SandroWeb Posted January 30, 2021 Report Share Posted January 30, 2021 SABATO 30 GENNAIO 2021 - «Vincere è l'unica ricetta che conosco per risollevarsi da questo periodo nero». Mister Pillon non usa mezze misure per inquadrare la sfida di oggi fra Triestina e Cesena (al Rocco inizio ore 15): dopo aver ottenuto appena un punto nelle ultime tre partite con Fano, Mantova e Matelica, adesso l'Unione deve assolutamente ripartire per non uscire addirittura dal treno play-off e restare agganciata alla speranza di rimontare qualche posizione. Di fronte ci sarà però una delle più belle sorprese del campionato, ovvero il giovane e veloce Cesena di Viali, che è quinto in classifica e prima del ko interno con la Virtus Verona di domenica scorsa, veniva da un lunghissimo filotto di undici risultati utili. I romagnoli però, sconfitta con la Virtus a parte, non sono al meglio: oltre agli infortunati Caturano e Gonnelli, allo squalificato Favale e all'influenzato bpmber Bortolussi, oggi mancheranno anche Russini e Ardizzone, trovati ieri positivi al virus, tanto che la squadra ha dovuto effettuare un altro giro di tamponi rapidi (tutti negativi) prima di partire per Trieste. Ciò non toglie che, come sottolinea Pillon, la squadra bianconera resta una formazione ostica da affrontare: «Il Cesena è una squadra organizzata che gioca molto bene a calcio, nella quale tutti corrono molto - dice il tecnico alabardato - ognuno si sacrifica, tutti giocano uno per l'altro. Sarà una partita molto aperta, difficile per entrambe. Dobbiamo stare molto attenti ai particolari, perché loro sono molto bravi in alcune cose». A parte l'urgente necessità di fare risultato, la Triestina comunque è chiamata ad approfittare delle assenze avversarie. A patto di migliorare rispetto alle ultime uscite dove Pillon riconosce che qualcosa non ha funzionato: «Sull'aspetto tattico qualcosa abbiamo sicuramente sbagliato, abbiamo preso troppe infilate, dobbiamo stare molto attenti sulle ripartenze degli avversari e più preparati sulle preventive. Ma la cosa principale è la determinazione, la cattiveria agonistica, la voglia di reagire: gli avversari ne avevano di più e non possiamo permettercelo». Sul fronte formazione ancora tanti dubbi, che si intrecciano con le voci del mercato che si chiude lunedì: fra i convocati ci sono anche Offredi e Capela, ma sembra dura possano giocare dal primo minuto, quantomeno il difensore. La coppia centrale difensiva è un rebus con Lambrughi e Tartaglia favoriti, poi a destra uno fra Rapisarda, Tartaglia (se il centrale lo facessero Ligi o Capela) e Struna, mentre a sinistra Filippini resta favorito su Brivio. A centrocampo Giorico rientra dalla squalifica e torna a fare il play centrale, mentre tra Calvano, Maracchi e Procaccio usciranno le due mezzali. In avanti trequartista Boultam (a meno non giochi lui mezzala lasciando il ruolo dietro gli attaccanti a Procaccio o Petrella), mentre la coppia di punte sarà formata da Gomez e Mensah. - Allianz a Milano all'inseguimento di un sogno. Contro un'Armani assoluta dominatrice di questa prima fase della stagione regolare e protagonista di un Eurolega che l'ha vista finalmente tornare protagonista, Trieste prova a lucidare i suoi gioielli di famiglia per presentarsi al Mediolanum Forum e tentare l'impresa. Reduce dal recupero giocato contro Varese, due punti che chiudono speriamo definitivamente ogni ragionamento legato al raggiungimento della salvezza, la formazione di coach Eugenio Dalmasson darà l'assalto a un'avversaria che, capitolo Brindisi a parte, ha saputo compiere un percorso netto. CRESCITA: Per essere competitiva in un match certamente proibitivo, l'Allianz deve ritrovare la compattezza che aveva fruttato i successi di Cremona e Bologna. Ripartire dalla difesa, dunque, cercando di trovare da lì lo slancio per giocare una partita offensivamente coraggiosa. E limitando, il più possibile, le pause che contro l'Openjobmetis hanno consentito alla formazione di Bulleri di restare in partita molto più di quanto previsto alla vigilia del match. FIATONE: Il doppio impegno tra campionato ed Eurolega ha messo l'Armani di fronte a un tour de force che sta facendo sentire i suoi effetti. Se è vero che la formazione di Messina è uscita indenne dagli ultimi impegni contro Vanoli e De' Longhi, è altrettanto vero che Milano ha sofferto oltre l'immaginabile vincendo entrambe le ultime trasferte in volata contro avversarie che hanno saputo metterla in difficoltà.Tra le pieghe di un cammino impegnativo e tenendo in considerazione la possibilità di ampie rotazioni, Trieste può provare a costruire una partita di sostanza. Servirà, però, una squadra capace di giocare quaranta minuti di grande concentrazione, in grado di cominciare la partita senza subire break e di reggere nell'arco della sfida gli strappi che l'Armani cercherà di dare alla sfida. Restare incollata al match e giocarsi tutto nei minuti finali potrebbe annullare quel gap tecnico e fisico che in partenza chiude ogni pronostico. PROTAGONISTI: Facile individuare in Milton Doyle e Davide Alviti, assoluti mattatori dell'ultimo successo contro Varese, i leader tecnici ed emotivi di una squadra che si presenta al Mediolanum Forum senza la pressione del risultato. Proprio la possibilità di giocare il match con la "testa libera" potrebbe consentire ai due frombolieri biancorossi di ripetere l'ottima prestazione offerta nell'ultimo turno mantenendo alte le percentuali dell'attacco biancorosso.Sarà il tiro dalla distanza, nel bene o nel male, a stabilire il destino biancorosso e stabilire le chance di Trieste di restare in partita e di giocarsi fino in fondo le sue carte. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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