SandroWeb Inviato 12 Aprile 2009 Segnala Inviato 12 Aprile 2009 Dal Piccolo del giorno di Pasqua: Pani: «Pausa utile per recuperare gli infortunati»«La Triestina ha superato un periodo difficile. Sapremo farci valere nella volata play-off» TRIESTE La Triestina che domani riprenderà il lavoro in vista del Grosseto, quasi sicuramente recupererà nel gruppo anche Claudio Pani. Lui i giorni della passione li ha vissuti con un paio di settimane di anticipo: erano iniziati il 21 marzo, quando durante la partita contro il Parma una brutta entrata di Paci gli procurò una profonda ferita alla caviglia. Ora il centrocampista sardo ne sta uscendo fuori ed è pronto a ripartire. Pani, innanzitutto come stai? «Ora va decisamente meglio e per la settimana che va ad iniziare credo di essere pronto». Come descrivi l’episodio dell’infortunio? «La palla che arrivava verso di me era davvero bella per tirare di prima intenzione, ma Paci non l’ho proprio visto arrivare. Se avessi visto che entrava in quel modo, non avrei certo tirato in modo così deciso. E pensare che poi l’arbitro non ha dato nemmeno il fallo». L’infortunio è arrivato quando stavi crescendo. «Mi ha fatto rabbia che sia arrivato proprio in quel momento, perché stavo facendo bene e il mister mi stava dando fiducia. Anche quella partita col Parma l’avevo iniziata bene, purtroppo poi l’infortunio mi ha frenato». La sensazione, comunque, è che finora tu abbia sempre sfruttato a dovere le chances che ti sono state concesse. «Credo di sì. Ho avuto la fortuna di sfruttare bene le occasioni a disposizione, e naturalmente c’è sempre la speranza di guadagnarmi più spazio possibile anche in questo finale di campionato». A proposito di spazio, fai parte di un reparto di grande valore, dove perfino capitan Allegretti fa fatica a rientrare: che ne pensi? «Mi trovo bene in questo centrocampo, ed è ancora più bello e significativo riuscire a trovare spazio in mezzo a tanti giocatori importanti che formano un reparto davvero molto competitivo». Intanto la Triestina è riuscita a superare il momendo difficile. «Io non avevo nessun dubbio sulla ripresa della squadra. Ci erano capitate tre partite ravvicinate in una settimana molto brutta a livello di infortuni, ma io ero sicuro che ci saremmo ripresi presto. La vittoria col Rimini ha segnato una svolta anche nel morale». Sempre convinti quindi di potercela fare? «Certo, la squadra può giocarsela alla grande. E’ quasi incredibile che dopo tre sconfitte e un pareggio, sia bastata una vittoria per ritornare quarti. E’ il segno che avevamo fatto molto bene prima e che abbiamo tutte le carte in regola per farcela. Non è affatto impossibile, noi ci stiamo convincendo sempre di più, anche perché il posto che occupiamo ce lo meritiamo tutto». Cosa può cambiare per la Triestina con questa pausa? «La sola cosa è che forse ci dà il tempo per recuperare alcuni giocatori infortunati, e magari anch’io ho un po’ di tempo in più per ritornare al meglio». Antonello Rodio Cita
SandroWeb Inviato 14 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 14 Aprile 2009 Dal Piccolo odierno: I NUMERI DEL CAMPIONATO CADETTOLe big non corrono, l’Unione spera Lo scorso anno, il Chievo leader aveva nove punti più di questo Bari di ANTONELLO RODIO TRIESTE Sono solamente due stagioni diverse del campionato cadetto, ma in realtà sembrano due pianeti appartenenti a universi lontanissimi. Mettendo a confronto la classifica della serie B alla 34ª giornata dell’anno in corso, con quella della stagione precedente, si stenta a credere che si stia parlando della stessa categoria. D’accordo, ogni campionato fa storia a sé, ha dinamiche diverse, sviluppi differenti in base a mille fattori, ma qui la voragine è talmente ampia che si presta sicuramente a qualche analisi. EQUILIBRIO Il dato più lampante è che la serie B di quest’anno è un campionato di gran lunga più equilibrato rispetto a quello passato. La stagione scorsa c’era un netto divario fra alcune squadre e il resto del plotone, cosa che non si riscontra nel torneo in corso, come del resto dimostrano i risultati di ogni turno. La classifica di questa stagione è incredibilmente più compatta rispetto a quella dello scorso anno, che invece sembrava un serpentone sfilacciato e infinito. Ora il divario fra prima (Bari a 63) e ultima (Treviso e Avellino a 31, ma in realtà i veneti con 32 perché entrambe sono state penalizzate) è di appena 31 punti. Lo scorso anno invece c’era una distanza siderale fra la prima della classe (Chievo a 72) e il fanalino di coda (Ravenna a 22): addirittura 50 punti. C’erano sei squadre più forti che avevano scavato un solco, in pratica l’accesso ai play-off era già deciso a inizio aprile. Infatti fra la sesta in classifica (il Pisa) e la settima c’erano addirittura 9 punti di distacco. Adesso invece c’è un gruppone di otto o forse nove squadre che se la giocheranno fino in fondo. DIVARIO Inoltre tutto il pacchetto di testa della classifica, viaggiava con una decina di punti in più rispetto a quello attuale. La prima di allora aveva già 72 punti, quella attuale 63. La Triestina adesso può essere quarta grazie ai suoi 52 punti, mentre lo scorso anno la quarta in classifica ne aveva addirittura 14 in più (il Lecce con 66). Giusto per giocare con i numeri, con gli attuali 52 punti lo scorso anno la Triestina sarebbe stata settima, ad addirittura 10 punti dalla sesta. Se la parte avanzata viaggiava molto più veloce, quella di coda era una lumaca rispetto alla vivace competitività del fondo classifica di quest’anno. L’ultima (Ravenna) aveva 22 punti, ora il Treviso ne ha fatti in realtà 32. La zona play-out era a 31 punti, adesso i quintultimi sono Frosinone e Cittadella con 39. TRANQUILLITÀ Un’altra considerazione significativa è che in mezzo alla classifica lo scorso anno c’erano già tante squadre tranquille (e fra queste la Triestina), che in pratica a otto giornate dalla fine non avevano più nulla per cui lottare. Invece quest’anno sarà difficile trovare squadre demotivate, con la testa già in vacanza. C’è chi a 46 sogna di agganciare ancora la zona play-off con una volata finale, ma appena tre punti più sotto c’è chi si ritrova appena 4 punti sopra i play-out. PREVISIONI Le previsioni di quota play-off, quindi, devono tener conto anche del fatto che non ci saranno partite facili. Lo scorso anno il Pisa che chiuse al sesto posto, nonostante una frenatona finale dovuta al fatto che non rischiava più nulla, chiuse a 71 punti. La terza (Lecce) finì a 83 seguita da Albinoleffe (78) e Brescia (72). Quest’anno le proiezioni indicano a 66-67 punti la quota necessaria per raggiungere i play-off. SASSUOLO Oggi alle ore 16 il Sassuolo affronta l’Avellino come recupero della 33.a giornata di serie B. Il rinvio era dovuto all’impiego in varie nazionali di tre giocatori irpini. Cita
Maximilian Inviato 14 Aprile 2009 Segnala Inviato 14 Aprile 2009 Quel che disevo, semo in zona playoff solo perchè il livello xe basso. Cita
