Jump to content

Recommended Posts

Posted

Dal Piccolo odierno:

Unione super in trasferta, soltanto Bari e Livorno meglio degli alabardati

Lontano dal Rocco già conquistati 19 punti, gli stessi realizzati alla fine dell’ultimo torneo

Verso il match contro il Pisa

TRIESTE La Triestina di Maran è una squadra corsara. No, il Carnevale appena finito non c’entra nulla: qui non si parla di maschere, ma delle caratteristiche di una squadra che sta costruendo la sua brillante stagione proprio in trasferta. Lo dicono i numeri: l’Unione è la terza forza del campionato per punti raccolti fuori dalle mura amiche (solo Livorno e Bari, che ne hanno conquistati rispettivamente 22 e 21, hanno fatto meglio), e ha ottenuto lontano dal «Rocco» ben 19 dei 42 punti che vanta finora. Le statistiche avevano evidenziato l’imbattibilità casalinga del girone di andata, ma invece è il rendimento esterno degli alabardati che risulta finora nettamente migliore delle stagioni precedenti. Un dato che non può non rispecchiare alcune caratteristiche tipiche della formazione di Maran.

La Triestina 2008/09 è molto brava a chiudersi e ripartire in modo veloce, sfruttando gli spazi a disposizione. E’ questo del resto il modo migliore per sfruttare fino in fondo la velocità di Antonelli e Testini. Soprattutto quest’ultimo, trasformato in punta da Maran, ha fornito soluzioni offensive inedite per l’Alabarda, che ha potuto lanciare i suoi uomini più rapidi non solo sulle fasce ma anche con efficaci tagli centrali. E come non ricordare che una delle armi dell’Unione attuale, la forza del gruppo, trova modo di essere più efficace proprio nelle battaglie esterne, dove c’è da soffrire e tirare fuori la sciabola, più che il fioretto. Pur continuando a ottenere un buon rendimento interno, non è un mistero che l’Unione abbia trovato invece maggiori difficoltà al «Rocco», contro formazioni che si chiudono a riccio. Talvolta gli alabardati ne sono venuti fuori con la pazienza, in altre occasioni grazie a cuore e carattere, qualche volta non sono riusciti a venirne a capo per nulla. Del resto, le difficoltà interne sono una caratteristica comune a molte squadre della cadetteria. Se paragonato alle stagioni precedenti, il rendimento esterno della Triestina desta ancora maggior sensazione. L’Unione infatti, quando sono state giocate 14 partite su 21 (due terzi delle partite in trasferta), ha già ottenuto i risultati che gli scorsi anni aveva conquistato nel totale del campionato. Attualmente Princivalli e compagni vantano già 5 vittorie e 19 punti negli impegni fuori casa: sono esattamente le stesse cifre conquistate nell’intera scorsa stagione. Del resto in tutte le sette precedenti stagioni dal ritorno in B, l’Unione non è mai riuscita far meglio di questo traguardo: solo lo scorso anno e in quello 2005/06 era riuscita ad arrivare a 5 successi. C’è poi un dato incredibile che balza all’occhio: la Triestina di Ezio Rossi, nell’anno della promozione sfiorata in serie A, ottenne solamente due vittorie e 14 punti in trasferta. Ma non è tutto: rifacendo tutti i debiti scongiuri, la squadra di Maran ha già ottenuto a febbraio i punti (19) che aveva ottenuto nelle due ultime stagioni a fine campionato. Altre volte aveva fatto addirittura peggio, mentre solo una volta, nel 2005/06, riuscì a ottenere più punti in trasferta (23). Lontano dal «Rocco», insomma, la Triestina ha un ruolino di marcia quasi da promozione diretta. Se continuerà così, e acquisterà un pizzico di maggior incisività casalinga, il gioco sarà fatto.

Antonello Rodio

e

LA SQUADRA HA RIPRESO LA PREPARAZIONE

Testini a rischio, Stankovic si allena

TRIESTE Dopo i due giorni di riposo concessi al termine della partita di Mantova, ieri gli alabardati hanno ripreso gli allenamenti in vista del match contro il Pisa di sabato prossimo al «Rocco».

Osservato speciale Testini, stoppato la scorsa settimana dalla botta alla caviglia subita contro la Salernitana. La zona interessata si sta sgonfiando e il giocatore è in recupero, tanto che ha lavorato in palestra e si è mosso a parte nel pomeriggio a Opicina, ma l’impressione è che la sua presenza per sabato sia ancora in forte dubbio. Bisognerà attendere l’evolversi della situazione, ma certo rischiare un giocatore che fa della corsa una delle sue qualità principali, potrebbe essere un rischio. In ogni caso, se Testini non ce la farà, Cia è pronto nuovamente a prenderne il posto sulla fascia sinistra. Chi mancherà sicuramente è invece Rullo, squalificato per un turno dal giudice sportivo dopo l’espulsione di Mantova. Sotto questo aspetto, sarà ancora più penalizzato il Pisa, che dovrà fare a meno di Braiati e del camerunense Job Iyock, anch’essi fermati per una giornata. Per sopperire all’assenza di Rullo, Maran farà quasi certamente ricorso alla formula collaudata spesso in allenamento: sposterà quindi Cacciatore sulla fascia mancina e inserirà Milani come terzino destro. Del resto, quello di esterno basso sinistro, è l’unico settore in cui l’Unione non ha un vero sostituto di ruolo. Riguardo gli altri acciaccati, la buona notizia è che Marko Stankovic ha svolto il lavoro con il gruppo per quasi l’intera seduta pomeridiana. Per l’austriaco, quindi, ci sono concrete possibilità di essere già disponibile per la partita contro il Pisa. Progredisce ma lavora ancora a parte Allegretti, mentre, come noto, per Tabbiani i tempi sono molto più lunghi. Intanto è burrasca a Treviso: dopo la sconfitta interna con il Modena che ha relegato la squadra all’ultimo posto in classifica, la società ha esonerato il tecnico Luca Gotti chiamando al suo posto in panchina l'argentino Abel Balbo, 43 anni, ex attaccante di Roma e Udinese. Ma la squadra si è ribellata e non si è allenata. (a.r.)

