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SI TORNA IN A DILETTANTI! Trieste-Riva Del Garda 70-61 (gara-4 finale play-off, mercoledì 27/05 ore 20.30 @PalaTrieste)


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Anche il sig. Carlton (che a questo punto spero sia venuto stasera al PalaTrieste per vedere all'opera la squadra nella quale giocherà il prossimo anno :D) avrà potuto ammirare uno spettacolo UNICO.

Grazie Trieste! Grazie a questa squadra meravigliosa che, in un anno, è riuscita a far ri-innamorare un'intera città con il basket!

Vi lascio al mio commento: http://www.elsitodesandro.it/invboard/inde...?showtopic=9686

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Per festeggiare la promozione ho scritto la seguente mail su Facebook a Marco Sica all'arbitro che ha fischiato i due tiri liberi a tempo scaduto per Como in gara 1 nei quarti di play off al PalaTrieste.

Sono un tifoso della Pallacanestro Trieste. Ho assistito ai quarti di finale Trieste - Como, quando a tempo scaduto sono stati assegnati due tiri liberi agli ospiti, che hanno vinto immeritatamente, con conseguente squalifica del campo per la squadra ospitante. Solo in una quarta serie potevano succedere cose di questo genere. Ad altre latitudini un fischio non opportuno, avrebbe probabilmente portato a conseguenze inimmaginabili e che nella realta' dei fatti ha reso incadenscenti le restanti partite di play off. Fortunatamente il pubblico triestino si e' contenuto, pur avendo un singolo tifoso ecceduto. Stasera Trieste ha trionfato contro Riva del Garda, nonostante che abbia dovuto giocare tre partite in campo neutro, oltre gli infortuni vari. L'ulteriore giornata di squalifica e' stata data in un'altra gara, ma senza quel precedente, si sarebbe potuto pagare la multa e di conseguenza sono venuti a mancare 50.000 Euro in meno circa di incassi. Quindi con la presente volevo salutare colui che si e' reso protagonista in un palazzetto gremito di una decisione che e' meglio non commentare, ma che fortunatamente, almeno per noi, non ha inciso sul risultato finale. Spero che questo sia un addio e credo che Trieste abbia il diritto di avere arbitraggi piu' qualitativi. Non credo di ottenere una risposta, ma ci sono alcuni amici nonche' tifosi che sono convinti del contrario. Ho aspettato la fine del campionato per scrivere questa mail, anche per una questione di scaramanzia. Spero di vedere nel prossimo campionato di serie A dilettanti degli spettacoli migliori, in tutti i sensi. Ultima considerazione, anche nella finale di Eurolega c'e' stato un fischio fuori tempo per il Cska, con i greci del Panathinaikos in vantaggio di due punti. Ma li' il commissario di gara si e' ben guardato da far battere i due tiri liberi per la squadra russa, che se realizzati entrambi avrebbero portato al supplementare. Inoltre nella gara 1 della finale a Riva del Garda, il tavolo da quanto appare evidente ha tolto all'Acegas due punti dal referto e li ha dati alla squadra di casa. Anche questo episodio ha rischiato di stravolgere i play off, ma Trieste e' stata piu' forte di tutto ed ha strameritato la promozione.

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GRANDI MULIIIIIIIIII

No go parole, son senza vose, me son anche basada Bernardi sentada sulla panchina dei nostri dopo la partida, son troppo contenta, VOIO TORNAR IN AAAAAAAA!!!!

Grandissimo el colpo d'occhio al palazzo stasera... da brividi....

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La rassegna stampa de "Il Piccolo" di oggi:

NELLA FINALE PLAY-OFF VITTORIA DECISIVA PER 70-61

Riva cancellata, Acegas promossa in B1

I tremilacinquecento del PalaTrieste trascinano i biancorossi al successo in gara-4

ACEGAS 70

GARDA CARTIERE 61

(15-10; 34-21; 51-42)

ACEGAS: Lenardon 12, Marisi 10, Pigato, Bocchini, Benevelli 26, Gennari 4, Di Gioia 6, Zurch 2, Coronica, Spanghero 10. All. Bernardi.