Maurice Inviato 14 Aprile 2009 Segnala Inviato 14 Aprile 2009 In effetti xe de approfittar de sto livel basso. Comunque no cavemoghe i meriti all' Unione... Cita
harrygortan Inviato 14 Aprile 2009 Segnala Inviato 14 Aprile 2009 livello basso dovuto a pochi soldi de spender: ma bisogna darghe atto a chi, coi pochi soldi come tutti i altri, raggiungi risultati migliori me riferiso a de falco (e fantinel) che ga ciolto della rocca (mi non ghe gavesi scommesso mezza lira), cottafava (gran difensor x la B), antonelli (aggratis), granoche (l'affar del secolo!!!!!!), princivalli e minelli (vedasi cottafava) poi certo... i ga anche toppado su qualche zogador, ma non se pol vinzer sempre tutte le scommesse poi, se metti caso che (5 probabilità su 100) andemo in A, se femo un giro de valzer per un anno e tornemo indrio (semprechè fantinel non impazzisi e tira fora un 10-15 mil....) perchè appunto, el livello della B non xe nemmeno lontanamente paragonabile alla A e per salvarse dovessimo cambiar almeno 8 sui 11 titolari quindi bravo de falco, che ga fatto scelte azzeccate senza farghe spender a fantinel soldi che non gaveva e che quando iera richiesto (momenti de crisi) ghe ga sempre messo la faccia per primo: non penso ghe sia tanta gente cussì in giro: tignimoselo stretto Cita
Maurice Inviato 14 Aprile 2009 Segnala Inviato 14 Aprile 2009 Intanto el Sassuolo ga pareggià con l' Avellino e quindi Venerdì la Triestina ga l' opportunità de agganciar el Livorno (impegnado ala non facile sfida col Parma) al terzo posto a quota 55 punti. Cita
SandroWeb Inviato 15 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 15 Aprile 2009 Dal Piccolo odierno: Unione pronta alla sfida tra gli attacchi più fortiMa i maremmani hanno anche la difesa più perforata di tutte le squadre cadette di ANTONELLO RODIO TRIESTE Triestina-Grosseto non sarà solamente uno scontro diretto in ottica play-off, o la grande occasione per l’Unione di eliminare definitivamente i toscani dalla lotta al vertice. Se il match di venerdì al Rocco promette scintille, è anche perché vedrà di fronte due attacchi esplosivi. Se la Triestina vanta il terzo reparto offensivo del campionato con i suoi 48 gol, il Grosseto è addirittura al vertice della classifica avendone messi a segno ben 50. Anche se rispetto a quella dell’Alabarda, la difesa dei toscani è un colabrodo: la squadra riaffidata da poco a Gustinetti dopo la breve parentesi di Ezio Rossi, è infatti la più perforata della serie B avendo subito ben 56 gol. In teoria, il notevole potenziale offensivo alabardato dovrebbe andare a nozze con una difesa di questo genere, ma è meglio predicare prudenza perché la B nasconde insidie dietro ogni angolo ed è proprio vero che ogni partita fa storia a sé. Riguardo la fase offensiva, Triestina e Grosseto sembrano fra l’altro accomunate dal fatto di essere andate a rete con un gran numero di giocatori. Ci sono i bomber, è vero, e in questo senso il Grosseto vanta Sansovini (13 gol) e Pichlmann (9) come bocche da fuoco, ma va rilevato che i toscani sono andati in gol con ben quindici uomini diversi. Non è da meno la Triestina: i cannonieri sono Della Rocca (10) e Granoche (7 reti nonostante abbia iniziato a giocare appena a gennaio), ma anche l’Alabarda ha saputo sfoderare una grande capacità di segnare con tanti giocatori diversi: a referto, infatti, sono iscritti ben 14 realizzatori. Fra questi alcuni centrocampisti con un particolare fiuto del gol, da Allegretti (6) a Princivalli e Antonelli, che ne hanno realizzati 4 ciascuno. Se si pensa che l’Unione ha fatto a meno di Granoche per metà stagione, è davvero significativo che l’attacco sia diventato quest’anno una delle armi in più della Triestina. Ma è proprio la scorsa estate, quando si sapeva di dover sopperire all’assenza del Diablo (e anche alla partenza di Sgrigna, lo scorso anno autore di 7 reti), che è nata la grande capacità degli alabardati di trovare soluzioni diverse per perforare le difese avversarie. Un po’ tutti si sono sentiti responsabilizzati: tanti centrocampisti hanno scoperto la vocazione del gol, le punizioni di Allegretti sono state decisive in varie circostanze, i difensori si sono rivelati efficaci nelle loro incursioni (Minelli su tutti con 3 reti) e soprattutto Della Rocca, potendo finalmente giocare con continuità, ha dimostrato di saper andare a rete con una certa regolarità. A tutto questo, come valore aggiunto, da gennaio si è aggregato Granoche. Rientrando da un grave infortunio, era naturale che Pablo non potesse essere subito al meglio. Ma nonostante questo ha sempre conservato il fiuto per la rete, e adesso che sta crescendo di condizione potrebbe fornire la marcia in più per un finale di campionato a suon di gol. Quello che ci vuole per acciuffare il sogno dei play-off. e Cottafava e Minelli sono okTornano i titolari in difesa per affrontare i toscani TRIESTE Buone notizie per gli alabardati dall’allenamento di ieri a Opicina. Cottafava e Minelli infatti sono recuperati e hanno lavorato col gruppo. L’esame diagnostico di verifica a cui si è sottoposto Cottafava ha dato esito negativo, per cui il problema muscolare è rientrato e il centrale è pronto per venerdì. Nettamente migliorata anche la caviglia di Minelli, che ha svolto quasi l’intero allenamento assieme agli altri. L’impressione è che contro il Grosseto ci saranno proprio loro due in mezzo alla difesa alabardata. Lavoro a parte invece per Tabbiani, che lamenta ancora i postumi della botta alla coscia presa lunedì, ma dovrebbe essere recuperabile. Prudenzialmente a parte anche Antonelli, ma solo per un lieve affaticamento, mentre chi sta peggio di tutti è Milani, alle prese con un guaio muscolare al polpaccio. Sta lavorando assieme al gruppo anche Pani, il cui unico problema ora è la crescita di condizione. Intanto la Triestina ha reso noto che l’incasso della partita di venerdì (si gioca alle ore 19) contro il Grosseto sarà devoluto a favore delle popolazioni terremotate dell’Abruzzo. Anche per la partita di venerdì, come per gli ultimi impegni casalinghi, saranno in vigore le agevolazioni speciali per i biglietti, con sconti in ogni ordine di posti e la conferma dell’iniziativa «Porta un amico» (ogni abbonato può acquistare un biglietto per un amico a soli 5 euro). I biglietti sono come sempre in vendita al Centro di coordinamento di via dei Macelli e al Ticket Point di corso Italia. (a.r.) e infine L’imprenditore Pececnik: coinvolgerò la Triestina nella Coverciano slovenaTRIESTE Porte aperte per collaborare con la Triestina e darle ospitalità in quella che dovrebbe diventare la Coverciano della Slovenia. A garantire la disponibilità è Joc Pececnik, il quarto uomo più ricco della Slovenia, proprietario del club calcistico dell’Interblok Lubiana e che si è fatto una fortuna costruendo macchine elettroniche per le case da gioco. In