cenerentola82 Posted October 18, 2005 Report Share Posted October 18, 2005 UE : DA 4 STATI SPINTA A EUROREGIONE TRA ALPI E ADRIATICO/ANSA (ANSA) - PASSARIANO DI CODROIPO (UDINE), 17 OTT - Per ora ha soltanto il nome dell' antico palazzo dove dimorò Napoleone, Villa Manin a Passariano di Codroipo, ma quella che ha visto oggi la spinta decisiva è la prima "Euroregione" che potrà nascere nell' Unione europea. Sarà un ente pubblico con personalità giuridica in grado di armonizzare politiche adatte all' area transfrontaliera che lo racchiude, quella tra le Alpi e l' Alto Adriatico. Le Regioni italiane di Friuli Venezia Giulia e Veneto, le contee croate di Istria e Litoraneo-Montana, il land austriaco della Carinzia e la Repubblica di Slovenia hanno sottoscritto oggi, nella sede di rappresentanza friulana, una bozza di una dichiarazione d' intenti, che sarà trasmessa alle proprie istituzioni e limata, per giungere alla firma definitiva entro 60 giorni. Nel documento si stabilisce che le realtà firmatarie, nel rispetto delle normative comunitarie, internazionali e nazionali, vogliono dar vita a un soggetto nuovo funzionale allo sviluppo armonico delle rispettive aree, e che per questo daranno vita a un gruppo tecnico per fissare il quadro giuridico che specifichi finalità , attività , organizzazione e risorse dell' Euroregione. I campi in cui le sei realtà hanno individuato la possibilità di strategie comuni sono innanzitutto la salute e i servizi al cittadino, quindi cultura, turismo, tutela delle minoranze, innovazione e ricerca scientifica, eco-sostenibilità del territorio, educazione, infrastrutture, energia, telecomunicazioni e protezione civile. Per l' avanzamento del programma vi sono da superare alcuni ostacoli, come ha spiegato il presidente del Friuli Venezia Giulia Riccardo Illy, innanzitutto l' approvazione del Regolamento europeo, che ha già avuto il placet del Parlamento di Strasburgo e del Comitato delle Regioni, e aspetta l' ok del Consiglio dei ministri Ue. Vi è inoltre la ratifica degli "addenda" alla Convenzione di Madrid, con specifico riferimento all' Euroregione. A ciò si aggiunge che la Croazia ha solo da poco avviato i negoziati per l' adesione all' Unione e che la Slovenia solo dal prossimo anno varerà la suddivisione in Regioni. Ma il percorso per l' Euroregione potrebbe concludersi per il 2008, e i tempi allora saranno maturi. Per il presidente della contea croata Litoraneo-Montana, Zlatko Komadina, "il presupposto dei confini è la casualità storica, ma la vita è comune da tempo, per cui la collaborazione diventa una cosa normale. L' importante - ha concluso - è creare una grande Europa, una nuova Europa senza confini. E quest' area è un punto di incontro". Gli ha fatto eco il presidente della contea Istriana, Ivan Jakovcic, secondo il quale "l' Euroregione è una risposta in termini di architettura politica moderna a esigenze di popoli che già da tempo vivevano assieme". Come ha sottolineato il presidente del Veneto, Giancarlo Galan, "l' Euroregione la vogliamo fare perché gli amici sloveni vanno più spesso a Trieste e Venezia che ad Osjek, e che ci interessa più l' Istria che la Sicilia. Qui - ha aggiunto - c' è la nostra vita, e la vita è quella delle persone, che una volta erano divise dalla cortina di ferro". Due le motivazioni a sostegno della nuova realtà , indicate da Illy: "Vi sono molti interessi in comune - ha spiegato - e attività istituzionali condivise da tempo. La nuova competizione tra sistemi territoriali - ha quindi aggiunto - ci suggerisce di sfruttare questi elementi comuni per aumentare la competitività dei nostri territori". Per il presidente del Veneto, Giancarlo Galan, "l' Euroregione la vogliamo fare perché qui ci sono i nostri interessi, e siamo più vicini a Zagabria che a Roma. Ci interessa di più, perché qui c' è la vita delle persone, e se una volta qui scorreva la cortina di ferro, gli uomini di buona volontà i confini li saltano". Galan ha inoltre rievocato l' esperienza della comunità di lavoro Alpe Adria, "che va esaurendo - ha sottolineato - il proprio compito. Ma se 27 anni fa uomini divisi ideologicamente si sono trovati insieme per lavorare, oggi noi qui continuiamo il loro compito. Se lo Stato italiano ci darà una mano, faremo questa Euroregione, altrimenti - ha concluso - la faremo lo stesso".(ANSA). