SandroWeb Posted November 17, 2022 Report Share Posted November 17, 2022 GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE 2022 - Il fascino di Vicenza-Triestina (sfida di domenica prossima) è misurato dalla storia, due piazze gloriose del calcio italiano, una - l'Unione - costretta ad avvolgere il nastro al bianco e nero per riaccendere ricordi di serie A, l'altra - il Vicenza - con tonalità più accese grazie ai gol di Paolo Rossi o all'epopea di fine millennio con la Coppa Italia vinta e la semifinale di Coppa delle Coppe persa con il Chelsea. E come scrive oggi Guido Roberti su "Il Piccolo", poco importa se l'attuale L.R. Vicenza, grazie alla fusione col Bassano, è la continuazione de facto del Vicenza fondato nel 1902, la Triestina a sua volta di ripartenze ne ha viste fin troppe.Vicenza e Triestina si sfideranno per la 54ma volta in campionato, numero dispari ad oggi perché nella stagione 2019/2020 il campionato venne fermato dalla pandemia con la promozione in B a tavolino dei berici, allora primi, mentre all'andata maramaldeggiarono al Rocco 3-0 uscendo tra gli applausi del composto pubblico giuliano. È quello l'ultimo precedente tra le due formazioni, Gautieri su una panchina, Di Carlo sull'altra.Ma basterebbe andare indietro di pochi mesi per trovare invece una delle pagine più belle degli ultimi anni, e il direttore d'orchestra era in quel caso Massimo Pavanel. 17 marzo 2019: sconfitta una settimana prima dal Pordenone nello scontro diretto che poteva valere un avvicinamento sensibile al primo posto, l'Unione del centenario dominò al "Menti" con una gara perfetta, 2-0 spinto dai gol di Costantino e Procaccio in tre minuti sul finire del primo tempo. Memorabile, di quella sfida, l'intera fascia destra percorsa da Bariti palla al piede, corsa culminata con l'assist per il raddoppio.Ma l'Unione fu capace di vincere a Vicenza anche la stagione prima, 23 ottobre 2017, forse ancor più a sorpresa perché quel Vicenza era dato favorito in C (finì 18mo e si salvò ai play-out) ma l'Unione di Sannino era certamente più modesta come rosa (segnarono Bracaletti e Petrella due gol). Per il resto il Menti dagli albori della sfida (il 25/10/1942 nell'allora stadio Littorio l'Unione perse 2-1) è sempre stato piuttosto indigesto alla Triestina, capitolata 11 volte, con altrettanti pareggi e 4 sole vittorie, le altre sono riferite alla serie A '45-'46 e al play-out salvezza in B nel 2005 con Godeas a blindare la serie B per sei ulteriori anni di cadetteria.Nell'ultimo anno di A vi fu un rocambolesco 5-4, molti collegheranno invece il "neutro" di Vicenza a quel maledetto spareggio del 1979 in cui un rimpallo del pallone contro l'arbitro D'Elia mandò il Parma di Maldini in B con i gol di Scarpa e Ancelotti nei supplementari (3-1). Ricorsi alla storia per sottolineare il fascino di un derby senza tempo, e forse senza tempo sono anche le esigenze delle due attuali squadre per uscire dai rispettivi tunnel di crisi.L'unico tempo definito, intanto, sarà quello dei 90 e più minuti di gioco in via Schio. Con l'Unione chiamata ad una prova d'orgoglio. Lo sfavore del pronostico, sia da stimolo a scrivere un nuovo capitolo armonioso - A Milano con il rientro di Alessandro Lever aspettando la definitiva fumata bianca per Michele Ruzzier. La Pallacanestro Trieste si prepara al confronto quasi impossibile di domenica pomeriggio (palla a due alle 18) al Forum di Assago contro la EA7 Armani Milano, la novità è il ritorno di Lever dopo due mesi. In realtà in due occasioni il lungo altoatesino era tra i giocatori in panchina ma era stato convocato solo per completare i dieci non essendo ancora in grado di poter reggere il parquet. Adesso sembra giunto il momento del vero esordio e sarà un recupero importante per Legovich che completa la rotazione dei lunghi e ha più soluzioni. Intanto ieri ha preso parte all'amicgevole con la Gesteco Cividale vinta 92-68. RUZZIER Per vedere, anzi rivedere, Michele con la maglia biancorossa numero 10 probabilmente ci vorrà qualche giorno in più rispetto le pià ottimistiche previsioni. A congelarlo non sarebbero problemi sopraggiunti nella trattativa ma esigenze di roster in casa delle Vu nere alle prese stasera con il match contro il Valencia in Eurolega e domenica in campionato a Trento. «Il Valencia durante la pausa per le qualificazioni ai Mondiali ha avuto tutti i giocatori a disposizione e dunque arriverà molto preparati, con un roster molto lungo, si sono rinforzati soprattutto nel reparto delle guardie. Noi abbiamo ancora qualche situazione in dubbio sui nostri giocatori e dovremo capire su chi potremmo contare», questo il punto di coach Scariolo ieri. La Virtus aspetta di rimettere presto in campo un italiano di peso come Abass, fuori per infortunio da settembre. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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