una recente intervista rilasciata a un quotidiano sloveno Pececnik ha rotto un silenzio che durava dallo scorso Natale, da quando cioè anche in Italia si è parlato di contatti con la dirigenza alabardata per avviare una collaborazione. Una collaborazione che – assicura Pececnik – non prevede un suo coinvolgimento diretto nella Triestina. «In questo momento non sono finanziariamente in grado di investire in questo club», si legge nell’intervista. Ora infatti l’attenzione di Pececnik è monopolizzata dai lavori per il restauro dello stadio Bezigard di Lubiana, un cantiere che attende ancora il via libera ufficiale. Ma all’imprenditore sta a cuore anche l’Accademia del calcio, una sorta di Coverciano della Slovenia – che verrebbe realizzata appena fuori Lubiana – nella quale vorrebbe coinvolgere altre società europee. E la Triestina sarebbe, appunto, un partner privilegiato. «In Italia è difficile impostare un’accademia del calcio, per noi sarebbe notevolmente più facile. Nel settore organizzativo-marketing possiamo dare consigli – ha dichiarato Pececnik – Ma tutte e due possiamo ricavare molti vantaggi da una collaborazione. L’Italia è un palcoscenico calcistico importante. E la Triestina ha un grande seguito». Tra gli altri club europei con cui Pececnik potrebbe dialogare vengono fatti i nomi dell’Hertha Berlino e degli austriaci del Klagenfurt. Un incontro tra l’imprenditore sloveno e i vertici della Triestina dovrebbe tenersi nelle prossime settimane, come conferma lo stesso presidente alabardato Stefano Fantinel che tuttavia precisa: «Per ora la situazione è ferma ai contatti avuti nei mesi scorsi». Intanto Fantinel ieri ha partecipato a un’assemblea straordinaria dei dirigenti della serie B: dopo aver accettato il voto ponderato, la serie cadetta vuole essere sicura che il nuovo regolamento proposto dalla A non la emargini nel sistema della Lega calcio. I consiglieri di B domani si incontreranno con i colleghi di A per il confronto finale: in caso di esito positivo si spianerebbe la strada per il rinnovo dei vertici di via Rosellini, in programma il 30 aprile. «Stiamo difendendo la nostra presenza in Lega nel rispetto del minor peso che ci siamo già autoattribuiti», ha detto al termine Gianfranco Andreoletti, presidente della categoria cadetta. (r.d.) Cita
Maximilian Inviato 15 Aprile 2009 Segnala Inviato 15 Aprile 2009 Eh si anche il sassuolo segna il passo, anche i pareggi conta più che mai per restar a galla. Cita
Maximilian Inviato 16 Aprile 2009 Segnala Inviato 16 Aprile 2009 livello basso dovuto a pochi soldi de spender: ma bisogna darghe atto a chi, coi pochi soldi come tutti i altri, raggiungi risultati migliorime riferiso a de falco (e fantinel) che ga ciolto della rocca (mi non ghe gavesi scommesso mezza lira), cottafava (gran difensor x la B), antonelli (aggratis), granoche (l'affar del secolo!!!!!!), princivalli e minelli (vedasi cottafava) poi certo... i ga anche toppado su qualche zogador, ma non se pol vinzer sempre tutte le scommesse poi, se metti caso che (5 probabilità su 100) andemo in A, se femo un giro de valzer per un anno e tornemo indrio (semprechè fantinel non impazzisi e tira fora un 10-15 mil....) perchè appunto, el livello della B non xe nemmeno lontanamente paragonabile alla A e per salvarse dovessimo cambiar almeno 8 sui 11 titolari quindi bravo de falco, che ga fatto scelte azzeccate senza farghe spender a fantinel soldi che non gaveva e che quando iera richiesto (momenti de crisi) ghe ga sempre messo la faccia per primo: non penso ghe sia tanta gente cussì in giro: tignimoselo stretto Insomma, dopo qualche campionato de bassa classifica se trovemo in zona play solo perchè la xe calada de 10 punti rispetto gli ultimi anni. Altrimenti fossimo nella solita anonima metà classifica. Su Granoche De Falco c'entra poco , xe un scoperta dell'udinese che ne lo ga girado grazie a ferrari se non sbaglio. Il vero problema de questa squadra xe de falco, altro che. Cita
SandroWeb Inviato 16 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 16 Aprile 2009 Dal Piccolo odierno: Maran: «Match da vincere a qualunque costo»Ricostituita la coppia centrale di difesa, contro il Grosseto (inizio alle 19) la solita formazione di ANTONELLO RODIO TRIESTE «E’ una partita da portare a casa a qualunque costo e in qualsiasi modo». Le parole di Rolando Maran la dicono lunga sull’approccio alabardato all’importantissima sfida di domani al Rocco (inizio ore 19) contro il Grosseto. C’è una ghiotta occasione da sfruttare per fare un balzo importante in classifica alla vigilia del doppio derby veneto (Vicenza e Treviso in quattro giorni) e allo stesso tempo eliminare una diretta concorrente. Sono passate quasi due settimane dall’ultimo impegno alabardato, la goleada interna contro il Rimini. Nel frattempo è successo un po’ di tutto: qualche acciacco fisico ma anche una pausa imprevista causa la tragedia del terremoto in Abruzzo. Adesso però, proprio alla vigilia della sfida con i toscani di Gustinetti, Maran recupera giocatori importanti e ha l’occasione di riproporre la formazione che ha messo al tappeto il Rimini, visto che per fortuna i problemi fisici di Cottafava e Minelli sono archiviati. E la piena efficienza della coppia centrale difensiva è fondamentale contro una squadra che fa dell’attacco la sua arma migliore. Il compito di presidiare le fasce toccherà ancora a Rullo e Cacciatore. A centrocampo resta ancora un po’ di suspance per l’eventuale nuova esclusione di Allegretti, ma l’impressione è che il tecnico insisterà ancora sulla coppia Gorgone-Princivalli, con Antonelli a destra e Testini a sinistra. Confermatissimo ovviamente il duo d’attacco Granoche-Della Rocca. Se Maran può schierare la formazione che ha vinto contro i romagnoli (e ha anche un Allegretti pronto in rampa di lancio), è anche vero che il tecnico trentino si trova un po’ a corto di alternative da giocarsi a partita in corso. Difficilmente infatti ce la farà Tabbiani, anche ieri fermo per la botta alla coscia destra rimediata lunedì in allenamento. Da verificare le sue condizioni oggi, come quelle di Pani, ormai a posto con la ferita alla caviglia ma alle prese con un piccolo problema respiratorio. Sicuramente out invece Milani (problema muscolare) e Figoli. «Per il Grosseto si tratta di un’ultima spiaggia e questo non è positivo – avverte ancora Maran – ma noi siamo pronti e sappiamo che dobbiamo far nostro il risultato a tutti i costi». TIFOSI - Per Triestina-Grosseto c’è tempo solo fino a stasera per usufruire delle agevolazioni sul prezzo dei biglietti e per l’iniziativa ’Porta un amico’ (ogni abbonato può acquistare un ticket per un amico a soli 5 euro). Per i biglietti acquistati domani, infatti, si applica il solito tariffario. Ricordiamo che la Triestina ha deciso di devolvere l’incasso alle popolazioni colpite dal sisma in Abruzzo. Purtroppo finora la prevendita è stata freddina, tanto che il presidente del centro di coordinamento dei Triestina club, Federico Di Vita, lancia un appello: «Il mio è un caldo invito ai tifosi di venire al Rocco. La gente deve capire che i traguardi importanti si ottengono non solo con i risultati, ma anche con la compartecipazione del pubblico». ANTICIPO - Intanto dalla Lega arriva l’ennesima variazione di programma per Vicenza-Triestina: il derby infatti si giocherà martedì 21 aprile, ma alle ore 19 e non alle 20.45. Cita
