I suntini sandrini di martedì 16 novembre 2021

[SandroWeb]

MARTEDÌ 16 NOVEMBRE 2021

- Può essere una coincidenza ma fa almeno riflettere. Come scrive oggi Roberto Degrassi su "Il Piccolo", l'Allianz, pesantemente sconfitta a domicilio da Varese orfana di tre pedine, ha disputato le tre peggiori prestazioni del suo campionato contro le tre squadre dal ranking teoricamente più basso. Prima del ko con Ale Gentile & soci ha perso male a Pesaro - squadra rimasta ultima in classifica proprio grazie all'exploit varesino - e ha vinto giocando maluccio contro la neopromossa Napoli presentatasi senza play titolare.CIANI Trieste ha invece battuto Brindisi, Brescia, Sassari, ha strapazzato Tortona e dopo essersi trovata sotto ha avuto il demerito di reagire e non sbracare di fronte ai campioni d'Italia virtussini. Con queste premesse, il dubbio della settimana è quanto si tratta di sconfitte tecniche e quanto piuttosto di approcci completamente sbagliati? Le armi sulle quali l'Openjobmetis avrebbe cercato di mettere in difficoltà l'Allianz erano prevedibili: la difesa a zona per mascherare il deficit a rimbalzo e sfruttare la fisicità e il talento di Ale Gentile. E su questo si è lavorato in settimana in casa biancorossa, come ha riconosciuto lo stesso Franco Ciani nel dopopartita: «Abbiamo fatto una prova di poca personalità e poca attenzione. Il ricorso di Varese alla zona nelle prime fasi di gara non ci ha fatto trovare il ritmo e noi abbiamo attaccato la loro difesa in maniera farraginosa. Abbiamo reagito nel terzo quarto e ci siamo trovati anche avanti di quattro punti ma non abbiamo avuto la capacità di prendere in mano il match. Nell'ultimo quarto il parziale subìto di 27-11 è stato molto negativo e oltre a Gentile non abbiamo difeso su altri giocatori varesini». Ciani ha chiuso la sua analisi con una considerazione che sarà presumibilmente il leitmotiv dei prossimi allenamenti: «Dobbiamo essere razionali e, dopo questa partita, non buttare via tutto quello che di buono abbiamo fatto in queste prime giornate e il valore di ciò. Dobbiamo fare tesoro di questa esperienza e aggredire tutti i match allo stesso modo».Dopo aver completato la rincorsa e aver racimolato quel pugno di punti di vantaggio l'Allianz ha alzato il piede dall'acceleratore. Quando ha capito che l'incontro le stava sfuggendo di mano era ormai troppo tardi, Kell e Beane si sono esaltati e i biancorossi sono andati completamente in tilt. Nel dopogara ha preso la parola anche il neoazzurro Alessandro Lever: «Dovevamo essere più aggressivi fisicamente perché Varese ha preso troppi rimbalzi e ha avuto troppe seconde opportunità di tiro. Gentile ha fatto una grandissima partita, sapevamo che avrebbe giocato in questa maniera prendendosi tanti tiri. Data la sua prestazione avremmo dovuto essere più bravi a limitare gli altri giocatori». Appunto.BANKS Come sempre Adrian Banks ha affidato ai social le sue emozioni dopo la partita. Il pistolero di Memphis ha disputato la sua peggior prove in biancorosso e una delle peggiori dell'intera sua carriera in Italia sei punti in 28 minuti, zero rimbalzi, sei palle perse, meno 2 di valutazione. In sostanza Banks non nega l'evidenza di aver giocato male. «Era tutto mentale, sembrava che non ci sforzassimo ma non è vero. Per competere ad alto livello devi essere mentalmente e fisicamente a fuoco ma la cosa più importante è che dobbiamo essere con la testa sul match. Quando non sei focalizzato come è necessario hai già perso. Fa schifo ma succede a tutti. Adesso dobbiamo trasformare il nostro disappunto in una grande lezione da imparare per evitare che questo si ripeta di nuovo».Banks rivolge poi un pensiero al pubblico: «Un ringraziamento ai nostri tifosi. Ragazzi, avreste potuto mostrarvi frustrati con noi per la nostra partita ma non lo avete fatto. Avreste potuto fischiarci o dirci di tutto ma non lo avere fatto. Siete stati vicini a noi a sostenerci per tutto il match. Io l'ho apprezzato e sono sicuro che lo condividono i miei compagni di squadra. Vi dobbiamo qualcosa, ragazzi». Il miglior canestro di Banks nel weekend.

- Forse è stato meno brillante di altre volte, anche perché il lavoro sulla fascia sfianca chi fa delle giocate di fino il suo pregio, ma anche contro il Trento Nicolas Galazzi ha dato il suo importante apporto alla Triestina. Alla fine, però, in lui prevale la rabbia per la mancata vittoria piuttosto che la soddisfazione di un pareggio raggiunto in extremis in inferiorità numerica: «Per come ho vissuto la partita da dentro il campo - dice Galazzi - c'è molto rammarico. Meritavamo di più, soprattutto nel primo tempo quando abbiamo creato tanto, mentre loro si sono visti poco o niente, con qualche ripartenza che siamo stati bravi a controllare. Ma quando non si può vincere, allora si pareggia, e la nota positiva è che questa squadra ha davvero un grande carattere. Però dobbiamo assolutamente migliorare perché partite come queste vanno chiuse subito nel primo tempo». Il refrain è quello di molte altre partite di questa stagione: l'Unione non raccoglie per quanto semina e invece ogni sbavatura costa tantissimo agli alabardati: «Il calcio è questo - spiega Galazzi - quando arrivi tante volte lì e non concretizzi tutte le palle gol che crei, poi devi stare molto attento alla prima palla o mezza occasione che gli avversari creano, perché l'esperienza di quest'anno insegna che noi ogni disattenzione la paghiamo molto cara». Adesso ci sarà tempo in settimana per analizzare e correggere gli errori. La Triestina tornerà infatti in campo appena lunedì sera a Legnago, nel posticipo televisivo. E di certo l'aspetta un'altra battaglia, come conferma anche Galazzi: «Il Legnago vincendo a Vercelli ha preso una bella boccata d'ossigeno, inoltre sarà una settimana diversa visto che si giocherà di lunedì, ma sarà l'occasione per recuperare tutti al cento per cento. Andremo su un campo molto difficile, loro avranno un momento di entusiasmo e partiranno forte, ma noi non abbiamo scuse, non dobbiamo tirarci indietro ma fare il nostro gioco. E soprattutto cercare di vincere tutte le partite, l'ho già detto e lo ridico».