GARDA CARTIERE: Giroldi 2, Bumbli, Di Salvatore, Cissè 11, Di Stazio, Samoggia 4, Pastori 5, Pignatti 8, Scodavolpe 19, Borgna 12. All. Baldiraghi.

ARBITRI: Mazzoni e Saraceni.

NOTE - Tiri liberi Acegas 11/14, Cartiere 12/15; tiri da 3 Acegas 5/17, Cartiere 9/25; tiri da 2 Acegas 22/58, Cartiere 11/29; rimbalzi Acegas 45, Cartiere 27. Spettatori 3500 circa.

di MATTEO CONTESSA

TRIESTE È fatta. Battendo per la terza volta Riva del Garda con il punteggio di 70-61, davanti a Carlton Myers (invitato da Bernardi), De Pol e Cavaliero, che non hanno voluto mancare alla festa, l'Acegas ha vinto la finale play-off conquistando la promozione in serie A Dilettanti. Quattro anni dopo averla ottenuta battendo in finale la Reyer, due anni dopo averla persa con lo sciagurato spareggio di Patti e uno dopo aver rischiato seriamente di sprofondare nell'inferno dei campionati regionali, Trieste riconquista il posto nell'anticamera della serie A, quella vera, il reale punto d'arrivo del progetto Boniciolli avviato con la rifondazione dell'estate 2008. Non serve andare a comprare i diritti altrui, la serie B1 è stata conquistata con le proprie forze, sul campo. Battendo in finale una degnissima avversaria che, ricordiamolo, aveva chiuso al primo posato la stagione regolare e ha conquistato nella settimana di Pasqua la Coppa Italia di B2 a San Severo. Vincere così è più bello che farlo aprendo il portafoglio. Non è servito neppure rischiare Bocchini, tenuto in panchina: al suo posto Zurch ha dato l’anima per non farne sentire la mancanza.

Come era prevedibile, i 3.500 sugli spalti all’inizio paralizzano entrambe le squadre, non solo Riva. Tanto che dopo i due liberi in apertura di Borgna, i canestri restano sigillati. L’Acegas impiega 3’15” per realizzare i primi punti con un’entrata di Lenardon, dopo 5 o 6 azioni gettate al vento. Con il primo canestro, però, la squadra si sblocca: subito altri 5 punti di Lenardon e in meno di 6’ i biancorossi sono andati sul +7 (11-4).

Trieste gioca come deve e funziona: difesa impenetrabile e attacco che riesce ad entrare con relativa facilità nell’area avversaria perchè i rivani insistono con la pressione a tutto campo, ma lasciano autostrade ai biancorossi e non sempre hanno energie sufficienti per andare a recuperare dietro. Gennari francobolla Samoggia, Di Gioia blocca Pignatti, Marisi non dà tregua a Scodavolpe e così Riva del Garda non ha sbocchi. All’Acegas basta segnare il suo per allungare: dopo 4’40” della seconda frazione siamo a +14 (28-14) e inerzia della partita in mano. Si va al riposo sul 34-21, dopo aver avuto anche 16 lunghezze di vantaggio.

Inizio della ripresa da brivido, come tre giorni prima: Riva torna a dare pressione alla difesa, l’Acegas tira da fuori e sbaglia, Pignatti dai 4 metri, Cissè e Scodavolpe dai 6,25, Borgna dalla lunetta e ancora Cissè in contropiede riportano gli ospiti a -4 (36-32) in meno di 4 minuti con un parziale di 2-11. Ma sono Marisi e Di Gioia in entrata, Super Fly con la solita bomba e Benevelli dalla media a ricacciare indietro gli ospiti: 45-32 a 6’20” della terza frazione. E finisce lì, perchè stavolta l’Acegas continua ad avere la testa collegata e anzi si esalta sempre di più spinta dai 3.500 sugli spalti. Benevelli sale in cattedra e Riva, pur continuando a provarci, riesce soltanto ad avvicinarsi (invero anche pericolosamente verso la fine), ma non a recuperare. Trieste è promossa, la festa può cominciare.

