Fabieto Posted January 22, 2009 Report Share Posted January 22, 2009 E mori con un felafel in mano (He Die with a Felafel in His Hand, Italia & Australia, 2001, col., 107’) di Richard Lowenstein con Noah Taylor, Emily Hamilton, Romane Bohringer, Alex Menglet, Brett Stewart Lo strampalato Danny ha già convissuto 46 volte con altre persone bizzarre che spaziano dal giocatore di golf che usa le rane al posto delle palline, un teledipendente detto Jabba The Hut, ragazze nevrotiche e via dicendo, senza tralasciare che lui stesso è uno scrittore di fumetti osè. I padroni di casa non gli danno tregua e non accettano pagamenti rateizzati, così decide di trasferirsi a Sydeny per trovare anche una donna. Film indipendente italo-australiano, sponsorizzato dal nuovo fenomeno produttivo Domenico Procacci, che si perde nei meandri di una dialettica farneticante senza senso, autarchico e anarchico nello stesso tempo, è altresì divertente vedere una buona prova di cinema che appoggiata da una manciata di bravi attori, si diverte a citare tanto, dalle musiche di Wagner a quelle zigane di Bregovich, alle scenette di Tarantino e Boyle, fino al modo di recitare quasi surreale. Per chi vuole vedere qualcosa di originale rimarrà soddisfatto. Voto: 6.5 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
sergio78 Posted January 22, 2009 Report Share Posted January 22, 2009 (edited) Mi el film no lo go visto e son curioso de buttarghe l'ocio...anche perchè voio veder cosa c'entra i felafel nel film Edited January 22, 2009 by sergio78 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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