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Baldini dice che ci sono degli spifferi da Belgrado che vedono Sissoko in maglia Partizan..con uno scambio fantomatico con T.Jones..ritenuto nell'ambiente uno dei colpevoli delle dimissioni di obradovic e per questo osteggiato a dire poco dai tifosi.ha premesso che a parte una paio di piccoli segnali reperiti in rete,le sue fonti usuali sono silenti su questo fantomatico scambio
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In un video Baldini, parla di una suggestione avanzata da Belgrado, per uno scambio Sissoko/ Tyrique Jones.
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SABATO 27 DICEMBRE 2025 - Il rischio che tra qualche mese la Triestina si ritrovi senza un patrimonio calciatori è molto elevato: come noto infatti, in caso di retrocessione in serie D, i contratti professionistici decaderanno e i giocatori saranno liberi. Ma analizzare la situazione attuale dei contratti può aiutare anche a capire quali possano essere le dinamiche del mercato di gennaio, che oltre che dalla posizione in classifica e da una salvezza che sembra lontana, può essere certamente influenzato appunto dalle scadenze. Una sessione - come scrive Antonello Rodio su "Il Piccolo" - che per la Triestina e per chi se ne occupa, il direttore sportivo Michele Franco, si presenta estremamente complicata. E ovviamente dipenderà totalmente da quali saranno le volontà della proprietà: si riuscirà a tenere in equilibrio l'eventuale voglia di rinforzare la squadra nei reparti in cui ha bisogno, con la legittima aspirazione di qualche giocatore e dei rispettivi procuratori di guadagnare altri palcoscenici più prestigiosi o comunque più rassicuranti per il futuro? Del resto la Triestina si ritrova nella posizione di non poter garantire niente a nessuno, considerata la posizione in classifica. Anche perché la gran parte della rosa dell'Unione è in scadenza a giugno, pertanto se la nuova proprietà vorrà monetizzare e ricavare qualcosa dalle pedine più richieste, questa sessione è probabilmente l'ultima possibilità. A scadenza prolungata fino al 2027 restano comunque varie pedine: c'è innanzitutto Jonsson, per il quale potrebbero esserci molte richieste, ma ci sono anche Andrea Moretti, Vicario, Silvestro e Silvestri, che quest'estate ha firmato un biennale. A scadenza 27 anche Voca e Attys, contratti pesanti che comunque restano a carico dell'Unione e per questo difficili da scaricare, nonostante il secondo sia ormai fuori dai piani della società. Inoltre, da comunicato officiale all'epoca del suo acquisto, anche Pedicillo risulta a scadenza 2027. Il problema non si pone poi per i due prestiti Louati e D'Amore, mentre per tutti gli altri la scadenza è a giugno 2026: stiamo parlando dunque di Matosevic, Ionita, D'Urso, Tonetto, Gunduz, Anzolin, Kiyine, Faggioli, Vertainen, Kljajic e Crnigoj. Ed è evidente che in questo elenco figurano giocatori che in questo momento possono avere un notevole appeal in altre squadre, a partire da Gunduz, vera stella di questa prima parte di stagione. Ma anche Vertainen nonostante gli infortuni è un attaccante che fa gola a tanti, come Kljajic per chi guarda in prospettiva, mentre Tonetto è sicuramente un giovane interessante. E anche lo stesso Ionita è ancora un giocatore che assicura un rendimento garantito, anche se pare al giocatore andrebbe bene rimanere, in caso ovviamente di un futuro certo. Anche a Crnigoj, che ha scelto l'Unione proprio perché vicino a casa, rimanere non dispiacerebbe. Ma potrebbe essere così anche in caso di serie D? È evidente che muoversi in questo groviglio di situazioni sarà molto complicato, anche per l'evoluzione che ci sarà in base ai risultati delle primissime partite di gennaio. Risultati che se fossero positivi potrebbero anche convincere la proprietà a credere ancora nella salvezza, ma nel caso il distacco restasse ancora immutato, potrebbero far propendere per pensare già alla prossima stagione. - Un dicembre accidentato, caratterizzato da sconfitte e contrasti interni, non ha raffreddato l'entusiasmo attorno alla Pallacanestro Trieste. Lo scrive Lorenzo Gatto: se è vero che proprio nei momenti di tempesta si riconosce la tempra di una piazza, con il sold out ormai quasi raggiunto in vista del match casalingo contro la Virtus Bologna in programma lunedì 29 gennaio alle 20.30, il popolo biancorosso ha dato una lezione di attaccamento rispondendo presente al richiamo della propria squadra e scegliendo la strada della fedeltà assoluta. Una risposta che poggia sulla base solidissima dei 4729 abbonati, un muro umano che già da solo garantisce una cornice di pubblico importante. È proprio partendo da questa certezza che la caccia al biglietto per la sfida contro la Virtus è decollata immediatamente, trasformando l'attesa in un evento collettivo. L'arrivo della formazione campione d'Italia e attuale capolista della serie A rappresenta, d'altronde, un gran bel richiamo per chi ama il grande basket. Per il match che chiuderà il programma della tredicesima giornata del girone d'andata restano al momento disponibili soltanto gli ultimi tagliandi nei settori A, J e S2. Per chi fosse ancora a caccia del titolo d'ingresso e non volesse affidarsi al circuito Vivaticket, le ultime disponibilità saranno messe in vendita proprio lunedì 29 dicembre dalle 10 alle 13 nella biglietteria interna di via Miani poi, in caso di rimanenze, nel botteghino esterno di via Flavia, con vendita aperta dalle 17.30 e fino alla fine del secondo quarto. Ieri la squadra ha ripreso a lavorare sul parquet del PalaRubini dopo la pausa natalizia, nel frattempo la Legabasket ha comunicato orario ufficiale e programmazione televisiva della quindicesima giornata. La Pallacanestro Trieste chiuderà il girone d'andata domenica 11 gennaio al PalaRubini affrontando alle 17 l'Acqua San Bernardo Cantù.
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Leggi bene ciò che ho scritto.... ho detto che fai un accordo preliminare garantendoli 300.000 in più facendolo giocare comunque nella Triestina........ dai........ ma non si è mai vista una roba del genere! Capisco che va di moda scrivere il contrario di ciò che asserisco io, ma qui siamo alla follia pura.
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