e

Bernardi: «Emozione forte, grazie ai giocatori e alla città»

Il coach: «Stagione meravigliosa» Paniccia: «Dopo questo successo creiamo un grande movimento»

TRIESTE La festa promozione esplode in tutta la sua spontaneità dopo la sirena finale. Trieste celebra la sua squadra con un abbraccio lungo e collettivo ringraziando i protagonisti di una stagione che riporta l’Acegas nella serie A dilettanti. Giocatori e tifosi cantano in mezzo al campo, Massimo Bernardi si gode il momento con un giro di campo nel quale saluta il suo pubblico. Sorriso sul volto, sguardo finalmente rilassato, il tecnico romagnolo raccoglie i frutti di un campionato che è stato lungo e difficile. «Sto vivendo delle emozioni forti- racconta Bernardi- festeggiare una promozione in una piazza importante come Trieste davanti a un pubblico così è veramente un onore. Abbiamo chiuso alla grande una stagione meravigliosa e voglio ringraziare i miei giocatori, a uno a uno, per quanto sono riusciti a fare. Una dedica speciale? Il mio pensiero va a Matteo Boniciolli che è stato il grande artefice dell’ottimo lavoro che siamo riusciti a concludere in questa stagione». Già, Matteo Boniciolli. Assente giustificato perché impegnato a Treviso nella gara-cinque dei quarti che ha sancito l’eliminazione della sua Virtus dai play-off scudetto ma presente nei pensieri dei tifosi che lo hanno idealmente ringraziato. In questo un indiscusso merito va anche alla proprietà che ha continuato a credere nel progetto anche quando, alla fine del girone d’andata, le cose sembravano non andare per il verso giusto. «Questo risultato - sottolinea il patron di Acegas Massimo Paniccia - giustifica l’investimento di Acegas per una sponsorizzazione che si è dimostrata vincente. Dobbiamo sfruttare questa promozione per creare un grande movimento che sia in grado di guardare anche fuori dai confini cittadini per trovare le risorse indispensabili a un movimento che vuole continuare a crescere». Felice anche il sindaco Di Piazza. «Ci ritroviamo a festeggiare una seconda promozione a quattro anni di distanza. L’esperienza delle ultime stagioni e la presenza di Boniciolli ci servirà per pianificare nel modo giusto il futuro»..

Lorenzo Gatto

e

Il pubblico è il vero sesto uomo

Bandiere e striscioni per accompagnare la squadra alla vittoria

La folla sul parquet per la grande festa

TRIESTE Gli ingredienti ci sono tutti: c'è una squadra di giovani, c'è una società seria e sana alle spalle, un tecnico bravo e preparato che sprizza elettricità dai suoi capelli a punta e dai suoi ciuffi brizzolati, e poi c'è il successo davanti alla muraglia umana dei 3.500, e la festa può avere inizio.

Il pubblico triestino è un patrimonio da conservare e un sesto uomo da elogiare: nemmeno società di serie A1 possono vantare una platea così. E sulla curva alle spalle del parterre giustamente troneggia un enorme striscione, che mette la tremarella ai cantierini del Garda: «Per la storia, per la gloria, per la città. Oggi come ai vecchi tempi, triestini scateniamo l'inferno!» recita il gigantesco drappo, sostenuto idealmente dalle voci e dai cori dei tifosi triestini, che sventolando numerosi bandieroni biancorossi urlano a squarciagola: «Bisogna vincere!»

