SandroWeb Posted September 13, 2021 Report Posted September 13, 2021 LUNEDÌ 13 SETTEMBRE 2021 - Si ricomincia. Sono passate oltre due settimane (con il rinvio del match con la Juve) dalla gara d'esordio segnata dall'insipido pareggio con la matricola Seregno. Come scrive oggi Ciro Esposito su "Il Piccolo", meglio sorvolare sull'incipit stagionale facendo però tesoro della lezione ereditata da quell'incontro finito con un nulla di fatto. Ma la Triestina in questi diciassette giorni ha ricevuto una sferzata dal mercato condotto da Mauro Milanese. Sono arrivati sette volti nuovi (Galazzi, Angiulli, Negro, Iotti, Giorno, Crimi e Trotta) che di fatto compensano altrettanti tasselli lasciati vuoti tra partenze o fuori lista (Struna, Rizzo, Maracchi, Gatto) e infortuni pesanti (Calvano, Coppola e Petrella). Da oggi quindi comincia il vero campionato dell''Unione, Il tecnico Cristian Bucchi ha a disposizione più uomini e qualità a centrocampo e in attacco ma deve intergrare i giocatori in un gruppo che ha plasmato nel primo mese e mezzo di lavoro. E poi, come succede ormai in quasi ogni sessione di mercato e non solo per l'Unione, il grosso degli affari è stato concluso nell'ultimo giorno di mercato pescando giocatori certamente di spessore ma con una preparazione estiva non al top. E allora, come predica Bucchi, ci vuole pazienza. Quella che il pubblico triestino non ha nonostante finora non abbia dimostrato avvio quell'attaccamento che porta a un ritorno allo stadio. Anche su questo fronte ci vuole pazienza per invertire un trend che caratterizza non solo Trieste e non solo il calcio.Oggi comunque alle 21 (in diretta Rai) sotto i riflettori del Rocco ci si aspetta di vedere un'Unione nuova o comunque diversa da quella della prima partita. L'infortunio da tre mesi di stop di Petrella, dopo quello altrettanto grave di Calvano e di Coppola, non sono un buon viatico. Per il match con il Piacenza poi ci sono le squalifiche di De Luca e Natalucci, con Procaccio e soprattutto Litteri indietro quanto a condizione. E allora Bucchi per forza lancerà qualcuno dei nuovi arrivati. Nel corso della settimana l'allenatore ha provato nuove soluzioni rispetto al 4-2-3-1 visto finora. Il tecnico dietro può schierare tre centrali, anche se sarebbe un rischio nei cambi con Ligi fuori per un problema al ginocchio. La mediana potrebbe essere allestita con quattro uomini (oltre a Giorico e Paulinho i più pronti sono Iotti, Giorno e Crimi) e di punta potrebbe spuntare il longilineo Trotta con l'innossidabile Gomez e Di Massimo. Ma al di là di schieramenti e moduli quel che serve è un approccio alla gara diverso rispetto a quello visto in passato. Non tanto sotto l'aspetto caratteriale che non è mai mancato ma soprattutto in chiave tecnica. Perché contro il Seregno più che il risultato è mancato un numero di occasioni da gol sufficiente per cercare di perforare l'avversario. Il Piacenza ha il vantaggio di aver cambiato poco quest'estate ed è una squadra ben organizzata che non dovrebbe fare barricate. L'identità dell'Unione si potrà vedere fra un mesetto ma Bucchi ha anche il compito di non perdere troppo terreno dalle prime. E quindi oggi è sacrosanto puntare a un risultato pieno. Perché le squadre maturano con il lavoro ma le vittorie cementano il gruppo e danno quell'entusiasmo indispensabile per crescere non solo in classifica - Preoccupato ma consapevole che all'inizio del campionato mancano ancora due settimane, Franco Ciani analizza con lucidità la sconfitta che a Casale Monferrato ha visto l'Allianz uscire dalla Supercoppa. Tortona superiore, in questo momento, rispetto a una Trieste ancora alla ricerca della necessaria continuità di rendimento. «Abbiamo giocato 16-17 minuti migliori rispetto a quelli che avevamo fatto nella prima metà della partita giocata da noi - sottolinea il tecnico - Poi invece nel terzo quarto siamo partiti malissimo e questo ci ha messo fuori dalla partita. È stato l'errore principale su cui dobbiamo lavorare per cambiare il passo e conservare il giusto atteggiamento per tutto l'arco della gara».Al di là del risultato, preoccupa il calo mentale della squadra. «È la prima volta che cediamo in maniera così netta - conferma Ciani - resta comunque doveroso affrontare la questione perché non succeda più nel prosieguo della stagione. Torneremo in palestra e affronteremo una serie di amichevoli per arrivare pronti al campionato. Dobbiamo migliorare i movimenti offensivi e cercare più consistenza difensiva su certe situazioni tattiche. Affronteremo un periodo chiave per completare un percorso di crescita dove in questo momento anche l'inesperienza in certi settori sta avendo un peso rilevante». Quote
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