinviata contro Varese non sarà dietro l'angolo. Ai dodici elementi del gruppo squadra risultati positivi al Covid se ne sono aggiunti ieri altri quattro. Toccherà alla Lega aspettare l'evoluzione della situazione sanitaria in casa Varese e poi trovare una data possibile prima delle Final eight di Coppa Italia, visto che Trieste è in corsa per un posto.Tutti questi, però, sono già discorsi da dopo-Fortitudo. E invece c' la Effe da sfidare e sarà roba tosta, tostissima, perchè con la guida Dalmonte e spazio ai giovani per cause di forza maggiore con diversi califfi fuori uso è tornata a vincere. «Ci aspetta un avversario che sta attraversando un buon momento nonostante le difficoltà. E non mi lascio condizionare dal fatto che giocando a porte chiuse la Fortitudo non potrà contare su uno dei fattori campo più pesanti del campionato - continua Dalmasson - Anche se arriviamo da due vittorie non dimentico che in seguito al recupero con Reggio Emilia abbiamo avuto a disposizione solo tre allenamenti per preparare questo incontro, il minimo».L'Allianz, tuttavia, anche se con allenamenti ridotti ha dimostrato di aver ritrovato un passo diverso rispetto a qualche settimana fa e soprattuto una fisionomia. «L'identità di gruppo che ha portato alle vittorie è sempre stata il nostro progetto. Lavoriamo per consolidarlo. Stiamo dimostrando che disponiamo delle qualità necessarie, c'è la mentalità che tutti sono ugualmente utili alla causa. Una mentalità che ci è servita per venire a capo di partite sudate, che ci hanno costretto a spendere tante energie. Ma abbiamo mostrato che non molliamo mai e con il gruppo al completo si possono distribuire gli sforzi».Come si va avanti? «Una partita alla volta. Non è una frase fatta ma il nostro credo. In questo momento dobbiamo preoccuparci di trovare continuità, abbiamo ancora tutto un girone di ritorno davanti».Sarà la prima partita senza l'incertezza sullo straniero da lasciare fuori. Con Udanoh a Strasburgo, avanti con Delia e Upson. Ormai è scontato che l'argentino vestirà il biancorosso sino a fine stagione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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