SandroWeb Posted March 29, 2019 Report Posted March 29, 2019 VENERDI' 29 MARZO 2019 - «Noi giocatori pensiamo solo a vincere»: sono queste le parole di Daniele Cavaliero che balzano maggiormente dall'intervista realizzata da Lorenzo Gatto, su "Il Piccolo" odierno. "Stiamo vivendo queste giornate con sentimenti molto diversi tra di loro: avvertiamo la voglia di buttarci subito sul basket e preparare la partita con Cremona ma ci confrontiamo anche con la preoccupazione di quello che potrebbe succedere alla società. Una preoccupazione che estendiamo alla città e al pubblico, perchè sappiamo quanto c'è stato vicino in tutto l'anno". L'obiettivo dei play-off resta alla portata di una Trieste che continuerà a lottare fino alla fine. Cosa vuole dire ai tifosi? "Abbiamo avuto la possibilità di confrontarci da subito con il coach Eugenio Dalmasson, con i soci di minoranza della Pallacanestro Trieste e con l'amministratore delegato Gianluca Mauro. Parlare e ascoltare le novità che emergevano ci ha aiutato a capire la situazione. Siamo stati rassicurati e spronati ad essere concentrati sulla pallacanestro, che per noi ovviamente è quello che conta. A Trieste e alla mia gente voglio dire "Io non sono con voi... io sono uno di voi". Capisco i malumori, le paure, capisco tutto: non condivido le parole dette a caso per un animale che in questo momento è ferito, ma vi garantisco che domenica giocheremo con tutto quello che abbiamo. Non ho dubbi che la risposta della mia gente sarà altrettanto importante". Domenica arriva Cremona, vincitrice della coppa Italia e avversaria temibile. Che partita si devono aspettare i tifosi? "Contro Cremona sarà una partita dalle mille insidie. Affrontiamo una formazione che è terza in classifica, ha vinto la Coppa Italia, ha talento diffuso e ha taglia fisica, soprattutto negli esterni. La Vanoli ha giocatori che dispongono di grande libertà sul parquet e sono riusciti a offrire un gioco corale davvero difficile da arginare. Quello che faremo noi sarà aggredire la partita, stiamo preparando gioco per gioco come possiamo spezzare un pochino il loro ritmo, soprattutto in attacco, e poi daremo davvero tutto". Domenica torna a casa da avversario il triestino Ruzzier. "Sono estremamente contento del tipo di giocatore che sta diventando: un elemento fondamentale per questa Cremona, è il loro vero metronomo. Ha trovato in Sacchetti un'ottima guida e una squadra ed un ruolo a lui congeniali: ovviamente quando la palla a due si alza saremo nemici ma appena finirà la partita noi triestini saremo solo fieri di avere un ragazzo che ci rappresenta in questo modo". - Nel frattempo, sul caso Alma si è espressa anche la Legabasket con il suo presidente Egidio Bianchi, sentito da Raffaele Baldini: "Pensavamo di aver scollinato i problemi arrivati da varie parti e ora, a sorpresa, l'ultima drammatica notizia da Trieste. Premetto che da subito abbiamo avuto rassicurazioni dalla magistratura sulla pulita gestione sportiva da parte di Alma, portata come esempio nel panorama cestistico nazionale. Vero è anche che l'incidenza delle quote di Alma sull'economia della squadra di basket ci mettono in allerta».Come vi approccerete con i responsabili della società triestina? «Come abbiamo fatto con le altre situazioni a rischio. L'esecutivo approvato in Lega qualche settimana fa, dovendo essere vidimato dalla Fip, deve lasciar spazio alle procedure vecchie; quindi nessuna istruttoria approfondita come avverrà in futuro ma un incontro formale con le parti per capire prima di tutto lo stato dell'arte, in seconda battuta il piano per concludere la stagione».Quale suggerimento darà all'Alma in questo difficile percorso da intraprendere? «Prima di tutto va studiato un piano di sostenibilità finanziario. Senza quello, nessuna società può avere il nostro supporto. Poi esorto giocatori e staff tecnico a comportarsi in maniera etica, di onorare il campionato giocando per vincere. Non farlo sarebbe un danno doppio: falsare il finale di stagione e, ancora più grave, macchiarsi come sportivi». - Lo stadio Rocco senza più barriere sta diventando realtà, come scrive Antonello Rodio sempre su "Il Piccolo" di oggi: Approfittando del fatto che fino al 14 aprile la Triestina non giocherà più in casa, in questi giorni sono iniziati di buona lena i lavori per l'abbattimento delle barriere che separano il terreno di gioco dagli spalti, lotto compreso nei lavori di riqualificazione della struttura e ulteriore step del percorso che sta portando il rinnovato stadio triestino verso gli Europei Under 21 del prossimo giugno.Via dunque reti metalliche e recinzioni, che verranno sostituite da strutture in vetro stratificato alte solamente 110 centimetri rispetto al piano del campo (saranno un po' più alte nel settore ospiti). Una vera e propria rivoluzione insomma, anche culturale: «Finalmente un segno di civiltà», ha definito l'operazione l'assessore allo sport Giorgio Rossi. In questi giorni ci si sta occupando del lato della Tribuna Colaussi, tradizionalmente quella dei tifosi dei club. Si procederà poi con la curva Trevisan (quella riservata agli ospiti), quindi la curva Furlan e infine la Tribuna Pasinati, dove verranno anche arretrate le panchine all'altezza delle prime file e dovranno essere allestiti dei palchi nella parte alta della stessa tribuna, da utilizzare per le dirette prepartita delle tante emittenti che saranno parte attiva dell'evento.E dopo gli Europei, questo rimarrà il teatro di prestigio dove si esibirà la Triestina, tutto riservato ai tifosi alabardati che sperano di festeggiare in questo modo anche il ritorno in serie B. Se nelle prossime partite casalinghe dell'Unione ci saranno lavori in corso in certi settori, verranno ovviamente interdette agli spettatori le prime file. E a proposito degli Europei under 21, che vedranno Trieste ospitare tre partite (Serbia-Austria il 17 giugno alle 18.30, Germania-Serbia il 20 giugno alle 21 e Danimarca-Serbia il 23 giugno alle 21), proprio ieri mattina si è tenuta allo stadio la quarta site visit Uefa. L'incontro ha visto le delegazioni dell'Uefa, della Figc, della Triestina Calcio e del Comune di Trieste effettuare un approfondito sopralluogo sia al Rocco che al Grezar, delineando l'ultima proprio tranche di lavori che abbiamo descritto, e inoltre quelle riguardanti i seggiolini ancora mancanti e il maxischermo, il tutto da portare a termine prima dell'inizio della kermesse continentale. Dai principali referenti della commissione Uefa è arrivata un'unanime soddisfazione per lo stato attuale dei lavori e per le migliorie fin qui apportate. A metà aprile ultimo appuntamento con una ristretta delegazione Uefa per gli ultimi dettagli.E a scandire l'avvicinamento all'evento, questa mattina alle ore 10.30, in piazza Unità d'Italia all'altezza di via dell'Orologio, sarà attivato e presentato ufficialmente alla stampa l'originale "countdownclock" degli Europei Uefa Under 21. Quote
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