SandroWeb Posted January 23, 2009 Report Share Posted January 23, 2009 Dal Piccolo di oggi: Allegretti e Della Rocca per fermare il BariBallottaggio tra Princivalli e Gorgone. Il tecnico Maran: «Attenti alla loro velocità» Stasera al Rocco un test decisivo per le ambizioni dell’Unione La formazione di Conte è reduce da quattro vittorie consecutive Agazzi si è ripreso dall’influenza Leggero infortunio per Tabbiani che comunque giocherà di CIRO ESPOSITO TRIESTE Non è la prova della verità ma un esame tosto certamente sì. La Triestina, questa sera al Rocco, ha l’occasione per misurare le proprie potenzialità da aspirante ai play-off. Il Bari arriva a Trieste in pompa magna: il secondo posto in classifica (5 punti più dell’Unione) e un poker di successi di fila. E poi è riemersa nei giorni scorsi la munificenza dei Matarrese, ringalluzziti dalla sentenza della Corte Ue che ha dato loro ragione (e quindi la possibilità di recuperare un bel po’ di milioni) sull’illegalità della procedura di abbattimento dell’ecomostro di Punta Perotti. La famiglia barese ha aperto i cordoni della borsa per affidare alle cure dell’ex centrocampista juventino Conte quattro giocatori di peso (Lanzafame e Kutuzov potrebbero scendere già in campo) da inserire in un complesso tecnicamente già d’eccellenza. «Loro hanno il morale alto e alcuni giocatori in grado di risolvere da soli il match - confessa Rolando Maran - ma sono convinto che sapremo frenare il loro entusiasmo. La loro arma è la velocità, ma noi siamo una squadra compatta che ha già dimostrato di saper soffrire». Già, il sacrificio e la concentrazione triestina contro il pedigree pugliese e l’estro del brasiliano Barreto. L’Unione ha dalla sua due prestazioni casalinghe maiuscole contro altrettante protagoniste di rango come Livorno ed Empoli. Maran può contare sul recupero di un leader a centrocampo come Allegretti che avrà come scudiero Princivalli o Gorgone. Fu proprio una punizione dello specialista a lasciare a riequilibrare il risultato al San Nicola. Tabbiani nella rifinitura ha sentito un dolorino all’adduttore ma dovrebbe essere del match. Rispetto a Modena davanti ci sarà Della Rocca ristabilitosi dall’influenza e farà coppia con il guizzante Testini, mentre Granoche è pronto a dare il suo contributo in caso di necessità. A dirigere la contesa è stato scelto un arbitro di prima fascia come il fiorentino Rocchi. e Il capitano: molto dipende da noi«Dobbiamo essere concentrati e spero nel sostegno del pubblico» «Il mercato? Il presidente ci ha tranquillizzato, presto parleremo dei rinnovi» Il centrocampista assente da un mese TRIESTE Il capitano ritorna in sella. A un mese esatto dall’infortunio al polpaccio (si era procurato uno strappo nell’ultima partita del 2008 ad Ancona), Riccardo Allegretti è pronto a riprendere in mano le redini della Triestina nel big-match contro il Bari, proprio la società che aveva tentato di prenderlo all’inizio del mercato di gennaio. Allegretti, è la partita della verità per le vostre ambizioni? «Innanzitutto vorrei ringraziare il dottor Piccinino e i massaggiatori per avermi fatto guarire in fretta. Fosse per me, avrei giocato anche prima, ma era giusto non rischiare in vista di questa partita con il Bari, che è sicuramente più importante delle altre. Non solo incontriamo una squadra che ci sta davanti, ma domani ci sono molti scontri diretti: vincendo, la classifica si farebbe davvero interessante». Questo Bari, però, anche grazie ai rinforzi è la formazione del momento. «E’ una squadra forte, che attorno sente anche una grande volontà di serie A: ha un certo pubblico, una certa storia. Per quanto riguarda i valori del campo, è una squadra ottima, ma lo siamo anche noi. Più che preoccupato di quello che può fare il Bari, penso a quello che possiamo fare noi». Che Triestina servirà stasera? «Una squadra molto attenta, anche perché il Bari ha dei giocatori molto abili nell’uno contro uno, capaci di fare la differenza. Però noi giochiamo in casa, vogliamo far bene, e spero che la gente venga numerosa». Che centrocampo hai visto in tua assenza? «Un buon centrocampo. E non avevo dubbi. Del resto questa è una squadra che sopperisce a qualsiasi assenza: a inizio stagione qualcuno pensava che senza Granoche per tanti mesi saremmo stati spacciati, eppure siamo stati capaci di far bene». Pesano le voci di mercato all’interno della squadra? «Per niente. Siamo tutti tranquilli, il presidente ci ha parlato chiaro e ha detto che non ci saranno movimenti particolari, anzi presto parleremo di rinnovi per tanti che sono già qui: è stato un messaggio importante». Antonello Rodio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Il Portale di Trieste Posted January 23, 2009 Report Share Posted January 23, 2009 FORZA MULI!!