SandroWeb Posted September 2, 2024 Report Posted September 2, 2024 LUNEDÌ 2 SETTEMBRE 2024 - La delusione e la prima contestazione dei tifosi è comprensibile anche se oggettivamente prematura. Come scrive Ciro Esposito oggi su "Il Piccolo", non ci sono alibi per la sconfitta eppure non c'è da sorprendersi perchè questa Triestina, montata a strappi negli ultimi mesi, con giocatori in bilico fino all'ultimo giorno di mercato, con un allenatore nuovo che si misura per la prima volta con la C e a Legnago falcidiata dalle assenze, è destinata a fare fatica almeno in questa prima fase. Figuriamoci in una partita come quella contro la Union Clodiense, fresca, determinata e con una struttura collaudata. La linea difensiva con il lungagnone Salvi in primis - ha raccontanto il bravo Andreucci a fine gara - è la stessa che ha preso 15 gol in serie D. Poi la Triestina le ha dato una mano con una serie infinita di cross facilmente leggibili ma superare la maginot veneta non era banale. Nemmeno con un uomo in meno ma forte di una rete arrivata dopo una manciata di minuti. Questa è la serie C e la Triestina di Santoni deve imparare. Di solito quando si va sotto di un gol l'avversario è nelle condizioni di fare quello che meglio (o spesso solo) sa fare. È successo anche al Vicenza con la Giana. C'è da evitare distrazioni o letture sbagliate specie nella prima parte della gara. La Triestina non ci è riuscita e così per la prima volta si è trovata immersa nella situazione di dover rimontare. Pur giocando per 80' nella metà campo della Clodiense agli alabardati è mancata lucidità, determinazione e concretezza indispensabili per dipanare la matassa. L'Unione non ha ancora quella identità di squadra che garantisce la continuità nelle giocate e la precisione nei fraseggi. E c'è anche da dire che questa squadra non ha giocatori che al momento mostrano qualità di leadership. Solo per fare un esempio nella fase iniziale della scorsa stagione alcune reti di Lescano avevano mascherato i limiti della squadra di Tesser. Per chi ambisce a stare nelle posizioni di vertice lasciare troppi punti nella fase di rodaggio può essere letale per il prosieguo della stagione. Drammatizzare è fuori luogo alla seconda giornata anche se è indubbio che la brutta Triestina sullo sconnesso manto erboso di Legnago ha gettato almeno 2 punti perché un pari poteva starci. Al di là del risultato tuttavia la prestazione e l'atteggiamento, poco incisivo e pasticcione, hanno lanciato segnali da non sottovalutare. E che Santoni non sottovaluterà. Nel suo modo di intendere il calcio gli esterni sono decisivi sia quando c'è il possesso palla così che in copertura. Ebbene Vicario è apparso impacciato, Attys mobile ma prevedibile quando deve superare l'uomo, El Azrak va a strappi (ma lui è così). Questi sono e solo l'ingresso di Olivieri, che esterno puro non è, può modificare in parte gli equilibri. Con le punte che non sono dei bomber la via del gol o almeno delle conclusioni in porta è in salita. E ancora sabato sera la prima linea davanti a Roos aveva i quasi debuttanti Moretti e Vallocchia , con Germano che si adatta e Rizzo che spesso ha dei vuoti pericolosi. Il centrocampo di qualità dovrebbe farla pesare ma nè Voca, nè Correia e solo a tratti D'Urso hanno interpretato il match con piglio e personalità. Insomma Santoni deve lavorare tanto ed è giusto lasciarlo lavorare. La società ha detto di voler vincere e andare in B ma dal mercato non sono arrivate tutte le risposte che si aspettavano. E allora c'è da aspettare il responso del campo. Solo tra qualche settimana si potrà capire se le potenzialità della squadra saranno sufficienti per restare in alto. Poi si faranno i processi. - Una prima stagionale positiva ma con segnali da soppesare con attenzione quella che ha visto la Pallacanestro Trieste superare nettamente la Vanoli Cremona nell'amichevole disputatasi sabato sera sul campo neutro di Castelfranco Veneto. Lo scrive Lorenzo Gatto: vittoria netta e convincente, 73-57 il finale, ma ottenuta al cospetto di un'avversaria che ha fatto decisamente fatica a reggere l'urto tecnico e fisico dei biancorossi. Sono emerse una buona chimica di squadra, la capacità di adeguarsi ai momenti del match con quintetti molto diversi e la prestazione dei singoli. Dodici giocatori in campo, tutti gli uomini a referto impiegati nell'arco dei quaranta minuti: dai 22 minuti di Ruzzier ai 7 di Campogrande, c'è stato spazio davvero per tutti. Occhi puntati, naturalmente, sulla pattuglia di americani che nella prossima stagione costituiranno l'ossatura della squadra. Ha colpito l'affidabilità di Brown e Uthoff, la gara di un Johnson buon lottatore sotto le plance, la lucida pazzia di un Valentine che ha divertito e si è divertito nell'arco dei quaranta minuti e la leadership di un Colbey Ross che, pur non ancora in palla, ha dimostrato di essere quel leader di cui la squadra avrà bisogno. «E' stato certamente un buon test perchè abbiamo dato a tutti l'opportunità di trovare minuti e giocare- conferma coach Jamion Christian-. L'obiettivo era questo, far prendere ritmo e confidenza con il parquet ai ragazzi lavorando sui diversi quintetti e direi che contro Cremona ci siamo riusciti. E' chiaro che ci sono molte cose da rifinire ma è normale visto il momento della stagione. Dobbiamo migliorare una condizione fisica che non è e non può essere ancora al top visto che ci alleniamo insieme da una settimana solamente e crescere settimana dopo settimana dandoci la possibilità di fare meglio in tutto. Sono soddisfatto della difesa, li abbiamo tenuti a 5/26 da tre punti ma so che possiamo fare meglio come possiamo fare meglio a rimbalzo. Mi aspetto progressi nelle prossime partite». Prossime partite che alzeranno l'asticella: mercoledì sera a Monfalcone contro la Nutribullet Treviso e sabato sera a Jesolo nella semifinale del Memorial Silvestrin contro la Reyer Venezia i biancorossi si troveranno di fronte avversarie certamente più strutturate della Vanoli vista a Castelfranco Veneto. «Mercoledì a Monfalcone contro Treviso voglio vedere la squadra fare un'altro passo avanti- conclude coach Christian-. Continuare a migliorarci offensivamente limitando le palle perse e migliorando le spaziature. In difesa voglio vedere maggior comunicazione e vedere se riusciamo a mantenere la stessa intensità nell'arco di tutti i quaranta minuti». La sfida di mercoledì contro la Nutribullet Treviso, amichevole organizzata da Massimo Piubello nell'ambito della ventunesima edizione della Basketball Summer League, si giocherà dalle 19 sul parquet del PalaPaliaga di via Baden Powell. Ingresso gratuito, la gara verrà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook "Che Spettacolo". Quote
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