Al fischio finale la folla invade il parquet e si mescola ai protagonisti, che saltano di gioia. Il pensiero di tutti è per Cigliani, cui unanimemente si dedica il successo. Benevelli, top-scorer ed eroe di serata, ammette: «È un'emozione unica, ancora non ci credo. È un giusto premio per un gruppo strepitoso, che ha lavorato duramente tutta la stagione per raggiungere l'obiettivo. Non mi sento la stella, bensì uno dei tanti, di una squadra che ha sopperito con orgoglio e tanta grinta alle assenze». Pigato gli fa eco: «Non riesco ancora a capire cosa sia successo, sono troppo emozionato e confuso. È stata un'impresa, una prestazione che ha sovvertito ogni pronostico e che ha ricompensato questa squadra eccezionale e questa gente fantastica che ci ha seguiti. A più venti non siamo riusciti ad ammazzare la gara: onore a Riva che ci ha tenuto testa, ma onore in special modo ad un'Acegas inarrestabile».

Capitan Bocchini avrebbe dato una gamba per essere in campo oggi e lo sottolinea, ma non c'è rammarico nelle sue parole: «Una vittoria sensazionale, che ci ripaga di mesi di fatiche e di tante sofferenze. Abbiamo incontrato alcune difficoltà, ma le abbiamo superate con forza e tenacia, ripagando tutti quelli che hanno creduto in noi».

E negli spogliatoi arrivano pasticcini e spumante, mentre Lenardon e Marisi si scambiano hi-five e i più scatenati meditano di portare il sindaco e Paniccia sotto la doccia.

Andrea Triscoli

e infine

LE PAGELLE

E tutti i protagonisti dell’impresa meritano un bel «10»

TRIESTE Ecco le pagelle dei protagonisti.

BERNARDI Il mago della promozione. Ha saputo far girare a mille anche stavolta una squadra ridotta ai minimi termini. Non ha sbagliato niente. 10

LENARDON Ha segnato punti determinanti, diretto la squadra, difeso. Ha messo una firma grande così sull’appuntamento decisivo. 10

MARISI Ha diretto le operazioni alla grande, francobollando Borgna e Scodavolpe senza pietà. Una prestazione da incorniciare. 10

PIGATO Vedere Adriano senza neanche un punto segnato nella giornata decisiva, fa un po’ specie. Ma si è sacrificato lo stesso per la squadra e va bene così. 10

BOCCHINI Non ha giocato, ma merita il voto per il coraggio che ha avuto a rischiare con un polpaccio strappato e per l’attaccamento alla maglia che ha dimostrato. 10

BENEVELLI Una partita psichedelica, da trance agonistica: ha strasegnato (26 punti), dominato le plance (15 rimbalzi), difeso ferocemente. A un certo punto sembrava che in campo ci fossero solo suoi replicanti, da tutte le parti c’era lui. 10

GENNARI Si è tolto la soddisfazione di schiacciare a canestro, ma ha anche fatto la guardia all’area come un soldato giapponese. 10

DI GIOIA Una garanzia in difesa. Ha praticamente annullato Pignatti, ma ha anche impedito ai rivani di giocare, sembrava una piovra quando li andava a infastidire. 10

ZURCH Aveva un compito molto difficile: non far rimpiangere l’assenza di capitan Bocchini. È entrato in quintetto base ed è stato bravissimo, sputando l’anima per essere all’altezza. 10

CORONICA Stavolta il suo ruolo è stato quello di incitare i compagni dalla panca, in campo non è entrato. Ma anche lui ha diritto di partecipare alla festa. 10

SPANGHERO Super Fly stavolta ha segnato meno, ma ha bucato la retina con precisione chirurgica, esattamente quando serviva. E quando aveva la palla nelle mani, togliergliela era praticamente impossibile. 10 (ma.co.)

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L'articolo del Baldo su Basketnet:

L'Acegas Trieste è promossa in serie A Dilettanti davanti a oltre 3500 spettatori!

“Promozione!” è l’urlo di oltre 3500 spettatori del Palatrieste, una gioia immensa per un traguardo che per una città di basket rappresenta ossigeno puro, una scarica di adrenalina per chi aveva vissuto drammi sportivi come il fallimento o l’umiliante gara 5 di play out della scorsa stagione.