harrygortan Inviato 16 Aprile 2009 Segnala Inviato 16 Aprile 2009 livello basso dovuto a pochi soldi de spender: ma bisogna darghe atto a chi, coi pochi soldi come tutti i altri, raggiungi risultati migliorime riferiso a de falco (e fantinel) che ga ciolto della rocca (mi non ghe gavesi scommesso mezza lira), cottafava (gran difensor x la B), antonelli (aggratis), granoche (l'affar del secolo!!!!!!), princivalli e minelli (vedasi cottafava) poi certo... i ga anche toppado su qualche zogador, ma non se pol vinzer sempre tutte le scommesse poi, se metti caso che (5 probabilità su 100) andemo in A, se femo un giro de valzer per un anno e tornemo indrio (semprechè fantinel non impazzisi e tira fora un 10-15 mil....) perchè appunto, el livello della B non xe nemmeno lontanamente paragonabile alla A e per salvarse dovessimo cambiar almeno 8 sui 11 titolari quindi bravo de falco, che ga fatto scelte azzeccate senza farghe spender a fantinel soldi che non gaveva e che quando iera richiesto (momenti de crisi) ghe ga sempre messo la faccia per primo: non penso ghe sia tanta gente cussì in giro: tignimoselo stretto Insomma, dopo qualche campionato de bassa classifica se trovemo in zona play solo perchè la xe calada de 10 punti rispetto gli ultimi anni. Altrimenti fossimo nella solita anonima metà classifica. Su Granoche De Falco c'entra poco , xe un scoperta dell'udinese che ne lo ga girado grazie a ferrari se non sbaglio. Il vero problema de questa squadra xe de falco, altro che. cioè... tutti peggiora meno noi e el d.s. e la società ga delle colpe? anzi l'unica ad aver meriti in casa nostra xe l'udinese? scusa ma non go capido el ragionamento Cita
Maximilian Inviato 16 Aprile 2009 Segnala Inviato 16 Aprile 2009 Riportavo solo i fatti, Granoche non xe una "scoperta" de De Falco ma xe arrivado da altre strade (ferrari e udinese) cioè De Falco non c'entra una mazza con l'uruguaiano. Inoltre, se fosse stata una serie "B" normale non saremmo ai play-off ma a metà classifica, dopo anni comunque insoddisfacenti. Gli anni con la gestione de falco li ritengo di basso livello (i numeri lo confermano - 14esima, 17esima, 12esima ). Cosa c'è che non capisci? Cita
Colaussi89 Inviato 16 Aprile 2009 Segnala Inviato 16 Aprile 2009 (modificato) mamma mia Maximillian leggere i tuoi post fan venire la depressione ...De Falco si muove con i soldi di cui può disporre, poi le squadre cambiate rispetto all' anno scorso son 7 su 22, i migliori marcatori dello scorso anno son rimasti giù salvo un 2 vedi Godeas, Lodi, Soncin, Cellini, il nostro Pablo....di nostro cmq la squadra gioca meglio dello scorso anno...se son calate di livello le squadre può essere xò tra le ultime c'è un Avellino che ha De Zerbi-Ciotola e adesso un gran Sforzini, un Modena che Bruno, Pinardi, la Salernitana che ha Di Napoli e Iunco, il Modena con Dedic, Santoruvo...quali di questi non prenderesti volentieri da noi?? squadre materasso materasso non esistono. Secondo me è un campionato + livellato che piuttosto di basso livello, guarda Mantova e Albinoleffe mica hanno cambiato tanto eppure.....complimenti a noi se poi Parma, Empoli, Livorno hanno perso punti sul campo, li hanno appunti persi sul campo...come noi ne abbiamo presi + degli anni scorsi per merito + che per demerito altrui. Modificato 16 Aprile 2009 da Colaussi89 Cita
SandroWeb Inviato 17 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 17 Aprile 2009 Unione, con il Grosseto vittoria d’obbligoMaran: «Dobbiamo dare il 200 per cento». Incasso versato ai terremotati d’Abruzzo Oggi al Rocco (alle 19) servono 3 punti per restare nella zona play-off In avanti Granoche-Della Rocca Allegretti parte dalla panchina Tecnico orientato a schierare gli stessi undici che hanno vinto l’ultima partita di CIRO ESPOSITO TRIESTE Tre match in otto giorni. Tre occasioni per lanciare l’Unione verso i play-off o comunque per delineare il suo destino nei prossimi due mesi. L’ultimo trittico (dal 14 al 21 marzo scorso) non portò fieno in cascina della Triestina. Ma quello che si apre al Rocco contro il Grosseto ha presupposti diversi dal ciclo che si concluse con altrettante sconfitte (con Brescia, AlbinoLeffe e Parma). Questo almeno sulla carta. In primo luogo perché gli avversari sono più abbordabili (Grosseto, Vicenza e Treviso). Secondo perché, almeno per il momento, gli infortunati ci sono (Figoli, Milani e in parte Tabbiani e Pani) ma non sono tanti quanti in quella circostanza. Ma soprattutto perché soltanto otto partite separano la squadra di Maran dal traguardo play-off. Il tecnico non si tira indietro e carica i suoi a cominciare dal primo match. «Dobbiamo vincere questa partita in qualsiasi modo - spiega il tecnico - perché dobbiamo lanciare un segnale importante. La voglia c’è. Tutti devono giocare al 200%». E gli avversari. «Non mi fido di una squadra che nel girone d’andata ha dimostrato grande continuità. Ma più che agli avversari noi dobbiamo guardare a noi stessi» conclude Maran. E allora per affrontare i toscani, che con una sconfitta uscirebbero definitivamente dalla lotta per la promozione, Maran si affida alla formazione più equilibrata e vincente. Al Rocco scenderanno in campo gli undici che hanno travolto due settimane fa il Rimini. A Della Rocca e Granoche il compito di perforare la difesa avversaria con il sostegno dei due esterni Testini e Antonelli. Al centro i mastini Gorgone e Princivalli. Schieramento di difesa immutato grazie anche al recupero di Cottafava. Anche in questa occasione la società ha deciso di venire incontro al pubblico con i prezzi scontati (la prevendita è stata chiusa ieri sera). E poi l’incasso sarà devoluto alle popolazioni dell’Abruzzo terremotato. Un motivo un più per i calciofili triestini per trascorrere una serata allo stadio. e Rullo: «È la prima di otto finali»«Il pari non serve a nulla ai toscani, giocheranno a viso aperto» «Sarà un incontro particolare, potremmo avere molti spazi» «Ci siamo preparati con grande cura» TRIESTE Stasera si troverà di fronte l’attacco più prolifico della serie B, per cui la vigilanza in difesa dovrà essere massima. Ma Erminio Rullo sa benissimo che, oltre a una grande attenzione nella fase difensiva, servirà anche la sua spinta in avanti sulla fascia sinistra per venire a capo del Grosseto. Acciuffare i tre punti contro i toscani sarebbe infatti fondamentale nella corsa ai play-off. Rullo, stasera si ritorna a giocare e