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Starlite Posted October 18, 2005 Report Share Posted October 18, 2005 Gli ha fatto eco il presidente della contea Istriana, Ivan Jakovcic, secondo il quale "l' Euroregione è una risposta in termini di architettura politica moderna a esigenze di popoli che già da tempo vivevano assieme". Come ha sottolineato il presidente del Veneto, Giancarlo Galan, "l' Euroregione la vogliamo fare perché gli amici sloveni vanno più spesso a Trieste e Venezia che ad Osjek, e che ci interessa più l' Istria che la Sicilia. Qui - ha aggiunto - c' è la nostra vita, e la vita è quella delle persone, che una volta erano divise dalla cortina di ferro". Fa quasi piazer che ogni tanto i disi qualcosa de inteligente Ma cossa faria sta Euroregione? Quali saria i aspetti pratici per la gente? Benefici? Mi son sostenitor de queste iniziative, credo che a lungo andar, man man che procedi l'integrazion Europea no poderà esister in eterno l'attuale suddivision in Stati, almeno in certe zone de confine ghe volessi un organismo interstatale (come sta Euroregione) che regoli le robe a livel locale dela zona de confine. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cenerentola82 Posted October 18, 2005 Author Report Share Posted October 18, 2005 L'Euroregione xe un organismo previsto dalla comunità europea per integrar regioni de stati diversi che ga problemi o necessità comuni. De pratico per esempio, per quel che so mi, ogi ghe xe la mutua estension dell'assitenza sanitaria tra F-VeneziaGiulia e Carinzia. Tuto el resto xe de costruir. Xe un contenitor dove se ghe pol meter dentro de tutto, dipendi dalla volontà ed dalla fantasia dei partecipanti. Ma come xe scrito nel'articolo, se parla sopratuto de: "salute e i servizi al cittadino, quindi cultura, turismo, tutela delle minoranze, innovazione e ricerca scientifica, eco-sostenibilità del territorio, educazione, infrastrutture, energia, telecomunicazioni e protezione civile." E sulla spinta da parte de Illy dovessi esser proprio questa la prima Euroregion europea. Per mi un obietivo più a lungo termine ma che in questo momento no se pol dir, xe la disgragazion dei stati nazionali e la creazion del'europa delle regioni, non quele che conossemo ogi ma de entità un poco più grandi e funzionali. Come ga dito Galan e Illy forsi gavemo più robe in comune con Carinzia e Istria che non con la Sicilia o il Piemonte. Ma xe un obietivo che se dichiarado ogi, el vignissi stroncado dai nazionalisti de tuti i paesi europei. Quindi piccoli passi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Starlite Posted October 18, 2005 Report Share Posted October 18, 2005 Per mi un obietivo più a lungo termine ma che in questo momento no se pol dir, xe la disgragazion dei stati nazionali e la creazion del'europa delle regioni, non quele che conossemo ogi ma de entità un poco più grandi e funzionali. Quel che penso anche mi... ma ghe vol de tempo... saremo za a sburtar radicio co sucederà Come ga dito Galan e Illy forsi gavemo più robe in comune con Carinzia e Istria che non con la Sicilia o il Piemonte. Infati go dito che fa quasi piazer leger che i gabi dito ste robe Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cenerentola82 Posted October 18, 2005 Author Report Share Posted October 18, 2005 Quel che penso anche mi... ma ghe vol de tempo... saremo za a sburtar radicio co sucederà Per mi podessi no esser cussì lontan. Nei stati europei ghe xe tensioni disgrgatrici dei stati nazionali notevoli. E l'Europa podessi acoglier rivendicazioni storiche come quela dei Baschi o dela Corsica inescando una reazion a cadena. E inoltre i europeisti convinti saria faforevoli al'indebolimento dele nazioni che la componi. Infati go dito che fa quasi piazer leger che i gabi dito ste robe Mi tirassi via il "quasi". Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Malto Posted October 18, 2005 Report Share Posted October 18, 2005 eeeh si anche mi son assolutamente d'accordo, xe un'opportunità de crescita e fratellanza!!! Altro che "confini sull'Isonzo" e ciacole varie... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Stefano79 Posted October 18, 2005 Report Share Posted October 18, 2005 El problema xè che se l'Italia se frammenta in tante "regioni culturali" come iera una volta, a rimetterghe sarìa el sud che no rivasi più a sopravviver . Appunto per questo credo proprio che no i ne permetterà de farlo. In sostanza sarìa una specie de federalismo alla Bossi per intenderse... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Starlite Posted October 18, 2005 Report Share Posted October 18, 2005 Per mi podessi no esser cussì lontan. [...] E l'Europa podessi acoglier rivendicazioni storiche [...] E inoltre i europeisti convinti saria faforevoli [...] Metesi la firma che fossi domani Ma se no i trova un acordo sula "costituzion", la gente che "governa" l'UE no me par ssai europeisti... