SandroWeb Posted November 28, 2019 Report Posted November 28, 2019 GIOVEDI' 28 NOVEMBRE 2019 - La Triestina esce a testa alta dalla Coppa Italia, superata solo ai supplementari raggiunti dalla capolista Vicenza grazie a un rigore dubbio trasformato da Arma a 5' dal termine. Peccato perché, dopo la rete di Gomez nella ripresa, la qualificazione era a un passo. Il gol di Tronco in avvio del primo overtime ha stroncato le velleità alabardate. Complice la squalifica per un turno del tecnico Gautieri, è stato Princivalli a essere in panchina. Qualificazione sfiorata, nell'arco dei 90 minuti. Quel rigore contestato, costato i supplementari, è risultato l'episodio determinante. Come si dice in questi casi, oltre il novantesimo, il Vicenza ne aveva di più.Il commento di Princivalli a fine gara. «Non mi piace parlare degli episodi ma un episodio così a 5 minuti dalla fine con un pallone che batte sul petto di Malomo è chiaro che dà fastidio. È stata una partita difficile e dura contro una grande squadra. Avevamo creato senza subire, ci ha scombussolato i piani».La Triestina ha provato a risolverla nei 90 minuti, i cinque cambi effettuati in precedenza indicano il piano gara, che non fosse stato per un rigore giudicato dai più inesistente, sarebbe andato in porto. «Il mister Gautieri in settimana aveva chiesto compattezza tra le linee, rischiare poco e credo che lo avevamo fatto con quella che in campionato è la prima della classe. Tatticamente bene, l'avevamo preparata così, una continuazione del buon lavoro di domenica scorsa. Stiamo cercando di trovare e mostrare la voglia di lottare su tutti i palloni. Da un punto di vista tecnico difficile giudicare su un campo così. Comunque ripeto, ci è saltato il piano gara per un rigore che ha lasciato tutti increduli. Dobbiamo riprendere fiducia e i risultati aiutano, si sta lavorando tanto. Stavolta abbiamo provato un modulo diverso e la squadra ha dato buone risposte».Sguardo a Carpi. Altra trasferta, stavolta in campionato, altro banco di prova.«Dobbiamo proseguire nel nostro lavoro, a partire da Carpi. Se saremo bravi, risaliremo la classifica» - Pallacanestro Trieste al lavoro sul mercato, alla ricerca del miglior giocatore possibile ma è chiaro che la figura su cui si sta lavorando è quella del play. Decisione che sconfessa, almeno in parte, il lavoro fatto nel corso dell'estate. La scelta di Elmore non ha portato i frutti sperati: è vero che il giocatore ha deluso le tante aspettative che su di lui erano state riposte, è anche vero che in un contesto così diverso da quello in cui arrivava non ha trovato le condizioni ideali per esprimersi faticando a capire quello che da lui lo staff tecnico si aspettava. Dopo Javonte, Trieste sembra orientata a portare in biancorosso un altro Green. L'erba del vicino, d'altronde, è sempre più verde e in questo caso il probabile nuovo acquisto si chiama Micheal Edward, per tutti semplicemente Mike. Giocatore classe 1985, una carriera europea lunghissima che lo ha visto vestire anche le maglie di Cantù, Varese e Venezia, un profilo che sembra studiato ad hoc per le esigenze della attuale Trieste. Trattativa in corso, si lavora per portarlo in città entro qualche giorno e poterlo tesserare e utilizzare già nella prossima trasferta in programma la prossima settimana a Roma. Nel frattempo si gestisce la rosa attuale con la consapevolezza che molto probabilmente Fernandez non rientra neppure domenica nell'atteso derby contro la De' Longhi Treviso. Il giocatore sente ancora dolore alla schiena e gli esami strumentali eseguiti all'inizio della settimana hanno confermato la necessità di restare a riposo. Fernandez sarà comunque in palestra con la squadra, ricomincerà a lavorare con estrema prudenza in modo da non perdere completamente la condizione ma non si allenerà con i compagni facendo allenamenti differenziati. Così come contro la Virtus Bologna e a Cremona, dunque, la regia della squadra sarà affidata a Elmore e Cavaliero con Coronica chiamato a entrare nella rotazione giostrando da esterno aggiunto. - Quinto risultato utile consecutivo e terza vittoria nelle ultime quattro partite. Bastano questi due dati per inquadrare l'importanza del risultato raccolto ieri sera alla "Bruno Bianchi" dalla Pallanuoto Trieste che ha battuto la Rari Nantes Florentia per 14-10 (5-1, 5-5, 2-3, 2-1) nel match valido per la nona giornata di serie A1. Non ce la fa invece la Pallamano Trieste, a testa alta al termine di un match giocato con grande personalità, con Siena che i mette i due punti in tasca e brava a reagire alla sconfitta casalinga subita sabato scorso a opera del Conversano. Toscani che mantengono la vetta della classifica, Trieste costretta a recriminare per un 29-30 che non può non lasciare un pizzico di amaro in boccaIn un match giocato punto a punto fino alla fine hanno pesato certamente le maggioranze rotazioni senesi e l'uscita a inizio di ripresa di un Di Nardo fino a quel momento perno difensivo e offensivo dell'attacco biancorosso. Quote
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