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I suntini sandrini di venerdì 14 luglio 2023


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VENERDÌ 14 LUGLIO 2023

- Stefano Bossi e la Pallacanestro Trieste ancora insieme in quella che, per il play triestino, sarà la quarta stagione con la maglia della squadra della sua città. Continua, dunque come scrive Lorenzo Gatto, la storia in biancorosso di un giocatore che lo scorso febbraio, sul parquet dell'Allianz Dome contro l'Olimpia Milano, ha tagliato il traguardo delle 100 presenze. Bossi ha firmato un contratto biennale con opzione per il terzo anno e sarà uno dei punti di partenza della squadra che, agli ordini del nuovo coach Jamion Christian, darà l'assalto al campionato di serie A2 per cercare l'immediata promozione e un pronto ritorno nella massima serie.

«Una squadra che rinasce deve farlo su solide fondamenta - le parole con cui il general manager Mike Arcieri ha commentato la sua conferma - Stefano Bossi è un pilastro per noi e lo sarà anche nella prossima stagione. L'abilità di Stefano di giocare sia da playmaker che da guardia ci garantisce grande versatilità e profondità del roster. La sua esperienza e voglia di prendersi tiri importanti, e la capacità di segnarli, saranno indispensabili per il successo della squadra nella prossima stagione. Non solo, Stefano ama i nostri colori, il nostro pubblico, ed è un amore fortemente ricambiato. Rinascere insieme è importante». Concetti che rappresentano un' investitura per un giocatore che ha messo il rinnovo in biancorosso davanti a qualsiasi possibile alternativa. Nel corso di questo mercato, in momenti diversi, sono arrivati sondaggi sia dalla masima serie (Verona e Scafati) che da società di serie A2 a caccia di giocatori affidabili per dare corpo a progetti legati alla promozione. Stefano ha ricevuto offerte concrete (l'ultima da Treviglio) ma non ha mai voluto prendere in considerazione proposte in attesa di capire la volontà di Trieste.

«Far parte di questo progetto ed essere il primo tassello della squadra che ripartirà dopo la retrocessione per riportare Trieste in serie A mi regala grandi motivazioni - racconta Bossi - L'emozione percepita al momento di firmare il contratto è stata la stessa che ho provato nel 2015 quando, dopo tante stagioni trascorse in giro per l'Italia, sono riuscito finalmente a tornare a casa. Poter essere qui, avere la possibilità di prendermi la rivincita per cancellare una retrocessione che fa ancora male per me è molto importante». Fondamentale il colloquio avuto nelle scorse settimane con il nuovo general manager Arcieri. «Ho conosciuto e apprezzato la persona prima ancora del professionista - confida Bossi - credo che per Trieste la presenza in società di un general manager del suo valore e della sua esperienza sia una garanzia assoluta e un punto di partenza fondamentale dal quale ripartire. Per Arcieri parleranno i risultati ma le scelte che sta compiendo, penso a quella del nuovo coach, sono attentamente ponderate per cui credo che dobbiamo avere fiducia nel suo lavoro. Sappiamo che nello sport non esistono certezze e che la rincorsa alla promozione dipenderà anche dalla concorrenza di un campionato estremamente complicato nel quale ci troveremo ad affrontare avversarie competitive e molto agguerrite ma le premesse per fare bene penso ci siano tutte».

- La caccia grossa della Triestina è iniziata. Come scrive oggi Antonello Rodio sul quotidiano locale, dopo l'arrivo di due giovani di prospetto come il terzino Pavlev e il difensore centrale Rizzo , adesso l'Unione si è messa all'inseguimento di obiettivi di peso. Naturalmente bisognerà vedere se Alex Menta e Morris Donati riusciranno a portare almeno qualcuno dei nomi che sono emersi nelle ultime ore, ma è evidente che dopo la presentazione dell'allenatore Attilio Tesser, il mercato alabardato sembra pronto a un salto di qualità.

Oltre a tre obiettivi importanti, si profila anche un gradito ritorno, o meglio una conferma, quella del portiere Kristjan Matosevic . Come si ricorderà, dopo il prestito dello scorso anno dal Cosenza, a metà giugno il portiere sloveno classe 1997 non era stato riscattato dalla precedente proprietà, ma adesso i colloqui con la società calabrese sono ripresi. Lo stesso preparatore dei portieri Cortiula che lo conosce bene ha probabilmente spinto per un ritorno al Rocco di Matosevic, legatissimo alla maglia alabardata, di conseguenza un suo ritorno dovrebbe essere davvero vicino. E stavolta avverrebbe a titolo definitivo. Nel contempo, Pisseri dovrebbe prendere la strada di Cesena.

Ma dicevamo di nomi importanti sul taccuino alabardato, riguardanti attacco e centrocampo. Il primo è quello di Facundo Lescano , attaccante italo-argentino classe 1996 che negli ultimi anni ha segnato grappoli di gol in serie C ed è diventato il terrore delle difese avversarie. Strepitosa la sua ultima stagione al Pescara, nella quale ha realizzato ben 20 reti in 38 presenze fra regular season e play-off. Anche lo scorso gennaio l'Unione aveva fatto un tentativo per il bomber argentino, ma senza esito. Lescano ha ancora un anno di contratto con gli abruzzesi, ma l'accordo per un rinnovo sembra difficile e la Triestina si è incuneata nella trattativa.

Come si diceva, sono anni che Lescano segna a ripetizione nella categoria. Prima di andare al Pescara era alla Virtus Entella (10 gol), alla Sambenedettese (12 reti) e alla Sicula Leonzio (11). Notevoli anche le sue stagioni 2016/17 in serie D con l'Igea Virtus (15 reti) e quella 2014/15 con la Primavera del Torino (13 gol). Ma la società alabardata lavora anche per raggiungere dei colpi a centrocampo. Piace molto Roberto Zammarini , 27 anni, mezzala da alcune stagioni al Pordenone e ora rimasto svincolato dopo la mancata iscrizione dei neroverdi alla serie C. È stato protagonista proprio con Attilio Tesser in panchina della promozione dei ramarri in serie B nella stagione 2018/19 e l'anno seguente anche dell'ottimo campionato fra i cadetti dei neroverdi. È rimasto al Pordenone anche negli ultimi due anni, sempre da protagonista, titolare fisso anche nell'ultima stagione con 39 presenze fra regular season e play-off. In precedenza Zammarini aveva giocato per il Pisa e il Mantova.

L'altra notizia relativa a un centrocampista di spessore seguito dalla Triestina arriva dalla Sicilia, precisamente da Palermo: il nome in questione è quello di Jérémie Broh , 26 anni, un'ottima annata in serie B con i rosanero e protagonista l'anno precedente della promozione fra i cadetti del Sudtirol. Insomma un signor curriculum e proprio per questo si tratta di un obiettivo oggettivamente complicato, anche se la società alabardata ci sta provando. Cresciuto nel settore giovanile del Parma, Broh ha anche esordito nel 2015 in serie A con la società emiliana, poi dopo essere transitato per Pordenone ha giocato con Sudtirol, Padova, Cosenza e Palermo, quindi il trionfale ritorno a Bolzano e nell'ultima stagione la bella annata con i rosanero siciliani in serie B

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