SandroWeb Inviato 22 Ottobre 2009 Segnala Inviato 22 Ottobre 2009 Da "Il Piccolo": Amichevole, l’Acegas travolge il CornoTRIESTE Test positivo per l’Acegas in vista della trasferta di campionato in programma domenica prossima a Montecatini. La formazione di Bernardi ha affrontato in amichevole Corno di Rosazzo imponendosi 88-57 (22-13, 45-25, 73-37) e mettendo in mostra una condizione atletica più che accettabile. Gara in discesa che ha evidenziato la differenza di categoria fra le due formazioni. Buona la fluidità offensiva con discreta precisione nel tiro dalla distanza, in difesa alternanza di uomo e zona con accenni di pressing a tutto campo. Miglior realizzatore Spanghero con l’Acegas che ha portato cinque uomini in doppia cifra. Questo il tabellino dell’Acegas: Spanghero 17, Lenardon 14, Scarponi 7, Benevelli 10, Benfatto 11, Bocchini 11, Marisi 4, Colli 6, Bonetta, Crotta 8. All Bernardi. Cita
SandroWeb Inviato 23 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 23 Ottobre 2009 Da "Il Piccolo": Carrizo non basta, senza Niccolai Montecatini stentaTRIESTE È vero che arriva da un paio di stagioni disastrose, ma ugualmente è sorprendente vedere Montecatini, una squadra abituata a frequentare i salotti buoni della serie A e di LegaDue, soffocare in apnea al palo della serie A Dilettanti. Questa è la squadra che l’Acegas si troverà di fronte dopodomani nel quinto turno del campionato. Tre partite giocate (nella prima giornata ha riposato), altrettante sconfitte contro Riva del Garda, Ozzano e Trento. Segno ulteriore che questo campionato è difficile e livellato e tutti possono perdere con tutti. Ma segno anche che alla squadra toscana manca qualcosa per produrre lo spunto vincente. Non bastano i punti di Manuel Carrizo, miglior realizzatore della squadra e durante l’estate a un passo dall’Acegas, per tenere in piedi i toscani. Ai quali manca come l’aria la bandiera Andrea Niccolai, che ha un problema fisico abbastanza serio, non ha ancora debuttato in campionato e non potrà farlo prima di qualche settimana, se tutto va bene. Sull’ex azzurro Montecatini contava e conta molto. È vero, ha 41 anni suonati, ma con l’esperienza e le qualità tecniche che si ritrova è uno in grado di recitare da protagonista assoluto. Insieme a Carrizo avrebbe dovuto costituire la coppia di cecchini della squadra, in grado di sopperire col loro contributo di punti alla panchina corta che in effetti è il tallone d’Achille del roster affidato a coach Angelucci. L’assenza di Niccolai sta dunque provocandoo un doppio handicap a Montecatini: da una parte la mancanza di un leader in campo e finalizzatore del gioco offensivo, dall’altra l’ulteriore accorciamento di un organico che già non abbondava di qualità complessiva. Quasi tutto il peso dell’attacco resta dunque sulle spalle di Manuel Antonio Carrizo Cordova. All’inizio di luglio sembrava avere ormai la casacca dell’Acegas addosso, poi da Venezia ha cambiato rotta ed è finito alle Terme. Si disse che oltre che per se stesso, chiedeva una sistemazione di alto livello anche per la compagna Aleksandra Vujovic, montenegrina, giocatrice di basket professionista pure lei. E che non essendo quest’ultima richiesta esaudibile, abbia detto no a Trieste. Fu davvero questo il motivo della rinuncia? «Posso dire di sì - conferma Massimo Bernardi, il quale ai tempi della trattativa parlava spesso con il giocatore, che conosce bene perchè lui stesso lo fece arrivare in Italia quando allenava a Sassari -. Infatti Manuel adesso gioca a Montecatini, ma vive a Livorno dove la sua compagna gioca in A1. È stata una scelta di vita e va rispettata». (ma.co.) Cita
