SandroWeb Posted October 2, 2021 Report Posted October 2, 2021 SABATO 2 OTTOBRE 2021 - Non ci sarà Gianluca Dapiran nella Pallamano Trieste che questo pomeriggio affronta la delicata trasferta di Siracusa. Piccolo intervento chirurgico per l'ala triestina, uno stop and go che lo obbliga a saltare il match in casa della Teamnetwork. Per il resto tutti a disposizione di Fredi Radojkovic in una sfida che, aldilà delle implicazioni legate alla classifica, Trieste deve necessariamente provare a vincere. Un successo serve come il pane per ricreare all'interno del gruppo quell'autostima che le due battute d'arresto con Bolzano e Fasano sembrano aver cancellato. Due punti sarebbero ossigeno per non perdere ulteriore terreno dalle prime posizioni e lavorare con la giusta serenità nelle due settimane che condurranno i biancorossi al match del 16 ottobre contro la corazzata Bressanone. Ieri allenamento pomeridiano sul parquet del PalaChiarbola quindi tutti sui pulmini per raggiungere Venezia e imbarcarsi sull'aereo che porterà la squadra in Sicilia. L'Albatro, a zero punti in classifica come Trieste, ha pagato in queste giornate un calendario certamente complicato. L'esordio contro Bressanone e il successivo match contro i campioni d'Italia del Conversano hanno regalato alla formazione di Vinci due sconfitte pesanti, nell'ultimo turno è arrivato un beffardo stop al palaBursi di Rubiera, un 25-26 maturato proprio nelle battute finali. Siracusa appoggia buona parte del suo gioco sul centrale Rosso e sull'esperto Bobicic, squadra giovane che fa del ritmo la sua principale caratteristica di gioco. In difesa il tecnico Vinci si affida alla 6-0, difesa piatta che contro Trieste può essere certamente efficace. - Oltre alle parole, la voglia di tornare a giocare a basket e riprendere in mano un pallone. Cinque lunghi mesi senza la normalità di un allenamento con i compagni, per Luca Campogrande l'attesa è stata davvero infinita dopo l'operazione al tendine d'Achille del piede destro e il periodo di riabilitazione che lo ha visto lavorare fianco a fianco con il professor Paolo Paoli. Allenamenti specifici, concordati passo passo con il professor Rocchi che l'altro ieri, nel corso dell'ultima visita di controllo effettuata a Reggio Emilia, ha dato finalmente il via libera al giocatore per la ripresa degli allenamenti. Tempi rispettati, dunque, Campogrande potrà rientrare a breve nel gruppo ed esordire in campionato nell'arco di un paio di settimane. Se non sarà in casa, il prossimo 10 ottobre, contro la Germani Brescia sarà la giornata successiva a Bologna contro i campioni d'Italia della Virtus. «Erano cinque mesi che non svolgevo sul parquet una seduta con i compagni, è stato molto emozionante- racconta il giocatore romano. Un periodo lungo e caratterizzato da momenti difficili nei quali ho dovuto convivere con il dolore. Muovermi con le stampelle non è stato facile ma grazie al sostegno dei nostri preparatori e affidandomi all'esperienza del professor Paoli ho trovato la spinta per non mollare, insistere gradualmente, intraprendendo nel modo giusto questo percorso di recupero. In questo senso la vicinanza dei miei compagni mi ha dato una grossa mano: mi hanno sempre sostenuto e coinvolto nelle dinamiche di squadra. E così sono riuscito a rientrare in gruppo nei tempi previsti, rispettando la tabella di marcia». Domenica scorsa, esordio stagionale contro l'Happycasa Brindisi, ha sofferto a bordo campo tifando e sostenendo i compagni nell'arco di tutta la sfida. Un sostegno solo morale che sogna di poter trasformare presto in un supporto concreto sul parquet. «La cosa che ho maggiormente apprezzato nel match contro i pugliesi- sottolinea Campogrande- è stata la serietà di un gruppo che ha già saputo creare, dentro e fuori il campo, un'alchimia di squadra. Non vedo l'ora di entrarne a far parte e con tutta la carica agonistica che ho accumulato in questi mesi mettermi a disposizione del coach cercando di ritrovare nel più breve tempo possibile una buona condizione fisica per giocare».Con la squadra e assieme ai tifosi, ritrovati in minima parte sugli spalti dell'Allianz Dome. Un supporto che ha emozionato Campogrande. «Emozioni che mancavano da troppo tempo- conclude Luca- domenica è stato entusiasmante sentire l'affetto dei nostri tifosi e percepire un sostegno che ci ha aiutato a portare a casa la vittoria. Ho giocato a Trieste tante volte, conosco la passione della gente e la forza d'urto di un palazzo che sa condizionare gli avversari ed essere determinante per le vittorie della sua squadra». Quote
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