vi aspetta subito uno scontro diretto: come ci arrivate? «Noi stiamo bene. Sappiamo che è la prima delle nostre otto finali, e dovremo anche stare attenti perché il Grosseto è in pratica all’ultima spiaggia per rientrare nella zona play-off. Loro saranno agguerriti per fare risultato e disputare una grande partita, ma ribadisco: noi siamo fiduciosi perché stiamo molto bene e siamo pronti». Avete anche la grande occasione di fare fuori un’avversaria diretta. «E’ vero, infatti bisogna pure cominciare a eliminare qualcuna di queste rivali. Cercheremo di iniziare oggi: abbiamo una grance chance per allungare e non dobbiamo farci sfuggire l’occasione. Poi le partite da giocare cominciano a essere sempre meno, più allunghiamo in questo momento e meglio è». Il fatto che loro devono cercare la vittoria potrebbe favorirvi? «In effetti il pareggio a loro non serve a niente, quindi verranno a fare la loro partita a viso aperto. Faranno il loro gioco come sempre, lo dimostrano le tante reti segnate ma anche le molte subite. Non dovrebbero fare le barricate e questo in effetti potrebbe agevolarci: potrebbe accadere il contrario di quanto di solito avviene in casa, quando fatichiamo perché non troviamo spazio». E’ una partita importante anche perché apre un trittico che proseguirà con i due derby veneti. «Comincia una settimana non dico fondamentale ma quasi: ci aspettano tre partite importantissime perché poi mancheranno solo cinque incontri alla fine e in caso di passi falsi recuperare sarà difficile». Potrebbe essere un problema a questo punto della stagione giocare tre partite in una settimana? «Il tour de force riguarda tutti, quindi è un problema comune in questo momento della stagione. Certo bisogna essere bravi ma anche fortunati ad arrivarci bene e senza infortuni. In ogni caso alla Triestina chi è entrato dalla panchina ha sempre dimostrato di fare molto bene». L’ultima volta negli impegni molto ravvicinati avete faticato. «Era un periodo particolare con tanti infortunati, e poi stavolta non incontreremo squadroni come Parma e Brescia. E ricordiamo che con l’Albinoleffe ci mancavano ben sette giocatori». Anche il pareggio tra Sassuolo e Avellino dimostra che in questa serie B risultati scontati non ce ne sono: che insegnamenti se ne possono trarre? «Innazitutto che bisogna stare sempre attenti a ogni incontro: ad esempio so che sulla carta il match col Treviso può sembrare facile, ma non è mai così con squadre che si trovano con l’acqua alla gola. D’altro canto questo equilibrio ci fa capire quanto sia importante fare punti adesso, perché in questo momento nessuno viaggia a mille e a tutte capita di lasciar punti per strada». Antonello Rodio e infine IL DIFENSORE SI È RIPRESO DALL’INFORTUNIO MUSCOLARECottafava: «La nostra concentrazione è alta» Il centrale: «Loro hanno molte soluzioni in fase offensiva ma abbiamo lavorato bene» TRIESTE Dieci giorni per ritemprare il fisico, guarire dagli acciacchi primaverili e tornare ad essere il pilastro della difesa alabardata: questo in sintesi il periodo che va dalla vittoria con il Rimini alla sfida playoff con il Grosseto per Marcello Cottafava. Cottafava che sensazioni ha prima della sfida con l'attacco più forte del campionato? «Diciamo che queste sono cose che non si guardano mai prima della partita, anche se i numeri dicono questo. E' anche vero che le statistiche segnalano quella del Grosseto come la difesa più perforata per cui alla fine certi aspetti contano relativamente. A prescidere da questo quella di stasera per noi è una partita importante perchè cerchiamo continuità, puntando a sfruttare il doppio turno consecutivo interno per dare più forza alla nostra azione in chiave play-off. Per il Grosseto probabilmente quella di Trieste rappresenta l'ultima spiaggia per rientrare in corsa, tuttavia noi dobbiamo pensare solo a noi stessi, pensando a fare risultato visto che abbiamo preparato con cura la partita». Una squadra che segna tanto ma che incassa altrettante reti quanto vale allora? «Probabilmente dipende dalla loro mentalità, ma questo non deve condizionare la nostra partita. Loro segnano con tanti giocatori, hanno una buona organizzazione che per diverse giornate li ha tenuti in testa al torneo, è una buona squadra insomma che ha fatto un'ottimo campionato e che va affrontata con il piglio giusto». Dopo dieci giorni senza partite come state? «Abbiamo lavorato bene, è stato un periodo travagliato, visti i continui cambi di orario delle partite, però con un campionato così duro ed intenso una sosta di questo tipo è stata comunque utile. Purtroppo pagheremo dazio la prossima settimana, visto che giocheremo un'altra gara martedì in turno infrasettimanale. La B d'altronde è questa, la strada è lunga e difficile. La nostra concentrazione è rimasta alta al punto che abbiamo lavorato sodo per essere pronti alle sfide con Grosseto e Vicenza». Entrambe le gare si giocano alle 19. «Penso che ormai non si guarda mai ai giorni o agli orari. Le generazioni future dovranno abituarsi: in futuro si giocherà tutti i giorni a tutte le ore e ai calciatori non resterà che fare buon viso a cattivo gioco». Giuliano Riccio Cita
Maximilian Inviato 17 Aprile 2009 Segnala Inviato 17 Aprile 2009 mamma mia Maximillian leggere i tuoi post fan venire la depressione ...De Falco si muove con i soldi di cui può disporre, poi le squadre cambiate rispetto all' anno scorso son 7 su 22, i migliori marcatori dello scorso anno son rimasti giù salvo un 2 vedi Godeas, Lodi, Soncin, Cellini, il nostro Pablo....di nostro cmq la squadra gioca meglio dello scorso anno...se son calate di livello le squadre può essere xò tra le ultime c'è un Avellino che ha De Zerbi-Ciotola e adesso un gran Sforzini, un Modena che Bruno, Pinardi, la Salernitana che ha Di Napoli e Iunco, il Modena con Dedic, Santoruvo...quali di questi non prenderesti volentieri da noi?? squadre materasso materasso non esistono.Secondo me è un campionato + livellato che piuttosto di basso livello, guarda Mantova e Albinoleffe mica hanno cambiato tanto eppure.....complimenti a noi se poi Parma, Empoli, Livorno hanno perso punti sul campo, li hanno appunti persi sul campo...come noi ne abbiamo presi + degli anni scorsi per merito + che per demerito altrui. Eheheh mi dispiace ma sono abituato a dire pane al pane e vino al vino. Fermo restando che stratifo per la triestina e che spero veramente tanto che arrivi ai playoff (ce la può fare sicuramente) ed in A ( più difficile ma non se sa mai) resto dell'idea che De Falco (un idolo come giocatore , fortissimo e simpaticissimo) sia un mediocre ds, anche in proporzione ai soldi a disposizione . Soprattutto non è corretto attribuirgli meriti riguardo Granoche, almeno da quanto ho letto a suo tempo sui giornali. Altri buoni giocatori li ha pescati , questo nessuno glielo nega. Cmq speremo in un bel 2-0 al grosseto e via così. Cita