SandroWeb Inviato 24 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 24 Ottobre 2009 Sempre da "Il Piccolo": I TRIESTINI HANNO SVOLTO UN BUON ALLENAMENTO CON LA ROSA AL COMPLETO Acegas a Montecatini, occhi su Carrizo L’uomo-mercato dell’estate ”sorvegliato speciale”: Gloria vuole incassare punti a ogni costo TRIESTE Acegas a Montecatini a caccia di Gloria. A otto anni di distanza dall’ultimo scontro diretto (era Serie A, l’allora Telit di Luca Banchi sbancò il parquet toscano per 86-80), Trieste si riaffaccia sul parquet di una delle nobili decadute del basket italiano con la voglia di tornare protagonista anche in trasferta. Sfida delicata contro un’avversaria ancora ferma al palo e desiderosa di cancellare lo zero dalla casellina dei punti in classifica. Se dalle parti del Tirreno il pensiero comune è che quella contro l’Acegas sia l’occasione giusta per sbloccarsi, lo stesso devono fare capitan Bocchini e compagni. Montecatini, ancora priva del suo ”faro” Andrea Niccolai che riprenderà ad allenarsi probabilmente a metà della prossima settimana, è una squadra certamente competitiva ma comunque alla portata dei biancorossi, che devono però ritrovare lo smalto, la brillantezza e la convinzione mostrati nella gara d’esordio a Codogno contro Castelletto Ticino e lasciati a casa nella trasferta di Fidenza. Come ha dimostrato l’amichevole infrasettimanale contro Corno di Rosazzo, l’Acegas sta bene, si è allenata al completo sfoggiando una condizione di forma più che accettabile. Dall’altra parte della barricata Montecatini ha avuto in settimana qualche problema con Mei, che ha comunque recuperato e sarà della partita. Proprio Mei, assieme a Parente e allo spauracchio Carrizo, forma il terzetto di giocatori più utilizzato dall’Agricola Gloria Montecatini. Le attenzioni della difesa biancorossa saranno concentrate su Carrizo, l’uomo-mercato di un’estate che l’ha visto molto vicino a Trieste, ma memore dell’esperienza dell’ultima trasferta a Fidenza non trascureranno nessun uomo della panchina toscana. Cigliani. Ancora qualche settimana d’attesa prima del rientro della guardia triestina. A Bologna, nell’ultima visita di controllo effettuata dal professor Lelli, Andrea ha ricevuto la conferma che il ginocchio è a posto. Resta da risolvere il problema della tendinite che impedisce al giocatore di lavorare. Cigliani continua a seguire le terapie indicate nella speranza di poter riprendere al più presto ad allenarsi. Programma 5.a giornata: Leonessa Brescia- Tezenis Verona (ieri), Paffoni Omegna- Pentagruppo Ozzano (stasera ore 21), Vem Sistemi Forlì- Co.Mark Treviglio (domani ore 18), Agricola Gloria Montecatini- Acegas Aps Trieste, Fortitudo Bologna- Siram Fidenza, Robur Osimo- Nobili Castelletto Ticino, Jesolo San Donà- Bitumcalor Trento. Riposa: Cartiere Riva del Garda. Classifica: Vem Sistemi Forlì e Fortitudo Bologna 8, Pentagruppo Ozzano, Cartiere Riva e Tezenis Verona 6, Leonessa Brescia, Paffoni Omegna, Acegas Trieste e Bitumcalor Trento 4, Robur Osimo, Co. Mark Treviglio, Siram Fidenza 2, Agricola Gloria Montcatini, Nobili Castelletto Ticino e Jesolo San Donà 0. Lorenzo Gatto Cita
SandroWeb Inviato 25 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 25 Ottobre 2009 Le ultime prima della gara di Montecatini, con alcune interessanti novità: BASKET. LA SQUADRA DI BERNARDI OGGI A MONTECATINIL’Acegas mette in vendita le sue quote Di Scoccimarro e Pastor la prima offerta di MATTEO CONTESSA TRIESTE Avendo esaurito il suo ruolo rifondatore della massima espressione del basket cittadino l’Acegas è intenzionata a cedere, senza tempi predefiniti, ma senza tentennamenti, il controllo della Pallacanestro Trieste 2004. E lo farà attraverso la vendita almeno della maggioranza del capitale sociale del club (valore nominale attuale 90mila euro). Ha già ricevuto un’offerta formale: l’ex presidente della Provincia di