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Mercato Pallamano Trieste 2006/2007


cucciolina

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Dal Piccolo 03/06/2006

TRIESTE Michele Skatar lascia la Pallamano Trieste. Reduce da una stagione da incorniciare grazie al titolo di capocannoniere vinto nel massimo campionato e allo scudettino under 21 conquistato qualche giorno fa nelle finali disputatesi a Chiarbola, il terzino italo-croato ha accettato le sirene provenienti dalla Germania accordandosi, nella prossima stagione, con il Friesenburg, società che milita nella seconda divisione tedesca. Un addio sofferto ma inevitabile per un giocatore che pur legato alla squadra e a una società con la quale è cresciuto ha giustamente accettato l'offetta di un club che può lanciarlo ai massimi livelli europei. «Siamo dispiaciuti per la perdita di un ragazzo al quale siamo molto legati - commenta il presidente Lo Duca - ma questo solo a livello affettivo. Professionalmente siamo felici che un giocatore che abbiamo cresciuto e che abbiamo lanciato in prima squadra sia stato scelto da una squadra del campionato tedesco. Per un giocatore di pallamano, la Bundesliga equivale a quello che la Nba, il massimo campionato professionistico americano, rappresenta per un giocatore di basket. Michele ha il talento per fare bene, la vetrina tedesca gli può consentire di consacrarsi tra i migliori giocatori a livello continentale». Una partenza pesante che cambia le prospettive e il futuro di Trieste. «La perdita di Skatar - conferma Lo Duca - per noi è certamente un problema per tutto quello che ha fatto e per quello che rappresentava all'interno di questo gruppo. Però, lo ripeto, è stata la scelta più giusta da fare. Qualche giorno fa ho parlato con la madre di Michele e abbiamo trovato immediatamente un'intesa. Il nostro interesse coincideva con quello della sua famiglia: siamo legati al giocatore, speriamo possa fare bene e gli auguriamo le migliori fortune. Con una certezza: qui a Trieste è stato e sarà sempre il benvenuto».

Ma noooooooooooooooooo! Ma che tristezza ciò.... :pianto: Ovviamente son contenta per lui, ma noi adesso? :pianto:

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Consideremo che, almeno ufficilamente, la società non ga ciapà uno per la dipartita del bomber... Le regole vigenti disi che in caso de vendita all'estero el cartelin no xe della società ma dello stesso giogador...

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 settimane dopo...

PALLAMANO Nella scorsa stagione ha disputato il campionato sloveno agli ordini dell’ex tecnico biancorosso Sibila

Arriva a Trieste il centrale Ivancic

Lo Duca: «Può essere l’uomo giusto. Non gli manca l’esperienza internazionale»

TRIESTE Arriva dalla Slovenia e si chiama Rok Ivancic, infatti, il primo tassello del campionato 2006-2007. La caccia al centrale in grado di sostituire il partente Marian Kolev, dunque, è andata a segno. Il lavoro di Giuseppe Lo Duca, alla fine, ha consentito alla società di trovare sul mercato il giocatore in grado di far fare a Trieste l'atteso e sperato salto di qualità.

Il ventisettenne Ivancic, 188 centimetri per 88 chilogrammi, arriva da Trebnje dove ha giocato l'ultima stagione agli ordini dell'ex tecnico biancorosso Marko Sibila. «Non so se l'arrivo di Ivancic a Trieste possa essere considerato un colpo di fortuna - commenta il presidente Lo Duca - certo è frutto della tempestività e della determinazione con cui ci siamo mossi sul mercato. Eravamo alla ricerca di un centrale in grado di garantire alla squadra esperienza e personalità, direi che con Ivancic abbiamo colto nel segno. Tramite un amico che fa il direttore sportivo a Capodistria siamo venuti a conoscenza del fatto che tra il giocatore e la sua società c'erano problemi a livello di rinnovo contrattuale. Non so dire se di ordine economico o di natura tecnica. Fatto sta che ci siamo messi in contatto con lui, l'abbiamo incontrato a Capodistria e abbiamo messo sul piatto tutta la voglia di portarlo a Trieste. È rimasto colpito dalla determinazione con cui l'abbiamo cercato. Da una parte i problemi con Trebnje, dall'altra lo stimolo di un'avventura in un campionato straniero e in una società che gli ha dimostrato grande fiducia. Alla fine è stato lui a sceglierci».

