SandroWeb Posted May 16, 2021 Report Share Posted May 16, 2021 DOMENICA 16 MAGGIO 2021 - Stavolta, dopo il rinvio della scorsa settimana, si parte davvero. Ma come scrive Antonello Rodio oggi su "Il Piccolo", è stata ancora una volta una vigilia tribolata e ieri fino a metà pomeriggio si dava per scontato un ulteriore rinvio. Per la Lega Pro invece Triestina-Virtus Verona si gioca regolarmente oggi al Rocco alle 17.30 perché l'Ulss di Verona ha dato il via libera. Stamani la squadra di Gigi Fresco si metterà in viaggio ma prima della partenza sosterrà un nuovo ciclo di tamponi e solo a quel punto si avrà certezza su chi effettivamente salirà sul pullman.COVID. Ma partiamo dall'antefatto: dopo che venerdì sera era stato riscontrato un altro giocatore positivo al virus in casa Virtus (il tredicesimo del gruppo squadra da quando è iniziato il focolaio), l'Ulss di Verona non intendeva far partire i veronesi. Un ulteriore rinvio a mercoledì sembrava inevitabile. Poi a metà pomeriggio il colpo di scena: dall'ulteriore giro di tamponi rapidi, eseguiti in fretta e furia per capire come procedere, il resto del gruppo è risultato negativo e pertanto l'autorità sanitaria ha dato l'ok alla partenza, anche se il via libera vale solamente da oggi. Pertanto solo stamane la Virtus si metterà in viaggio per Trieste. Cosa che ha lasciato perplesso Fresco: «L'Asl ha autorizzato la trasferta, ma non ci pare giusto affrontarla nello stesso giorno della partita....». Il nuovo giro di tamponi chiuderà il caso anche perchè se non si presentasse, la Virtus perderebbe a tavolino 3-0.ESPOSTI. Alla Triestina invece non è andata giù la gestione della vicenda e del protocollo Covid. I tamponi rapidi non vengono ritenuti pienamente attendibili, pertanto c'è il timore di mettere a repentaglio la salute degli alabardati e di ritrovarsi dopo qualche giorno con qualche giocatore positivo. Proprio per questo, la Triestina ha preparato degli esposti preventivi a procura federale, Lega Pro e Usll di Verona: insomma, nel malaugurato caso ci fosse nei prossimi giorni qualche alabardato positivo, l'Unione sarebbe pronta a dare battaglia e a far valere le sue ragioni in qualsiasi sede.LA PARTITA. In mezzo a tutto questo, c'è una partita da giocare e un turno da passare: per la Triestina è la prima tappa di un percorso che si spera lunghissimo, perché per arrivare fino in fondo e giocarsi la serie B, l'Unione dovrà giocare in tutto dieci partite: La ricetta per provarci è concentrarsi bene su una partita alla volta. Come noto la Triestina ha due risultati su tre a disposizione e in caso di parità al termine dei 90 minuti, passerà comunque il turno per tornare in campo già mercoledì contro il Cesena. Ma anche per il fatto che la Virtus avrà parecchie assenze e si è allenata poco o quasi niente, la Triestina dovrà scendere in campo per chiudere i conti il prima possibile.FORMAZIONE. Sono solamente due gli assenti in casa alabardata, gli infortunati Litteri e Procaccio. Tutti disponibili gli altri, per cui nel consueto 4-3-1-2 davanti a Offredi ci dovrebbe essere la coppia di centrali Capela-Lambrughi, con il recuperato Lepore a destra e Lopez a sinistra. Ritorna il centrocampo tipo con Giorico play e con Calvano e Rizzo mezzali.In attacco, davanti al trequartista Sarno, è ballottaggio fra Granoche e Mensah che si giocano un posto accanto a Gomez. In più il mister avrà la possibilità di inserire in corso d'opera un Petrella che sicuramente in questa settimana avrà aumentato i minuti nelle gambe. - Difficile. Molto difficile. Quasi impossibile. Ma, appunto, quasi. Ed è su questo "quasi" che domani alle 19 vanno giocate le fiches dell'Allianz contro l'HappyCasa Brindisi. Lo scrive Roberto Degrassi: la squadra di Eugenio Dalmasson torna sul parquet di casa e dovrà dimostrare di essersi reinventata nel giro di un paio di giorni. Brindisi ha tutto per mettere in difficoltà Trieste e lo ha dimostrato in otto occasioni: fisico, atletismo, la possibilità di contare su stranieri in grado di adattarsi alle logiche del collettivo ma anche di diventare, alla bisogna, solisti implacabili.All'ottava sconfitta consecutiva contro i pugliesi tuttavia ci sta che l'Allianz provi a variare il proprio spartito, magari variando le gerarchie e privilegiando chi ha più garra e personalità. In sostanza, se Henry dovesse essere quello di gara2 meglio vedere sbattersi sul parquet capitan Coronica che alle umiliazioni tecniche inflitte dagli avversari reagirebbe con l'orgoglio del leone ferito. Va bene che in una serie di play-off conta solo chi vince e chi perde ma un meno 32 rimane un meno 32.LE COSTANTI Il "back to back" con le due gare ravvicinate nel giro di 24 ore è stato di una coerenza sconcertante, almeno da parte brindisina. 85 punti segnati giovedì con il 44% dal campo, 86 la sera dopo con il 48. Quattro uomini in doppia cifra in entrambe le gare, nove con almeno una decina di minuti di impiego. Coerente, ahinoi, anche l'Allianz. Male da tre punti (prima il 26%, poi addirittura il 16), travolta a rimbalzo (meno 16 in gara1, meno 20 poi), annichilita nella valutazione, con Laquintana in en plein negativo. Segno che nè staff tecnico nè giocatori hanno elaborato gli errori commessi nella prima partita. Per evitare di veder chiusa la serie già domani sera sarà necessario soprattutto cercare di tamponare il gap a rimbalzo. Oppure ritrovare circolazione e vena da tre delle serate migliori.L'ANALISI Il possibile calo atletico postCovid da parte pugliese peraltro finora non si è avvertito. Nel dopopartita è toccato a Franco Ciani analizzare la prova biancorossa: «Brindisi ha dimostrato ancora una volta di possedere capacità atletiche e fisiche di livello altissimo, e non solo per il campionato italiano. Non siamo mai riusciti a portare la gara entro i binari che avremmo voluto e l'HappyCasa se può colpire con le ripartenze e facendo valere l'atletismo non ha alcun rivale nella nostra serie A». L'assistent coach fa anche un'altra osservazione: «Giocare tante partite ravvicinate come capita a Brindisi sta permettendo di ritrovare ritmo e dinamismo e questo è un risvolto che conosciamo bene visto che era successo anche a noi nella ripresa postCovid. Dobbiamo ricaricare velocemente le batterie e imparare da gara2 più ancora che dalla prima».Intanto domani, prima della partita, è stata convocata l'assemblea dei soci della Pallacanestro Trieste, per cominciare a pensare al futuro. E non è detto che realismo debba per forza fare rima con pessimismo. Porte sempre aperte a chi ha voglia di stare vicino al basket triestino Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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