Trieste, Fabio Scoccimarrro, ha fatto pervenire al cda del sodalizio una lettera d’intenti, a nome di un gruppo di imprenditori e professionisti locali e per ora top secret (uno però e l’avvocato Federico Pastor) con la proposta di acquisto fino al 100% delle quote. «Siamo un gruppo di amici accomunati dalla passione per lo sport - conferma Scoccimarro al telefono -, non ci siamo mossi per avere visibilità o per guadagnare, ma solamente per dare un apporto concreto al rilancio della pallacanestro attraverso obiettivi condivisi, nel segno della continuità. Obiettivi che sono un ulteriore potenziamento del settore giovanile; e un ritorno stabile in serie A, garantito proprio dai frutti del vivaio stesso. Perchè è un peccato vedere la città relegata nella terza serie del basket. E parlando di continuità, è ovvio che per noi la strada tracciata due anni fa resta la più valida, il progetto Boniciolli non si tocca». Grande disponibilità, insomma, ma una pregiudiziale c’è: questo gruppo di persone, a prescindere dalla percentuale di quote eventualmente rilevate, entrerebbe per avere un ruolo attivo e non di comparsa. Ma non passa solo attraverso questa offerta il futuro della Pallacanestro Trieste 2004, sono lo stesso sodalizio e la società che ne controlla il capitale che si stanno muovendo attivamente per favorire la manovra di avvicendamento. Per martedì pomeriggio alle 17, nella sede dell’Acegas Aps, è stato infatti convocato un incontro illustrativo al quale parteciperanno massimo Paniccia per l’Acegas stessa, il presidente Roberto Dipiazza e l’amministratore delegato Fulvio Degrassi della Pallacanestro Trieste 2004, il consulente operativo Matteo Boniciolli e una quindicina di persone (fra le quali Scoccimarro e Pastor) invitate direttamente da proprietà e club. «Verrà illustrato ai partecipanti cosa si intende fare - anticipa Fulvio Degrassi - per raccogliere quelli che sono interessati ad entrare nella compagine societaria. L’idea - spiega Degrassi - non è quella di cedere la maggioranza o l’integrità delle quote a un gruppo o a una sola persona, ma creare una compagine ampia di persone, quanto più rappresentative possibili di interessi istituzionali, che singolarmente acquistino una percentuale di quote». In pratica, si vuole creare una public company nella quale le scelte siano frutto di una volontà diffusa e non di quella prevalente di una sola persona o di un gruppo ristretto. Acegas Aps intende cedere il controllo della società, ma non chiamarsi fuori dal ruolo di sponsor: gli impegni sottoscritti restano in vigore e se ci saranno i presupposti potranno essere rinnovati. ma questo si vedrà al momento opportuno. Entro quando dovrà avvenire il passaggio di mano? «Non c’è un termine preciso - chiarisce Degrassi - ma essendo Acegas Aps una società quotata sarebbe opportuno che entro il 31 dicembre, giorno di chiusura del bilancio annuale, la cessione sia già stata perfezionata». Intanto ci si deve occupare dell’attualità, rappresentata dall’incontro di campionato che oggi l’Acegas giocherà a Montecatini Terme. La squadra è in Toscana già da ieri, Cigliani a parte tutti gli altri biancorossi sono a disposizione di Bernardi e molto fiduciosi di poter tornare a casa con la terza vittoria del torneo grazie alla positiva settimana di lavoro preparatorio. Cita