E’ la vittoria della competenza, partendo da Matteo Boniciolli, proseguendo per il suo staff di livello fino a giocatori che si sono dimostrati prima di tutto uomini, poi ottimi cestisti; è la gioia del Presidente Dipiazza e Massimo Paniccia, saggiamente rimasti “dietro le quinte” delegando le operazioni a “mastro” Matteo e supportando come sempre economicamente il più bel passatempo per Trieste; gli occhi interessati sulle tribune del Palatrieste di Carlton Myers, di Sandro de Pol, Daniele Cavaliero sono il miglior augurio per tornare a rivedere il basket che conta.

Quintetto triestino che parte con Lenardon, Marisi, Di Gioia, Benevelli e il vice-Bocchini Zurch, sulle tracce del pericolo pubblico numero uno Cissè, mentre Baldiraghi rispolvera i cinque di domenica con Borgna, Cissè, Di Salvatore, Pastori e Samoggia. I 3500 del Palatrieste inibiscono i giocatori in maglia Acegas che attaccano senza convinzione il canestro, ma Riva del Garda non capitalizza pur conservando il minimo vantaggio di stampo calcistico 0-2; dopo cinque minuti e mezzo il canovaccio di inizio gara non cambia connotati, due squadre attanagliate dalla paura che giostrano in maniera poco fluida i palloni in attacco, l’intraprendenza di Lenardon spariglia il punteggio sul 9-4. Borgna e Samoggia, i due leader naturali bianco-blu sono silenti, Cissè come sempre è l’unico a impegnare la difesa giuliana, ma sono i giochi alto-basso biancorossi a far male, in area pitturata beneficiano Benevelli e Di Gioia, chiusura di quarto 15-10, il “contagocce” cestistico al Palatrieste non elargisce spettacolo. Quattro punti di fila di Samoggia provano a scuotere le Cartiere ad inizio seconda frazione, se non altro costringono ad un immediato time out coach Bernardi; 17-14. Coach Baldiraghi non trova dalla panchina la spinta per rimettere in equilibrio il match, la squadra continua ad avere un timing nel gioco d’attacco troppo lento, i passaggi arrivano con colpevole ritardo, l’Acegas prova a scappare sul 28-14 a 4 minuti e 50” dall’intervallo, emorragia gardesana interrotta solo da una ottima conclusione in entrata di Borgna; non riesce nulla a Samoggia e soci, anche le soluzioni più semplici sono un rebus, e Trieste vola sul massimo vantaggio con l’entrata in partita del baby Spanghero, 34-18, poi con la tripla di Scodavolpe di fine seconda frazione sul 34-21. Subito 0-5 al rientro dagli spogliatoi, Riva ingrana la quarta grazie a Pignatti e una bomba dalla “piastrella” di Cissè dall’angolo, 34-26 e segni di vita; Adriano Pigato non combina una giusta, favorisce il recupero dei bianco-blu e un parzialone di 2-11 rinsavisce il manipolo di aficionados di Riva del Garda giunti fino a Trieste: 36-32 e 6 minuti dal termine del quarto. Contro parziale fulminante dell’Acegas Trieste che trova nel “solito noto” Marco Spanghero i punti dall’arco per distanziare nuovamente gli avversari, trascinati dall’inferno dei 3500 del Palatrieste; storie tese fra Zurch e Cissè, un modo come un altro di far capire che il match è entrato in un momento chiave. Tecnico a coach Bernardi su un fallo fischiato ai danni di Di Gioia, punti facili dalla linea della carità di Borgna e chiusura di quarto che mantiene inalterate speranze gardesane, 51-42. Inizio ultima e decisiva frazione che mette in evidenza quello che è stato un problema per i lunghi di coach Baldiraghi, cioè il taglia fuori su Benevelli, facili conclusioni da sotto su secondi possessi e vantaggio interno nuovamente sulla doppia cifra: 58-44. Riva non è morta, Pastori dai 6,25 e nuovamente Cissè da tre per il meno 8, partita che diventa appassionante e spettacolare; coach Baldiraghi per la prima volta propone la zona 2-3 per mischiare un po’ le carte, e Bernardi chiama time out nella più classica contromossa a scacchi, punteggio sul 60-52 a 4’ e 36” dal termine dell’incontro. Pignatti con un tiro dai due metri mette panico a mezzo palazzetto, ma è sempre Benevelli a ricacciare indietro i bianco-blu; Scodavolpe dai sette metri per il meno 5 (62-57), due occasioni per Borgna e Cissè spente sul ferro, non spengono le speranze di Riva, un libero di Borgna addirittura da il meno quattro ai suoi a 34 secondi dal termine. Finale con fallo sistematico e una schiacciata di Benevelli chiudono la contesa e regalano la A Dilettanti all’Acegas Trieste, un “chapeau” a una splendida stagione di Riva del Garda, dieci uomini e uno staff che hanno regalato il primato in stagione regolare, la finale, e una vittoria in Coppa Italia.

