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    • Calcio 74 ha riassunto molto bene il quadro della situazione.  Abbastanza chiaro che ci sarà un notevole ridimensionamento delle spese, ma come si possa trovare la sostenibilità partendo dalla D, visto che nei loro pensieri e programmi a meno di un incredibile striscia di successi a gennaio dalla D si ripartirà, con un programma giovani con tutto un settore giovanile da ricostruire, mi sfugge.  Come mi sfugge dove dovremmo giocare se una soluzione per il Rocco non si troverà. Grezar impossibile, quindi?  Anche per il centro sportivo se va ridiscusso tutto quanto, il finanziamento della Regione sarà ancora valido? Ma anche qua si parla di tempi biblici.  Temo che con queste premesse, seppure forse qualche competenza verrà aggiunta, in Serie D ci resteremo parecchio tempo. 
    • Più o meno sulla linea della Conferenza Stampa.  Hanno chiesto tempo, pazienza, di sostenerli. Che faranno un mini abbonamento per il girone di ritorno. Che sono qua per il lungo termine. Che quello che è successo con altre proprietà/gestioni non è colpa loro.       
    • SABATO 13 DICEMBRE 2025 - A tre settimane dal convincente successo strappato all'Armani Milano, Pallacanestro Trieste di nuovo sul parquet del PalaRubini per la sfida che alle 18.15, diretta su Sky Sport basket, vedrà la formazione di Israel Gonzalez opposta alla Unahotels Reggio Emilia. Come scrive Lorenzo Gatto, è il primo capitolo di una settimana intensa che proseguirà mercoledì con il decisivo impegno contro il Würzburg che deciderà il piazzamento dei biancorossi nel girone E della Champions League e si concluderà domenica 21 dicembre con la trasferta di Masnago contro la Openjobmetis Varese. Con il recupero di Colbey Ross e Jeff Brooks completato, la scelta su un loro possibile impiego a questo punto diventa solo tecnica, Trieste affronta una sfida che le deve consentire di muovere la classifica cancellando il passo falso di sabato scorso a Sassari. Attenzione però alla Unahotels perché, nonostante una serie aperta di sette sconfitte in campionato, quella di Priftis non è affatto una squadra rassegnata o dimessa. Lo si è visto chiaramente nell'ultimo turno contro Brescia, dove la prestazione è stata solida e la squadra ha lottato fino alle battute finali e ancor più in Europe Cup, su un campo difficile come quello di Zagabria, dove ha saputo imporsi 94-90 sul Cedevita. Una vittoria in trasferta che non solo spezza l'emorragia di sconfitte, ma dimostra che Reggio Emilia sa ancora vincere e, cosa fondamentale, ha la mentalità per espugnare i parquet lontani da casa. LE PAROLE DI GONZALEZ «Dobbiamo affrontare la partita con il massimo rispetto – conferma il coach biancorosso – perché Reggio è una squadra decisamente migliore di quanto non dica la sua classifica. È un gruppo ben allenato e ha perso tante partite con scarti minimi. Un gruppo ha tanta qualità, all'inizio hanno sofferto gli infortuni, ma ora hanno recuperato Cheatham e nelle ultime due partite hanno aggiunto Thor, che porta atletismo e allunga le rotazioni. La squadra adesso è ancora più profonda e competitiva». Parlando del lavoro svolto in settimana, Gonzalez spiega su quali punti la squadra ha insistito per presentarsi con maggiore ordine e continuità in una gara che si annuncia fisica e combattuta. «Per noi un punto chiave è iniziare meglio le partite – conclude il coach –. Non possiamo permettere canestri facili e non dobbiamo perdere palloni in attacco che generano contropiedi. Sono aspetti che condizionano il ritmo e dobbiamo migliorare lì. Mi aspetto un approccio fatto di intensità, fisicità, determinazione e alta concentrazione per tutti i quaranta minuti. Contro una squadra fisica come Reggio, sarà fondamentale». REGGIO EMILIA RISPONDE Con fiducia e senza grande pressione, la Unahotels proverà a giocarsi fino in fondo le sue carte. «Trieste è una squadra forte, che gioca in un modo ben definito soprattutto in attacco: ama correre, tirare in qualsiasi momento e mantenere un ritmo molto alto – il giudizio del coach della Unahotels Priftis –. Dovremo essere molto concentrati nei primi secondi della nostra difesa e contestare i loro tiri. È una squadra che gioca in maniera fisica e dovremo anche saper leggere le situazioni in base alle loro scelte difensive. Il controllo dei rimbalzi sarà sicuramente molto importante. Ogni vittoria, come quella di Zagabria, è importante e può aiutare la psicologia e la fiducia dei giocatori; questo era un risultato di cui avevamo davvero molto bisogno – conclude il tecnico reggiano –. È una partita in trasferta e di conseguenza la concentrazione, la comunicazione e l'attenzione ai dettagli avranno un ruolo fondamentale nel risultato finale. Proveremo tutti a dare il massimo e a lottare duramente, con grande spirito di squadra» - Dimenticare la sconfitta di Cingoli e ripartire da Fasano con un risultato positivo: è questa la missione della Pallamano Trieste che oggi alle 19, arbitri i signori Dionisi e Maccarone, affronta lo Junior Fasano. Sfida che rappresenta un crocevia nella lotta per la zona play-off tra due formazioni che occupano la stessa posizione in classifica. «In un campionato sempre più equilibrato, ogni partita assume particolare valenza – sottolinea il direttore sportivo Giorgio Oveglia –. Fasano è senza dubbio un test impegnativo perché vincere sul loro campo è sempre difficile: è un team dotato di ottimi giocatori sospinti dal calore del proprio pubblico. Arrivano da una partita contro Siracusa con tanti gol segnati, dovremo affrontare questa sfida con grande impegno e forza, andando giù sereni ma anche consapevoli che dovremo fare una partita intensa». Al suo cospetto la Pallamano Trieste troverà un'avversaria rivitalizzata dalla "cura Fovio" il tecnico subentrato in panchina a Domenico Iaia lo scorso 24 novembre dopo il ko interno contro il Chiaravalle. Fovio ha rivitalizzato i pugliesi, vittoriosi 41-37, nell'ultimo turno di campionato, contro la Teamnetwork Albatro. Una squadra di assoluto valore, con Marrochi centrale della Nazionale a vestire i panni del leader di un team che in attacco si affida all'estro di Codina (109 gol all'attivo, nella classifica marcatori guidata dal biancorosso Esparon a quota 117), alla consistenza del mancino Blida e alla fisicità della coppia Beorlegui e Dello Vicario in pivot, oltre a un portiere come Leban a regalare sicurezza tra i pali dello Junior. «Ci aspetta un'altra battaglia, uno scontro diretto, un'altra finale per accedere alla post season– le parole in fase di presentazione dell'allenatore pugliese Vito Fovio –. Siamo consapevoli della forza di Trieste, una squadra dura da affrontare, dal canto nostro siamo motivati e vogliamo dare continuità alla prova di sabato scorso contro SIracusa portando a casa i due punti» . 
    • Non so se sia una cifra folle. Quanto può valere uno stadio di proprietà con tutte le strutture connesse (museo, attività commerciali,  centro medico)? E tutte le strutture per le giovanili? E tutto il resto più legato alla Juventus squadra? Da ignorante e facendo stime a spanne, non mi allonatanerei tanto da lì...
    • Leggo che c'è stato anche un incontro con "la curva"; info in merito? Finché la matematica non ci condanna abbiamo il dovere di sperare in un miracolo sportivo.
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