gus Inviato 25 Ottobre 2009 Segnala Inviato 25 Ottobre 2009 Visto che nessuno s'è finora sbilanciato, lo faccio io. Questa è una partita da vincere e basta. Poi, è chiaro, ciò non vuol dire che si riesca a farlo ma ... ... ok, loro hanno Carrizo, che avremmo voluto noi, 17 e rotti punti di media a partita col 43% da due e il 45,5% da tre (sic!), un ottimo attaccante che, probabilmente, contro di noi andrà anche sopra media ma ... ... hanno due lunghi due: il centro Persico, un 2,08 del 1987, 7,7 punti e 5,3 rimbalzi di media e l'ala forte Monzecchi, 2,03 con grande esperienza, 8 punti e 5 rimbalzi per gara. Dietro a questi il deserto. Occhio alle guardie; soprattutto a Nicola Mei, 13,7 punti a partita col 43,5% da tre, altro candidato a farci a strisce stasera e Davide Parente, play da 8 punti per gara. Altro elemento pericoloso è l'ala piccola Saverio Cei, 1,95, miglior rimbalzista della squadra con 5,3 palloni a partita e 6,7 punti di media (occhio che questo contro Trento ha fatto 3/3 dall'arco, anche se nelle altre due partite poi ha 0/3 ...) Questi sei giocatori stanno in campo 25' per gara o più (Carrizo, Mei e Parente intorno ai 35'), poi c'è Carlo Coraggio, una guardia dell'89, che finora ha giocato una media di 15', senza infamia e senza lode. Poi basta, finché non rientrerà Niccolai che a Montecatini serve come l'aria per respirare. Sarei deluso se stasera uscissimo dal Palaterme sconfitti: è una squadra alla nostra portata ed è tempo di mettere in gioco il nostro potenziale, finora visto solo a sprazzi e/o quando gli avversari ce l'hanno permesso. Forza Trieste! Cita
SandroWeb Inviato 25 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 25 Ottobre 2009 L'importante è non fare l'errore che si è fatto a Fidenza: una tenuta di gara troppo altalenante porta alla sconfitta, con qualsiasi squadra si giochi. Di certo Montecatini è una formazione in difficoltà, dobbiamo approfittarne Cita
SandroWeb Inviato 25 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 25 Ottobre 2009 Persa 78-70. Pessimo terzo quarto, come al solito. Vabbè, non facciamone un dramma, però non riusciamo ancora a fare un passetto avanti... Cita
alvin66 Inviato 25 Ottobre 2009 Segnala Inviato 25 Ottobre 2009 Persa 78-70. Pessimo terzo quarto, come al solito. Vabbè, non facciamone un dramma, però non riusciamo ancora a fare un passetto avanti... in una frase hai riassunto anche il mio stato d'animo.nessun dramma.questa squadra e' ancora alla ricerca di un punto di riferimento per questa categoria.penso sia tra le compagini piu' giovani del girone.queste sconfitte,pur non facendo piacere, son quasi fisiologiche.. Cita
80 revival Inviato 25 Ottobre 2009 Segnala Inviato 25 Ottobre 2009 Montecatini 78 Trieste 70 Sconfitta della squadra triestina in terra toscana.Dopo un buon primo quarto e un discreto tempo la squadra triestina crolla come sempre nel terzo quarto precipitando a -14 per poi cercare di rimontare ma senza riuscirci.Sappiamo che quest'anno dobbiamo solo salvarci e far crescere i giovani,ma questo problema "terzo quarto" comincia ad essere ripetitivo in ogni partita per non dire da 4-5 anni a questa parte.Purtroppo al momento il nostro è un gioco troppo monocorde visto che giochiamo esclusivamente sul perimetro e poco con i pivot,e anche poche penetrazioni per caricare di falli gli aversari.Domenica partita casalinga contro Riva Del Garda...Speriamo che il dolce ricordo della finale di qualche mese fa sia un buon viatico per tornare subito alla vittoria...seppure non sarà una partita facile come da tradizione tra questa due squadre...e che per la squadra gardesana continui il tabù del Palatrieste Cita
