SandroWeb Posted March 21, 2021 Report Share Posted March 21, 2021 DOMENICA 21 MARZO 2021 - Mentalità, voglia di stupire, consapevolezza dei propri mezzi in un match che potrebbe proiettare l'Allianz al quinto posto della classifica. Lo scrive Lorenzo Gatto: sono questi gli ingredienti della sfida che alle 20.45, nel posticipo televisivo trasmesso dalle telecamere di Rai Sport Hd, vedrà Trieste andare a caccia della Reyer Venezia. Derby con vista sull'alta classifica per la formazione di Dalmasson, chiamata a cavalcare il momento positivo per mettere fieno in cascina e vedere avvicinarsi la soglia dei play-off. Ha lavorato bene l'Allianz, preparando con serenità, grande entusiasmo e senza contrattempi uno scontro al vertice che accende la fantasia dei tifosi. «Quella appena conclusa è la fotografia di una settimana senza imprevisti- il commento che Dalmasson ha rilasciato al sito ufficiale della società- in cui abbiamo potuto lavorare al meglio, recuperando Grazulis. Alla luce dei risultati positivi e di una settimana di lavoro tranquilla posso dirmi di condividere il pensiero che Marcos Delìa ha espresso nei giorni scorsi. Viviamo questa partita nel migliore dei modi, con tranquillità di classifica, consapevoli di giocare contro una delle corazzate del campionato. Questo non può che stimolare la nostra voglia di fare un ulteriore salto di qualità, continuando a vivere e giocare da squadra». Avversaria, la Reyer, chiamata a ripartire per cancellare le ultime sconfitte subite in campionato e non perdere terreno con le formazioni che la precedono in classifica. «Venezia arriva dopo un turno di sosta, avendo avuto il tempo per preparare al meglio la partita, con il dente avvelenato per le due sconfitte subite con Sassari e Virtus Bologna- continua il tecnico mestrino-. Conoscendo la Reyer e la forza della squadra di saper trovare nei momenti importanti le prestazioni migliori, so che ci aspetta una sfida tosta. Mi aspetto una partita di altissimo livello da parte loro». Diverse le chiavi di un derby che si annuncia incerto e combattuto. «La capacità di ribattere colpo su colpo alle situazioni tattiche puntuali di Venezia,- conclude Dalmasson- una lettura precisa delle situazioni anche nella frenesia e allo stesso momento abbinare alle letture quella parte agonistica necessaria con Venezia, che fa di agonismo e forza due delle sue migliori qualità. Per portare a casa il risultato dobbiamo fare una partita pressoché perfetta sfoggiando tutto il nostro arsenale. Siamo pronti a tutto». - Dopo sei pareggi consecutivi, sarà la volta buona per la Triestina per ritrovare la vittoria? Se lo chiedono un po' tutti i tifosi alabardati. La sfida con il Carpi di oggi allo stadio Rocco (inizio ore 15) fa da ideale trampolino di lancio verso il finale di campionato, visto che poi mancheranno solamente sei partite, e proprio per questo è uno spartiacque decisivo: in caso di vittoria l'Unione sarà pronta allo sprint per il quinto posto da una posizione ancora favorevole (con ancora un piccolo sogno per qualcosa di più), in caso contrario gli alabardati potrebbero essere invece risucchiati in pieno gruppone per i posti dal quinto al decimo posto, con tutti i rischi del caso. E quanto conti questa sfida lo sa bene anche mister Pillon: «Sarà una partita molto importante per tanti motivi - dice il tecnico alabardato - noi dobbiamo pensare a giocare bene, ad essere concentrati sul lavoro che dobbiamo fare sul campo, ai dettagli. E dovremo chiaramente cercare di esser bravi nello sfruttare le occasioni che ci capitano per vincere la partita». Di fronte ci sarà un Carpi che non sta passando un buon periodo ed è reduce da due sconfitte consecutive. Anche se questo campionato insegna che ogni avversaria nasconde mille insidie, come avverte lo stesso Pillon: «Non sarà semplice contro una squadra tosta e brava ad attaccare. Hanno appena perso in casa quindi avranno a maggior ragione il coltello tra i denti, verranno qui a battagliare e noi dovremo battagliare con loro. Si tratta comunque di una squadra da affrontare con molta attenzione, dovremo essere molto attenti ai particolari e soprattutto a non dare loro campo». Un primo passo verso la vittoria, sarà quello di cercare di passare finalmente in vantaggio, cosa che alla Triestina non riesce da ben sette partite. E anche il tecnico alabardato fatica a trovare a una spiegazione su questo preoccupante dato statistico: «Anch'io mi chiedo come mai succeda questo, che dobbiamo essere punzecchiati prima di reagire. Questo non deve succedere. Dobbiamo essere più bravi noi a passare in vantaggio, perché quando succede abbiamo molte armi da sfruttare e quando lo facciamo, normalmente portiamo a casa la partita». Sul fronte assenze, Pillon perde altri due giocatori rispetto alla trasferta di Fermo. Dall'infermeria non recupera ancora nessuno tra Petrella, Paulinho e Struna: si spera per loro in una convocazione dalla prossima partita. Ma rispetto alla trasferta marchigiana mancheranno anche Procaccio, che sarà tenuto a riposo dopo la forte botta al piede, e lo squalificato Ligi. Molto probabile che si parta dal consueto 4-3-1-2, anche se Pillon ammette che il 4-4-2 visto nel finale di Fermo resta un'alternativa anche dal primo minuto: «Può essere anche un'opzione dall'inizio, abbiamo lavorato anche su quello. Chiaro che ci dovrò pensar bene, vedremo cosa fare». La sensazione comunque è che si partirà dal 4-3-1-2: davanti a Offredi la coppia centrale Capela-Lambrughi, con Lepore a destra e Lopez a sinistra. In mezzo Giorico a fare da play con Calvano e uno fra Rizzo e Maracchi. Sarno, in buon momento, farà il trequartista dietro a Gomez e Litteri. In caso invece di 4-4-2, restano Giorico e Calvano davanti alla difesa e dentro Mensah a fare l'esterno, con Sarno sull'altra fascia. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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