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    • Oggi la COVISOC comincerà a lavorare e se uscirà qualche spiffero potrà eventualmente essere più realistico.  Ovviamente nessuno di noi sa nei particolari cosa e come abbiamo presentato nella domanda. Sappiamo che è completa, altrimenti la velocissima scrematura avvenuta venerdì ci avrebbe di facto già esclusi, come nel caso della Spal. I punti cardine saranno la fideiussione - che non è dell'Allianz - ma non sappiamo da dove viene (ci sono voci di una importante Banca estera che però non potendo verificare è assolutamente inutile riportare); e come è stata strutturata la rateizzazione dei debiti fiscali, classica buccia di banana per molti club. Il resto non penso possa portare a problemi. 
    • CITYSPORT.NEWS DI LUNEDÌ 9 GIUGNO 2025 https://www.citysport.news/download/CS-09giugno2025.pdf
    • LUNEDÌ 9 GIUGNO 2025 - Chiudere il capitolo di questa stagione con la voglia, immediata, di scriverne un altro. Proiettato sul futuro e su un prossimo campionato che partirà con grandi aspettative, Michele Ruzzier (intervistato da Lorenzo Gatto su "Il Piccolo") riavvolge il nastro dei ricordi di un torneo concluso con l'orgoglio di aver disputato una splendida annata e di aver regalato grandi soddisfazioni a una città che si nutre di basket. Senza accontentarsi, guardando con ambizione alle prossime sfide, ma con la consapevolezza di dover dare ai risultati raggiunti il peso che meritano. «Fare di più rispetto al sesto posto che abbiamo ottenuto in stagione regolare, anche alla luce dei tanti infortuni con cui abbiamo dovuto fare i conti, sarebbe stato difficile – l'analisi di Ruzzier –. Realisticamente parlando abbiamo chiuso una stagione molto positiva, l'unico rammarico resta gara-tre dei playoff contro Brescia. Nel secondo tempo del match giocato a Treviso, qualche errore lo abbiamo commesso – continua Michele –, avessimo vinto quella partita forse le cose nella serie sarebbero finite diversamente. Ma è andata così e lo accettiamo. Dopo le difficoltà vissute negli ultimi anni, aver potuto vivere un anno tranquillo e pieno di gioia è stato gratificante. La cosa più bella è stata l'amore della gente, straordinaria nel corso di tutto il campionato». Si riparte da una base solida, da un gruppo che dalla leadership di Michele e Brooks e dalle conferme di Ross, Brown e Uthoff potrà trovare solidità. Ne parlava Gianmarco Pozzecco in una intervista rilasciataci alla vigilia dei playoff, sottolineando come Trieste proprio per questa continuità nel progetto tecnico, sarà protagonista anche nella prossima stagione. «Ripetersi non è mai facile, questo dobbiamo dirlo – sottolinea Ruz –, ma certo l'idea di migliorare il prossimo anno fa parte della mentalità di questa società. Lo abbiamo visto e sperimentato nell'anno di Serie A2, anche quando le cose non andavano bene Michael (Arcieri, ndr ) continuava a dirci di stare tranquilli perché tutto sarebbe finito bene. Si guarda al futuro sempre con positività». Una solida base tecnica con una guida ancora tutta da scoprire. «Aspettiamo di capire chi arriverà, nel frattempo un pensiero lo voglio dedicare a Christian, un uomo con la u maiuscola e un coach che non smetterò di ringraziare per la grande fiducia che mi ha dimostrato – le parole di Ruzzier –. Con Jamion sono stato bene, di lui mi resterà il ricordo di una persona sempre positiva. Credo di non averlo mai visto in palestra senza un sorriso stampato sulle labbra». Un'ultima battuta sulla finale scudetto che, da giovedì, metterà di fronte Virtus Bologna e Germani Brescia. «Alla fine sono giunte in finale le squadre che lo hanno meritato di più – conclude Michele –. La forza di Brescia l'abbiamo provata sulla nostra pelle, con Trapani ha fatto ancora meglio perché è riuscita a rovesciare lo svantaggio del fattore campo vincendo due volte in Sicilia. Hanno un impianto di gioco solido e affidabile e tutte le armi per poter mettere in