SandroWeb Inviato 26 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 26 Ottobre 2009 Da "Il Piccolo": DECISIVA L’INESPERIENZA DEI BIANCOROSSI NONOSTANTE UN ISPIRATO SCARPONIL’Acegas regala la prima gioia a Montecatini I triestini scompaiono nel terzo quarto e un parziale di 25-9 per i toscani decide la gara AGRICOLA MONTECATINI A78 ACEGAS TRIESTE70 (20-26; 39-41; 64-52) AGRICOLA MONTECATINI: Persico 13, Coraggio 5, Nesi ne, Cei 5, Mei 9, Mugnai ne, Strozzalupi ne, Monzecchi 11, Carrizo 19, Parente 16. All. Angelucci. ACEGAS TRIESTE: Lenardon 2, Marisi 2, Spanghero 11, Bocchini 10, Benevelli 17, Colli 2, Bonetta ne, Benfatto 9, Scarponi 16, Crotta 1. All. Bernardi. ARBITRI: Gasparri e Giummarra. NOTE - Tiri liberi Montecatini 21/26, Acegas 11/18; tiri da 3 Montecatini 7/16, Acegas 5/24; tiri da 2 Montecatini 18/32, Acegas 22/40. Usciti per 5 falli Persico e Cei. dall’inviato MATTEO CONTESSA MONTECATINI Niente da fare, Trieste trova il disco rosso anche a Montecatini cedendo ai padroni di casa per 78-70. Un’Acegas double face, quella scesa sul parquet del PalaMadigan. Solo che la faccia migliore è stata la prima, mentre la seconda ha disfatto quanto di buono aveva costruito l’altra. Due Acegas, una prima dell’intervallo e una dopo. Si sono somigliate come il giorno e la notte. Che cosa sarà successo mai negli spogliatoi? Non si capisce. Fatto sta che con un terzo quarto da pianto (25-11 il risultato parziale) Trieste ha buttato la partita e il forcing finale è stato inutile. Ciò che prima riusciva con una naturalezza disarmante, dopo è diventato impossibile. È mancata soprattutto in attacco, Trieste. Nonostante una bella partenza, illuminata dalle 4 bombe di Scarponi, la squadra nel complesso è stata insufficiente. Sembra non si riesca mai a tovare la quadratura del cerchio: funziona l’attacco, la difesa non regge; la squadra difende, ma poi non segna. C’è poco da dire, bisogna solo sperare che i biancorossi crescano in fretta e che Bernardi faccia qualche magia per riuscire a mascherare i limiti attuali dei suoi ragazzi. Nel frattempo sarà sofferenza, domenica dopo domenica. Stavolta Trieste comincia benissimo in difesa, riesce ad anticipare gli avversari e dunque non ha bisogno di commettere falli. Bravo soprattutto è Scarponi, che chiude ogni spiraglio a Carrizo, tenendolo fuori non solo dallo score, ma anche dal match. La partita si regge così su un sostanziale equilibrio, che a metà parziale è indicato dal 7-8 sul tabellone. L’equilibrio prova a romperlo proprio il soldato Ivan con 2 triple consecutive seguite da una sospensione vincente di Spanghero: 11-16 al 7’. I primi centri esaltano Scarponi, che diventa infallibile: altre due bombe e una sospensione con i piedi sulla linea dei 6,25, 16 punti segnati in 6 minuti. Così l’Acegas chiude il quarto sul +6, 20-26. All’inizio del secondo parziale Bernardi chiama fuori prima Spanghero e poi Scarponi, i due realizzatori della squadra. L’Acegas smette subito di segnare, perde 3 palloni in fila e regala altrettanti contropiede ai toscani che fanno 6-0 in un amen e tornano avanti: 29-28 al 3’30”. La partita adesso resta in equilibrio, l’Acegas chiude l’area pitturata a Montecatini che si tiene a galla grazie a due bombe di Coraggio, mentre dall’altra parte si vedono finalmente i blocchi che permettono ai biancorossi di entrare comodamente fino al canestro avversario. Il punteggio resta in equilibrio, ma Lenardon e compagni danno l’impressione di essere perfettamente in partita. Oltre ai blocchi si vede tanto gioco alto-basso nelle offensive ospiti, ne beneficia sopratutto Benfatto, che trasforma in oro zecchino ogni assist dei compagni. Le squadre vanno a riposare sul 39-41. Alla ripresa delle ostilità Montecatini comincia a cercare più il gioco da sotto e l’Acegas inizia a faticare ad arginarlo. Sono soprattutto Carrizo e Persico ad avvicinare il canestro con l’uno contro uno, spesso con successo. Bernardi prova con la zona, ma non coglie i frutti che spera. Ordina ai suoi di essere più aggressivi e si ricomincia a fare falli. Dall’altra parte i biancorossi non riescono più a entrare nell’area pitturata e sono deficitari da fuori. Così pian piano i toscani, un mattoncino dopo l’altro, si costruiscono un vantaggio prezioso, che arriva al 64-50 dopo 9’12” di gioco, con un parziale