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cenerentola82 Posted October 18, 2005 Author Report Share Posted October 18, 2005 Xe ovio che ghe sia freni da parte de tanti. Me par logico che un Menia no podessi ma esser d'acordo con una proposta che mira a disgregar l'Italia. Ghe xe quei che volessi abrogar Schengen per rialzar bariere e confini. E ghe xe quei che volessi abolir l'Euro. Ma xe un fenomeno irreversibile anche se i ostacoli sarà ancora tanti. In sostanza sarìa una specie de federalismo alla Bossi per intenderse... Me sembra come filosofia un poco diversa. Da una parte i volessi tirar su novi confini, qua se parla de tirarli zo. P.S. La discussion xe un 'poco' politica. Spero se rivi a parlar tranquilamente. Naturalmente ai moderatori l'ultima parola. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cucciolina Posted October 18, 2005 Report Share Posted October 18, 2005 Oh, finalmente una grande idea Me par che iera anche ora de far una roba del genere. Xe poco de far, semo totalmente diversi dal resto dell'Italia (ma per una question storico-culturale, non per razzismo eh). Non ghe devi esser più confini, al giorno d'oggi no ga più senso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Starlite Posted October 18, 2005 Report Share Posted October 18, 2005 P.S. La discussion xe un 'poco' politica. Spero se rivi a parlar tranquilamente.Naturalmente ai moderatori l'ultima parola. Finchè se resta nel mondo civile per mi no xe problemi. Zerchemo de capir qual podessi esser el ruolo de Trieste in questo possibile, e a mio avviso auspicabile, futuro. Trieste come capitale dell'Euroregione? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianburrasca Posted October 19, 2005 Report Share Posted October 19, 2005 Nobile la facciata, ma credo sia opportuno vedere cosa c'è dietro (oppure sotto, dipende da come la si guarda). Per prima cosa, come giustamente viene riportato, la cd. Euroregione sarebbe un "ente pubblico con personalità giuridica". Quindi un ulteriore Ente che si sovrappone o sottopone o si affianca - non è ben chiaro - a quelli che a vario titolo hanno competenze sul nostro territorio e cioè Comune, Provincia, Regione, Stato nazionale, oltre che, a seconda delle aree, Ezit, Autorità Portuale ecc. Quindi vi è la concreta possibilità di mettere in piedi un carrozzone farcito di delegati e rappresentanti, segreterie e sedi distaccate, uffici e commissioni i cui ingenti costi ricadrebbero sui soliti noti, ovvero i cittadini ed i cui poteri sarebbero quasi impossibili da definire senza che vadano in contrasto con i numerosi enti appena citati: vi sono cioè tutte le premesse per dar vita ad un organismo inutile, costoso e paralizzato dalla nascita. Ancora, appare quantomeno squilibrata la partecipazione a tale Ente di 5 Regioni - a sovranità quindi limitata per quanto dispongano di una certa autonomia - e di uno Stato sovrano, la Slovenia, che legifera senza dover rendere conto a nessuno se non, fra qualche anno una volta scadute le deroghe, all'Unione Europea. Anche in questo caso pare evidente chi farebbe la parte del leone in tale consesso ed altrettanto certa sarebbe l'eventuale capitale... Per quanto ai presunti benefici che ricadrebbero sugli abitanti delle aree interessate, gli stessi potrebbero benissimo venir ottenuti mediante l'istituzione di un tavolo - alla stessa stregua di quanto avviene già nella Commissione Paritetica Stato-Regione - attorno al quale riunire i delegati degli Enti territoriali già esistenti e trovare così gli opportuni raccordi tra le politiche da attuare per lo sviluppo culturale, economico e sociale dell'area interessata. A mio giudizio, quindi, sono condivisibili le finalità e l'aumento dell'intensità di dialogo fra territori contermini, ma del tutto sbagliato lo strumento che, paradossalmente, potrebbe perfino rivelarsi pericoloso e controproducente per una regione di soli 1.200.000 abitanti come la nostra che si troverebbe schiacciata e succube degli interessi di aree giuridicamente o demograficamente più forti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Starlite Posted October 19, 2005 Report Share Posted October 19, 2005 [...]Quindi un ulteriore Ente che si sovrappone o sottopone o si affianca [...] Ancora, appare quantomeno squilibrata la partecipazione a tale Ente di 5 Regioni - a sovranità quindi limitata per quanto dispongano di una certa autonomia - e di uno Stato sovrano che legifera senza dover rendere conto a nessuno se non, fra qualche anno una volta scadute le deroghe, all'Unione Europea. [...] Una curiosità : la Regione Autonoma FVG no ga anche un certo livel de autonomia nei rapporti con l'estero che le regioni a Statuto Ordinario, quale el Veneto, non ga? Effettivamente anche el tuo punto de vista