Posted

Partida importantissima per cercar de confermarne nelle zone alte della classifica..per questo l'apporto del pubblico sarà indispenasbile...alo niente scuse tutti in stadio!!!! :aaaaaatttillla::D

FORZA UNIONE!!!!! :bandieraalabarda:

Posted

Marko Stankovic ha svolto il lavoro con il gruppo per quasi l’intera seduta pomeridiana. Per l’austriaco, quindi, ci sono concrete possibilità di essere già disponibile per la partita contro il Pisa

OTTIMO son sai curioso

mi in stadio ghe son sempre

Posted

Dal Piccolo odierno:

Testini migliora, speranze per sabato

Arriva il primo gol di Marko Stankovic

TRIESTE Ad aumentare l’entusiasmo dell’ambiente alabardato, già gasato dal successo di Mantova e dal sesto posto in classifica, è arrivata ieri una dose di buone notizie dalla partitella disputata a Opicina contro la Primavera. La prima nota positiva è che Testini sta recuperando in fretta dal problema alla caviglia, colpita duramente la scorsa settimana contro la Salernitana, tanto che già ieri è stato schierato nella formazione iniziale contro i baby alabardati. Si è trattato soprattutto di un test (la caviglia era abbondantemente fasciata) ma i veloci progressi fanno ben sperare per il suo impiego sabato contro il Pisa. Situazione da monitorare giorno per giorno: se ce la farà, sarà Testini a giocare sulla fascia sinistra e Cia tornerà in panchina.

Proprio la prima delle varie formazioni messe in campo ieri da Maran dovrebbe essere quella titolare. Unica assenza Cottafava, che ha lavorato a parte per un affaticamento ma le sue condizioni non destano preoccupazione. In avanti dovrebbe essere ridata fiducia alla coppia Granoche-Della Rocca mentre a centrocampo agiranno Gorgone e Princivalli nel mezzo con Antonelli a destra. Per sopperire invece all’assenza dello squalificato Rullo, Maran sposterà Cacciatore sulla fascia sinistra e schiererà Milani terzino destro. In mezzo alla difesa ieri hanno giocato Petras e Minelli, ma lo slovacco sabato dovrebbe fare posto a Cottafava.

In questa prima parte della sgambata in famiglia, la più significativa del resto, 4 reti per la squadra di Maran con doppietta di Granoche e gol di Della Rocca e Antonelli. Niente è stato lasciato al caso: la Primavera di Orlando, infatti, è stata schierata con il 4-3-3 che sarà adottato dal Pisa. Un’altra buona notizia è il primo gol in alabardato, seppur in amichevole, da parte di Marko Stankovic. L’austriaco sta bene, è entrato nella seconda parte della partitella ma inizialmente è stato schierato come esterno di centrocampo. Poi è passato al ruolo di seconda punta, dove si è trovato più a suo agio: e da attaccante ha trovato la rete, applaudita dai tifosi. La sua disponibilità per sabato è quasi certa. Migliorano anche le condizioni di Allegretti, impegnato in coppia con Pani a centrocampo nella seconda parte dell’amichevole. (a.r.)

Posted

Dal Piccolo di venerdì 27 febbraio:

DOMANI LA TRIESTINA VINCENDO PUÒ CONSOLIDARE IL POSTO NELLA ZONA PLAY-OFF

Maran: Unione, attenta al Pisa ma voglio il tris

«I toscani proveranno a farci abbassare il ritmo. Serviranno la nostra pazienza e il calore del Rocco»

TRIESTE Nonostante i buoni responsi giunti dal provino con la Primavera e i probabili recuperi di Testini e Stankovic, Rolando Maran non dorme sonni tranquilli.

Del Pisa di Ventura non si fida affatto, come dimostrano le dichiarazioni rilasciate nell'immediato dopo partita di Mantova. Il tecnico teme in particolar modo la fitta ragnatela di passaggi dei nerazzurri toscani, un possesso palla tutto puntato a spingere la squadra di casa ad uscire dal guscio per lanciarsi a spron battuto contro l'avversaria e subirne il contropiede. Qualche squalifica di troppo, una condizione fisica non brillantissima da parte dei pisani, in ritiro sin da mercoledì a Trieste, non hanno scalfito la prudenza del tecnico che dovrà tenere a freno la voglia dei suoi di regalare al pubblico del Rocco la 12.a vittoria stagionale.

Maran, non è mai stato così prudente. Teme davvero tanto questo Pisa?

«È una squadra che infastidisce, noi in campo e il pubblico sugli spalti. Quando gioca fuori casa tende a fare possesso palla per abbassare i ritmi della partita. L'intenzione è di irretire il pubblico e quindi di costringere gli avversari ad esporsi. Un tranello in cui dovremo cercare di non cadere perchè giocando in casa si tende a voler dimostrare sempre qualcosa di più. Se le altre volte ho chiesto a pubblico e squadra di avere pazienza, stavolta dovremmo raddoppiare le cose. Il Pisa è improntato su questo, ti mette nelle condizioni di fare qualcosa di diverso e non sempre questo paga, anzi nella maggior parte dei casi subisci la loro iniziativa».

Il suo confronto con Ventura sarà un’altra bella sfida.

«Sinora non sono riuscito a strappargli punti, almeno da quando alleno la Triestina. Cercherò di trovare gli accorgimenti giusti per metterlo in difficoltà. Personalmente trovo che in questo momento la squadra, visto anche il comportamento messo in mostra a Mantova, sia molto coinvolta, sappia capire bene quello che chiedo e in campo sa cambiare le cose nel modo giusto».

Molte assenze contro il Pisa: la preoccupano?

«Non devono pesare sul match, non devono essere il nostro alibi. Spiace sempre per chi non c'è tuttavia abbiamo una rosa ampia, con altri validi giocatori, quindi concentriamoci su chi c'è cercando di sfruttare al massimo le loro qualità».

Diamo un'occhiata al calendario: le sfide di Pisa e Cittadella sono due partite da vincere visto il trittico che vi aspetta subito dopo?

«Bisognerebbe fare bene sempre e riuscire a portare a casa il massimo. Ritengo che soprattutto questo partita con il Pisa possa essere importante, perchè tre vittorie consecutive potrebbero rappresentare davvero un grosso risultato».

Giuliano Riccio

e

Venduti 850 biglietti, appello dalla curva Furlan

«Tutti allo stadio con la bandiera alabardata»

TRIESTE Non ci sono le file che si erano viste in occasione della partita del novantennale contro il Livorno, ma qualcosa si sta muovendo comunque attorno alla Triestina. La campagna di sconti lanciata dalla società per avere un «Rocco» più pieno domani contro il Pisa, ha ridestato parte della tifoseria più pigra. Fino a ieri sera, tra Centro di coordinamento e Ticket Point, erano stati venduti circa 850 biglietti. Si continuerà fino a domani mattina. Non una cifra eclatante, ma la cornice dovrebbe sicuramente essere più degna degli ultimi match.

Lo spera anche Federico Di Vita, presidente del Centro di coordinamento: «Io credo che questa squadra, con un grande pubblico attorno che si senta partecipe del traguardo da raggiungere, può dare ancora qualcosa in più. La società ha fatto una bella operazione che vuole ridestare l’interesse di chi manca dallo stadio da tanto tempo, offrendo a chi si accontenta delle partite alla tv, la possibilità di riscoprire quelle emozioni che solo lo stadio e la partita dal vivo possono dare».