di 25-9 che lascia senza parole. L’ultimo quarto dev’essere per Trieste quello dell’arrembaggio e in effetti la difesa torna ad essere una saracinesca abbassata. Solo che davanti si segna troppo poco per tornare in partita: in 5 minuti solo 7 punti (contro i 2 di Carrizo). Ne restano altrettanti da recuperare per impattare (66-59). La corsa dei biancorossi finisce lì. Anche Montecatini, dopo Fidenza, ringrazia per la concessione della prima vittoria in campionato. e Le pagelle Benevelli è il miglioredall’inviato MONTECATINI Un’altra partita dai due volti, come quella contro Osimo, e nuovamente giudizi e valutazioni che tengono conto di questa prestazione bifronte dei biancorossi. LENARDON Non è il Lenardon dello scorso anno, per adesso almeno. Corre sempre tanto, ci mette grinta, ma non riesce a incidere nell’economia del gioco come faceva nella stagione passata. Il -4 di valutazione non ha bisogno di altre parole. 4.5 MARISI Nel momento nebuloso del suo compagno di reparto, Stefano non riesce a fare per due per bilanciare. Anzi, anche lui è sotto la linea di galleggiamento e la squadra di questo ne risente parecchio. 4.5 SPANGHERO Con gli altri due fuori fase, tocca a lui fare il regista unico. Dovrebbe fare anche il tiratore, ma non riesce a reggere i due ruoli assieme. In qualche modo se la cava. 6 BOCCHINI Prova a rifare come domenica scorsa contro Osimo, ma stavolta non concede il bis. Tanti palloni giocati, tanti tiri, ma anche tanti errori di mira e difesa non irreprensibile. Senza il suo gruzzolo, la rimonta si è fermata a metà. Encomiabile comunque la sua voglia di lottare. 6 BENEVELLI Gira e rigira, alla fine emerge sempre lui. Anche se stavolta Bernardi l’ha rimesso in campo forse troppo tardi: in panchina fino a 4’45” dalla fine, nel finale ha segnato e preso rimbalzi, ma non c’era più tempo. 7.5 COLLI Non si tira mai indietro, è uno che per la voglia e il coraggio che ci mette meriterebbe sempre la sufficienza, a prescindere. Solo che poi bisogna metterci anche altro e 2 punti e zero rimbalzi sono troppo poco per dargli un bel voto. 5 BONETTA Non giudicabile BENFATTO Sta crescendo, domenica dopo domenica. Ma deve diventare protagonista sotto i tabelloni, deve mostrare i denti. Ecco, la cattiveria agonistica è l’aspetto sul quale deve migliorare ancora tanto. 6.5 SCARPONI Una partenza da stropicciarsi gli occhi, sia in attacco che in difesa. Poi è finito l’incantesimo ed è andato in calando. Ma va annotata con piacere la buona prova difensiva della prima parte di match su Carrizo. Speriamo che ieri Ivan abbia svoltato. 6.5 CROTTA Nella sua media attuale: 10 minuti in campo, poche tracce del suo passaggio. 5 BERNARDI Forse stavolta poteva dare ancora più continuità a Scarponi, visto l’inizio confortante dell’ala. E nel finale sarebbe stato bello vedere in campo Benevelli per più tempo, dato che c’era da recuperare. 5 (ma.co.) e infine SECONDO BONICIOLLI CI SONO MARGINI PER CRESCEREBernardi: «Lenardon e Marisi surclassati dalle loro guardie» MONTECATINI «Per vincere contro un’avversaria in campo con grandi motivazioni serviva un’ottima prestazione. Abbiamo espresso una buona pallacanestro solamente a sprazzi, non è bastato per portare a casa la partita». Massimo Bernardi sintetizza così la sconfitta subita dall’Acegas in casa dell’Agricola Montecatini. Passo falso fisiologico nel processo di crescita di un gruppo giovane e, dunque, con ampi margini di crescita. «Abbiamo avuto troppi giocatori che non sono riusciti a entrare in partita - continua Bernardi - e questo lo abbiamo inevitabilmente pagato. Lenardon e Marisi non ci hanno dato ciò che ci serviva in regia, le loro guardie hanno avuto un impatto migliore del nostro. Nel primo tempo abbiamo retto, nel terzo quarto siamo stati