Bonovox767 Inviato 17 Aprile 2009 Segnala Inviato 17 Aprile 2009 Perso... Triestina - Grosseto 2 - 3 26° Della Rocca 45°+1 Sansovini 74° Pellicori 88° Allegretti 89° Pichlmann Aspetto i commenti di chi c'era alla partita...sigh... Cita
Jazz Inviato 17 Aprile 2009 Segnala Inviato 17 Aprile 2009 Perso... Triestina - Grosseto 2 - 3 26° Della Rocca 45°+1 Sansovini 74° Pellicori 88° Allegretti 89° Pichlmann Aspetto i commenti di chi c'era alla partita...sigh... Iero in stadio: Grosseto squadraccia e noi ...idioti!!!! Difesa da censurare nel secondo e terzo gol e a mio avviso cambi sbagliadi de Maran...pecà perchè podevimo chiuder i conti con questi ma a noi ne piasi complicarse la vita... Cita
Colaussi89 Inviato 17 Aprile 2009 Segnala Inviato 17 Aprile 2009 (modificato) Da un lato prendere 2 gol nella fine del tempo è una rottura....dall' altro non posso che essere incazzato con Maran e pò con la squadra con la squadra per le diverse occasioni sciupate sulle incursioni di Testini per esempio o sulla non uscita di agazzi...ma in modo particolare con Maran, non puoi togliere Rullo e mettere come terzino sinistro Cacciatore li non sa giocare !!!!!!! lo vuole capire ?? ci vede??? Cosa che ancora di + mi fa arrabbiare e l' aver spostao Gorgone cm terzino....quando Gorgone aveva recuperato una marea e mezzo di palloni, faceva pressing, per me il migliore oggi...e vedi loro che quando attaccano sono disposti con un 3-3-4...non puoi togliermi l' interditore + in giornata...Allegretti tenerlo fuori fa male, ma diamine un minimo di ABC sulla tattica cacchio. ...ha indebolito entrambe le fasce (xkè Gorgone cmq di ruolo nn è terzino) e pure in mezzo al campo la squadra. Da strozzarlo Modificato 17 Aprile 2009 da Colaussi89 Cita
SandroWeb Inviato 18 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 18 Aprile 2009 Fondamentalmente semo stadi dei pollastri: gavemo reso una squadra onesta come el Grosseto come un squadron. I nostri avversari no me ga dispiasso perchè i se ga difeso per benin e poi i xe venudi fora nel secondo tempo, in quei 5 minuti dove i ga rischiado 2 volte el gol per dopo segnarlo. Xe da rilevar oltretutto che con le squadre de Gustinetti ciapemo sempre salata... Ad ogni modo zoghemo troppo a corrente alternada: nel secondo tempo gavemo attaccado a testa bassa e, parlando con chi me stava accanto, gavevo dito che solo su calcio da fermo podevimo pareggiar. Cussì xe stado, poi da perfetti idioti gavemo ciapado el terzo gol. Niente xe compromesso, sia chiaro, ma perder delle partide in questo modo fa rifletter. E non poco Cita
SandroWeb Inviato 18 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 18 Aprile 2009 La rassegna stampa dal Piccolo odierno: IL TRENO DEI PLAY-OFF SALTA LA FERMATA DEL «ROCCO»: FINISCE 2-3L’Unione gira a vuoto, il Grosseto la castiga Persa la gara che andava vinta. Alabardati in vantaggio, poi ripresi. E sull’1-1 Maran rivoluziona l’assetto di CIRO ESPOSITO TRIESTE Agazzi abbandona la sua porta e tenta di rendersi utile in attacco su una punizione calciata da Allegretti. È il 93’: sembra la finale di Champions League. Invece manca un minuto alla chiusura del 35.o match di serie B. Un match che la Triestina doveva vincere e invece ha perso. Un match normale, contro un avversario normale. Il Grosseto non ha rubato nulla, ma si è presentato al Rocco con scarse velleità di cogliere i tre punti. Che l’Unione non fosse nella sua miglior giornata lo si è capito sin dai primi minuti. Ma dopo un discreto avvio e il gol del vantaggio di Della Rocca la partita sembrava in discesa. E invece l’Unione ha subito l’uno-due dei toscani prima e dopo l’intervallo. La squadra di Maran ha riacciuffato il pari con una punizione del neo-entrato Allegretti. Ma dopo 2’ si è fatta superare da un colpo di testa di Pichlmann. Adesso i tifosi attenderanno i risultati di oggi. E la matematica terrà ancora la Triestina agganciata ai play-off. Ma sulla prestazione complessiva contro questo Grosseto tecnico, giocatori e società dovranno fare una seria riflessione. L’AVVIO Maran conferma la formazione che ha maramaldeggiato contro il Rimini. L’inizio è promettente anche se la Triestina non ha il piglio per affondare un avversario che si limita a svolgere il suo compitino. Testini sulla sinistra è una spina nel fianco dei toscani mentre Antonelli sulla destra fatica a decollare. Già al 4’ un cross dalla sinistra di Testini non è capitalizzato da Della Rocca che però al 26’ su analoga manovra è bravo a metterla dentro di testa. La partita scivola via senza acuti. Gli alabardati controllano gli avversari che manovrano di più ma senza pungere. Al 45’ l’inerzia dell’incontro cambia. Difesa di casa distratta e rete di Sansovini che fino a quel punto mai aveva visto la porta difesa da Agazzi. LA RIPRESA Il pareggio prima di entrare negli spogliatoi è un colpo basso. Ma non dovrebbe esserlo per una squadra che punta in alto e che comunque ha dato la sensazione di avere nei primi 45’ qualcosa in più rispetto agli avversari. Invece Princivalli e compagni continuano a recitare lo stesso copione e il Grosseto prende coraggio. Al 12’ Princivalli serve il vivace Testini in area ma il pallonetto dell’esterno sinistro finisce alto. Maran sente che è il momento di osare. I fatti non gli danno ragione. Esce Rullo (18’) ed entra Allegretti. Il tecnico rivoluziona l’assetto. Cacciatore si sposta a sinistra e Gorgone va diligentemente a coprire la destra. E arrivano tre occasioni-gol limpide degli ospiti. Al 25’ Agazzi fa un miracolo respingendo in uscita con la gamba il lanciatissimo Pellicori e dopo due minuti un liscio di Cacciatore dà via libera a un diagonale di Gessa che sfiora il montante alla destra di Agazzi. E al 29’ arriva l’incornata di Pellicori che batte l’estremo difensore alabardato. L’ILLUSIONE Maran gioca il tutto per tutto: fa uscire uno spento Antonelli e getta nella mischia Cia. In contemporanea Ardemagni rileva Della Rocca. Ma è Allegretti a dare l’ultima scossa al Rocco al 42’. Il centrocampista posiziona con cura il pallone dai 20 metri: la parabola è buona e fortunata. Il pareggio non cancellerebbe la prestazione ma farebbe muovere la classifica. E invece passa un minuto e succede il patatrac. Punizione dalla trequarti sinistra di Mora, palla morbida sul secondo palo e stacco di testa perentorio di Pichlmann che spedisce il pallone in fondo al sacco. Per il Rocco e la Triestina è il colpo del kappaò. L’incubo del trittico che ha portato tre sconfitte un mese fa si rimaterializza. Ma adesso al traguardo mancano soltanto sette giornate. E ogni passo falso diventa decisivo. e Della Rocca: «Questa squadra si è rialzata in varie occasioni»«La rabbia è tanta e spero di tradurla in gol a Vicenza» La gioia del gol e l’amaro nel finale TRIESTE E' destino che Gigi Della Rocca non riesca a godersi sino in fondo il momento migliore della sua carriera. Undici gol a questo punto, per un attaccante del