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I suntini sandrini di martedì 25 maggio 2021


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MARTEDÌ 25 MAGGIO 2021

- Un lungo ciclo che finisce e una stagione nella quale l'Allianz si troverà a fare i conti con una nuova guida tecnica. Lo scrive Lorenzo Gatto oggi su "Il Piccolo": la Pallacanestro Trieste riparte dalle poche certezze che il campo ha regalato nell'ultimo campionato. Dalla leadership del Lobito Fernandez e dalla solidità di Andrejs Grazulis, Trieste comincerà a costruire la squadra del prossimo anno.CONTRATTI: C'è solo Juan Fernandez con un accordo senza possibilità di uscita nella prossima stagione. Biennale sottoscritto lo scorso anno che scade a giugno del 2022 e che potrebbe essere rivisto nel corso dell'estate proponendo al giocatore un allungamento con un piccolo adeguamento. Annuale scaduto invece per Myke Henry e Milton Doyle, per tutti gli altri giocatori della passata stagione il contratto con la Pallacanestro Trieste prevede ancora un anno di permanenza con clausola di uscita a favore della società: è il caso di Tommy Laquintana, Teo Da Ros, Andrejs Grazulis e Devonte Upson. L'unico a poter uscire dall'accordo è Alviti per il quale l'escape è fissato a 50 mila euro.IL NODO DELIA: Arrivato in corso d'opera, il lungo argentino ha firmato fino alla fine della stagione. Anche con Marcos Delia si discuterà nelle prossime settimane in base alla volontà del nuovo tecnico e al budget che l'Allianz avrà a disposizione il prossimo anno. Delia nelle scorse settimane non aveva nascosto il suo gradimento all'idea di rimanere a Trieste.BANDIERE: Detto che le scelte saranno condizionate non tanto e non solo da aspetti di natura tecnica c'è da capire quale sarà la posizione della società per quanto riguarda la posizione di Andrea Coronica e Daniele Cavaliero. Due punti di riferimento dello spogliatoio biancorosso con i quali l'Allianz si confronterà nelle prossime settimane. Curiosità soprattutto per la posizione di Cavaliero a cui i tifosi hanno espressamente chiesto ancora una stagione sul parquet.

- Dopo quattro anni di progetti e nove mesi di iter burocratico ieri è arrivato il via libera dal Comune per la costruzione della casa della Triestina. La giunta infatti ha approvato la determina che aggiudica definitivamente l'area ex Ferrini in Ponziana alla Triestina calcio. Seguirà la stipula della convenzione con la società alabardata della durata di 25 anni atto necessario per attivare i finanziamenti. Ma il più sul piano istituzionale è fatto e già verso la metà di giugno l'area abbandonata di oltre 10 mila metri quadrati potrà essere cantierata. «È una bella notizia che aspettavamo da tempo - commenta l'amministratore unico Mauro Milanese -. Sono orgoglioso di questo via libera prima di tutto come triestino oltre che come responsabile della società alabardata. È un segnale tangibile del progetto duraturo per la città che stiamo portando avanti io e il presidente Mario Biasin. Il futuro centro sportivo assieme all'investimento immobiliare nel Tergesteo sono due realtà. Dopo 103 anni l'Unione avrà il suo centro sportivo che ha l'obiettivo di diventare un punto di riferimento e di aggregazione per uno dei quartieri più popolari e popolosi di Trieste. Abbiamo pensato a una struttura polifunzionale anche per questo motivo per venire incontro alle esigenze dei ragazzi e delle loro famiglie. Avremmo potuto investire per avere un complesso periferico con più campi. Sarebbe stato più in sintonia con le nostre esigenze sportive ma non avrebbe avuto la stessa valenza sociale». L'opera prevede la costruzione, oltre al campo a undici (divisibile) e quello a sette con nuovi spogliatoi, di una palazzina di tre piani con bar e ristorante, un centro fisioterapico, un hotel-foresteria da 40 camere e un'area di parcheggi. Il costo complessivo è di 11,2 milioni di euro, 1,2 milioni arriveranno dal Comune e il restante sarà finanziato con garanzie prestate dalla società.Insomma si tratta di una partnership privato-pubblico con un'evidente prevalenza della società concessionaria che dovrà gestire la struttura e renderla sostenibile economicamente.«È evidente l'abbattimento di costi per la Triestina soprattutto per quanto riguarda l'attività del settore giovanile - continua Milanese - costretto a emigrare fino ad oggi in altre strutture ma soprattutto la gestione del Centro Sportivo comporterà l'organizzazione di servizi per la cittadinanza e di eventi sportivi a livello internazionale. E per questo spero che anche la città e le sue istituzioni collaborino».Venendo al cronoprogramma che comunque sarà reso pubblico nei prossimi giorni la Fase1 che comincerà al più presto porterà alla realizzazione del primo lotto (il campo principale) nell'autunno. La Fase 2 cioè la realizzazione della palazzina "green", che comporta la necessità di una variante urbanistica, sarà completata entro 18 mesi.A quel punto la Triestina avrà la sua casa ma intanto già la posa della prima pietra sarà un evento storico per l'Unione e per tutta Trieste.

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