troppo molli e questa è una squadra che se non sputa sangue su ogni pallone fa fatica a vincere le partite. Dovevamo giocare da provinciale, non l’abbiamo fatto». Serena l’analisi di Matteo Boniciolli. «La maturità in questo sport si traduce in continuità – sottolinea il consulente operativo della Pallacanestro Trieste - proprio quella che ci è mancata nel corso dei quaranta minuti. Fino a quando la precisione dal perimetro ci ha sorretti siamo stati avanti, poi la squadra ha abbassato le sue percentuali e non avendo grandi soluzioni interne ha subìto il ritorno di un’avversaria che ha messo in campo tutta la sua voglia di vincere». «Niente paura - ha concluso Boniciolli - gli alti e bassi fanno parte della logica di un gruppo che abbiamo scelto volutamente così giovane. I margini per crescere ci sono tutti». Lorenzo Gatto Cita
cucciolina Inviato 26 Ottobre 2009 Segnala Inviato 26 Ottobre 2009 Me par de capir che xe mancadi i punti della regia. So che i Marisi e Lenardon pol far tanto tanto meio...speremo ben Cita
SandroWeb Inviato 28 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2009 I pensieri del Baldo, da Basketnet: Acegas Trieste e la tragedia delle terze frazioniTerzo quarto, una tragedia in quattro atti Voi vi chiederete del perché la tragedia è in quattro atti invece di cinque (essendo cinque le giornate di campionato), e la risposta è tutta nella felice eccezione che a Codogno ha visto la squadra di coach Bernardi prevalere per 25-26 nella frazione contro Castelletto Ticino, non certo un bijoux difensivo ma offensivamente degna di nota, soprattutto se in trasferta. I restanti numeri sono una valle di lacrime: nella seconda giornata contro la Fortitudo Bologna il 7-14 ha incanalato il match a favore di Malaventura e soci (primo tempo 38-39 ndr.), che alla fine prevarranno di 11 punti (62-73). Alla terza giornata un tramortente 27-12 a Fidenza svilisce le velleità triestine e decreta i due punti a favore di Nanut e compagni per 84-73 (primo tempo 42-38). La quarta giornata, pur considerando l’ 81-74 finale a favore dell’Acegas, riesce comunque a registrare un terzo quarto a favore degli ospiti, la Robur BK Osimo, per 14-18 e il solito arido contributo realizzativo dei padroni di casa. Ultima “perla”, la trasferta a Montecatini, primo tempo controllato dai triestini per 39-41 e una ripresa delle ostilità da non pervenuti, 25-11 e tutti a casa (finale 78-70). Come è facile leggere fra i numeri, la squadra di Bernardi ha sempre avuto poi una reazione non andando definitivamente in barca (anche il passato recente raccontava di tristi record in tal senso), ma tardiva e inutile (eccetto contro Osimo) ai fini del risultato. Non erano 10 giocatori 10? Forse abbiamo parlato tutta un’estate a vuoto (probabile), ma qualcosa realmente non torna nei numeri di questo inizio stagione, vuoi per contingenze, vedi infortunio di Andrea Cigliani, vuoi per scelte tattiche di coach Bernardi, fatto sta che il roster tanto decantato dei 10 giocatori 10 non ha espresso quasi mai il proprio potenziale, un motore che non sfrutta tutti i cilindri. Non è un caso che nella prima vittoriosa partita di Codogno contro Castelletto Ticino, l’Acegas porta a referto 8 giocatori e il minutaggio del meno utilizzato di questi 8 è di ben 21 minuti; escono dalle rotazioni Stefano Crotta con “soli” 9 minuti giocati ma 0 punti e il giovanissimo Bonetta. Nella seconda partita contro la Fortitudo, ben giocata, addirittura 9 effettivi con minimo minutaggio di 17 minuti per Michele Benfatto e il solo Catenacci fuori dalle rotazioni; sconfitta figlia di qualche battuta a vuoto di Marisi (0 punti in 25 minuti) e Bocchini (2 punti in 18 minuti). A Fidenza comincia a vedersi il calo di fiducia, 9 giocatori a referto, ma i minuti