difficoltà la Virtus. Bologna, pur tra mille difficoltà, ha saputo uscire indenne dalla sfida contro Milano mostrando tutta la sua solidità. Sarà una bella finale, per i due anni che ho vissuto a Bologna spero possa vincere la Virtus » - In un mondo ideale, il prossimo girone A della serie C sarebbe già bello, pronto e disegnato, se si dovesse solo guardare a chi ha diritto sportivo a parteciparvi. Ma - come scrive Antonello Rodio - dopo questi giorni convulsi di iscrizioni affannose e documentazioni precarie, bisognerà aspettare ancora parecchio per sapere l'esatta composizione del raggruppamento, che arriverà verso fine giugno. LA COVISOC E NON SOLO Il primo passo sarà ovviamente quello di aspettare il parere della Covisoc, al quale guarda anche la Triestina con comprensibile ansia: i verdetti sono previsti entro venerdì 13 giugno, ma qualche spiffero potrebbe emergere già in questi primi giorni della settimana. Ci sono poi quattro giorni di tempo per gli eventuali ricorsi, quindi arriveranno i responsi definitivi. Ma quest'anno bisognerà attendere uno step ulteriore: al Brescia infatti era stata data una deroga fino al 24 giugno per l'iscrizione (che sarebbe comunque respinta) e a questo sono appesi i destini di un paio di società. PRO PATRIA RIAMMESSA Ma facciamo ordine per cercare di capire come potrebbe essere composto il girone A e partiamo da quelle che sono le certezze, Covisoc permettendo. Prima cosa da tenere a mente: se non si fa nemmeno domanda di iscrizione, al posto delle squadre mancanti si procede con le riammissioni. Ebbene finora c'è la certezza che la Lucchese non ha presentato nulla, per cui sarà riammessa in serie C la Pro Patria, prima nella graduatoria delle retrocesse. E i bustocchi per ovvie ragioni geografiche saranno sempre nel girone A. L'ATTESA DEL CALDIERO Se poi il Brescia non presenterà una domanda che sarebbe comunque inutile entro il 24, allora ci sarà posto per la seconda nella graduatoria delle riammissioni, ovvero il Caldiero, e anch'esso sarà ovviamente posizionato nel girone A. In pratica i play-out del raggruppamento che si sono giocati sarebbero stati inutili. L'altra certezza è che la Spal, che pur ha presentato domanda, ha già detto di essere out per mancanza dei pagamenti. Trattandosi di domanda respinta, si attingerà alla graduatoria dei ripescaggi e qui il primo della lista è l'Inter U23. A proposito di graduatoria , se ci saranno altre domande respinte , dietro ai nerazzurri c'è il Ravenna, quindi una retrocessa dalla C (la prima a non essere beneficiata già dalle riammissioni), poi Milan e Reggina. NEOPROMOSSE E RETROCESSE Concentriamoci ora sul girone A, nel quale andrebbero aggiunte ovviamente le promosse settentrionali dalla serie D, ovvero Dolomiti Bellunesi, Ospitaletto e Bra, e le retrocesse dalla serie B, ovvero Cittadella e Brescia. Ma le rondinelle, come visto, non ci saranno. Come non ci sarà ovviamente il Padova, unico promosso fra i cadetti. Facendo i conti, se la Covisoc darà l'ok a tutti e il Caldiero sarà la seconda riammessa, ad avere diritto alla serie C sarebbero 22 formazioni "settentrionali". LE DUE DI TROPPO A chi toccherebbe restare fuori per entrare nelle 20? Per ragioni geografiche toccherebbe a Bra e Pro Vercelli spostarsi nel girone B, perché più a sud delle altre (Vercelli lo è di poco rispetto a Crema, quindi la Peroglettese rimarrebbe nel girone A). Tirando le somme, quindi, oltre a Dolomiti Bellunesi, Ospitaletto, Pro Patria, Caldiero e Cittadella, le altre sono quelle che c'erano già, ovvero Triestina (sperando nell'ok della Covisoc), Vicenza, Giana Erminio, AlbinoLeffe, Alcione Milano, Arzignano Valchiampo, FeralpiSalò, Lecco, Lumezzane, Novara, Pergolettese, Renate, Trento, Virtus Verona e una seconda squadra di serie A. Una squadra U23 che lo scorso anno era l'Atalanta, ma considerato il regime di rotazione, potrebbe essere la Juve o l'Inter, che come detto farà il suo debutto da ripescata.
