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DOMENICA 11 MAGGIO 2025 - Proiettata verso i playoff, la Pallacanestro Trieste chiude il suo campionato con un sesto posto che certifica una grande stagione. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", non era scontato centrare il successo contro il Banco di Sardegna Sassari, la squadra ha saputo reagire alle assenze pesanti di Michele Ruzzier e Denzel Valentine gettando il cuore oltre l'ostacolo e giocando una partita convincente. «Sono contento di questi quaranta minuti e della reazione che i ragazzi hanno avuto dopo la prova della scorsa settimana a Varese – l'analisi del coach dei biancorossi Jamion Christian –. Devo dire che, dopo i giorni di preparazione che abbiamo vissuto assieme, ero abbastanza convinto che avremmo giocato una partita come questa. Solida, consistente, fatta di energia e carattere. Abbiamo bisogno di mantenere questa energia e questo atteggiamento per continuare a crescere in vista dei playoff. Lo dico ai nostri tifosi – conclude il coach –, la stagione non è finita, abbiamo ancora bisogno di voi». Felice e orgoglioso anche Michael Arcieri. «Devo ringraziare innanzitutto la società della Scaligera Basket Verona e in particolar modo Alessandro Frosini – il commento del giemme biancorosso –, per l'accoglienza che ci ha garantito e perché, davvero, ha saputo farci sentire come a casa. Poi un grazie a tutto lo staff della nostra società in grado, in pochissimi giorni, di allestire il parquet spostando tutta l'attrezzatura da Trieste a Verona. Last but non least, un grande grazie ai nostri tifosi che di sabato sera, nonostante la distanza che separa le due città, hanno saputo essere presenti qui al nostro fianco garantendoci supporto e facendoci sentire il loro calore ». - Lo 0-0 maturato al "Berti" rimanda tutto all'appuntamento del Rocco, dove la Triestina di Tesser avrà bisogno del suo pubblico per l'ultimo sforzo, per riprendersi quella salvezza che sarebbe già stata conquistata, sul campo. Poche occasioni da gol, poche manovre brillanti, per entrambe, classica gara da spareggio (come scrive Guido Roberti) in cui ci si gioca una fetta importante di destino sportivo. Il commento di Attilio Tesser a conclusione della gara: «Sono partite dove la tensione nervosa gioca una parte importante, ma la partita l'abbiamo fatta per tutto il primo tempo, forse siamo stati incapaci di fare le giuste accelerazioni ma siamo stati costantemente nella loro metà campo. Loro sono stati bravi a difendersi. Noi dovevamo essere bravi ad attaccare senza concedere loro ripartenze dove sono bravi. Nel secondo tempo la partita si è un po' equilibrata a metà campo anche a causa di un po' stanchezza e siamo rimasti in 10 per oltre 20 minuti». Dopo l'espulsione di Silvestri l'inerzia poteva cambiare ma con l'innesto di Bianconi e l'esperienza dei senatori, la difesa non ha corso grossi pericoli. «Non abbiamo rischiato, se non su qualche calcio piazzato. Ci siamo difesi con ordine». Strizzolo ha accusato un problema fisico? «Lo valuteremo, ha sentito qualcosa a livello muscolare, si sta allenando poco, speriamo di recuperarlo, già perdiamo Silvestri. E spero di riavere Vertainen. Perché siamo corti e sarà una battaglia». I due risultati su tre possono paradossalmente pesare di più sulla testa della Triestina? «Io preferisco avere 2 risultati su 3. Ma noi siamo già venuti qui per fare la partita, pur non essendo stata brillantissima. Abbiamo concesso poco e nella gara di ritorno dovrà essere uguale, dovremo concedere poco, soprattutto non le ripartenze». Cosa ci sarà da correggere quindi in vista della partita di ritorno? «Le accelerazioni, che forse non siamo riusciti ad eseguire, anche perché eravamo sempre nella loro metà campo e grandi spazi per giocare non ne abbiamo trovati. Loro hanno impostato la partita così ma noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare ed abbiamo provato a vincere fino alla fine, anche in 10»
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https://www.il-meridiano.it/sport/calcio/serie-c/14709-il-dopo-caldiero-triestina-tesser-fatto-la-partita-che-dovevamo-fare-ma-ci-sono-mancate-le-accelerazioni-giuste.html
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https://www.citysport.news/it/notizie/triestina/le-pagelle-benino-cortinovis-ingresso-no-di-udoh.html
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Terza tappa Pidcock Pedersen Aular Maglia rosa Pedersen
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In campionato senza i due rigorini non vincevamo contro il Caldiero, e quello di oggi è un bel bagno di umiltà per chi sottovalutava le insidie dei playout. "Questa squadra si salva con la banda" ero stufo di leggerlo. La Triestina è una società che merita la retrocessione, mentre la squadra si era conquistata la salvezza sul campo, per cui non trovo nulla da rimproverare ai giocatori e al mister ( al mister in particolare, perchè ha portato degli ottimi giocatori quando nessuno sarebbe venuto a giocare a Trieste se non ci fosse stato Tesser in panchina, ridando così serietà all'immagine della Triestina).
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