non vengono più distribuiti e c’è un notevole squilibrio fra quattro giocatori del quintetto (Marisi, Benevelli, Colli e Bocchini) e la panchina (Lenardon, Benfatto, Scarponi e Crotta); anche qui mancano i punti di Benfatto (2), Marisi (1) e Lenardon (4). La vittoriosa partita contro Osimo consolida il trend, 8 giocatori nelle rotazioni che contano e un Crotta “apparizione” per 7 minuti; i 0 punti di Colli portano solo 7 giocatori a referto. Ultima partita a Montecatini e per i panchinari ancor meno minutaggio: i 2 punti di Marisi e Colli, il punto di Crotta, con l’aggiunta dei soli 2 di Lenardon (in quintetto) potrebbero verosimilmente parlare di un’Acegas con 5 giocatori produttivi!! La coperta da molto lunga sta diventando cortissima…… Preoccuparsi? Ancora presto, storia già vista Potrebbe essere il sottotitolo per ogni disamina domenicale Pallacanestro Trieste 2004, cioè ricordiamoci chi siamo, da dove veniamo e dove vogliamo arrivare, tradotto, coerenza con un progetto estivo chiaro. L’anno scorso più o meno in questo periodo cominciava un periodo buio fatto di sconfitte e rendimento negativo, con giocatori sul giro d’aria (Mancini e Di Gioia) e altri che stentavano a ingranare (Andrea Gennari); il tempo è stato galantuomo, il lavoro in palestra duro e l’umiltà di non sentirsi Trieste in serie in serie B d’Eccellenza ha fatto il resto, innalzando domenicalmente il grado di concentrazione e accrescendo l’autostima di ognuno, tanto da portare Gennari ad essere decisivo nei play off, così come Carlo Di Gioia, e una cavalcata promozione degna di nota. L’Acegas di quest’anno è un nucleo fatto di giocatori giovanissimi, di cestisti che non hanno mai “assaggiato” la A Dilettanti e da altri che non l’hanno neanche sfiorata; necessario quindi dare tempo a tutti, mai prescindendo dalla abnegazione e dal sacrificio giornaliero degli stessi agli ordini di coach Bernardi. Raffaele Baldini (www.cinquealto.blogspot.com) rafbaldo@libero.it Cita
SandroWeb Inviato 28 Ottobre 2009 Autore Segnala Inviato 28 Ottobre 2009 E, sempre da Basketnet, le impressioni di Frizzati: Acegas Trieste: realismo o pessimismo?Nell’ultimo turno Trieste ha completamente ceduto al quintetto di Montecatini. Vincere o perdere sono le possibilità del basket, possibilità che rende la disciplina bellissima. Sorpendono però le dichiarazioni dopo partita dei responsabili del team tergestino. Boniciolli: “guardiamo la carta d’identità dei giocatori, sono giovanissimi, hanno bisogno di lavorare di più” ! Osservazione 1: ma i giocatori non sono stati scelti da Boniciolli stesso ? Osservazione 2: lavorare di più, vuol dire fare turni notturni ? oggi come oggi Spanghero e soci si allenano con ritmi e frequenza da professionisti di massima serie. Bernardi: “questa è la squadra senza stelle e con pochi punti di riferimento, mancano le stelle, dobbiamo essere più umili”. Osservazione 1: a priori il coach aveva dichiarato ambizioni da play-off, se si ritrova “modesto” nelle aspirazioni, quale risultato potrà essere l’obiettivo minimo ? Osservazione 2: se Scarponi alterna momenti super a momenti neri, il tutto si deve alla preparazione. Osservazione 3: perché si insiste nell’utilizzo di atleti con scarsissimo apporto al risultato ? Tralasciando le dotte dichiarazioni dei due responsabili del team triestino, da una coscienziosa analisi non si evince che Montecatini sia – sulla carta – superiore a Trieste, ma il nostro massimo club cestistico ama sorprendere sempre e comunque sul parquet e sull’assetto societario, che oggi vede l’Acegas Aps di Massimo Paniccia defilarsi mettendo sul mercato le azioni di maggioranza della Pallacanestro ! Altro crack in vista ? Speriamo di no ! Attila Frizzo Cita
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