xe valido, nel senso che saria un'ulteriore roba in più per magnar soldi Da questo lato non la gavevo pensada. Però nell'ottica de un discorso a lungo termine come quel prospettado da mi e cenerentola? Delegando un certo numero de poteri all'Euroregione e togliendoli alle Regioni che la forma... insoma... una specie de UE delle Regioni. Basta che ogni Ente gabi precise competenze e che sia una certa "gerarchia"... Se xe un unico Ente a decider su certi aspetti, anzichè instaurar ogni volta tavoli de confronto dove che un zuca de qua e l'altro zuca de la e no se trova mai un accordo? Come al solito dipendi, secondo mi, da come vien fatte le robe, non dalle robe in sè... certo xe el pericolo che sia solo per butar via soldi e tempo... se fatto mal... ma se vien fatto ben con criterio? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Starlite Posted October 19, 2005 Report Share Posted October 19, 2005 [slightly OT]In un discorso piu' ampio, ma per far capir l'importanza che mi vedo nel processo de unificazion europea... robe pratiche de tuti i giorni... za xe Schengen e l'Euro... par niente... ma al giorno d'oggi pensar de poder viaggiar da Lisbona a Tampere e fin Messina e far un salto a Atene senza dover cambiar soldi o mostrar documenti e/o far file a casei de confin... certo la lingua me dirè... no poso parlar sempre triestin Ma un poco de inglese o un libricin con le frasi fatte... Eser in un paese extra-UE e saver che se te ga problemi seri te pol rivolgerte, in mancanza de consolati o ambasciate italiane a una qualunque de un paese UE... saver che se te giri per tutta la UE e te sucedi qualcosa (tocemose) te pol andar senza problemi in ospedal... no me par robe de niente... [OT] Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cenerentola82 Posted October 19, 2005 Author Report Share Posted October 19, 2005 1. Per quanto riguarda i sperperi de un ente ulteriore a quei che esisti za, penso che essendo vissudi in Italia semo un poco prevenudi e abituadi mal. No credo che in Austria o Slovenia i ga voia e i xe abituadi a costruir qualcossa solo per el gusto de sperperar. 2. Per quanto riguarda el discorso dela capitale no xe sta deciso gnente e no xe gnanche dito che una capitale servi. Opur podessi esserghe soluzioni de capitale a turno un poco come xe el discorso dela presidenza del'UE. 3. El discorso de sicuro xe a lungo termine. Visto anche che la Croazia no fa gnanche parte del'UE. E inoltre la Slovenia no xe ancora sudivisa in regioni. Nel'Euroregion non entra la Slovenia come stato sovrano, ma entrerà le regioni dela Slovenia quindi con tuti i diriti/doveri/poteri dele altre. 4. Il fato che una region come la nostra diventi sucube dei interessi de regioni più forti... beh adesso in Italia no xe za cussi? No semo za periferia che nissun ga pel c*l e schiaciadi da aree più forti? 5. No se dovessi tratar de lotar per far rispetar i nostri interessi rispeto a quei dele altre regioni ma per gaver più forza per far rispetar interessi comuni. 6. Me rendo conto che pensar de rivar a gaver raporti de colaborazion cola Slovenia, vista la storia passada de Trieste, podessi esser estremamente dificile da acetar... Xe questo el discorso che me sembra più dificile, complicado e che podessi suriscaldar animi particolarmente sensibili, almeno tra le persone che ga vissudo quei momenti... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianburrasca Posted October 19, 2005 Report Share Posted October 19, 2005 La Regione Autonoma FVG può certo stipulare accordi e convenzioni con le Regioni non italiane confinanti, come accade, ad esempio, nella Sanità , di competenza regionale, laddove è possibile l'assistenza ospedaliera in strutture al di fuori del territorio nazionale. Ma la politica estera rimane, com'è ovvio, di esclusiva competenza dello Stato, perciò un Ente al cui interno siede un rappresentante di uno Stato che decide in autonomia e cinque rappresentanti di altrettante Regioni che sono subalterne ai propri Stati mi pare fatto su misura per il più forte... Per rispondere a Starlite, a lungo termine andrebbe distinto tra la teoria e la pratica. Giusto o sbagliato che sia, non esiste Ente che rinunci di buon grado ai propri poteri, nemmeno a quelli minimi, a meno che questo non significhi togliersi di torno, delegando ad altri, ingenti spese o numerosi fastidi. Temo perciò che non sia questa la strada giusta per arrivare ad una migliore ed afficace architettura di governo del territorio. Condivido invece un'ipotesi di Europa delle Regioni - di cui peraltro esiste già un apposito Comitato a Bruxelles dove il FVG è rappresentato assieme al Bad-Wurttenberg, Carinzia e molte altre - ma