SandroWeb Posted September 28, 2022 Report Share Posted September 28, 2022 MERCOLEDÌ 28 SETTEMBRE 2022 - La forte contusione alla spalla sinistra rimediata sabato scorso durante il match contro la Nutribullet Treviso non fermerà Pacher. Lo scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo": per il lungo americano parlano gli esami strumentali effettuati nella serata di lunedì: il giocatore sta bene, deve smaltire i postumi della botta ma nulla che non possa essere superato con un po' di riposo e qualche antidolorifico. In vista dell'esordio di domenica contro la Carpegna Pesaro, Lever a parte, Trieste sarà dunque al completo e potrà schierare tutta la sua pattuglia di stranieri. Ieri, intanto, trascorsi i due giorni di riposo concessi ai giocatori dopo il torneo di Jesolo, la squadra ha cominciato a preparare il match che aprirà la stagione. Ancora una volta, per coach Legovich e il suo staff, l'impossibilità di lavorare senza contrattempi. Dal dieci agosto, giorno dell'inizio della preparazione, Trieste non è mai riuscita a lavorare al completo: un aspetto da considerare in vista di un match che si preannuncia tutt'altro che semplice. Nonostante il buon precampionato, anche la Carpegna deve fare i conti con qualche problema legato all'infermeria. Alla vigilia del torneo di Trento si sono infortunati Cheatham e Caharalampopoulos. Cheatham ha risentito di una lieve distorsione alla caviglia, Charalampopoulos ha manifestato un problema al polpaccio. Entrambi sono stati precauzionalmente fermati ma dovrebbero recuperare e essere a disposizione di coach Repesa in vista del match di domenica. Discorso diverso per Carlos Delfino che, reduce da un'estate che lo ha visto impegnato con la maglia della nazionale argentina, deve ancora recuperare la forma migliore. Sarà in panchina ma con un minutaggio ancora abbastanza contenuto. Parte domani, intanto la prevendita dei biglietti per la sfida con Pesaro acquistabili all'ingresso del palazzetto di Via Miani 5/1, settore VIP con i seguenti orari: domani dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19, sabato dalle 10 alle 13. Domenica 2 ottobre direttamente alle biglietterie esterne dell'ingresso di via Flavia dalle 17 alle 19. Nelle giornate di domani, venerdì e sabato sarà anche possibile sottoscrivere l'abbonamento per la stagione 2022-2023. I tifosi che hanno sottoscritto nei giorni passati l'abbonamento sul portale Vivaticket dovranno necessariamente ritirare la card prima dell'ingresso al palazzetto, possibilmente non nel giorno partita, in modo da evitare code. A partire da domani mattina sarà inoltre possibile acquistare, solo con tariffa intero, i tagliandi per assistere alla partita sul portale di Vivaticket. - In questo avvio di campionato, oltre ad aver mancato l'appuntamento con la vittoria, c'è purtroppo un altro dato negativo per la Triestina che balza all'occhio, ed è quello che gli alabardati non sono mai riusciti a chiudere un match con un clean sheet, ovvero con la porta inviolata: come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, nelle cinque partite giocate finora, infatti, l'Unione ha sempre preso gol. E questo nonostante le ottime prestazioni dei due portieri, che almeno in un paio di occasioni sono stati addirittura i migliori in campo. Sia chiaro, la squadra alabardata non ha mai preso nessuna imbarcata, e dopo le due reti subite all'esordio con il Pordenone (con raddoppio dei neroverdi giunto peraltro allo scadere), nelle successive quattro partite è stata sempre solo una la rete al passivo. Però, purtroppo, la rete degli avversari è sempre arrivata, e questo malgrado l'inizio del percorso di crescita della squadra abbia riguardato soprattutto la solidità e la compattezza in campo. Se finora infatti è stata imputata all'Unione di Bonatti una certa mancanza di coraggio e di pericolosità offensiva, è stato anche perché si è inizialmente privilegiato un assetto più quadrato, coperto e senza fronzoli, che assicurasse innanzitutto una prudente copertura del campo, aspetto del resto comprensibile dovendo lavorare con una rosa interamente rinnovata. Eppure, nonostante questo, la Triestina ha preso comunque sempre gol, e il dato è certamente preoccupante. Ma attenzione, a mitigare questa sensazione di allarme, sono le modalità con le quali l'Unione ha preso gol: andando a rivedere le reti subite dalla squadra alabardata, solamente le due segnate dal Pordenone sono arrivate infatti da azione manovrata. Quindi i progressi difensivi dell'Unione su azione avversaria sono evidenti, anche se a dire il vero va ricordato che i portieri hanno talvolta dovuto fare gli straordinari. Il problema allora si sposta sui modi in cui sono arrivate le altre reti al passivo, nate tutte sugli sviluppi di calcio piazzato o comunque da palla inattiva. Si è iniziato ad Arzignano, dove la rete dei veneti è arrivata direttamente su un colpo di testa da calcio d'angolo. A Novara il pareggio dei piemontesi è arrivato sugli sviluppi di un altro corner, con palla allungata dalla difesa, ma subito rimessa in mezzo per il tocco decisivo degli avversari. In casa con la Pro Vercelli, gli ospiti sono passati in vantaggio sugli sviluppi di un fallo laterale: palla a un giocatore che ha immediatamente crossato, sponda di testa in area e deviazione vincente. E anche la segnatura del Trento è simile: calcio di punizione dalla trequarti, palla toccata verso l'esterno, cross sul secondo palo e rete. E allora è evidente che possono essere solamente due le cose che non funzionano in questi frangenti: o la disposizione dei giocatori alabardati su calci piazzati e corner, oppure un deficit di attenzione proprio sulle palle inattive o comunque sull'immediata prosecuzione dell'azione. Entrambi difetti rimediabili con tanto studio al video, un prolungato lavoro sul campo e un altro sull'approccio mentale, perché la soglia di attenzione non cali mai nei 90 minuti più recupero. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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