Fabieto Inviato 11 Marzo 2009 Segnala Condividi Inviato 11 Marzo 2009 The Wrestler (The Wrestler, USA, 2008, col., 105’) di Darren Aronofsky con Mickey Rourke, Marisa Tomei, Evan Rachel Wood, Todd Barry, Mark Margolis, Ernest Miller Grandissimo campione di wrestling negli anni 80, culminata con il titolo contro il rivale Ayatollah, Randy “The Ram” Robinson è ormai alla fine della sua carriera, e dopo un infarto a seguito di una sanguinosa lotta i medici gli consigliano di smettere sia con la lotta che con gli ormoni. Obbligato a ricostruirsi una vita fuori dal ring Randy prova a lavorare in una salumeria, a riallacciare i rapporti con la figlia e instaurare un rapporto con Cassidy, la sua spogliarellista preferita, ma quando tutte queste cose non andranno come vorrebbe deciderà di tornare a combattere. Il successo e la caduta di un eroe sportivo non è un argomento nuovo nel mondo del cinema soprattutto nel campo della boxe, perciò è quasi inevitabile calpestare qua e là stereotipi e luoghi comuni già visti e sentiti, ma D. Aronofsky lo fa con la camera a mano per quasi tutte le due ore della pellicola, seguendo i protagonisti, girandoci attorno e immortalandoli da ogni angolazione come se la telecamera fosse l’occhio di Randy, un M. Rourke incredibile che presta corpo e anima per un ruolo dove non si limita a recitare ma bensì ad immedesimarsi in un personaggio che non dista molto dalla sua biografia. Rourke che viene affiancato da Marisa Tomei, la miglior attrice dell’ultimo biennio e all’apice della sua forma professionale e fisica nonostante i 44 anni d’età. The Wrestler è un gran film è non mi sorprendo che l’Accademy si sia dimenticata pure della bellissima ballata di B. Springsteen che chiude la pellicola. Voto: 8 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alvin66 Inviato 19 Settembre 2009 Segnala Condividi Inviato 19 Settembre 2009 quoto in toto,Fabieto.. un film intenso con una trama semplice e non certamente nuova.eppure Rourke,antireroe alla Scorsese maniera, interpreta un personaggio fragile,ingenuo,ma tanto tanto vero.difficile non entrare in empatia con "l'ariete". dall'autodistruzione fisica ed una certa emarginazione sociale,il nostro cerca un riscatto,un posticino nella societa'. ma quello non e' il suo mondo,non e' la sua realta'.. "non li senti?..questo e' il mio mondo..devo andare.." ps:per chi volesse comperarsi il film in blu ray avverto che la fotografia del film, probabilmente voluta dal regista, non si presta all'alta definizione.la visione della pellicola e' inficiata da granulosita' e rumore di fondo.per cui consiglierei l'acquisto del tipico dvd. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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