I segnali, comunque, sono positivi: al Centro si è vista gente che mancava da tanto tempo, mentre alcuni abbonati si stanno attivando per portare allo stadio amici e vicini di casa. Inoltre, per la gara contro il Pisa, i ragazzi della curva Furlan chiedono a tutti i tifosi di portare una bandiera dell'Unione per colorare il Rocco.

Nel frattempo la squadra continua a prepararsi per il match contro il Pisa. Ieri a Opicina gli alabardati hanno ricevuto anche la visita del presidente. Stefano Fantinel, che è venuto a Trieste per i periodici controlli sulla sicurezza dello stadio svolti dall’Osservatorio sulle manifestazioni sportive, ne ha approfittato per salutare la squadra e dare un ulteriore messaggio di incoraggiamento ai giocatori. Per quanto riguarda il numero di spettatori di domani, Fantinel non si è sbilanciato: «Non faccio previsioni, ma sento che in città c’è un certo fermento».

Verrà adeguato anche il numero degli steward per il servizio d’ordine: il club alabardato ha chiesto alla Best Union di Bologna un incremento di personale non inferiore al 25% rispetto al numero solito. In soldoni, sabato al Rocco ci saranno almeno 140 steward, che la società bolognese ha fattop sapere di essere in grado di fornire.

Sul fronte della formazione, Testini appare ormai recuperato, per cui dovrebbe giocare lui. L’unica altra variazione rispetto a Mantova (causa la squalifica di Rullo) prevede l’impiego di Milani come terzino destro e lo spostamento di Cacciatore a sinistra. Stamane ultima rifinitura a Opicina. Domani arbitrerà Riccardo Tozzi di Ostia.

Antonello Rodio

Posted

Le ultime news dal quotidiano locale odierno:

Triestina pronta a sfatare il tabù-Pisa

Serve una prova di maturità per difendere la zona play-off. Maran: non dobbiamo fermarci

Nel match contro i toscani gli alabardati devono confermare l’ottimo momento

I nerazzurri di Ventura hanno vinto le ultime tre partite contro l’Unione

Testini si è ripreso dall’infortunio e torna a sostenere il tandem d’attacco Della Rocca-Granoche

di CIRO ESPOSITO

TRIESTE «Inutile nascondere che il Pisa in questi due anni è stata la nostra bestia nera ma noi abbiamo le qualità e il morale per sfatare questo tabù. A questo punto noi non possiamo fermarci». Brucia ancora la sconfitta subita in terra toscana in autunno, dopo che l’anno scorso i nerazzurri si erano imposti sia in casa che al Rocco. Le statistiche contano fino a un certo punto. Così come la scaramanzia e la cabala. Maran e i suoi ragazzi sanno che oggi tutti si aspettano da loro una prova di maturità. Serve mantenere un passo spedito per affrontare poi con serenità lo scontro diretto tra due settimane con il Brescia. Il successo con la Salernitana è stata una pronta risposta alle precedenti due sconfitte casalinghe. Quella di Mantova una conferma della predisposizione della squadra a giocare in trasferta. Questo pomeriggio gli alabardati devono dimostrare di saper tenere il passo da playoff. La sequenza di risultati è più che positiva, il pubblico (grazie anche all’iniziativa della società) sarà un po’ più numeroso che nel recente passato. Non sarà una passeggiata perché il Pisa è squadra che fa del possesso palla la sua arma migliore e può contare in avanti sulla velocità di Alvarez (sulla destra) e sulle intuizioni di Greco. «Dovremo avere pazienza, ci imbriglieranno a centrocampo. Non dobbiamo cadere nella loro trappola» sottolinea il tecnico dell’Unione. Maran è soddisfatto della preparazione settimanale. Condizioni meteo finalmente favorevoli e soprattutto tre giocatori rientrati nei ranghi. Testini riprenderà il suo posto a supporto delle punte, Allegretti e Stankovic hanno cominciato ad allenarsi. Lo squalificato Rullo sarà rimpiazzato da Milani che si posizionerà sulla destra, mentre Cacciatore andrà a presidiare la sinistra.

e

Milani: «Dobbiamo pressarli»

«Orgogliosi di essere così in alto, possiamo giocarci la A»

Il terzino è chiamato a non far rimpiangere lo squalificato Rullo

«La squadra è concentrata»

TRIESTE Finora, quando è stato chiamato in causa, Andrea Milani si è sempre fatto trovare pronto. Talmente pronto che dopo il suo primo ingresso stagionale aveva guadagnato per qualche partita i galloni di titolare. La missione del terzino alabardato, del resto, è proprio questa: sfruttare al meglio le chances che gli vengono date.

E dovrà farlo anche oggi contro il Pisa.

Milani, quali sono le difficoltà di giocare una volta ogni tanto?

«Tutti quelli che di solito restano fuori, devono farsi trovare pronti quando sono chiamati in causa. Ma per farlo si deve sempre lavorare duro in settimana, è l’unico sistema. Credo che la forza di questo gruppo stia anche in questo atteggiamento, che permette non solo di sopperire alle assenze, ma anche di mantenere sempre alto il livello di competitività e concentrazione all’interno della squadra».

A proposito di gruppo, come avete vissuto questa settimana da sesti in classifica?

«Benissimo, la posizione attuale ci fa star bene ma soprattutto ci dà ancora più sicurezza nei nostri mezzi. E questo è importante soprattutto in vista di un avversario come il Pisa, che magari visti i precedenti avrebbe potuto creare qualche patema mentale in più in questi giorni di grande attesa».

Da quando è ritornato in B, in effetti, il Pisa vi ha rifilato tre sconfitte su tre partite: che effetto vi fa?

«Il Pisa è una bestia nera per tante squadre, proprio per il suo modo di giocare può mettere in difficoltà chiunque. Naturalmente in settimana l’abbiamo studiato, come facciamo per qualsiasi avversario. E sappiamo che fa del possesso palla una delle sue armi migliori».

Il giusto modo per fronteggiare questo tipo di squadra?

«Quello di correre tanto, cercando però di non farlo a vuoto. Bisogna pressarli, ma con intelligenza, cercando anche di ragionare».

Ora che siete arrivati nella zona play-off, il difficile è restarci?

«Intanto era difficile arrivarci: noi ci siamo riusciti con 7 punti in tre partite e adesso che siamo lì vogliamo rimanerci. Magari si pensa che una squadra che aveva come obiettivo una salvezza tranquilla, ora possa rilassarsi. Invece noi ci crediamo sempre di più: c’è la seria possibilità di giocarsi la serie A. e arrivare a giocarsela in due partite può essere una bella roulette, che può mettere in difficoltà anche squadre sulla carta più attrezzate di noi».