proprio questa ipotesi fa rendere inutile una "Regione delle Regioni". A chi serve se non a chi, all'interno di questa, è sicuro di esercitare un ruolo di predominio sugli altri membri e, di conseguenza, pesare di più all'esterno? Un'Europa forte, costituita un insieme di Stati nazionali "leggeri", Regioni e persino Province fortemente autonome che dialoghino tra loro al di là dei confini nazionali sono, a mio parere, un modello perseguibile anche praticamente per avere gestioni territoriali più vicine alle esigenze dei cittadini, senza tutti quei costi aggiuntivi che una moltiplicazione di strutture renderebbe inevitabili. :-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianburrasca Posted October 19, 2005 Report Share Posted October 19, 2005 A scanso di equivoci, chiarisco la mia forte perplessità sulla cd. Euroregione prescinde dal fatto che uno dei partecipanti sia la Slovenia, la medesima contrarietà varrebbe anche se confinassimo con la Francia. Le ragioni storiche siano oggetto di discussione fra gli storici, gli altri hanno il diritto/dovere di guardare avanti. Per quanto agli sprechi richiamati da Cenerentola82, assicuro che noi Italiani possiamo quasi considerarci dei virtuosi in merito. Basta addentrarsi fra gli atti e gli usi e costumi in voga al Parlamento Europeo per rendersi conto della marea di soldi che viene bruciata in nome dei motivi più futili e per l'enormità di risorse sprecate a favore di istituzioni autoreferenziali di nessuna utilità . I costi di funzionamento della macchina burocratica della cd. Euroregione sarebbero forse una goccia nel mare, da questo punto di vista, ma comunque, a mio avviso, sempre eccessivi dal momento che la sua utilità io, personalmente, non la vedo. A parte questo, è bello il nome, Euroregione suona bene, lo ammetto :-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cenerentola82 Posted October 19, 2005 Author Report Share Posted October 19, 2005 A scanso di equivoci, chiarisco la mia forte perplessità sulla cd. Euroregione prescinde dal fatto che uno dei partecipanti sia la Slovenia, la medesima contrarietà varrebbe anche se confinassimo con la Francia. Il mio punto 6 precedente no iera riferido specificatamente a ti. Penso sia una considerazion valida in generale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Gianburrasca Posted October 19, 2005 Report Share Posted October 19, 2005 A scanso di equivoci, chiarisco la mia forte perplessità sulla cd. Euroregione prescinde dal fatto che uno dei partecipanti sia la Slovenia, la medesima contrarietà varrebbe anche se confinassimo con la Francia. Il mio punto 6 precedente no iera riferido specificatamente a ti. Penso sia una considerazion valida in generale. Si, gavevo capido, infati go scrito "a scanso de equivoci"... prevenir xe meio che curar Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Starlite Posted October 19, 2005 Report Share Posted October 19, 2005 Bravi muli Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cenerentola82 Posted January 18, 2006 Author Report Share Posted January 18, 2006 EUROREGIONE: A FEBBRAIO VERTICE FVG-VENETO-CARINZIA GIUNTE DEFINIRANNO DICHIARAZIONE D'INTENTI (ANSA) - TRIESTE, 17 GEN - Le Giunte Regionali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto e il Governo del Land della Carinzia (Austria) si riuniranno il prossimo 21 febbraio per definire una serie di temi legati all'istituzione dell'Euroregione e alle collaborazioni transconfinarie e transfrontaliere. La decisione - ha riferito l' assessore alle relazioni internazionali della Regione Friuli Venezia Giulia, Franco Iacop, interpellato dall'Ansa - è stata presa al termine di un incontro fra lo stesso Iacop, l'assessore della Regione Veneto alle Politiche Istituzionali, Fabio Gava, e il Presidente del Landtag della Carinzia (Austria), Joerg Freunschlag. La riunione, che sarà organizzata dal Land carinziano in una località austriaca che sarà scelta nei prossimi giorni - ha spiegato Iacop - servirà a fare un ulteriore passo avanti al progetto di Euroregione. In particolare, saranno definiti il percorso e la bozza definitiva della "dichiarazione d'intenti" messa a punto dai tre Governi Regionali, insieme a quelli delle contee croate di Istria e Litoraneo-Montana e i rappresentanti della Repubblica di Slovenia nel "vertice" sull'Euroregione svoltosi lo scorso 17 ottobre a Villa Manin di Passariano, a Codroipo (Udine). Nella bozza della "dichiarazione d'intenti", si stabilisce che le realtà firmatarie, nel rispetto delle normative comunitarie, internazionali e nazionali, vogliono dar vita a un soggetto nuovo funzionale allo sviluppo armonico delle rispettive aree, e che per