suo valore, rappresentano davvero un bottino importante, peccato solo che l'ennesima perla stagionale sia coincisa con una sconfitta balorda. Con il gol del momentaneo vantaggio, la punta aveva riscattato il clamoroso errore d'inizio gara. Quello che preoccupa infatti non è la sconfitta, ma il contraccolpo psicologico che la quinta caduta interna stagionale può aver innescato, una falla che non sarà facile otturare e che rischia di allagarsi se la squadra non saprà immediatamente rialzare la testa a Vicenza. Della Rocca questa sconfitta quanto pesa sul piano morale? «Francamente non lo so, dico solo che questa squadra ha già dimostrato di sapersi rialzare in altre occasioni, credo sia in grado di farlo anche stavolta. Sono deluso e arrabbiato perchè abbiamo incassato dei gol ingenui. Eravamo riusciti a guadagnare la partita allo scadere e abbiamo subito una terza rete con tutta la squadra in area di rigore, un errore generale pagato a carissimo prezzo. Brucia ma oggi saremo già in campo ad allenarci per andare a Vicenza e rialzare la testa». Eppure avevate fatto un ottimo primo tempo: tre nitide occasione da rete e il tuo 11.o gol. «Il rammarico è proprio questo. Se non avessimo incassato il loro pari allo scadere la partita avrebbe preso un'altra piega. Abbiamo giocato meglio nel primo tempo che nel secondo, non si discute. La rabbia pertanto è tanta, spero di tradurla in energia positiva martedì». Cos'è successo sul quel terzo gol? «A quel punto dovevamo riuscire a portare a casa un punto che valeva oro, perchè avrebbe tenuto il Grosseto a distanza, invece siamo arretrati troppo facendoci sorprendere in maniera davvero ingenua». Il rischio è quello ora che attorno ai playoff, a quel sesto posto, inizio a pensare in molti, forse in troppi. «Purtroppo si, il rischio ora è questo, ma noi dobbiamo pensare solo a noi stessi puntando a tornare a fare quello che sappiamo, cercando di sbagliare il meno possibile per continuare a lottare per il nostro obiettivo sino alla fine». Giuliano Riccio e infine Maran: «Una sconfitta che brucia molto»«Occasioni da gol ne abbiamo create tante ma abbiamo anche fatto svariati errori» di ANTONELLO RODIO TRIESTE Rolando Maran aveva sognato la serata del grande decollo in classifica, quella che avrebbe dovuto dare il via a un trittico decisivo per la corsa ai play-off. E fino a una manciata di secondi dalla fine del primo tempo, il sogno si stava tramutando in realtà. Poi, proprio come è scesa l’oscurità serale sul Rocco, anche la Triestina è piombata in un vortice buio e la serata del tecnico si è trasformata in un incubo. E alla fine Maran lo ammette: fra tutte le sconfitte interne di questo girone di ritorno, questa è sicuramente quella che brucia di più. «Sì, questa brucia di più proprio per come è arrivata. Nel primo tempo avevamo fatto una grandissima prestazione, l’unica pecca è che bisognava però concretizzare un po’ di più. Poi è arrivato quel gol alla fine del primo tempo che ha complicato tutto. La ripresa non l’abbiamo fatta come il primo tempo, ma certo non siamo stati inferiori al Grosseto. Se andiamo a vedere, loro hanno fatto quattro tiri e tre gol, con occasioni nate da calci piazzati o addirittura da un liscio di un nostro difensore». Nonostante tutto l’Unione era riuscita a pareggiare quasi allo scadere, poi il capitombolo finale che non fa altro che amplificare la rabbia: «Il rammarico – afferma Maran - è che eravamo riusciti comunque a raddrizzare una partita che a quel punto si era fatta difficile e invece abbiamo sciupato tutto alla fine. Devo dire che per quanto fatto vedere, anche il pari forse ci andava stretto. Infatti di occasioni ne abbiamo create davvero tante». Nemmeno il mister può però scordare che la sconfitta è figlia di errori evitabili. E per altre due volte è stato fatale all’Unione un calcio piazzato dalla trequarti, una situazione che assieme ai corner si è ripetuta spesso in questa stagione: «Abbiamo commesso vari errori – ammette il tecnico - non lo nascondo, ma la prestazione c’è stata e anche importante. Per quanto riguarda i calci piazzati è ovvio che sono situazioni in cui bisognerebbe evitare di prendere gol, ma nel calcio moderno una gran percentuale di reti arriva in questa maniera. Anche noi abbiamo sfruttato questo tipo di situazioni». Qualche discussione l’ha creata l’uscita di Rullo quando è entrato Allegretti, con conseguente spostamento di Cacciatore a sinistra e arretramento di Gorgone terzino destro, ma il tecnico spiega che l’uscita di Rullo era quasi obbligata: «Aveva già dal primo tempo un fastidio a un flessore. Ho dovuto toglierlo e a quel punto quello che si adattava meglio a giocare terzino destro era Gorgone. Comunque tutto questo non ha influito sulla prova della ripresa. Non siamo affatto arretrati e se abbiamo sofferto un po’ di più, è perché stavamo perdendo una partita che dovevamo vincere. Logico a quel punto prestare un po’ il fianco agli avversari». Adesso il grande rischio è che questa sconfitta, proprio per il modo nel quale è arrivata, si tramuti in una mazzata letale dal punto di vista psicologico. Ma il tecnico assicura che non sarà così: «Questa battuta d’arresto mi preoccuperebbe se non sapessi che questa squadra è riuscita sempre a riprendersi da situazioni difficili.Pensiamo all’impegno ravvicinato di Vicenza». Cita
dondon Inviato 18 Aprile 2009 Segnala Inviato 18 Aprile 2009 Purtroppo semo alle solite !!!!! Quando se tratta de dover vinzer una partida per guadagnar qualcosa ciapemo sempre salata. Ma se l'altra volta con Parma e Brescia podeva esserghe un motivo ben valido (i xe piu' forti e completi de noi) stavolta no la me xe andada proprio zo. Sto Grosseto no iera niente de eccezzionale e lo gavemo fato diventar un squadron. Quel ke no capiso ancora xe sti cambi ke fa Maran.....Gorgone ga recupera' 3000 baloni in meso e lo sposta terzin disendo ke no xe altri......ma alora perke' in tuto sto ano no el ga fato qualke prova con qualke altro difensor ?? (in alenamento) Ad esempio perke' no spostar Minelli e meter presempio Petras centrale ??? Almeno cusi' tuti giogasi nel proprio ruolo... Comunque ancora una volta no xe niente de compromesso ma secondo mi vardando le varie situazioni credo ke a sta squadra ghe manchi anche la testa.... No se pol dopo aver pareggiado una partida all'ultimo minuto l'azion dopo ciapar un altro pero.....e tra l'altro una roba quasi analoga iera za successa a Bergamo con l'ALBINOLEFFE dove sull 1 a 0 per noi gavemo ciapado due balini in due minuti...... Comunque mai molar e sempre FORZA UNIONE Cita
enrico89 Inviato 18 Aprile 2009 Segnala Inviato 18 Aprile 2009 Ma come se fa a far quei cambi sciagurati???!!! Deso forse go capido perchè Corioni gaveva mandando via Maran quando iera a Brescia... Cita