Antonello Rodio

e

In prevendita staccati quasi 2000 biglietti

I tifosi possono comprare i tagliandi scontati anche questa mattina

TRIESTE Sale la febbre della tifoseria per Triestina-Pisa.

Non sarà un «Rocco» con oltre diecimila presenti come accaduto contro il Livorno, ma l’iniziativa della società - abbinata al tamtam dei supporters più affezionati all’Unione e al passaparola degli abbonati che stanno trascinando gli amici allo stadio - permetterà di avere almeno una cornice più numerosa delle ultime partite interne.

Anche ieri per tutta la giornata si è registrato un buon afflusso al Centro di coordinamento e al Ticket Point: circa 850 i biglietti venduti, che sommati a quelli dei primi giorni della settimana portano a 1700 i tagliandi complessivi finora acquistati in prevendita (ricordiamo che gli abbonati sono 3864).

Decisiva per capire il termometro della città la mattinata odierna: è noto che parecchi attendono solo l’ultimo momento, magari per vedere che tempo fa o perché liberi solo al sabato dopo gli impegni settimanali.

Ma chi deciderà oggi farà bene ad affrettarsi, perchè solo questa mattina saranno ancora in vigore i prezzi scontati per la prevendita e si potrà approfittare della riduzione offerta dalla società per questa partita, nonché dell’iniziativa “Porta un amico” rivolta agli abbonati (con soli 5 euro portano un’altra persona allo stadio).

A questo proposito, il Ticket Point di Corso Italia sarà aperto stamane dalle 8.30 alle 12.30, mentre il Centro di coordinamento di via dei Macelli osserverà l’orario 9-12.

Per i biglietti che invece verranno acquistati ai botteghini dello stadio subito prima dell’incontro, nessuna riduzione: i prezzi rimarranno quelli di sempre. Oltre a essere più affollato del solito, il «Rocco» sarà anche più colorato, visto che i supporters della curva Furlan hanno invitato tutti i tifosi a venire allo stadio con una bandiera dell’Unione. (a.r.)

Posted

pani me ga fatto esaltar!! el andava a pressar anche l'arbitro!! :D

cacciatore invece xe imbarazzante....

cmq go capi la tattica de maran! lui sa che in B xe tutti talmente cisti che basta non far danni per vinzer ogni tanto; certo, magari la gente allo stadio farà qualche sbadiglio, pero dopo te guardi la classifica e te disi: ma si dai, la prox torno in stadio (se non xe sai freddo e se non go altro de far)

che spettacolo!

forza unione

;)

Posted

Papera imbarazzante del portiere del Pisa, che ci ha regalato la vittoria...

Arbitraggio imbarazzante, guardalinee compresi che in un'occasione si son persi un fuorigioco del Pisa di buoni 2 metri...

Alvarez del Pisa davvero molto veloce, ma per nostra fortuna scarso finalizzatore...

Abbiamo rischiato più del dovuto. Sarebbe stato da velocizzare un po' il gioco, che nell'indecisione di alcuni momenti ha fatto perdere occasioni preziose.

Diverse azioni pregevoli dei nostri muli, che comunque agguantano una vittoria importante.

Grande spavento per l'incrocio dei pali colpito dal Pisa, e per il gol praticamente fatto nel 2° tempo per un errore della nostra difesa, sfumato per l'allucinante lentezza dell'attaccante pisano.

Comunque bravi muli...

.oO(...Cia è piaciuto pure a me, per la gran voglia difare che dimostra in campo)

Posted

Fondamentalmente xe un periodo particolarmente positivo per la nostra amata Alabarda, anche perchè questo tipo de gare in passato le pareggiavimo o le perdevimo. Forse anche questo dà la sensazion che bisogna crederghe ai play-off sino all'ultimo :)

La mia cronaca personal la trovè nella solita sezion :)

Posted

La rassegna stampa del Piccolo, dopo la vittoria di ieri:

SUCCESSO DI MISURA DAVANTI AI 6500 DELLO STADIO ROCCO

Pisa ko, l’Unione tiene il ritmo play-off

Dopo 3’ gol di Della Rocca su uno svarione del portiere nerazzurro. La Triestina consolida il sesto posto

di CIRO ESPOSITO

TRIESTE Il presidente Stefano Fantinel aveva lanciato un appello affinché il Rocco diventasse il dodicesimo uomo. Ieri il pubblico ha risposto all’appello e alla campagna sconti della società (2.500 presenze in più rispetto all’ultimo match con la Salernitana e quasi 6.500 in totale). Ma il dodicesimo uomo è diventato Davide Morello, portiere del Pisa. Al 3’ minuto l’estremo difensore toscano (che da domani sarà rimpiazzato dal neoacquisto Cejas) si è avventurato in un avventuroso disimpegno fatto di finte e dribbling. Granoche e Della Rocca hanno avuto il merito di pressarlo e di credere nella follia dell’estremo difensore ospite: Pablo in tackle gli ha strappato il pallone e il capocannoniere alabardato Della Rocca (a quota 7 reti) l’ha messa dentro. Un regalo spacchettato senza indugi dalla Triestina che le consente di scacciare il fantasma Pisa (definita la «bestia nera» da Maran) e soprattutto di consolidare con la terza vittroria consecutiva il sesto posto che significa play-off, specie se il Grosseto domani non farà bottino pieno sull’insidioso campo di Bergamo contro l’Albinoleffe. Alla fine il Rocco, sensibilmente più gremito del solito, ha salutato con gioia i suoi beniamini a dimostrazione che i risultati valgono più dello spettacolo e delle chiacchiere. Però la rappresentazione offerto dalle due contendenti è stata modesta.

LA STRATEGIA Maran temeva questo incontro. Ha chiesto ai suoi uomini di pressare i pisani, maestri del possesso-palla ma in questa occasione piuttosto maldestri (anche per l’impegno dei padroni di casa). Il gol decisivo, mix tra l’incoscienza di Morello e la caparbietà degli avanti alabardati e in particolare dell’uruguagio, non ha modificato la strategia pianificata dall’allenatore nel corso della settimana. Gorgone e Princivalli, ma anche Testini e Antonelli si sono consumati per far sentire il proprio fiato a Radovanovic, Genevier e Degano. Con il risultato di costringere da una parte i nerazzurri a molti errori in appoggio ma limitandosi a imbeccare le punte più con lanci lunghi (molto spesso di Cottafava) che con una manovra avvolgente. E alla fine le occasioni da rete sono mancate da una parte e dall’altra. Nella ripresa il Pisa ha spinto di più, affidandosi anche in questo caso a verticalizzazioni poco precise e ha colto anche una traversa al 18’ con Gasparetto.

