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pensavo ke se podessi verzer un post sula cusina Triestina (piati preferidi, ricete, petes :petesoni: ecc.).

mi cominceria con un dolce "povero" ke magnavo de picia.

SNITE (Schnitte come diria Franz)

ingredienti

pan vecio

late (q.b. in base al pan)

1 ovo

oio per frizer

preparazion

toce el pan vecio nel late, dopo nell'ovo e dopo bute a frizer. quando le fete xe bele dorade tirele fora sughele e metè zuchero.

otime con la nutela

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kugluf

se te intendi cuguluf sì xe nostro :D

CUGULUF (Kugelhupf)

ingredienti

200 g farina de frumento

100 g de buro

50 g de zibibe

30 g lievito

1/4 l late

3 rossi

scorza de limon

sal un bic

preparazion

Smoie el lievito con un poco de late tiepido. zonte 100 g farina, un cuciarin de zuchero frule tuto fin a otener una pastela mola; la pastela va messa a lievitar al caldo soto una tovajeta.

intanto missie el buro, i ovi, el zuchero e la farina rimasta e per ultima la scorza.

quando la pastela radopia de volume amalgame la seconda parte del composto con le zibibe e el late.

bute tuto in un stampo imburado e infarinado e laselo lievitar ancora una volta come prima.

mete tuto in un forno a 180 °C per 1 ora circa.

Posted (edited)

le ricete nela magioranza dei casi le ricavo da:

MARIA FRAUSIN, Le ricette tradizionali di Trieste, edizioni la Libreria Demetra, Colognola Colli (Vr), 2000

NdM: go meso in risalto el titolo

Edited by Starlite
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Anche cocolo libreto xe

La Cucina Triestina in Cento Ricette, de Maurizio Soldà - ed. Danubio

xe un picio libreto, scito in dialeto, con la copertina a quadreti bianchi e rossi tipo tovaia :D

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El mio libro preferido xè CUCINA TRIESTINA de Maria Stelvio

E come prima ricetta ve scrivo la tanto attesa JOTA:

ingredienti:

200 gr fasoi

250 gr patate

250 gr capuzi

1 foia de lauro

10 cuciari de oio

2 cuciari de farina

aio

Preparazion:

Smoiar e cusinar i fasoi e la patate. A metà cottura dei fasoi se fa bollir per 20 minuti i tochi de patata; separadi i capuzi,comino e lauro, che devi boir. Far un scurissimo soffritto de oio e farina; scotar un toco de aio, meter i capuzi nel soffritto e unir tutto, insieme a pepe e sal, boindo lentamente per altri 20 minuti.

(per chi no meti patate, se pol meter nell'ultima mezz'ora de cottura 2 pugni de farina gialla).

:bye:

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Questo xe un dolce, che mio nono (ungherese) diseva che xe ungherese.

Sul libro dove ciogo la riceta (quel che go citado più su) i disi che xe de origine austriaca... per cui xe importado, ma viste le tradizioni culinarie triestine... diria che xe un dolce tipico :D

Buchtel

Ingredienti:

500 g de farina

100 g de butiro

30 g de levà

4 ovi

1/4 de litro de late

zucaro

la scoorza de 1 limon

marmelada

Preparazion:

Squaiar el levà nel late intepidì e zontar un eto de farina.

Co 'l impasto se ga levà, zontar i ovi un ala volta, 'l butiro squaià, 2 cuciari de zucaro e quel che ve resta dela farina.

Impastar ben fina che se forma picie bole e lasar levar coverto de un tovaiol per meza ora.

Con le man ben onte de butiro, preparar co 'l impasto tanti cugneti.

Impignirli de marmelada e meterli un vizin de 'l altro in un stampo de forno onto de butiro.

Lasarli levar ancora meza ora e infornar.

Dopo meza ora i xe pronti.

Tamisarghe de sora zucaro a velo.

  • 2 weeks later...
  • 1 month later...
Posted
Snite: xè sai bone anca col caco amaro spolverado sora

per continuar con le "variazioni" sui snite...xe massa boni con el late aromatizado con la vaniglia.

(o con el rhum o el suco de naranza).

  • 4 months later...
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Gran Pampel

Mitica pozione infuocata degli speleologi triestini, e' una bevanda di estrazione nordica, probabilmente finlandese, la cui ricetta e' stata adottata nell'immediato secondo dopoguerra. Sembra che dia coraggio e vigore, ma sopratutto e' certo che chi la beve non sente piu' freddo.