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted January 24, 2009 Author Report Share Posted January 24, 2009 Dal Piccolo di sabato: L’ALLENATORE ELOGIA IL GIOCO DEL SECONDO TEMPOMaran: «Potevamo anche vincere» «Nella prima frazione non siamo stati all’altezza delle nostre capacità tecniche» TRIESTE Il fortino del Rocco è caduto proprio contro una sua ex squadra, ma Rolando Maran assicura che non è questo a bruciargli in modo particolare. Lo zero delle sconfitte interne alabardate, prima o poi, poteva essere cancellato. Che sia stato proprio il Bari a regalare questo dispiacere poco importa al tecnico alabardato, che dopo un primo tempo di sofferenza nella ripresa ci aveva creduto veramente. E alla fine, è proprio questo che brucia di più a Maran: «Dispiace la sconfitta, al di là dell’avversaria con cui è arrrivata. E dispiace perché dopo un primo tempo in cui effettivamente non siamo stati alla nostra altezza, ma nel quale avevamo comunque rischiato poco, abbiamo fatto la ripresa che volevamo. Anzi, a un certo punto sembrava più facile vincerla che perderla questa partita». Maran ammette che a un certo punto al successo ci ha davvero creduto: «In effetti a metà ripresa si pensava che la partita potesse essere addirittura nostra. Li avevamo messi nella loro metà campo, si avvertiva nettamente la nostra pressione, riuscivamo ad andare spesso sugli esterni e a mettere palle pericolose in mezzo. Stavamo vedendo la miglior Triestina, poi il secondo gol di Barreto ci ha un po’ frenato: in quel frangente siamo stati presi tutti in contropiede». Nel primo tempo, però, era stato sicuramente il Bari a menare le danze. E il tecnico trentino cerca di spiegare il perché: «Nella prima frazione abbiamo sofferto varie situazioni di due contro uno in alcune zone del campo, questo ci portava ad abbassarci troppo. Va detto però che nonostante questo, non avevamo rischiato molto e avremmo chiuso il tempo in parità senza quel gol arrivato a trenta secondi dalla fine». Poi nell’intervallo Maran ha corretto qualcosa in campo, ma tutti gli alabardati sono usciti dagli spogliatoi con un’altra marcia: «Non si è trattato solo di cuore, ma anche di alcuni accorgimenti tattici, abbiamo cercato di sistemare quelle cose che nel primo tempo ci impedivano di fare quello che volevamo. C’è stata una grande reazione, eravamo riusciti a ribaltare la situazione. Davvero peccato quel gol di Barreto». La grande novità del match di ieri sera, è stata quella di rivedere insieme la coppia Granoche-Della Rocca. Una scelta quasi certamente dovuta al forfait di Tabbiani, che nell’ultima rifinitura ha avvertito un risentimento agli adduttori e infatti non era nemmeno in panchina. Anche se Maran non si sbilancia sulla spiegazione della mossa: «Io ho fatto una scelta quando ho saputo i giocatori che avevo a disposizione. Alcune volte l’ho potuto fare fra 24 calciatori, stavolta solo fra 18. Al di là delle scelte, va detto che per noi è stata una settimana un po’ particolare. Ci siamo allenati su campi pesanti, abbiamo cambiato vari terreni, siamo andati sul sintetico, e poi abbiamo avuto tanti giocatori influenzati. Sia chiaro che questo non è un alibi, in ogni caso i giocatori si sono impegnati e hanno dato tutto. Di solito quando si gioca un tempo per uno finisce pari, ma stavolta non è stato così». Ora la parola d’ordine è non perdersi d’animo. La battuta d’arresto potrebbe avere delle ripercussioni sul morale degli alabardati, ma Maran assicura che non ci saranno pericoli di questo tipo: «E’ naturale che adesso siamo arrabbiati e molto dispiaciuti, ma siamo pronti a rialzare la testa e a ripartire da subito. Certo, ad Avellino dovremo sicuramente essere più sciolti rispetto al primo tempo contro il Bari». Antonello Rodio Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
