Perché è la prassi, ogni volta che ci sono incidenti, l'Osservatorio raccomanda al CASMS di vietare per entrambe le squadre le successive tre trasferte. Oggi il CASMS deciderà, ma la decisione è scontata.

GIOVEDÌ 6 NOVEMBRE 2025 - Il Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell'Interno, attraverso l'Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive, tra le varie partite in programma nei prossimi giorni e ritenute a rischio, ha inserito anche gli incontri Pro-Vercelli-Triestina e, per il basket, Germani Brescia-Pallacanestro Trieste. Come scrive Gianpaolo Sarti oggi su "Il Piccolo", entrambe si disputano domenica con una coincidenza singolare di Brescia. Potrebbero scattare «adeguate misure di rigore», si legge nella documentazione. Non si escludono il divieto delle trasferte o le limitazioni nella vendita dei biglietti. Le decisioni, viene precisato, sono rinviate alle valutazioni del Comitato di analisi per la sicurezza delle manifestazioni sportive (Casms) che dovrebbe riunirsi già oggi. Il Viminale, intanto, ha invitato le Leghe competenti a interessare le società organizzatrici per non far avviare la vendita dei tagliandi. Il provvedimento all'esame del Ministero, che prende in considerazioni molteplici partite sia di calcio sia di basket di varie categorie, fa evidentemente seguito a quanto successo domenica a Trieste all'esterno dello stadio Nereo Rocco. Cioè gli scontri tra gli ultras del Brescia e della Triestina. In altri termini c'è il timore di strascichi violenti. Per questo motivo è possibile che per i tifosi della Triestina venga vietata la trasferta a Vercelli. A bresciani quella nella vicina Ospitaletto. Preoccupazioni che, in questo caso, stavolta sono pure estese al basket visto che proprio domenica prossima la Pallacanestro Trieste è attesa in casa del Brescia. L'Osservatorio ha buoni motivi per ipotizzare ripercussioni pure su quel match, visto che i bresciani e i triestini si incontrano nuovamente, seppur su sport diversi e a distanza di una settimana dagli scontri. Ma le commistioni tra ultras sono note. - Una dichiarazione d'amore incondizionata, un boato di passione che risuona ben oltre le mura del PalaRubini. "Be part of it", la campagna abbonamenti della Pallacanestro Trieste, si è chiusa a quota 4729, record assoluto di tessere sottoscritte. Un dato che frantuma il precedente della stagione 2018/2019 quando, nell'anno del ritorno in serie A dell'Alma di Eugenio Dalmasson, gli abbonamenti erano stati 4469. In un periodo storico in cui l'affluenza negli impianti è sempre sotto la lente d'ingrandimento, il popolo biancorosso ha risposto con una fedeltà commovente proiettando la tifoserie della Pallacanestro Trieste tra le più fedeli e numerose d'Italia. Come scrive oggi Lorenzo Gatto, una risposta forte che conferma un legame solidissimo, un segnale lanciato all'intero panorama cestistico nazionale: a Trieste la passione per il basket è un patrimonio vivo e pulsante. «Quando abbiamo scelto "Be Part of It" come slogan della nostra campagna abbonamenti - racconta il presidente Paul Matiasic - non ci stavamo solo preparando a vendere biglietti. Stavamo rivolgendo un invito: costruire una stagione speciale, insieme. Oggi, guardando il numero 4729, posso dire che siamo decisamente sulla strada giusta e sta a tutti noi continuare a lavorare per portare ai nostri tifosi la gioia della vittoria. Investire in una società sana, che ha costruito una squadra ambiziosa. Una società che si basa su valori importanti e un forte impegno verso la comunità in cui opera. Desidero ringraziare ogni singolo tifoso che ha investito fiducia, passione e risorse per essere al fianco della squadra. Questo record - conclude Matiasic - non è un punto di arrivo della nostra stagione. È il nostro punto di partenza. Dimostra che i nostri tifosi hanno fame, la stessa fame che abbiamo noi come Club. Sapere di avere 4729 cuori che battono con noi, sera dopo sera, continua a guidarci per sognare ancora più in grande». Il sogno dichiarato delle 5.000 tessere, un orizzonte ambizioso che ha spinto il Club e i tifosi a superarsi, ha agito da catalizzatore per raggiungere un risultato che, solo pochi anni fa, sembrava inimmaginabile. Il dato di 4729 abbonati è la prova tangibile di una crescita esponenziale e di un legame che unisce profondamente la squadra e i suoi tifosi. «Trieste è una città di pallacanestro rara e speciale- le parole del gm Michael Arcieri - una città che respira questo gioco, che si unisce intorno al basket e che lo custodisce come la splendida eredità che è, tramandandola con gioia di generazione in generazione. Siamo incredibilmente onorati, ancora una volta, da questa dimostrazione di sostegno. Siamo profondamente grati a ogni singolo tifoso, famiglia e azienda che sceglie di condividere con noi la propria passione, il proprio tempo, il proprio talento e le proprie risorse. Voi tutti siete la linfa vitale della Pallacanestro Trieste e la parte migliore del nostro "part of it"».

Bel colpo dell'Atalanta a Marsiglia, mentre l'Inter fatica ben oltre il lecito per battere di misura il Kairat ma completa comunque il quattro su quattro che il calendario suggeriva, restando in corsa per un posto fra le prime otto anche se adesso il calendario diventa durissimo. Il City ridimensiona di brutto il Borussia Dortmund (4-1, Haaland ventisettesimo gol in stagione!!!), il Barca mostra tutti i suoi limiti difensivi nel 3-3 a Bruges, e gli va pure bene col quarto gol dei belgi annullato nel finale. Dopo il quattro su quattro inglese di martedì vince anche il Newcastle, ma le inglesi mancano l'en-plein perché il Qarabag continua la sua incredibile favola e fermando sul pari il Chelsea (2-2) raggiunge quota 7 e sogna ormai i playoff!

Viviamo in uno stato che ha creato il reato di "eccesso di legittima difesa", quindi per non rischiare ti dicono: prendi botte e stai zitto che se ti difendi "troppo" poi sono c...i tuoi, fatti rapinare in silenzio che se poi il rapinatore ti denuncia devi pure risarcirlo degli eventuali danni subiti. Quando poi c'è una manifestazione sportiva non difenderti affatto in caso qualcuno ti aggredisca sennò ti becchi pure una daspo, meglio qualche cazzotto no? Difendevi tuo figlio? Sbagliato, dovevi lasciarlo a casa a instupidirsi con il cellulare, quasi quasi daspiamo pure lui e la madre che non si è opposta a lasciarlo andare allo stadio con te!  Più gente a casa o in osmiza (senza bere eh, ti attendiamo a 100 metri con l'alcooltest), meno problemi per noi... Ma non protestare. Ricordati che vivi in un paese libero...

Perché per le forze del diciamo ordine è più semplice vietare una trasferta che garantire l'ordine pubblico, ovvero il motivo per cui li paghiamo tutti noi cittadini.  Guerra ai tifosi, repressione e misure draconiane nelle stesse città in cui bande di 15enni maghrebini subumani sono liberi di fare il bello e il cattivo tempo...