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Ingredienti

Per circa 600 litri di bevanda (dose minima consigliata per un numero limitato di speleologi):

- del fuoco (e' consigliato un bel falo')

- un pentolone sufficientemente capiente

- un colino con manico prolungato e fori di 2 millimetri circa di diametro

- 400 litri di vino bianco

- 100 litri di rhum fantasia

- 34 kg di zucchero

- 34 kg di frutta fresca di stagione

- 2.5 kg di burro

- circa 1500 chiodi di garofano

- circa 50 pezzi di cannella in canna

- 1 "druido" e due "bubez" (aiutanti)

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Preparazione

Versare il vino nel pentolone, aprire un po' il tappo delle bottiglie di rhum e sistemarle in piedi nel vino. Quindi accendere il fuoco sotto il pentolone. Pelare la frutta e tagliarla a pezzetti (nella ricetta originale questa operazione andava fatta a morsi!). Quando il vino sta per bollire, versare la frutta a pezzetti, i chiodi di garofano e la cannella sbriciolata, ed immergere anche il colino perche' si scaldi. Appena l'intruglio sta per bollire, levare bottiglie e colino dal pentolone e metterci invece il burro.

I due "bubez" sono addetti ad alimentare il colino del "druido" officiante; uno versa lo zucchero e l'altro il rhum bollente. Dopo la prima accensione del colino il fuoco non deve mai spegnersi e qui conta l'abilita' del druido che, con continui sapienti movimenti, fara' rotolare senza sosta nel colino la melassa infuocata, in maniera da far cadere nel pentolone le gocce di zucchero infuocato e percio' caramellato. Quando tutto il ruhm e lo zucchero sono finiti, il druido si raccoglie in meditazione e immerge e solleva piu' volte il colino nel pentolone infuocato, cosicche' mentre il popolo vichingo intona l'inno al dio Odino, fa elevare dal pentolone alte fiammate, sino a quando, in concomitanza con la fine dei cantici, spegne il fuoco e inizia l'orgia.

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Il canto propiziatore

Nella fase finale della preparazione tutto il popolo vichingo, insieme con gli officianti, deve intonare la seguente canzone propiziatoria, al fine di elevare lo spirito e prepararsi ad accogliere la sacra bevanda:

Odino, Odino,

non stane mandar acqua,

manda vino!

Posted

sai curiosa sta ricetta...me chiedo un par de cose:

1 quanto xe un numero limitado de speleologi?

2 cossa i vedi dopo 600 litri de sta roba detro le grotte? Batman? :superman:

proposta, meeting del sito a base de gran pampel...semo sai limitadi, 600 litri pol bastar... :merodolodalrider::petesoni:

  • 4 weeks later...
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Da www.ilgazzettino.it:

Da sabato la rassegna «Sapori del Carso»

Trieste

Sabato prenderà il via la 4° edizione di "Sapori del Carso", la rassegna enogastronomica che vede coinvolti 13 ristoratori del Carso triestino e isontino.

L'iniziativa, che si concluderà il 13 novembre, si prefigge l'obiettivo di dare risalto ai prodotti tipici dell'altipiano attraverso l'elaborazione di menù (abbinati ai vini giusti) a prezzo fisso (compreso tra 19 e 46 euro). Due le serate a tema (una basata sulla pasta bollita il 27 ottobre al ristorante "Krizman", l'altra sulla verza il 3 novembre da "Gruden") dove saranno presenti gli esercenti coinvolti e i consorzi dei produttori di miele, olio, vino e formaggio che rappresenteranno gli eventi promotori dell'iniziativa, organizzata dall'Unione Regionale Economica Slvoena e dalla Camera di Commercio di Trieste.

La brochure che presenta la manifestazione è stata già distribuita negli stand della Fiera Rurale di Gorizia e della Barcolana e sarà disponibile anche negli alberghi, punti informativi Aiat e stazione. Oltre alla rassegna enogastronomica, in alcuni ristoranti coinvolti saranno organizzati anche eventi collaterali come mostre di pittura e fotografiche e altre serate a tema. Nell'ambito della manifestazione, è in vigore un progetto Interreg che coinvolge la Camera dell'Artigianato di Sesana per ampliare ulteriormente la rassegna. «La crescente partecipazione di ristoratori rappresenta l'indice del successo che questa manifestazione ha avuto negli anni scorsi - ha dichiarato il presidente della Camera di Commercio Antonio Paoletti - Crediamo nell'enogastronomia e nella valorizzazione dell produzioni locali e ci impegneremo sempre per sostenerli». «L'obiettivo è quello di far conoscere luoghi e sapori del nostro Carso» ha indicato il presidente della sezione pubblici esercizi dell'Ures, Nicola Tenze.

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Praticamente xè la bevanda che te trovi al Fora per Fora, in via diaz.

La i la ciama in un altro modo, me par vin con i parampapuli... o qls del genere. Quando i me ga dito el nome me pareva un scioglilingua

  • 1 year later...
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ho cercato nel forum ma non ho trovato alcun thread di cucina, così ne creo uno io

avrei bisogno di sapere la ricetta dei "fasoi in tecia co la polenta", come quelli che faceva mia nonna (la mamma di mio papà) quand'ero piccola, che facevano un sughetto buonissimo

mia mamma li fa con la ricetta di sua mamma, ma è tutta un'altra cosa

chi sa suggerire varianti? iomi ricordo solo che ci metteva il disfritto e un sacco di aceto

grazie :ciacole::oleeeee:

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