IL PRIMO TEMPO Il gol lampo di Della Rocca al 3’ accende le fantasie dei tifosi ma la Triestina sceglie la via della ragione e controlla la partita. Ed è il Pisa, apparso in condizioni non proprio irresistibili, ad andare più vicino alla rete. Dopo un sinistro di Princivalli che Morello, pur ancora sotto choc, riesce a deviare in angolo, è Degano a far scaldare le mani ad Agazzi. Il match si trascina senza sussulti per una mezzora, fino a quando è Greco a farsi vivo con un tiraccio da una ventina di metri che costringe il portiere di casa a una pronta deviazione in angolo. L’arbitro Tozzi non appare lucido per gestire un match pur tranquillo e sventola il cartellino giallo a Cacciatore e Princivalli (poi sarà il turno di Minelli). L’unico dei nerazzurri a creare qualche grattacapo è sulla sinistra l’onduregno Alvarez sul quale Cacciatore fa più fatica del previsto.

LA RIPRESA Proprio Cacciatore viene disposto da Maran sull’altra fascia mentre Ventura fa entrare in campo l’altro Greco. La Triestina nei primi minuti è più intraprendente. Princivalli suggerisce, Antonelli punta l’avversario, Testini è più vivace sulla sinistra. Granoche segna ma è in fuorigioco. Poi al 18’ Gasparetto fa tremare la traversa di Agazzi e il Rocco e 2’ più tardi è Greco di testa a mancare il bersaglio da due passi. Maran fa entrare Cia per Della Rocca e Testini si mette alle spalle di Granoche. Al 26’ il brivido lo procura Agazzi che non trattiene una conclusione dalla lunga distanza. La reazione del Pisa si affievolisce anche se la pressione sulla retroguardia della Triestina è costante. Pani entra per Testini, conquista palla a centrocampo e lancia Granoche che a tu per tu con Morello pasticcia. Gorgone si infortuna e Petras va a dare un aiuto alla difesa. Quando al 44’ Viviani viene espulso per doppia ammonizione (fallo su Antonelli) il match virtualmente finisce e una botta di sinistro di Princivalli ben respinta da Morello potrebbe rendere più rotonda la vittoria dei padroni di casa.

IL SUCCESSO Una vittoria, quella di ieri della Triestina, maturata grazie allo stesso spirito e alla compattezza dimostrata a Mantova (nessun gol subito in due incontri), ma anche grazie a circostanze favorevoli che i calciofili chiamano fortunate. Dieci punti in quattro partite tuttavia non possono essere frutto soltanto del caso. Trieste può continuare a sognare.

e

Il bomber: «La rete non è casuale»

«Abbiamo studiato i disimpegni di Morello, Pablo è stato bravissimo»

TRIESTE Quella di quest'anno per Gigi Della Rocca non sta diventando solo una stagione importante, ma piano piano, gol dopo gol, assume i contorni di una delle migliori, se non la migliore della sua carriera.

Sette gol nell’attuale stagione in serie B, alcuni bellissimi, altri determinanti, come quello segnato al Pisa, iniziano ad assumere i contorni di un quadro d'autore, di quelli da mettere in bella mostra.

Per l'attaccante brindisino, di scuola bolognese, classe '84, sette gol rappresentano il miglior dato assoluto della sua carriera.

Solo con il rossoblù del Bologna, nella stagione 2005/06 era riuscito a realizzarne 4 con ventisei presenze.

Adesso però i ritmi sono diversi, come dimostra quello fortunoso ma determinante ai fini del risultato, siglato ai nerazzurri del tecnico Ventura.

Della Rocca dica la verità, con il Pisa non voleva saperne di uscire dal campo in anticipo...

«Lo ammetto, volevo giocarmela sino alla fine, perchè era una di quelle partite dove è bello rimanere in campo e soffrire sino al termine. Stavo anche bene fisicamente, ma va bene lo stesso mi accontenta la vittoria e il gol. Il risultato ci rafforza in classifica e moralmente, ora ogni settimana, ogni partita che passa aumenta la convinzione nelle nostre possibilità, nei nostri mezzianche qualche smorfia di dolore... Purtroppo ho accusato dei problemi ad una caviglia, poi il dolore è rientrato, non era nulla di grave e sono riuscito ad andare avanti».

In qualunque caso non è stato un gol casuale...

«E' vero, l'abbiamo preparato benissimo in settimana, sapevamo che loro hanno questa tendenza a giocare il pallone anche sul portiere, pure che Morello spesso eccede nel rilancio dribblando gli avversari. Pablo ed io siamo stati bravi a non abboccare nella finta, a metterlo in difficoltà, riuscendo a rubargli il pallone e a segnare il gol».

È stata una vittoria cercata dalla Triestina a tutti i costi?

«Volevamo vincere, assolutamente, anche perchè con loro avevamo un conto in sospeso: tre partite., tre sconfitte. La cosa ci bruciava, ci siamo presi la nostra rivincita».

Gol all'andata e gol al ritorno, sembra che Pisa le porti fortuna, non trova?

«E' vero, ma sono contento perchè questa rete fa morale e classifica in un momento importante del campionato».

Giuliano Riccio

e infine

L’ALLENATORE SODDISFATTO PER AVER BATTUTO LA SUA «BESTIA NERA»

Maran: il pressing è stata l’arma vincente

Il tecnico elogia i giocatori e ringrazia il pubblico: «Ci ha dato una mano nei momenti difficili»

TRIESTE E adesso è passata anche la paura della bestia nera.

Questa Triestina sta regalando a Rolando Maran una soddisfazione dietro l’altra: il Pisa, da quando il tecnico trentino è approdato sulla panchina alabardata, finora gli aveva dato solo amarezze (anche se in realtà, nelle due sfide della stagione scorsa, in panchina ci andò Maraner perché Maran era squalificato).