questo daranno vita a un gruppo tecnico per fissare il quadro giuridico che specifichi finalità, attività, organizzazione e risorse dell'Euroregione. I campi in cui le sei realtà hanno individuato la possibilità di strategie comuni sono innanzitutto la salute e i servizi al cittadino, quindi cultura, turismo, tutela delle minoranze, innovazione e ricerca scientifica, eco-sostenibilità del territorio, educazione, infrastrutture, energia, telecomunicazioni e protezione civile. Per arrivare alla costituzione di un' Euroregione vi sono da superare ancora alcuni ostacoli, fra i quali l' approvazione del Regolamento europeo, la ratifica degli "addenda" alla Convenzione di Madrid e la creazione delle Regioni in Slovenia. La prossima riunione delle Giunte Regionali del Friuli Venezia Giulia e del Veneto e il Governo del Land della Carinzia - ha spiegato Iacop - in un primo momento era stata ipotizzata per il prossimo primo febbraio, ma in un incontro svoltosi venerdì scorso a Bad Kleinkircheim (Austria), Iacop, Gava e Freunschlag hanno deciso di aggiornarla al 21 febbraio perché non era possibile confermare la data del primo febbraio. Fra i temi che i tre Governi regionali affronteranno nella riunione in Carinzia - ha riferito Iacop - oltre a quelli legati alla costituzione dell'Euroregione, vi saranno anche la prossima programmazione europea in chiave transfrontaliera, come progettualità integrata transconfinaria fra le tre Regioni e nella prospettiva dell'allargamento alla Slovenia. E' previsto, inoltre - ha riferito Iacop - ci sarà anche l'incontro con il rappresentante del Governo austriaco, che ha assunto la Presidenza di turno del Consiglio dell'Unione Europea, per una sensibilizzazione della stessa Presidenza di turno - ha concluso Iacop - sui temi della collaborazione transfrontaliera e dell' Euroregione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cenerentola82 Posted February 22, 2006 Author Report Share Posted February 22, 2006 EUROREGIONE: FA UN PASSO AVANTI, NASCERA' ENTRO 2010 /ANSA ILLY, GALAN E HAIDER PROCEDONO; IL 7/3 PROTOCOLLO D' INTESA dell' inviato Alfonso Di Leva (ANSA) - TROEPOLACH (AUSTRIA), 21 FEB - Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia fanno fare un passo avanti all' Euroregione e indicano una data limite - il 2010 - entro la quale dovrebbe nascere la nuova istituzione europea. A segnare la nuova tappa sono stati il Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Riccardo Illy, quello della Regione Veneto, Giancarlo Galan, e il Governatore della Carinzia, Jorg Haider, che a Troepolach, in Austria, nel "Primo Incontro Trilaterale", hanno firmato una "dichiarazione di volontà" con la quale si sono impegnati, dopo il "via libera" del Governo italiano, a sottoscrivere un protocollo d' intesa per la costituzione dell' Euroregione. L' appuntamento è per il prossimo 7 marzo, a Villa Manin di Passariano (Udine), per la formalizzazione di un documento al quale potranno aderire gli altri soggetti interessati alla costituzione dell' Euroregione, che sono la Slovenia e le Contee croate di Istria e Litoraneo-Montana. Quello di Villa Manin sarà un protocollo d' intesa propedeutico alla vera e propria nascita dell' Euroregione, istituzione dotata di personalità giuridica, che - ha spiegato Galan - vorremmo "che nascesse con un atto firmato a sei mani". Un obiettivo "purtroppo non immediatamente realizzabile" - per usare sempre le parole di Galan - a causa di una "ingarbugliata situazione giuridica" e di "non poche resistenze" da parte del Governo centrale, in particolare - ha indicato Galan - dei direttori della Farnesina, in "una prassi - sono sempre parole del Presidente del Veneto - leggermente umiliante, e potrei anche togliere il 'leggermente', che prevede che le Regioni debbano chiedere l' assenso preventivo allo Stato". Il percorso verso l' Euroregione sarà, quindi, "graduale, ma inesorabile", per mutuare la definizione di Galan, perché - ha spiegato Haider - l' Euroregione è "fortemente voluta da popolazioni e istituzioni". Si va avanti, quindi, subito, con le tre Regioni "apripista" dei due Paesi che fanno già parte dell' Unione Europea e che hanno da tempo Regioni perfettamente funzionanti. La volontà di allargare l' intesa a Slovenia e alle due contee croate, però, è assolutamente ferma e chiara, al punto che, oggi, per la prima volta, sono stati definiti in maniera precisa i confini territoriali della futura Euroregione e Illy ha potuto anche anticipare i tempi massimi (il 2010, appunto) entro il quale dovrebbe nascere la nuova istituzione. Le strade da seguire - ha spiegato Illy - sono due: quella del Regolamento Europeo per il Gruppo di Cooperazione