SandroWeb Posted January 8, 2021 Report Share Posted January 8, 2021 VENERDÌ 8 GENNAIO 2020 Le Final Eight di Coppa Italia nel mirino della Pallacanestro Trieste? Se ne parla oggi su "Il Piccolo" con Roberto Degrassi: l'Allianz, per poter pensare a trascorrere un week-end di metà febbraio a Milano, deve aggiungere un'altra vittoria alle cinque conquistate finora agganciando quota 12. Ha due chance per riuscirci: espugnare Casalecchio di Reno domenica battendo la Fortitudo oppure battere Varese nel recupero dell'incontro rinviato per i 12 casi di positività tra i lombardi. A quel punto per la squadra di Eugenio Dalmasson si aprirebbe un ventaglio infinito di opzioni, che vanno dall'ottimistico settimo posto al tredicesimo se proprio dovesse dire male ma male male...Nessuna chance se l'Alliaz dovesse bucare le due partite. Visioni addirittura paradisiache in caso di una doppietta.Il successo su Reggio Emilia, in sostanza, dà una prima sterzata alla stagione biancorossa. Dall'ultimo posto in coabitazione ma con davanti quattro gare da recuperare a una finestra sulle top 8, nel giro di un paio di settimane. Il presidente Mario Ghiacci preferisce volare basso. «Non stiamo a fare calcoli, pensiamo a una gara alla volta anche se ovviamente ci farebbe piacere chiudere l'andata tra le prime otto. Questo campionato ci sta insegnando che non esiste la partita impossibile e abbiamo la sensazione di essere sulla buona strada. Mi dispiace - prosegue Ghiacci - che non abbiamo dato continuità a un buon inizio, a causa degli stop per Covid dei rivali prima e nostro poi, e degli infortuni. Dopo questo periodo però c'è stata un'ottima reazione. Ci siamo riusciti grazie allo spirito di sacrificio di un gruppo che antepone le esigenze della squadra alle prestazioni personali. Vedere come i compagni che sono in panchina incoraggiano chi è sul parquet è una bella immagine».Il concetto del gruppo si sta affermando come la vera identità di questa Allianz. Un'Allianz più operaia, con Upson al posto di Udanoh, ma forse più coesa. Contro Reggio Emilia nessun giocatore è stato impiegato più di 28 minuti ma pesa soprattutto il dato che otto elementi sono stati utilizzati tra i 17 e i 22 minuti, segno di un sostanziale abbattimento delle distanze tra starting five e presunte seconde linee. Una delle chiavi del match è stato l'apporto dei panchinari delle due squadra a rimbalzo: 24 a 9 per Trieste. Quando i cinque della palla a due sono andati a rifiatare non c'è stato calo di intensità. Il turnover spinto con la rimonta reggiana arrivata alla pari dopo un break pesante poteva essere una mossa harakiri e invece gli uomini alzatisi dalla panca hanno respinto l'assalto. Una prova importante soprattutto sul piano psicologico: è la riprova che non esistono primedonne e comprimari designati, tutti trovano spazio e hanno la fiducia dei tecnici e dei compagni di squadra. Ecco quindi la crescita di Upson e i segnali di ripresa di Laquintana.L'immagine più forte di questa "nuova" Allianz, oltre ovviamente a mister 600 partite Daniele Cavaliero, è l'intesa spontanea tra Juan Fernandez e Marcos Delia. Il Lobito ha il punto di riferimento che cercava sotto i tabelloni (in sintesi, finalmente un lungo con movimenti da vero centro) e Marcos sa che non verrà dimenticato in area pietendo un pallone ogni tanto. Dieci assist per Fernandez, ancora in doppia cifra Delia.I margini di crescita per l'Allianz ci sono. Le soluzioni per i tiratori da tre punti restano abbastanza estemporanee. Il 2 su 9 dai 6,75 di Doyle è raccapricciante ma soprattutto bisognerà cercare di sfruttare di più Alviti, fondamentale nella prima fase della stagione. Un uomo in grado di fare 5 su 5 da tre è una risorsa preziosa, che va esaltata. - Primo cambio nella lista dei 24 componenti della rosa della Triestina. Esce Gatto, che va alla Pro Vercelli (la formula è quella del prestito fino al 30 giugno 2021 e l'obbligo di riscatto in caso di promozione in B dei piemontesi), ed entra Procaccio, assente dalla scorsa estate per la frattura del quinto metatarso del piede destro che l'ha tenuto ai box tre mesi e mezzo. Nel contempo, anche il nuovo arrivato Giannò è in procinto di andare in prestito, con il Grosseto favorito rispetto al Foligno: l'obiettivo è far crescere e giocare con continuità il terzino sinistro classe 2001. Intanto spunta la voce di un interessamento della società alabardata per Nicola Bellomo, 29 anni, trequartista o esterno offensivo attualmente alla Reggina in B, con un'ottima carriera trascorsa fra cadetti e C, con qualche capatina in A tra Chievo e Torino. Potrebbe essere una pista soprattutto in caso di partenza di Sarno. La società alabardata intanto smentisce imminenti uscite per quanto riguarda il portiere Valentini. Il punto qui è la questione Ioime, il portiere che la scorsa estate la Triestina ha prelevato dal Potenza ma che poi è stato fermato per indagare a fondo e curare una forma di aritmia. Finora le terapie sono proseguite bene, gli esami effettuati a dicembre hanno dato tutti esito negativo, ma proprio in questi giorni ci saranno le ultime visite di controllo necessarie prima di poter dare il via libera anche per l'idoneità sportiva, che ovviamente è una cosa piuttosto delicata. Se tutto andrà per il verso giusto e Ioime sarà finalmente disponibile, allora a quel punto si potranno accogliere eventuali interessamenti di altre squadre per Valentini entro la fine della sessione di mercato. Intanto la squadra alabardata si sta preparando agli ordini di Pillon in vista della ripresa del campionato: domenica al Rocco arriva infatti il Fano (inizio alle 15), un match delicato sia per la tradizione sfavorevole contro i marchigiani, sia perché quello che si prospetta è un vero esame di maturità per l'Unione. Dopo aver dimostrato di sapersela cavare alla grande contro le squadre più quotate, ora la Triestina di Pillon deve dimostrare di essere brillante e concreta anche contro le cosiddette piccole, in partite tatticamente non semplici da affrontare, dalle quali però bisogna in qualche modo tirare fuori i tre punti per rimanere agganciati al treno di testa e non vanificare le vittorie ottenute contro Perugia e Südtirol. Purtroppo in vista del Fano la Triestina continuerà a essere ancora in emergenza in attacco: Gomez e Litteri stanno progredendo dai rispettivi infortuni, ma non sono ancora pronti e non ci saranno domenica, sperando che siano utilizzabili già dall'impegno successivo a Mantova. Toccherà dunque probabilmente ancora a Granoche e Mensah sostenere le sorti del reparto offensivo, senza veri ricambi in fatto di attaccanti puri. Niente da fare ancora neppure per Struna, mentre Lodi ha invece ripreso a lavorare con il gruppo dopo il problema muscolare accusato prima della partita con il Perugia, e potrebbe anche essere convocato e andare in panchina nel match contro il Fano. Mancherà invece Lambrughi, squalificato. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Recommended Posts
Join the conversation
You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.