Adesso invece, grazie al successo di ieri, anche questo tabù è finito nel cassetto. E che il mister ci tenesse davvero a battere il Pisa lo ammette subito: «Sì, era ora che l’avessimo vinta sui toscani. Erano un ostacolo a cui finora avevamo concesso davvero troppo, ma stavolta siamo riusciti ad averne ragione. Ci siamo riusciti facendo la partita che avevo chiesto, ricca di sacrificio e di aggressività, di tanta corsa e grande impegno». E proprio dall’aggressivo pressing iniziale, è nato il gol della vittoria. Una rete non arrivata a caso, secondo il tecnico: «In settimana abbiamo lavorato molto su questo versante. Il nostro pressing doveva iniziare dai nostri attaccanti sulla loro difesa, fino al portiere avversario: e alla prima occasione le nostre punte sono stati premiate con il gol, che ha segnato Della Rocca ma che come meriti va sicuramente diviso in due». Ancora una volta una vittoria caratterizzata dal cuore e dal carattere. Merito anche di una condizione fisica che per reggere certi ritmi deve essere adeguata: «Ma noi siamo costretti a correre e a stare bene fisicamente se vogliamo far male agli avversari: non ci sentiamo superiori agli altri, per questo dobbiamo sfruttare al massimo quelle che sono le nostre caratteristiche, che sono appunto quelle dell’aggressività e del sacrificio». Che il Pisa fosse una squadra ostica per l’Alabarda, si è visto soprattutto nella ripresa, quando a un certo punto i nerazzurri ha fatto soffrire il «Rocco», soprattutto perché avevano guadagnato metri sul campo: «Qualche problema ce l’hanno creato – spiega Maran - ma soprattutto perché loro a un certo punto non avevano nulla da perdere, così hanno iniziato a saltare il centrocampo con lanci lunghi. Hanno buoni attaccanti come Gasparetto e quindi qualche problema è arrivato. Però in realtà non sono stati veramente pericolosi a livello di palle gol: io infatti ricordo solo la traversa che hanno preso, ma poco altro. Del resto che c’era da soffrire lo sapevamo in partenza, come sapevamo che c’era tanto da correre. L’unica pecca forse è stata quella di non sfruttare al meglio qualche contropiede per chiudere prima la partita, occorreva un pizzico di lucidità in più, ma va bene così». A chi gli fa notare l’ennesima buona prova di Gorgone e Princivalli in mezzo al campo, Maran come sempre preferisce spalmare i meriti del successo: «Veramente faccio fatica a trovare qualcuno che non abbia fatto bene, certamente loro due hanno dato grande sostanza, e del resto la compattezza è una delle doti di questa squadra. Ha fatto molto bene anche chi è entrato: Pani ha dato un aiuto prezioso, come del resto ha fatto Cia. E lo stesso Petras ha dato man forte davanti alla difesa. E’ una squadra dove ognuno fa la sua parte, è questa la sua forza». Ultimo messaggio di soddisfazione per il pubblico: «Sono molto contento dei tifosi - spiega Maran – hanno fatto esattamente quello che avevo chiesto in settimana, sostenendo continuamente la squadra, anche nei momenti difficili. E fino alla fine dovrà essere così, perché un pubblico simile ci porta a dare sempre il massimo in campo».

Antonello Rodio

Posted

La rassegna stampa del Piccolo di lunedì 2 marzo:

DOPO IL SUCCESSO SUL PISA IL PRESIDENTE ALIMENTA L’ENTUSIASMO

Fantinel: «L’Unione può fare un’impresa»

«La città ha una chance straordinaria. Anche il pubblico lo ha capito: ci ha sostenuto e merita un 10»

di CIRO ESPOSITO

TRIESTE Quella contro il Pisa non è stata una di quelle partite da raccontare ai nipotini ma in quei 90’ la prova di maturità che tutti si aspettavano dalla Triestina c’è stata. Anzi, dopo il mezzo regalo del portiere Morello, che ha portato al gol di Della Rocca, la squadra non ha cambiato di una virgola l’atteggiamento studiato da Maran in settimana: mettere in difficoltà il Pisa con il pressing evitando di rischiare sbilanciamenti i difesa e a centrocampo. L’aria della zona play-off insomma non ha alterato l’esercizio della pazienza predicato dal tecnico. «Siamo in alto ma non dobbiamo perdere l’umiltà che è l’arma in più di questa squadra. Il momento è ottimo e sabato abbiamo trovato un pubblico da 10» commenta il presidente Stefano Fantinel.

La posizione di classifica non rischia di portare nel gruppo la sindrome da appagamento?

«Assolutamente no, e in queste partite lo si è visto in campo. I ragazzi si sono conquistati questa posizione e non vogliono mollarla. Quella contro il Pisa è stata una partita difficile che la squadra ha gestito molto bene, seguendo le indicazioni del mister».

Ma quello strano gol dopo soli 3’ vi ha aiutato.

«Non possiamo negarlo ma negli atri 87’ abbiamo subito pochissimo al di là della traversa colpita da Gasparetto e con Granoche avremmo potuto raddoppiare. Nonostante il vantaggio fulmineo la Triestina ha continuato a giocare con quell’umiltà che ci può portare lontano. Tutti abbiamo la consapevolezza che ci troviamo di fronte un’occasione straordinaria».

A proposito di Granoche, l’uruguagio non è ancora in piena forma ma di fatto è insostituibile.

«Per noi è l’uomo in più di questo girone di ritorno. Anche ieri Pablo è stato decisivo ma nel finale ha sprecato una palla gol proprio per mancanza di lucidità ».

Ora vi attende un’insidiosa trasferta a Cittadella. Ci si può accontentare di un pareggio in vista del big-match del Rocco contro il Brescia?

«Loro sono un’ottima squadra ma la nostra mentalità è quella di giocarci la partita su qualunque campo. La vittoria è alla nostra portata se sfrutteremo la nostra caratteristica migliore che è la compattezza e la determinazione».

L’operazione della società rivolta al pubblico ha portato a un incremento di presenze allo stadio di appena 2.500 spettatori. Soddisfatto o ha dei rimpianti?

«Al di là del dato numerico, il messaggio è arrivato a destinazione. I tifosi ci hanno sostenuto anche nei momenti di difficoltà e questo è quello che volevamo. Abbiamo dato una scossa alla città e la città ha risposto. Sabato abbiamo avuto un pubblico da dieci. Ora ci sono tutte le condizioni per fare un’impresa. E ci giocheremo questa chance fino in fondo. Non siamo fenomeni ma ci troviamo a cinque punti dalla prima».

Avete già affrontato il tema dei rinnovi di contratto e l’eventuale premio play-off?

«Guardi, la situazione in Lega è caotica. Nessuna società, specie quelle di serie B, ha la certezza delle risorse provenienti dalla mutualità per costruire i budget. In queste condizioni non è possibile fare una seria programmazione. Non serve un manager al vertice ma un nuovo patto tra i presidenti per ridare vigore alla mutualità. Altrimenti per le piccole società sarà notte fonda».

e

Princivalli: siamo in alto ma non ci gira la testa

«Abbiamo dato una bella lezione ai toscani e il vantaggio sulle inseguitrici è più consistente»

«Abbiamo cuore e siamo uniti»

TRIESTE Adesso tanti, anzi tutti, i componenti della rosa alabardata iniziano veramente a sentire l'importanza storica e professionale di un traguardo, quello dei playoff, un passo più vicino. Un eventuale approdo nella massima serie per molti calciatori della squadra di Maran costituirebbe un'opportunità professionale unica, sicuramente rara.