Territoriale, per la quale bisogna attendere l' adesione della Croazia all' Unione Europea e l' istituzione delle Regioni in Slovenia e che ragionevolmente può collocare la nascita dell' Euroregione entro il 2010. Oppure, per anticipare i tempi - ha spiegato Illy - si può seguire la strada dell' approvazione del secondo addendum della Convenzione di Madrid del Consiglio d' Europa che dovrà poi essere ratificato dai Parlamenti dei quattro Paesi. La volontà di andare avanti sulla strada dell' Euroregione ha portato Illy e Galan a non tener conto, in una sede internazionale, dello scontro in atto fra i due (e pure emerso con chiarezza a Troepolach, sulla richiesta di referendum di quattro comuni veneti di passare al Friuli Venezia Giulia) e li ha portati a definire, insieme ad Haider, anche le prossime collaborazioni tra le tre Regioni "apripista" dell' Euroregione. La rotta individuata è sia quella di ampliare le eventuali cooperazioni bilaterali già oggi esistenti (che potranno poi essere estese anche a Slovenia e contee croate), sia quella di proiettare queste progettualità nella prossima programmazione finanziaria dell' Unione Europea. I settori individuati sono quelli dei trasporti, soprattutto in ambito ferroviario, le materie medico-sanitarie, i vari aspetti del turismo, la cultura e la cooperazione scientifica. (ANSA). Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest John Grimes Posted February 22, 2006 Report Share Posted February 22, 2006 ..altra fuffa politica, che no fa altro che brusàr soldi dei contribuenti inveze de far le robe che servi.... una volta jera l'Alpe Adria...che fine gà fatto? Boh...adesso i ne vol petàr l'Euroregione...andè a domandarghe ai tedeschi cossa che pensa delle Euroregioni..(rif. Limes - "L'Europa senza l'Europa" de qualche anno fa...) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
arska Posted January 13, 2007 Report Share Posted January 13, 2007 Ripesco sto topic perchè xe novità. Riporto, dal sito del piccolo(le sotolineadure xe mie): Stipulato ieri a Klagenfurt un protocollo di reciproca collaborazione tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia Illy: Euroregione al via entro l’anno Il governatore frena su Gorizia «capitale»: spetterà al Paese che si adegua per primo Varato un gruppo di lavoro per promuovere azioni nel settore del turismo, della cultura e della sanità Entro il 2007 potrà essere costituita l’Euroregione tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Carinzia, Slovenia e due Contee del litorale della Croazia. Questo è l’obiettivo del presidente Riccardo Illy manifestato nell’incontro di ieri a Klagenfurt nel quale è stato stipulato un protocollo d’intesa tra con il Veneto, e il Land austriaco della Carinzia per rafforzare la reciproca collaborazione in vista della costituzione dell'Euroregione. Entro fine gennaio saranno presentati i risultati preliminari del progetto Interreg «Matrioska», con il quale sono stati approfonditi gli assetti istituzionali del nuovo soggetto. Sulla scelta di Gorizia-Nova Gorica come «capitale» dell’Euroregione, Illy ha rilevato che la sede potrebbe essere assegnata al Paese che per primo si adeguerà alle nuove norme comunitarie sui Gruppi Europei di cooperazione territoriale. Secondo Illy, con l'entrata in vigore, ad agosto di quest'anno, del nuovo regolamento comunitario sui Gect (Gruppi europei di cooperazione territoriale), l'Euroregione potrà essere costituita entro la fine dell' anno. Nel protocollo siglato ieri da Illy, dal governatore della Carinzia, Joerg Haider, e dall'assessore regionale del Veneto alle politiche istituzionali, Fabio Gava, le tre Amministrazioni si sono impegnate a costituire un Gruppo di lavoro permanente e hanno individuato gli «ambiti di interesse» nei quali sviluppare la collaborazione, con la promozione di attività congiunte. Fra questi anche le attività produttive, la cultura, la protezione civile, il turismo, la ricerca e la sanità. Per quanto riguarda, invece, le infrastrutture si prevede di creare un organismo misto con il compito di approfondire le soluzioni per un collegamento tra Friuli Venezia Giulia, Veneto e Carinzia, «nel rispetto delle aspettative» delle singole Regioni. Nell’accordo le tre Regioni si sono anche impegnate a promuovere iniziative comuni in ambito europeo, per utilizzare in modo coordinato gli strumenti finanziari e operativi dell'Unione europea. Nel protocollo sono stati inseriti anche impegni a tutelare e valorizzare il patrimonio linguistico e culturale germanofono in Friuli Venezia Giulia e Veneto, ma anche divulgare la lingua e la cultura italiana in Carinzia. A Klagenfurt Riccardo Illy ha anche ipotizzato