SandroWeb Posted December 3, 2024 Report Posted December 3, 2024 MARTEDÌ 3 DICEMBRE 2024 - Una sconfitta che pesa sulla classifica, quella rimediata dalla Pallacanestro Trieste sul parquet del PalaSerradimigni di Sassari. Terzo stop consecutivo, dopo quelli contro Dolomiti Energia Trento e Trapani Shark, che rallenta la corsa di una squadra rimasta a dieci punti, settima alla pari con Tortona, ma con Treviso e soprattutto Venezia arrivate a due sole lunghezze di distacco. Una situazione che, come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", complica la rincorsa della formazione di Jamion Christian alle Final Eight di Coppa Italia, primo possibile obiettivo stagionale, in programma a Torino dal 12 al 16 febbraio 2025. IL BANCO VINCE Analisi e riflessioni sul passo falso in casa del Banco di Sardegna devono necessariamente passare dalla situazione infortunati. Dare troppo peso a una sconfitta arrivata con Trieste priva di Ross e Brown, due tra i giocatori di maggior impatto dell'intero campionato, sarebbe fuorviante. Perché una partita preparata in un modo e giocata in un altro, a livello offensivo ma ancor prima difensivo, non può fare giurisprudenza. Restano aperte, però, le considerazioni su un roster che, come si è visto già in altre occasioni (match con Reggio Emilia su tutti), quando non è al completo palesa oggettive difficoltà. LE SCELTE FUTURE Michael Arcieri vive con grande serenità il suo ruolo di general manager, ne abbiamo avuto la riprova lo scorso anno. Mentre il mondo abbaiava contro di lui (e le ragioni, peraltro, non mancavano) è andato avanti per la propria strada forte delle sue convinzioni. Sta succedendo lo stesso in questi primi mesi di campionato. Nessun allarme sugli infortunati, neppure su Justin Reyes che continua ad aspettare con grande pazienza. Un po' il discorso fatto lo scorso anno quando il portoricano venne ripresentato proprio alla vigilia dei play-off. IL RISCHIO IN PROSPETTIVA Se lo scorso anno la formula del campionato permetteva di gestire i giocatori per presentarli pronti nella fase decisiva della stagione, quest'anno i play-off saranno tutti da conquistare e ogni partita persa, ogni punto lasciato per strada, rischia di pesare. Reyes ha giocato l'amichevole contro la Vanoli del 31 agosto, poi è stato fermo 50 giorni, tornando in campo il 20 ottobre contro Reggio Emilia e il 26 ottobre contro Treviso. Da allora, sono passati altri 38 giorni, nessuna traccia di un giocatore che a Sassari non è neppure andato a referto. Si può prendere in considerazione l'idea di tornare sul mercato per trovare un'alternativa? IL CALENDARIO Domenica 8 dicembre si torna al PalaTrieste per la sfida contro la Germani Brescia. Avversaria in grande forma che, battendo di misura la Virtus Bologna, è salita al secondo posto della classifica. Sarà fondamentale, per Christian, recuperare alla causa biancorossa sia Ross che Brown. Le parole di Mike Arcieri nel dopo partita a Sassari lasciano intendere che entrambi saranno della partita. Dopo Brescia, trasferta bolognese in casa della Virtus Bologna quindi il 2024 si concluderà con un doppio appuntamento casalingo. Prima contro la Vanoli Cremona e poi contro la Reyer Venezia: due partite che daranno un volto quasi definitivo sulla classifica di Trieste alla fine del girone d'andata. - All'Euganeo non è successo nulla di eccezionale ma è successo qualcosa di importante. Ma, come scrive oggi Antonello Rodio, il risultato è un aspetto da non sottovalutare. Il pareggio è stato meritato, anche se il Padova avrebbe potuto far sua l'intera posta specie nell'assedio finale. Il punticino non cambia quasi nulla nella corsa disperata verso la salvezza ma può avere un valore simbolico molto forte. Perché è quel che rimane di tangibile ai tifosi che hanno visto una squadra capace di reagire e di saper stare con ordine e concentrazione in campo. Ma soprattutto perchè il ritorno di Tesser, scelta finalmente opportuna compiuta dalla società dopo una miriade di nefandezze, non è coinciso con una sconfitta, la dodicesima di questa stagione. E il tecnico soprattutto ci ha messo immediatamente del suo nella preparazione della gara e nella gestione della stessa. Attilio, dopo aver parlato a fondo con ogni singolo giocatore, nei pochi giorni a sua disposizione, ha cercato di mettere ordine mascherando per quanto possibile le lacune di una squadra che non è, quanto a individualità di prima fascia, ma nemmeno da ultimissima posizione come quella occupata ormai da molte settimane. Alla fine del match il tecnico di Montebelluna era stremato e quasi commosso a dimostrazione di quanto ci tenga a raddrizzare la situazione e questo non può non influire sull'atteggiamento in campo del gruppo. Oltre a ciò ci sono le scelte di Tesser che fanno parte del suo bagaglio e anche della lucidità di uno non contaminato da un ambiente depresso e che in fondo ha poco da perdere. DIFESA REGISTRATA Al netto della capacità decisiva di Roos che già si era vista nelle partite precedenti, l'allenatore ha cercato di rinforzare la catena sinistra. Non ha a disposizione fuoriclasse ma il coraggio di provare (per la prima volta in stagione) Tonetto e davanti a lui Vallocchia ha fatto la differenza. Del resto una catena formata da Bijleveld (che terzino non è) e magari davanti un Jonsson spaesato era stata un tallone d'Achille. E visto che in Italia e in particolare in serie C si gioca più sulle pecche dell'avversario più che sulla proposta di gioco gli avversari spesso ne hanno approfittato (e Santoni non l'aveva capito). La possibilità di utilizzo di Frare e si spera presto di Bianconi, con Struna ha fatto il resto. CENTROCAMPO LOGICO Nel match di Padova il tecnico di Montebelluna ha messo Correia e Braima a protezione della difesa ma con la richiesta di salire un po' magari in alternanza potendo contare anche sull'energia di Attys. Soprattutto nella ripresa la mediana in alcune occasioni è stata più avanzata su un paio di cross ed è arrivato il gol (anche fortunoso). LA PUNTA UNICA Tesser avendo a disposizione due soli attaccanti Olivieri e Vertainen (entrambi con caratteristiche di secondo punte) ne ha schierata solo una, frustrando un po' il suo standard, ma pensando allo sviluppo di tutta la partita. E poichè il mister vuole includere tutti o quasi non ha esitato a inserire nella ripresa Vertainen e il riabilitato El Azrak con i tempi giusti. Ed è quasi certo che lo stesso trattamento sarà riservato anche a Krollis che può rientrare domenica. I MARGINI Nonostante tutto l'organico è intoccabile fino ai primi di gennaio e la squadra continuerà ad aver problemi a trovare la via del gol. C'è da augurarsi che il dt Delli Carri con il placet di Menta sappia e possa trovare i correttivi (una o due prime punte in primis). Dalle operazioni di mercato dipenderanno i destini dell'Unione anche se è evidente che Tesser sfrutti al massimo queste settimane per creare un'ossatura il più stabile possibile non solo sul piano tecnico-tattico ma anche emotivo. Con l'obiettivo anche di raccogliere qualche punticino che male non farebbe in un cammino in salita. Quote
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