Anche per questo gli sforzi si sono raddoppiati contro il Pisa di Ventura, avversario poco arrendevole ma domato ancora una volta dalla forza e dalla grinta di questa Triestina. Continua in fondo ad essere questo il leit motiv che spinge ancora più su la squadra alabardata: il cocktail di forza, grinta, cuore, spirito di sacrificio sembra davvero calzare a pennello, non a caso uno degli intepreti principali è Nicola Princivalli, uno che raramente si sottrae quando in una partita bisogna lottare con la spada più che con il fioretto.

In sala stampa, come dopo la partita di Mantova, Princivalli si tiene ben stretta la nuova posizione di classifica guadagnata: «Siamo là, abbiamo guadagnato altri punti su chi ci sta dietro. E' bello stare lassù, in cima alla classifica, non ci gira la testa, si respira meglio. Oggi è stata un vittoria importante perchè abbiamo guadagnato terreno, rosicchiando forse anche qualcosa sul Parma, ma non alla seconda. Oggi non era facile, ma questa vittoria dimostra come questa squadra abbia un carattere che va al di là delle capacità tecniche». Princivalli conferma poi lo stretto legame esistente tra la squadra e Maran: «Abbiamo fatto quello che Maran ci aveva chiesto, il godimento maggiore è arrivato dal gol, per nulla casuale perchè avevamo lavorato in settimana proprio su questo dettaglio, il pressing alto anche al portiere. Abbiamo dato una bella lezione, sotto questo punto di vista, al Pisa». La gara è stata dura e condizionata da una direzione di gara non brillante, come conferma il centrocampista: «Sono stato ammonito dopo un minuto, al primo fallo. L'arbitro avrebbe dovuto utilizzare lo stesso metro con Greco, non lo ha fatto e la cosa non mi sta bene. Se avesse diretto mantenendo lo stesso tono, avrei accettato la sua decisione, così mi lascia perplesso».

Princivalli poi si sofferma sulle caratteristiche della squadra, che si sposano benissimo il suo modo di interpretare il calcio: «Non facciamo colpi di tacco e piroette, ma abbiamo un gran cuore, siamo compatti, non molliamo mai cercando di sfruttare le nostre caratteristiche. Per fortuna non tutte le squadre basano, come il Pisa oggi, il loro calcio sul possesso palla. Direi che siamo stati bravi ad interpretare nel modo giusto il match: siamo stati fortunati, forse, ma serve anche questo per arrivare e rimanere in alto». Sul prossimo match Princivalli non ha dubbi: «E' una partita che si giocherà su un campo che non ti dà grandi stimoli, e per questo e giusto diffidare. Ci servirà tantissimo l'apporto e il calore del nostro pubblico. Rispetto all'incontro con la Salernitana, contro il Pisa, hanno fatto la differenza. Il loro apporto si è sentito, ci hanno aiutato. Vista l'ora e la vicinanza confido su una presenza massiccia venerdì a Cittadella».

Giuliano Riccio

e

IL BOMBER DEVE ANCORA PERFEZIONARE LA TENUTA FISICA

Granoche: non sono ancora El Diablo

«La piena forma deve arrivare. Mi spiace per aver sbagliato sull’assist di Pani»

TRIESTE Mezza rete segnata (il merito della realizzazione di Della Rocca va diviso in parti uguali), un gol annullato e una clamorosa occasione buttata al vento: evidentemente era destino che Pablo Granoche non riuscisse a scrivere il suo nome sul tabellino di Triestina-Pisa. Ciò non toglie che El Diablo, oltre ai meriti per la rete del compagno di reparto, ha dato ancora una volta una grossa mano alla squadra, lottando su ogni palla, difendendola con caparbietà e creando più di un grattacapo ai difensori toscani.

Granoche, sia Maran che Della Rocca hanno raccontato di un gol nato dal lavoro in settimana: come sono andate le cose?

«E’ vero, abbiamo visto qualche video del Pisa in fase di preparazione alla partita, e sapevamo che al loro portiere a volte piace rischiare nel controllo di palla, lasciandosi anche andare a qualche finta. Così ci abbiamo provato, quando non abbiamo abboccato alle finte a lui sono venuti tanti dubbi, ha preso paura e da qui è nato il gol».

A dimostrare che è proprio vero che preparare bene le partite paga.

«Infatti, del resto questo episodio dimostra che le partite si vincono anche grazie alle piccole cose, ai particolari che vanno curati per bene».

Cos’è successo invece nella ripresa, quando sull’assist di Pani hai avuto quella grande occasione davanti al portiere?

«Se poi il Pisa avesse pareggiato, io dopo quel mio errore non avrei dormito tutta la notte. In quell’occasione io dovevo assolutamente tirare in porta, ma pensavo che il difensore fosse più vicino, e solo quando ho fatto la finta mi sono accorto che invece era ancora lontano. E’ stata senza dubbio una palla gol sprecata».

La tua prova è stata comunque positiva, vero? «Io sono contento di come sto progredendo fisicamente, ma sento che ancora mi manca qualcosa rispetto allo scorso anno. Mi manca soprattutto la lucidità nei momenti decisivi, come dimostra l’occasione fallita. Devo lavorare molto sotto questo aspetto, migliorare le gambe per arrivare più lucido in certi momenti, perché forse ho sbagliato anche per stanchezza».

Finalmente il Pisa non è più la vostra bestia nera.

«In settimana avevamo parlato molto di questo: finora con loro avevamo rimediato solo tre sconfitte, è una squadra che ci dà particolarmente fastidio, che fa molto possesso palla e gioca un buon calcio, lavora bene sulle fasce e fa tanti cross. Sapevamo che c’era da soffrire, è stata una grande lotta ma alla fine siamo stati ripagati. Anche per questo siamo contentissimi, è stata dura ma questi sono tre punti d’oro».

Si può dire che ancora una volta è stato un successo caratterizzato da cuore e carattere?

«Noi sappiamo che per provarci fino in fondo dobbiamo giocare così. Abbiamo disputato una partita di grande sacrificio e dobbiamo continuare su questa strada. Abbiamo anche rischiato qualcosina, su quella traversa siamo stati fortunati. Ma avevamo una grande voglia di vincere, soprattutto con uno stadio che abbiamo sentito davvero molto caldo».

Adesso ci credete ancora di più ai play-off?

«Sono partite come queste che dimostrano come possiamo farcela con chiunque. L’importante però adesso è continuare a tenere i piedi per terra. Manca ancora tanto al traguardo, e noi potremo andare lontano solo se continueremo con questa umiltà».

A partire da venerdì contro il Cittadella?

«Certo, sarà un’altra partita difficile, ma noi dobbiamo provarci e cercheremo la vittoria. A questo punto bisogna andare a fare punti su qualsiasi campo».