Festosa invasione di campo con spumante per tutti, il caldo abbraccio del Palatrieste per rendere onore ai propri beniamini, la equilibrata consapevolezza che questo è il primo grande passo verso un futuro necessariamente ai piani superiori.

Il migliore: Stefano Marisi (Acegas Trieste)

Ormai Andrea Benevelli siamo stufi di citarlo e i troppi errori da sotto “sporcano” la prova monstre; invece Stefano Marisi ha fornito una prestazione cinque stelle, dominando per intelligenza il match, scegliendo ritmi e soluzioni adeguate, anche giocando una infinità di minuti consecutivamente. Coach Bernardi ha investito di diritto il play forlivese del ruolo di prolungamento dell’allenatore in campo.

Il peggiore: Giuliano Samoggia (Cartiere Riva del Garda)

E’ stato forse fra i papabili MVP della stagione regolare, un rendimento costante sia in fase di realizzazione che come contributo di rimbalzi; la serie con Trieste per lui ha avuto più ombre che luci, forse l’essere il “sorvegliato speciale” da parte triestina ha limitato il rendimento, forse una stagione lunga e intensa ha tolto le ultime energie al leader di Riva del Garda.

Arbitri: i sig.ri MAZZONI e SARACENI: voto 8

Partita al limite della perfezione della coppia in grigio, arbitrata davanti ad un vasto pubblico e con la posta in palio notevole, nonché dai pregressi piuttosto delicati far le due formazioni. Fischi giusti, metro arbitrale lineare e personalità, esattamente bilanciati nel penalizzare le reiterate proteste di coach Bernardi, così come lasciar proseguire un po’ di “actors studio” di Borgna in penetrazione. Sereni nell’atteggiamento, prestazione da incorniciare!

Raffaele Baldini

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Son troppo felice per questa promozion e per le sensazioni che go riprovado dopo 4 lunghi anni :foracolcul:

Go sempre credudo in questa squadra e in questi ragazzi che, oltre ad esser bravi giogadori, xe davvero brave persone :ehsi:

Complimenti a tutti ed, in particolare, ad Andrea Benevelli e a Stefano Marisi. El primo xe stado una sicurezza per tutto l'anno, el secondo ga avudo un finale de stagion strepitoso!!!

Bravi, bravi e ancora bravi!!!! :ave: :ave: :ave:

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Giustamente, come più de qualchedun ga dito nel forum de Basketcafè, gavemo ottenudo la promozion sul parquet e non comprando i diritti. In un mondo attuale dove xe molto facile acquistar le promozioni grazie ai soldi, penso sia motivo in più de orgoglio per questo gruppo de zogadori: nonostante le news che rimbalzava durante i play-off, sta squadra xe stada immensa nell'isolarse completamente da questi tipi de discorsi. BRAVI!