saretta Inviato 18 Aprile 2009 Segnala Inviato 18 Aprile 2009 mamma mia che partitaccia! già el pareggio stava stretto, ma rivar perder col grosseto che ieri sera ga gioga mal non xè possibile! cosa volemo far i paly off? ma dai dai Ma digo mi... sto maran cosa fa? te me cavi un difensor per metter un centrocampista e tac ciapemo el gol.... ma fa dei cambi sensati no?! Vedo che nessun ga commenta el nostro portierin..... mi lo centro con l'auto se lo vedo.... ma cosa el vardava le farfalle ieri? .. e le volte prima? ma cosa el ga.... trovemoghe una morosa ve prego! e el picolo ghe ga da anche 6.... ma calci in c**o.... (scuseme) Non go parole bone oggi...... za son venuda in stadio che non stavo ben, veder sta partida me ga fatto anche peggio! Cita
dez Inviato 18 Aprile 2009 Segnala Inviato 18 Aprile 2009 Premessa : ieri sera iero incazzado nero analisi post incazzadura : al contrario delle altre partide contro le nostre dirette concorrenti ieri la partida la gavemo fatta noi, giogando anche ben con buone geometria e un Testini infermabile ma sciupone in fase conclusiva; proprio per questo la sconfitta brucia ancora di più! el pareggio alla fine del primo tempo xè stado decisivo, gà cambiado la partida, quando Antonelli non xè in partida e non copri, tipo ieri e contro el Brescia sulla nostra fascia destra el solo Cacciatore non ghe la fà .... discorso Agazzi, sull' 1-1 el xè stado decisivo con un paradon, non gò rivisto el terzo gol però al solito el xè stado indeciso in uscita, però anche el resto della difesa ... determinante xè stado el famoso cambio de Maran, fora Rullo per metter Allegretti, spostar Cacciatore a sinistra e metter Gorgone terzin, gà schiacciado la squadra e non gavemo più fatto giogo; sembra una super cazzada tecnica inspiegabile, oggi forsi gò savudo el perchè (fonte Princi) che però non gò capido perchè non la gà tirada fora nisun, sembra che Rullo stava mal, a qual punto iera l'unica soluzion che el gaveva; cmq pecà perchè almeno el 2-2 saria stado oro, adesso mega bagarre ma mi ghe credo finchè la matematica non ne condanna, FORZA MULIIIIIII! Cita
SandroWeb Inviato 19 Aprile 2009 Autore Segnala Inviato 19 Aprile 2009 Dal Piccolo di domenica 19 aprile: La Triestina arranca, le altre big la imitano Alabardati ancora sesti Sassuolo e AlbinoLeffe crollano e non cacciano i giuliani dai play-off. Ma l’Unione di Maran non può più sbagliare di CIRO ESPOSITO TRIESTE La Triestina frena, anzi si ferma. Ma anche le altre pretendenti alla zona play-off la imitano. E così dopo l’inaspettata e pesante sconfitta casalinga con il Grosseto gli alabardati sono ancora al sesto posto. Ma se la matematica fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi, la stessa matematica dice anche che quella posizione è stata costruita a cavallo tra febbraio e marzo (il periodo delle 4 vittorie consecutive). Da più di un mese la squadra non ha continuità di risultati e nemmeno di rendimento. LA SCONFITTA L’Unione contro il Grosseto ha giocato a un livello discreto soltanto nei primi 30-40 minuti. E come è già successo prima a Bergamo e poi a Frosinone (ma anche in parte a Mantova), alla distanza la squadra si affloscia o comunque non è capace di gestire il risultato faticosamente raccolto fino a quel momento. Il problema è fisico o di gioco? Maran la scorsa settimana ha cercato di «mettere un po’ di benzina nel motore alabardato» in vista delle tre partite in otto giorni. Non è escluso che i carichi di lavoro si siano fatti sentire venerdì sera nelle gambe degli alabardati. Una scelta ma anche un azzardo. Se questa ipotesi fosse vera si avrà la controprova prima a Vicenza e poi a Treviso (con prove più positive). Sul fronte del gioco è ormai evidente che la Triestina è monocorde nel bene e nel male. Ed anzi quando qualcosa cambia spesso i risultati peggiorano. Del resto è lo stesso Maran a sottolineare sempre che lui fa giocare la squadra allo stesso modo in casa come in trasferta. Ma anche nel corso della stessa partita la squadra è tutt’altro che un camaleonte. Gli alabardati non sono in grado di adattarsi alle circostanze. Spesso, specie in trasferta, il modello ha funzionato. In casa, nel ritorno, il ruolino parla di cinque sconfitte. LE ALTRE Nonostante tutto la Triestina gode ancora di un’ottima classifica. La B di quest’anno è livellata verso il basso e questa circostanza dovrebbe essere sufficiente a motivare i giocatori per un rush finale più attento e positivo. Se l’Unione si è fatta superare in modo rocambolesco dal modesto Grosseto, il Sassuolo si è arreso al Modena e l’AlbinoLeffe è stato travolto dalla Salernitana. Le prime cinque (anche se l’Empoli ha solo due punti in più dell’Unione) hanno trovato continuità di risultati e danno l’impressione di potersene andare. Il sesto posto se lo gioca un gruppetto che arranca. Ma da tenere d’occhio c’è la rimonta dell’Ascoli che nel girone di ritorno ha messo il turbo al pari di Bari e Parma. Proprio i marchigiani potrebbero sorpassare a sorpresa le altre pretendenti, Unione compresa. La Triestina è comunque in piena corsa. Deve dimostrarlo a partire dalla due trasferte di Vicenza e Treviso. Il bonus è ormai esaurito. Ogni sconfitta può rovinare la stagione. e Gorgone: «Sconfitta pesantissima»«Queste partite devi vincerle, non basta giocare bene per un tempo» «La terza rete è stata allucinante, un gol che fa andare fuori di testa» L’autocritica del capitano: «Ora può succedere di tutto» Gorgone quanto può pesare questa sconfitta nella gestione di questo finale? «È pesantissima ma poi il calcio va avanti, tutte le cose proseguono, tutto passa e scorre perciò martedì c’è un’altra gara concentriamoci su quella. Spiace perchè questa partita con il Grosseto nel primo tempo l’abbiamo dominata, potevamo vincerla, andava bene anche pareggiarla non certo perderla nel modo in cui abbiamo fatto. Abbiamo preso un gol allucinante, di quelli che ti mandano fuori di testa». Il punto è proprio questo, avete fatto una grande prima mezz’ora trovando il vantaggio, vi è mancato lo spunto per raddoppiare. «Si è vero, a quel punto dovevamo fare il due a zero, ma ci sono anche delle giornate in cui uno fa un bel gol ma ne sbagli altri in modo clamoroso e allora preferisce controllarla la partita. Prendete per riferimento Testini: glielo dico sempre sino alla porta è un giocatore da serie A, ma di alto livello, purtroppo poi non riesce a concretizzare la mole di lavoro. Sul loro pareggio c’è stata disattenzione. Nella ripresa abbiamo ripreso il loro vantaggio ma è arrivato il loro tre a due». Adesso può accadere davvero di tutto. «Purtroppo sì, ma ripeto questa per noi è una sconfitta pesante per diversi motivi: per come si era messa la partita, perchè questo genere di partite le devi vincere. Ci sta poi che certe condizioni psicologiche cambino. Ora vedremo quella che accadrà martedì a Vicenza: dovessimo giocare come nel primo tempo e non vincerla allora davvero vorrà dire che non è destino». Giuliano Riccio Cita
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