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DOMENICA 26 GENNAIO 2025

- Con la forza dei nervi distesi, contro un'avversaria che arriva al match di oggi reduce dalla pesante scoppola rimediata giovedì scorso in Eurolega, a Istanbul contro l'Efes, la Pallacanestro Trieste va all'assalto dell'Armani Milano. Come scrive oggi Lorenzo Gatto su "Il Piccolo", occasione da sfruttare per la formazione di Jamion Christian che alle 17, sul parquet del Forum di Assago, cerca un successo in grado di dare continuità ai risultati di un 2025 cominciato con i successi contro Scafati, Pistoia e Reggio Emilia.

Da una parte una Milano incerottata, con tante assenze, che coach Messina ha definito «piatta e depressa», dall'altra una Trieste al completo, in fiducia, che aspetta e affronta la sfida con leggerezza. «Leggeri ma molto motivati – l'analisi di un Jamion Christian, particolarmente carico in questa vigilia –. Vedendo i ragazzi allenarsi si capisce quanto si divertano a competere l'uno contro l'altro e poi ad affrontare gli avversari, portando in partita quello che provano in allenamento durante la settimana. Milano è una nuova opportunità per farlo: conosciamo e rispettiamo il valore di un'avversaria fortissima ma, allo stesso tempo, siamo consapevoli di potercela giocare con chiunque». Su una vigilia che vede l'Armani arrivare alla sfida contro Trieste reduce dal –44 rimediato a Istanbul e dunque desiderosa di riscatto, il coach triestino non si mostra particolarmente preoccupato. «Penso che Milano non abbia bisogno di motivazione extra. Sappiamo quali difficoltà ci proporranno, noi però dobbiamo guardare solamente a noi stessi. Siamo una squadra che ha molta fame di affermarsi, ogni volta che scende in campo. In questo campionato si incontrano ogni settimana avversari di qualità e grandissimi allenatori: Milano è un'altra opportunità per mostrare quanto siamo migliorati».

Piano partita ben definito per una squadra che, sia in attacco che in difesa, dovrà cercare di esprimere al massimo tutte le sue potenzialità. «Dobbiamo giocare una partita completa – sottolinea l'allenatore della Pallacanestro Trieste –. Prenderci cura della palla in attacco, riuscire a portarla nel pitturato e poi muoverla bene consentendo a tutti quanti di essere coinvolti. In difesa, invece, dobbiamo continuare a crescere facendo un buon lavoro sul perimetro e rallentando la loro transizione».

Anche per il match di questo pomeriggio a Milano, così come era successo sabato scorso al PalaBigi di Reggio Emilia, ci sarà il seguito e il sostegno del pubblico triestino, che raggiungerà il Forum di Assago sia con pullman che con mezzi propri. «Apprezziamo sempre i nostri tifosi – conclude Christian –. Il loro supporto quest'anno è stato fantastico sia in casa che in trasferta e avremo bisogno di loro per questa partita contro Milano »

- Oltre a complicare la rincorsa alla salvezza della Triestina, la vittoria della Pergolettese a Salò di venerdì sera ha creato una strana situazione in classifica: ora è diventato proprio il Lecco la formazione immediatamente davanti all'Unione, ma dista ben 6 punti e il divario va colmato. Ecco perché, come scrive Antonello Rodio, la sfida di oggi al Rocco (inizio ore 17.30, arbitra Maccorin di Pordenone) assume un'importanza fondamentale se l'Unione non vuole vedere riallontanarsi in modo preoccupante la zona salvezza. Ma saggiamente mister Tesser, anche per non alimentare ulteriormente la pressione del match, non vuole sentire parlare della partita di oggi come di uno snodo cruciale per la salvezza: «Direi proprio che non lo è, tutte le partite sono importanti. Ogni settimana vediamo risultati che possono essere favorevoli o contrari, noi dobbiamo pensare solo a noi stessi e a rimanere concentrati, con l'obiettivo di fare il meglio possibile e più punti possibile. Insomma, dobbiamo contare solo sulle nostre forze, guai a guardare gli altri. Se qualcuno si fosse illuso che bastava qualche risultato per essere salvi si sbagliava di grosso, la consapevolezza sempre espressa da me è che dobbiamo lottare duro e pensare solo a noi».

Di fronte oggi ci sarà un Lecco che non sta attraversando un buon momento, visto che è stato capace di conquistare appena 2 punti nelle ultime cinque partite. Ma il tecnico alabardato non si fida e avverte di non guardare solo ai numeri: «Del Lecco ho esaminato un paio di partite, è una squadra retrocessa dallo scorso campionato e magari questo può aver lasciato qualche strascico, ma per quello che ho analizzato ho visto una squadra bella tonica e penso che sarà una partita impegnativa, una battaglia importante».

Una battaglia alla quale la Triestina si presenta oggettivamente indebolita rispetto alle scorse partite: non solo perché oltre a Germano sono fermi per infortunio anche Cancellieri (ha una borsite in via di risoluzione) e Udoh (che dopo il problema patito contro l'Atalanta ne avrà per due o forse tre settimane), ma anche perché il mercato ha portato l'addio di Vallocchia, passato alla Ternana. Tesser afferma di non avere ancora deciso con chi sostituirlo (Braima o Voca), anche perché non ci sono in rosa giocatori con le stesse caratteristiche: «In mezzo al campo ho provato un paio di soluzioni – ha detto il tecnico alabardato –. Valuterò fino all'ultimo chi penso sia più adatto per sostituire Vallocchia, non per caratteristiche, perché nessuno ha le sue, innanzitutto di piede, poi anche tecniche e fisiche, ma sceglierò in base a chi può essere il più adatto ad affrontare una gara come quella contro il Lecco».

Tirando le somme, davanti a Roos dovrebbe esserci la solita difesa delle ultime gare, con Bianconi e Frare in mezzo, Jonsson a destra e Tonetto a sinistra. In mezzo al campo, assieme a Correia e a Fiordilino, ci sarà uno fra Braima e Voca, poi sulla trequarti dovrebbe toccare ancora a D'Urso, mentre davanti la coppia di punte sarà formata da Vertainen e Olivieri. Proprio in questo reparto, con Udoh ai bo x, le soluzioni sono limitate, comunque Krollis figura ancora tra i convocati. Intanto il 2005 Akpa Akpro è rientrato dal prestito al Crotone. Ma dei rinforzi se ne riparla da domani. Oggi la cosa più importante è vincere, poi inizierà l'ultima settimana di mercato e necessariamente dovranno arrivare una prima punta e un centrocampista .

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