    • Non capisco esattamente la domanda:  nel nostro caso non serve  per  la Federazione  alcuna autocertificazione bensi  e' sufficiente  il bonifico  irrevocabile a favore degli interessati  (cioe' i dipendenti aventi diritto) Non e' comunque materia che abbia a che vedere  con lauree in economia...E' solo un banale pagamento. Qui ci sono delle norme  che  riguardano la Figc che  chiede  l'attestazione dell'avvenuto bonifico irrevocabile e non altro. Un bonifico  e non un'autoceretificazione!  A scanso di equivoci  ancora ieri  avevo chiesto ad una figlia che e' funzionario presso l'Unicredito a Verona  che mi ha confermato  che un bonifico irrevocabile emesso  dal debitore  con il suo conto ufficiale, conferma  che il debito  nei confronti del soggetto creditore  e' pagato.  Altro non saprei cosa dire  di piu' ed e' quanto   hanno gia' detto almeno altri  quattro o cinque nel Forum.    Poi   se ci  altri  cavilli    su fidejussioni  (comunque presentate) o  errori  nei documenti "minori"  presentati, non ne ho idea  e lo dira la Covisoc.
    • Puoi togliere il forse a tutte le cose che hai detto. Ma il presidente che avrebbe fatto quel che dici non sarebbe arrivato al 10% dei voti, e mi tengo larghissimo. Perché nessuno vuole dimimuire le squadre, figuriamoci distribuire equamente i proventi. E nessuno vuole l'italianizzazione, perché i giocatori italiani costano (molto) più dei pari valore stranieri. Puoi mettere Guardiola al posto di Spalletti, ma quando a settembre tornerà la nazionale chiunque abbia un'unghia incarnita tornerà a casa "per precauzione", e la formazione sarà fatta col bilancino per non scontentare nessuno. I calendari sono intasati, ma ho una domanda: come facevano Odegaard, Haaland, Sorloth, Berg o Nusa a correre come invasati sotto la pioggia a giugno? Adesso faccio incazzare Caio: sarà mica che il nostro calcio tatticamente evoluto è rimasto indietro di qualche anno? E non parlo di nazionale ma di club. Ti chiedo, in serenità: chi è l'ultimo allenatore diciamo pragmatico ad aver vinto qualcosa di importante? Mi dirai Ancelotti, ti rispondo che l'ultima Champions l'ha vinta quando nei finali di partita schierava quattro o persino cinque attaccanti tutti assieme. Come fa il PSG a sostenere tre punte? Come fa il Liverpool? Come fa il Barca? E la Francia? E la Spagna? Com'è che tutti pressano come ossessi mentre noi nel dubbio torniamo dal portiere? Per me, e lo dico da anni, la prima cosa da fare sarebbe dar fuoco a Coverciano e a Ulivieri che ancora spara cazzate superate dal tempo, e ci spiega che i nostri vincono i tornei U17 e U 19 ma poi si perdono.... Peccato che gli U17 degli altri giochino in prima squadra, degli U19 manco parliamo. È un sistema intero da radere al suolo, altro che CT e presidente federale.... Ieri escono i calendari a giugno e un imbecille spiega che "vogliamo permettere ai tifosi di organizzarsi". Organizzare cosa, che fino a 72 ore prima spostano giorno sede e orario come gli pare? Ma questo ai club va bene, perché povero Ciccio che gioca il giovedì come farà mai a rigiocare la domenica? In un campionato serio fissi giorni e orari e lì cambi in caso di guerra o terremoto, mica perché c'è la Champions al martedì e bisogna anticipare al venerdì.... È una buffonata che va bene a tutti, e allora troviamo pure il capro espiatorio e sostituiamolo, vedrai che cambiamenti.....
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