Un arrivo che può essere definito un colpo di mercato. Per un campionato come quello italiano, la presenza di Ivancic rappresenta indubbiamente un fiore all'occhiello. «È un buon giocatore - continua il presidente - su questo non ci sono dubbi. Dopo la definizione dell'accordo ho parlato con Sibila anche per chiarire il fatto che non abbiamo soffiato sul fuoco per spingerlo al divorzio da Trebnje. Marko ha capito e ci ha fatto i complimenti per l'arrivo di un centrale che potrà davvero fare la differenza. È un talento offensivo ma anche in difesa sa rendersi utile giostrando da secondo o da esterno».

Al di là degli aspetti tecnici ciò che colpisce di Ivancic, nonostante l'età ancora giovane, è la personalità che dimostra in campo e fuori. «È quello che m'ha colpito da subito - conclude Lo Duca -. È un ragazzo che ha le idee chiare, sa cosa vuole e in campo non si nasconde e non ha paura di assumersi le responsabilità. Esattamente quello che stavamo cercando. Nella passata stagione abbiamo sentito la mancanza di un leader, un giocatore che fosse in grado di gestire i palloni più importanti nei momenti delicati della partita. Credo che Ivancic, in questo senso, possa essere l'uomo giusto. L'esperienza, anche a livello internazionale, non gli manca davvero».

Lorenzo Gatto

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  • 2 settimane dopo...

Il presidente biancorosso cerca il sostituto dell’italo-croato Skatar che è andato a giocare in Germania

Lo sloveno Rok Ivancic offre garanzie nel ruolo di centrale

Lo Duca: «Ci piacciono Tomic e Martinovic»

PALLAMANO

TRIESTE La Pallamano Trieste lavora per completare la sua rosa. Dopo la firma di Rok Ivancic talento sloveno arrivato in biancorosso per sistemare il delicato ruolo di centrale, la formazione triestina cerca di trovare l’ultimo tassello in grado di completare il puzzle in vista della prossima stagione.

All’appello manca un terzino chiamato a sostituire il partente Michele Skatar. Da un giovane capace di imporsi all’attenzione internazionale, di vincere la classifica dei cannonieri e di guadagnarsi la chiamata dalla seconda lega tedesca a un giovane in grado di raccogliere l’eredità dell’italo-croato per dare solidità difensiva e offensiva alla squadra.

«Cerchiamo un elemento capace di dare un contributo importante in attacco – commenta il presidente Lo Duca – ma che sia in grado di fare bene anche in difesa. È una priorità indispensabile e in questo senso ci stiamo muovendo. Vogliamo completare al più presto la rosa per dare al nostro tecnico la possibilità di cominciare la preparazione al gran completo».

Sono due i nomi sul taccuino di Lo Duca e del direttore sportivo Giorgio Oveglia. Il primo è quello del ventiseienne Tomic, terzino serbo che nella scorsa stagione ha giocato in Portogallo con la maglia del Porto. Giocatore interessante, ottimo difensore, che negli anni passati ha condiviso il cammino con il pivot biancorosso Skoko.

«Lo stiamo seguendo – conferma Lo Duca – e in questi giorni stiamo valutando assieme al suo manager la possibilità di portarlo a Trieste. In questi giorni c’è arrivato un dvd, stiamo valutandone le caratteristiche per capire se può essere compatibile con il nostro tipo di gioco e per il campionato italiano».