diego Posted January 24, 2009 Report Share Posted January 24, 2009 No voio commentar la partida , son troppo deluso. Me piaseria domandarghe a Maran cosa che el fuma per rilasciar simili interviste. O forsi el fuma anche in panchina?Grande squadra el Bari... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Radimiro Posted January 24, 2009 Report Share Posted January 24, 2009 (edited) Il Bari ha dominato a centro campo ed ha fatto piu' azioni goal ed ha meritato la vittoria, anche se ci poteva stare anche il pareggio. La squadra dei Mattarese non mi ispira simpatia, ma bisogna essere realista. Pochissimi tiri nello specchio della porta fatti dalla Triestina. Storicamente la nostra squadra rende il piu' delle volte inoperosi i portieri delle squadre avversarie. L'arbitraggio di Rocchi cosi' cosi', non concede la punizione per fallo da ultimo uomo su Granoche, subito dopo da un rigore giusto anche se non nettissimo e dopo ha sorvolato su alcuni falli, compreso quello all'ultimo secondo. Confronto certi arbitraggi sul Bari di alcuni anni fa, quello di ieri era rose e fiori. Comunque la Triestina sta facendio un campionato dignitoso. Edited January 25, 2009 by rafrad6164 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
SandroWeb Posted January 25, 2009 Author Report Share Posted January 25, 2009 Dal Piccolo di domenica 25 gennaio: DOPO LA SCONFITTA COL BARI IL PRESIDENTE SPRONA LA SQUADRAFantinel: «Non dobbiamo mollare» «L’obiettivo è il sesto posto. Acquisti? Solo se possiamo prendere un uomo di qualità» di CIRO ESPOSITO TRIESTE La sconfitta casalinga con il Bari non ha intaccato la sua convinzione che la Triestina possa giocarsela alla pari anche con le avversarie più quotate della serie cadetta. Ma, qualora si verificassero le condizioni, è pronto a investire per rafforzare la squadra. «Cerchiamo una pedina che ci consenta di fare un salto di qualità. Perché la rosa quest’anno è già a posto. E con il recupero di Granoche abbiamo comunque un’arma in più rispetto al girone d’andata» sottolinea il presidente alabardato Stefano Fantinel. Sorpreso dalla sconfitta con il Bari? «Perdere in casa lascia sempre l’amaro in bocca. Però, dopo un primo tempo interpretato male, nella ripresa abbiamo dimostrato di tenere testa anche a una squadra attrezzata come il Bari che sta vivendo peraltro un momento magico. Il talento di Barreto ha fatto la differenza». Ma la Triestina ha sofferto in più circostanze il gioco degli ospiti. «Loro sono la miglior squadra che ho visto al pari del Livorno. Ma non c’è stata poi questa grande differenza con la Triestina. Non si può dimenticare che eravamo reduci da una settimana tribolata (anche a causa dell’influenza ndr). Allegretti ha sofferto il rientro dopo oltre un mese di stop e anche Granoche non è al top nonostante si sia espresso meglio nella ripresa. Abbiamo perso all’ultimo momento anche Tabbiani. Il match comunque poteva finire con un pareggio». I tifosi si aspettano un colpo di mercato. «Siamo attenti a quel che succederà in quest’ultima settimana. Sarò anch’io a Milano domani e martedì. O abbiamo l’opportunità di portare a Trieste una pedina pesante o restiamo così. Nessuno finora ha fatto grandi acquisti anche se tutto si deciderà in quest’ultima settimana. E poi avete visto che Granoche resta con noi fino a giugno. Ma al di là di quello che può succedere al mercato quello che conta di più è continuare a essere convinti della nostra forza». Nonostante la sconfitta di venerdì l’obiettivo play-off è ancora alla vostra portata? «Dobbiamo provare a raggiungere il sesto posto che è il nostro obiettivo. La sconfitta con il Bari non deve condizionarci. Non dobbiamo mollare per valorizzare quanto di buono abbiamo fatto nel girone d’andata». Non pensa che a questa Triestina manchi qualche punto? «La classifica è il risultato numerico di quanto una squadra si merita. Non ho nessun rammarico. Ho qualche rimpianto soltanto per la partita persa ad Ancona. Ora dobbiamo essere concentrati a cominciare dalla partita di sabato prossimo ad Avellino». Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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