Vedo molta mancanza di umanità e di comprensione in giro, anche su queste pagine. Parlo dell'aspetto sociologico.
Leggo tanti che scrivono "non capisso perchè i ga de uscir, i devi restar casa". Purtroppo molti sono limitati e non riescono a capire che non siamo tutti uguali.
Premessa: sono un tipo a cui piace uscire, ma che non ha problemi a godersi anche la pace casalinga. Quindi queste restrizioni mi pesano, ma relativamente....sto bene anche a casa. Ora io dico: ma non avete amici/colleghi/familiari di quelli che generalmente escono alle 7 di mattina e fanno 1000 attività, per poi rientrare alle 22 ed usano la casa solo per dormire?? Ecco, immagino che per quelli il discorso sia un po' diverso rispetto a me, che non ho problemi a stare a casa. Specifico subito che questo NON GIUSTIFICA certi atteggiamenti, cmq deprecabili....ma almeno CAPIRE gli altri mi sembra il minimo, anche se ovviamente non è condivisibile. C'è gente che magari vive in 40mq, che non è abituata a tv o a leggere un libro. Gente che potenzialmente va fuori di testa, per cui magari 2 passi sono fondamentali per non impazzire. Un po' come togliere le sigarette a chi fuma...io non ho mai fumato, ma immagino che togliere le sigarette tutto in un colpo non sia banale, soprattutto per chi fa fuori un pacchetto al giorno.
A questo aggiungiamo una parte di popolazione di "sbandati", che mai seguirà le regole....anche se blindi tutto, questi usciranno cmq....li multi? Li denunci? Questi avranno già precedenti penali....ci vorrebbe l'arresto. E lì andresti ancora di più ad intasare i carceri. Ieri durante il tragitto spesa ho proprio visto in un piccolo parco un gruppetto di 7-8 "sbandati" che assolutamente non rispettavano le distanze di sicurezza....un po' come gli immigrati che Tele4 ha filmato in questi giorni.
Tutto questo per dire cosa? Che questi ragionamenti non mi sembrano siano così complicati da fare, che voglio immaginare siano stati fatti da chi ha deciso l'ultimo decreto. Sarebbe stato da ingenui ed irresponsabili pensare che il 100% della popolazione avrebbe seguito alla lettera le disposizioni.
Funziona solo il metodo cinese? Non lo so, credo nessuno lo sappia....è plausibile pensare che restrizioni minori (come quelle attualmente in Italia) allungheranno i tempi di risoluzione, ma di quanto rispetto alla Cina? Potrebbe essere di qualche mese, ma magari solo di qualche giorno. E' la saccenza di chi crede di avere queste risposte che mi dà fastidio.
Poi chiaro che il messaggio finale debba essere "rimanete a casa".
Ma ho l'impressione che, nel malaugurato caso blindassero tutto, la gente più indisciplinata inizierà ad incontrarsi nei pianerottoli dei condomini.