Trieste, dunque, segue le tracce di Tomic ma sta valutando anche la pista che porta a Martinovic, terzino del 1983 che ha già incrociato il cammino dei biancorossi qualche anno fa in coppa con il Ljubiuskj. Un ragazzo interessante che potrebbe dare alla squadra quella vitalità ideale per sostituire il talento di Skatar.

«Anche Martinovic – conclude Lo Duca – è un nome papabile in vista della prossima stagione. Lo stiamo seguendo con grande attenzione convinti del fatto che anche lui, come Tomic, è un giocatore che ci può dare contributo in attacco ma che può giocare ed essere utile anche in difesa. Nella prossima stagione abbiamo bisogno di giocatori completi in grado di coprire le due fasi del gioco. Tomic e Martinovic hanno caratteristiche che possono fare al caso nostro».

Lorenzo Gatto

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Dal Piccolo de oggi 21/07/2006

Con l’acquisto del terzino i biancorossi chiudono il mercato

Savic a un passo dalla firma

La corsia destra è a posto

TRIESTE La Pallamano Trieste è a un passo dalla chiusura del suo mercato. Dopo la firma di Rok Ivancic, il centrale sloveno che prenderà in mano le redini della squadra, è il turno di Nenad Savic terzino destro del 1980 che ha giocato lo scorso anno nel Porto e che ha alle spalle una lunga militanza nel Partizan Belgrado. Un giocatore completo che piace alla società e che ormai appare davvero molto vicino alla firma. Restano da sistemare alcuni dettagli e da definire l’ingaggio, ma a meno di improbabili rotture la presenza di Savic in biancorosso nel prossimo campionato è ormai data per scontata. Un arrivo di peso, fondamentale per rilanciare le ambizioni di una società che vorrebbe tornare a recitare un ruolo di primo piano nel campionato.

«L’obiettivo – racconta il direttore sportivo Giorgio Oveglia – è inevitabilmente legato a quello che sarà il mercato delle nostre avversarie. In questo momento è difficile capire che campionato potremo disputare il prossimo anno, anche se due cose sono al momento certe. La prima è che vogliamo evitare le sofferenze della scorsa stagione perché, se da un lato alla fine abbiamo sfiorato l’Europa, dall’altro abbiamo faticato troppo a centrare la salvezza. Fatta questa debita premessa, credo che siamo riusciti a costruire una rosa competitiva, fatta di giocatori in grado di garantirci una buona stagione». Su Nenad Savic, probabile ultimo arrivo in casa triestina, Oveglia si dice soddisfatto. «Mi sembra un buon giocatore – commenta – che ha maturato una buona esperienza a livello europeo e che ha caratteristiche adatte al tipo di gioco che pensiamo di sviluppare. Un atleta che può vantare un fisico notevole, capace di rendersi pericoloso in attacco, ma in grado di essere prezioso anche in difesa. Della sua scelta questo particolare ha avuto un peso non indifferente. Così come il fatto che in passato ha giocato con il nostro pivot Skoko. Trovare a Trieste un suo ex compagno di squadra lo aiuterà sul campo, ma soprattutto gli servirà per ambientarsi in una città per lui nuova». Oveglia soddisfatto di Savic, dunque, ma anche del gruppo che la società metterà a disposizione del nuovo tecnico in vista della ripresa della preparazione fissata per il 7 agosto. Una squadra molto simile a quella della passata stagione, ma con il vantaggio di un anno di esperienza in più per i più giovani.

«Abbiamo fatto delle scelte – conclude il direttore sportivo biancorosso – consapevoli del fatto che era giusto dare fiducia ai giovani che hanno fatto bene durante lo scorso campionato. Tumbarello, Tokic e Resca sono ragazzi in cui crediamo. Partendo da questa convinzione abbiamo deciso di puntare su di loro per coprire il ruolo di terzino sinistro lasciato scoperto da Opalic. Una scommessa, forse, ben supportata però dalle certezze offerte da Savic, Ivancic e Skoko, un giocatore che al secondo anno a Trieste e senza problemi di natura fisica potrà rendere ancor più di quanto ha fatto durante la scorsa stagione».