Antonello Rodio

e infine

IL CENTRO COORDINAMENTO ORGANIZZA UN PULLMAN

A Cittadella Unione senza Cacciatore

TRIESTE Dopo il giorno di riposo concesso ieri, gli alabardati ritorneranno al lavoro già questo pomeriggio. Non c’è tempo da perdere: Cittadella-Triestina, come noto, è stata infatti anticipata a venerdì sera (inizio ore 20.45), per cui la settimana corta influenzerà anche il programma della squadra di Maran. La comunicazione dell’anticipo, arrivato dalla Lega Calcio appena nella serata di venerdì scorso, ha fra l’altro rovinato i piani di moltissimi tifosi che già si preparavano a seguire numerosi la squadra, vista la vicinanza della trasferta. Il Centro di coordinamento dei Triestina club, comunque, non si è perso d’animo e organizza lo stesso la trasferta in pullman: il costo sarà di 18 euro per i soci e di 20 euro per i non soci, partenza alle 16.45 di venerdì 6 marzo (per ulteriori informazioni, telefonare allo 040.382600). Per quanto riguarda la squadra, bisognerà fare i conti con la squalifica di Cacciatore, che era diffidato e quindi dopo l’ammonizione contro il Pisa sarà fermato dal giudice sportivo.

Scontata la soluzione: Rullo, che rientrerà dal turno di stop, si posizionerà a sinistra, mentre il terzino destro sarà Milani. Alla ripresa degli allenamenti saranno anche da verificare le condizioni di Gorgone, colpito duro alla caviglia durante il match di sabato. Il centrocampista romano infatti è uscito dal campo zoppicante: dovrebbe trattarsi solo di una botta, ma solo oggi se ne saprà di più. In ogni caso, tra poco Maran potrebbe anche avere un altro problema a centrocampo, quello dell’abbondanza. Allegretti infatti sta crescendo di condizione, e dopo essersi allenato di buona lena per tutta la scorsa settimana col gruppo, anche durante il week-end ha lavorato sodo per bruciare i tempi. Potrebbe anche essere disponibile per la partita contro il Cittadella. Senza contare che anche Pani ha sfruttato nella maniera migliore lo scampolo di partita giocato contro il Pisa. Il biglietto da visita del giovane sardo è stato da incorniciare: dopo pochi secondi dall’entrata in campo ha vinto un duro contrasto e con un lancio al bacio ha messo Granoche davanti al portiere. Ma anche in seguito ha fatto vedere belle cose. Considerando anche un Princivalli sempre più convincente partita dopo partita, Maran si ritrova così quattro centrali di centrocampo di valore su cui contare per il rush finale.

L'approdo ai play-off, passerà

Posted

Dal Piccolo odierno:

MAI COSÌ INCISIVO IL PASSO DELLA TRIESTINA

L’Unione di Maran sorpassa quella di Rossi

A due terzi di stagione 2 punti in più in classifica, 15 più dell’anno scorso

TRIESTE La Triestina di Rolando Maran mette la freccia e sorpassa l’Unione di Ezio Rossi. Quando il campionato di serie B è giunto a due terzi esatti del cammino (il torneo del 2002/03 dopo 28 giornate era ancora più avanti, visto che le squadre erano solamente venti), l’alabarda di Granoche sta facendo meglio di quella di Dino Fava: 45 punti a 43. Al solo pensarlo, qualche mese fa, qualcuno avrebbe parlato di sogni irrealizzabili. Eppure quella fantastica squadra che fece sognare a lungo tutta la città, dopo tanti anni potrebbe venire soppiantata nel cuore dei tifosi dall’alabarda di Maran: una formazione, quella attuale, caratterizzata dall’umiltà e dal carattere, che fa dello spirito di gruppo la sua arma vincente. E che ha anche l’handicap di uno stadio meno pieno. Sabato con il Pisa, da questo punto di vista, è stato fatto un deciso balzo in avanti, anche se la mente non può non andare ai 18mila spettatori di un Triestina-Siena di sei anni fa. Curioso il fatto che a parte i due punti in più in classifica, il bilancio di gol segnati e subiti dopo 28 giornate sembra quasi in fotocopia: se 37 sono le reti segnate da entrambe le squadre, quella attuale può vantare di averne subita una in meno. E se in questo periodo la Triestina di Rossi subì un evidente calo, quella di Maran invece sta accelerando e scalando la classifica. Ma se quello con la squadra di sei anni fa può essere il paragone più prestigioso, il cammino dell’attuale Unione è ancora più impressionante a confronto con le altre stagioni in serie B. Rispetto a quella dello scorso anno, ad esempio, la Triestina attuale viaggia con addirittura 15 punti in più: un vero abisso la separa dalla prima Unione di Maran. Un progresso frutto innanzitutto di un attacco più continuo e incisivo (37 gol a 28), nel quale adesso segnano un po’ tutti e non solo Granoche come la scorsa stagione. Causa l’assenza di quattro mesi del bomber uruguagio, nel girone di andata tutta la squadra infatti si è sentita responsabilizzata in fase offensiva. Ma è una stagione dove finalmente si sente anche il peso di un attaccante come Della Rocca (7 reti finora), che per la prima volta ha potuto preparare una stagione fin dal ritiro estivo. Ma dove l’Unione ha fatto passi da gigante è in difesa, un vero muro rispetto al reparto incerto e zoppicante di un anno fa. Quello difensivo è stato il reparto più rinnovato nel corso del mercato estivo, e i risultati sono eclatanti: la Triestina ha subito solo 28 gol rispetto ai 43 della scorsa stagione: addirittura 15 reti in meno. Del resto la squadra attuale vanta voci nettamente migliori di tutte le Triestine degli ultimi anni della cadetteria: ha vinto più di tutte (12 volte), esattamente come quella di Ezio Rossi, ma è di gran lunga la meno battuta. Proprio il numero di sconfitte, appena 7, denota la compattezza e la solidità di un gruppo che non alza mai bandiera bianca e sa ottenere il meglio anche nelle giornate più storte. C’è solo un record che manca a questa Triestina, proprio quello dei gol subiti: infatti l’Unione di due anni fa, guidata prima da Agostinelli e poi da Varrella, a questo punto ne aveva presi solo 27, uno in meno. C’è però un particolare decisivo: quella squadra segnava con il contagocce e dopo 28 giornate aveva realizzato appena 24 reti.

Antonello Rodio

Posted

Venerdì vado a veder la partida col Cittadella e ieri che son andado a cior el biglietto e da quanto go capì iera za due pullman pieni!!!E semo appena Martedì!!!Dai che se va avanti cusì sarà come giogar in casa!!!

Finalmente la gente comincia a crederghe sul serio!!!

FORZA UNIONE!!!!

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Loading...
  • Recently Browsing   0 members

    No registered users viewing this page.

×
×
  • Create New...
×
Il Forum di Elsitodesandro
Home
Activities
Sign In

Sign In



Search
More
×