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I suntini sandrini di lunedì 11 dicembre 2023


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LUNEDÌ 11 DICEMBRE 2023

- La Pallacanestro Trieste continua a vincere e con il tasto replay vanno di conseguenza anche i dopopartita del coach Jamion Christian. Come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo", nella sala stampa del palasport "San Giuseppe da Copertino" di Lecce il tecnico biancorosso nel suo intervento esordisce facendo i complmenti a Nardò. «Una squadra molto forte, con talento e atletismo». Sintetizza il successo in una parola sola. «Resilienza». E spiega: «Sono contento di questo successo, sapevamo che avremmo trovato un avversario in grado di impensierirci e abbiamo lavorato tabto in allenamento nel corso della settimana».

Dà una scorsa al foglio con le statistiche passatogli dal general manager Michael Arcieri e continua: «Abbiamo trovato anche in questa partita il modo per alzare il livello, più difesa, stiamo crescendo come espressione di squadra». Gli viene chiesto cosa significa questa vittoria. Christian risponde: «Ogni vittoria è importante, questo ha valore anche perchè tra gli avversari era rientrato Russ Smith. Diciamo che ogni successo rappresenta un passo in avanti». La Pallacanestro Trieste rispetto alle altre pretendenti alla promozione ha giocato una partita in meno dovendo recuperare il confronto casalingo con Chiusi inizialmente fissato nel turno infrasettimanale di mercoledì scorso e quindi rinviato al prossimo 24 gennaio.

- Il test delicatissimo contro la Giana Erminio è stato superato dalla Triestina. Stavolta non a pieni voti ma l'importante era incassare i tre punti anche senza uno show che spesso la squadra aveva riservato specie a Fontanafredda. Lo scrive oggi Ciro Esposito: è stata una vittoria voluta e ottenuta con l'apporto di tutti: di quelli entrati in campo dall'inizio, che spesso partono dalla panchina, di quelli finora inamovibili entrati dopo, di mister Tesser che ha dimostrato di conoscere alla perfezione le condizioni del gruppo e di saper rischiare, del pubblico alabardato perché agli 800 arrivati da Trieste in pieno inverno c'è da fare un monumento. La prestazione degli alabardati è stata disegnata più dalla volontà e dalla determinazione che dalla perizia tecnica.

Del resto c'era da aspettarsi che la squadra avrebbe potuto uscire stanca da una cinquina di partite ravvicinate. La freschezza della Giana Erminio era un'altra componente del match con la quale dover fare i conti. Una squadra giovane con alcuni ottimi giocatori (il bomber Fumagalli su tutti), vivace e in un ottimo momento psicologico e di risultati ha messo in difficoltà l'Unione in alcune fasi della gara. Partite come quella di sabato le vincono anche i tecnici. Sotto questo aspetto Chiappella nella prima parte della gara ha scelto (con otto uomini a coprire gli spazi) di modificare il tradizionale assetto tattico più adatto a sprigionare i cavalli dei suoi ragazzi. E si è visto quanto la Giana sia brillante nel finale di gara in campo aperto.

Tesser invece ha fatto valere il suo acume tattico e la sua esperienza apportando alcune modifiche nello schieramento di partenza , per poi accelerare nella seconda parte della gara affidandosi a tre punte di ruolo. Il coraggio e la scommessa hanno pagato anche con un pizzico di buona sorte che tuttvia arriva soltanto a chi la cerca. C'è da sottolineare inoltre come tutti gli interpreti dell'Unione non si siano sottratti alla battaglia. La squadra insomma ha saputo dimostrare una grande capacità di reazione in un momento di appannamento e soprattutto dopo la sconfitta subita martedì scorso a Caravaggio. La capacità di rialzarsi subito è una costante di questa Triestina. Era successo dopo la sconfitta all'esordio con il Trento e dopo quella con la Pergolettese. Questa capacità ha un valore anche superiore al fatto, comunque non di poco conto, che i tre punti con la Giana abbiano consentito di non perdere altro terreno in classifica dallo scatenato Mantova e di restare nella scia del Padova.

Ecco la Triestina dovrà farsi trovare pronta proprio nel derby con i biancoscudati in programma tra due settimane. Si giocherà al 99% al Rocco (oggi dovrebbe esserci l'ufficialità) con tutto quello che può comportare sul piano tecnico su un terreno la cui idoneità-praticabilità resta un incognita. Le istanze di ordine pubblico dovrebbero aver prevalso sulla volontà del club. Ad ogni modo ci sarà il tifo delle grandi occasioni e sarà un'occasione quasi unica a disposizione di Lescano e compagni per mettere un ultimo sigillo di prestigio a un girone d'andata c omunque di altissimo livello.

Nel mezzo c'è domenica il match di Novara (ultimo in graduatorie) da gestire al meglio cercando di ottenere il massimo risultato senza incappare in infortuni e possibili squalifiche.

Tesser e il suo staff tornano in quel Piola portato in serie A con un doppio salto undici anni fa. Chissà che non gli porti bene. 

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