un calendario delle tappe di avvicinamento alla costituzione del nuovo soggetto. Successivamente alla presentazione dei risultati di «Matrioska» sarà possibile firmare, tra tutti i soggetti coinvolti nel progetto, il Protocollo d'intesa il cui testo era stato concordato nel vertice plenario svoltosi a Villa Manin nell'ottobre 2005. Contestualmente potrà essere definito il testo di un Accordo multilaterale in cui vengano raccolti in forma coordinata e organica i diversi Accordi e Protocolli bilaterali che in questi ultimi anni sono stati sottoscritti fra i diversi soggetti che intendono dar vita all'Euroregione. Grazie poi all'entrata in vigore del regolamento europeo sui Gect (Gruppi europei di cooperazione territoriale), che costituiscono lo strumento che renderà possibile istituire le Euroregioni come soggetto giuridico di diritto europeo - secondo Illy - si potrà arrivare alla sua costituzione entro il 2007. «In tempo quindi - ha osservato il presidente - per poter gestire in forma congiunta i fondi comunitari nel periodo di programmazione 2007-2013». Sulla candidatura di Gorizia come prima capitale dell’Euroregione Illy ha frenato. Il governatore ha proposto che la «capitale» venga individuata nel Paese che per primo si adeguerà alle nuove norme comunitarie sui Gruppi Europei di cooperazione territoriale. Il presidente del Friuli Venezia Giulia ha motivato la sua proposta spiegando che il regolamento sui Gect, che permetterà l'istituzione dell'Euroregione, non consente una scelta di tipo itinerante, e che lo stesso Gect deve far riferimento all'ordinamento giuridico del Paese in cui è fissata la capitale. Infine, secondo Illy, il Friuli Venezia Giulia intende appoggiare l'Austria nella richiesta di inserire il progetto del corridoio ferroviario Adriatico-Baltico, da Danzica a Bologna, tra i progetti prioritari finanziati dall'Unione europea. «Nell'ambito della direttrice del corridoio Adriatico-Baltico, si inseriscono fra l'altro i lavori per realizzare i trafori ferroviari del Semmering e del Koralm in Austria, due opere - ha rilevato Illy - di importanza strategica per il Friuli Venezia Giulia, perchè consentiranno di valorizzare la linea Pontebbana superando i «colli di bottiglia» in territorio austriaco». Il presidente Illy infine ha presentato a Klagenfurt anche il fondo di venture capita «Aladinn» che punta a raccogliere un capitale di 40-50 milioni di euro, di cui 15 saranno messi a disposizione da Friulia. Sia il governatore della Carinzia Haider che l'assessore regionale del Veneto, Fabio Gava hanno manifestato interesse per l'iniziativa. ------------- Giusto colaborar per infrastruture e trasporti, giusto far in modo de eser punto de pasagio dei novi traffici.. MA. Questa de Gorizia come capital me par una gran cavolada... più precisamente una mossa dei furlani (che i sa perfetamente che chiederla a udine saria ridicolo) per no darghela a Trieste. Parlemose ciaro, el ruolo storico e "culturale" de rapresentante del area credo che ghe spetti, cusì come tornar a eser capitale de una region alpe adria, ala nostra cità. No vedessi alternative valide, la xe centrale geograficamente e idealmente in sta euroregion. Gorizia xe una citadina che xe stada "ingigantida" per questioni de far la vose grosa sul confin.. finir col gonfiarghene la importanza in sto modo, con tuto el rispeto pei goriziani, me par inutile. E sminuente per la euroregion.. Dopo, poso capir el baltico-adriatico, la pontebbana, quel che te vol. Ma qua no se parla minimamente de progeti za aprovadi e blocai per no se sa che motivo, tipo el coridoio 5. Quei no esisti più... Poso capir che illy gabi de tignirse boni i voti dei furlani per le prosime elezioni, ecc.. e che el fazi propaganda in sto senso. A mi me basta che i fatti sia come che i gabi de eser.. e se queste xe le premesse, beh. Una menzion de onor (speculativa, no go leto el piccolo) ai politici triestini che par che dela question no ghe interesi asolutamente niente. Se trieste perdi anca sto treno, bonanote. No rivar njanca a eser rapresentanti (come xe natural che sia) de sta area saria un grande, grande fallimento politico.. ma noi, el porto vecio, w là e po' bon! 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Starlite Posted January 13, 2007 Report Share Posted January 13, 2007 Questa de Gorizia come capital me par una gran cavolada... più precisamente una mossa dei furlani (che i sa perfetamente che chiederla a udine saria ridicolo) per no darghela a Trieste. A dir el vero la proposta xe stada fatta dai rappresentanti del governo de Lubiana Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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