Lorenzo Gatto

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  • 3 settimane dopo...

Dal piccolo odierno:

PALLAMANO SERIE A1 Finite le vacanze per la squadra allenata quest’anno da Radoikovic. Oveglia: «Si punta su Skoko»

Trieste si raduna martedì ma senza Tomic

Non saranno ancora completate le pratiche di tesseramento del terzino serbo

TRIESTE Lotta contro il tempo per la Pallamano Trieste alla vigilia del raduno programmato per martedì sul parquet del PalaTrieste. Problemi di ordine burocratico, infatti, stanno ritardando il tesseramento di Dusan Tomic, il 26enne terzino serbo che rappresenta l’ultimo tassello della squadra per la stagione che sta per iniziare.

Aldilà dell’aspetto formale, tutto ormai è già risolto. Trieste ha ottenuto il nullaosta dal Porto, la società con cui ha militato Tomic nello scorso campionato e ha raggiunto l’accordo economico con l’agente del giocatore. Nessuna sorpresa, dunque, anche se restano da sistemare gli aspetti formali di un trasferimento che costringerà il giocatore a vestire il biancorosso con qualche giorno di ritardo.

«Speravamo di presentarci al completo - sottolinea il direttore sportivo Giorgio Oveglia - purtroppo non sarà così. Volevamo dare al nostro tecnico la possibilità di lavorare sin dal primo giorno con tutta la rosa a disposizione, dovremo fare buon viso a cattiva sorte e cominciare senza di lui. Resta comunque la soddisfazione di essere riusciti a prendere un giocatore per noi importante. Tomic è un giovane ma ha già maturato una buona esperienza a livello europeo. Ci sarà indubbiamente prezioso anche considerando il fatto che garantisce peso in attacco ma anche in difesa».

Trieste, dunque, soddisfatta della squadra costruita dopo un mercato che l’ha vista in grado di esaudire le richieste del nuovo tecnico Radoikovic. La conferma del pivot Skoko, la firma del centrale Ivancic e l’imminente arrivo del terzino Tomic rappresentano i punti di forza di un gruppo costruito per cercare di migliorare il piazzamento della passata stagione. «L’intendimento è questo - conferma Oveglia - e crediamo di essere riusciti a migliorare la formazone che lo scorso anno ha ottenuto la salvezza al termine di un sofferto play-out. Le presenze di Ivancic e Tomic, in questo senso, sembrano essere buone garanzie. Lo sloveno copre il ruolo fondamentale di centrale, apportando alla squadra quell’esperienza mancatale in troppe occasioni lo scorso anno. Tomic è il terzino che volevamo. Può sostituire Skatar dandoci peso in fase offensiva ma a differenza di Michele può darci grande sostanza anche in difesa. Il resto dovranno farlo Skoko e i giovani che abbiamo a disposizione. Su Bojan contiamo molto, certi del fatto che al secondo anno a Trieste potrà migliorare il suo rendimento. La speranza è che i vari Tokic e Resca riescano a mettere a frutto l’esperienza maturata diventando preziosi nell’economia della stagione».

Una stagione che vedrà al via una concorrenza agguerrita e qualificata. «Dopo un mercato così – conclude Oveglia - il campionato si preannuncia difficile e estremamente competitivo. Si sono rinforzate le società di vertice ma anche le ultime arrivate, come Casarano, hanno fatto le cose in grande. Meglio così, di certo non mancheranno gli stimoli».

Lorenzo Gatto

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  • 1 mese dopo...

Fonti me disi che presto vegnerà acquistada un'ala destra poichè Marco Lo Duca quest'anno per problemi de lavoro non ga rivà far la preparazion e difficilmente poderà giogar nella stagion regolamentare...Doveva za arrivar un croato de 23 anni ma poi all'ultimo momento xe saltada la trattativa.

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