E, visto che ghe semo, festeggemo anche la promozion in A Dilettanti degli amici de Verona :clapclap:

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siamo in b1 al termine di una sfida nervosa,appassionante,in bilico grazie alla caparbieta' degli avversari..

dobbiamo essere contenti..ma e' solo un primo passo.

un altro anno e' passato ed abbiamo ancora mille miglia da fare..diceva bob dylan..ed e' la frase che mi e' venuta in mente al palats durante i festeggiamenti..

aldila' di questo bravissimi a tutti...e' stato un anno difficile ma ce l'abbiamo fatta sul campo e questo non puo' che non riservare soddisfazione...

bravi bravi bravi.... :oleeeee:

Non l'ho mai detto per scaramanzia, ma Bernardi e' proprio in gamba, sia come cementatore del gruppo che come stratega.

Non e' Boscia, ma ha raggiunto l'obiettivo. Grazie di tutto

A me ha fatto impressione vedere sti giovani che ad ogni canestro fatto o sbagliato rivolgevano lo sguardo al coach. Credo che Bernardi sia la persona giusta a dirigere una banda di giovani. Vedono in lui il Direttore d'orchestra e ripongono molta fiducia.

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A me ha fatto impressione vedere sti giovani che ad ogni canestro fatto o sbagliato rivolgevano lo sguardo al coach. Credo che Bernardi sia la persona giusta a dirigere una banda di giovani. Vedono in lui il Direttore d'orchestra e ripongono molta fiducia.

La stessa, medesima cosa che succedeva lo scorso anno con Pasini :blearghh:

Come xe cambiade (per fortuna) le robe...meno mal :clapclap:

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Grandissimi!!!!

Un gruppo vero senza primedonne, con un grande allenador!

Tra le migliori squadre che gabi mai visto in assoluto (non solo nel basket), come capacità de reagir alle avversità, attaccamento, gruppo e intercambialità dei giocatori, giovani lanciadi in prima squadra..

Chiave de tutto Bernardi che sarà severissimo e rompiballe, ma in campo cazzia tutti allo stesso modo (da Bocchini a Pigato) a differenza de tantissimi altri allenadori che ga i loro senatori "intocabili".

Una sola parola:

GRAZIE!!!!!!!!

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Anche il sig. Carlton (che a questo punto spero sia venuto stasera al PalaTrieste per vedere all'opera la squadra nella quale giocherà il prossimo anno :D ) avrà potuto ammirare uno spettacolo UNICO.

io credo che fosse qui per meno nobili e vantaggiosi(per noi) intenti..del tipo osservare qualche nostro giovane.(Spanghero?Benevelli?)

ovvio che sarei felice che la tua ipotesi si materializzasse

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Anche il sig. Carlton (che a questo punto spero sia venuto stasera al PalaTrieste per vedere all'opera la squadra nella quale giocherà il prossimo anno :D ) avrà potuto ammirare uno spettacolo UNICO.

io credo che fosse qui per meno nobili e vantaggiosi(per noi) intenti..del tipo osservare qualche nostro giovane.(Spanghero?Benevelli?)

ovvio che sarei felice che la tua ipotesi si materializzasse

E' venuto per osservare Spanghero

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Questa è stata la mia trentesima annata come cronista della pallacanestro trieste .... pensate un po' quante partite quante vittorie e quante sconfitte vissute in prima persona. Dalla prima promozione in serie A1 nel 1980 del 1982 del 1990 e del 2000 quattro in totale + promozione in serie A2 nel 1989 + promozione in serie B1 nel 2005 e 2009. In totale fanno 7 promozioni .... e dopo vorrei ancora vedere se porto sfiga .....

Ho vissuto questa ultima promozione in una maniera speciale. Per la prima volta ho seguito tutte le 35 partite di campionato con 15 partite casalinghe e 20 trasferte con 12.000 km percorsi. Credetemi alla fine sono esausto come i giocatori, anchio ero alla frutta, ma felice di aver commentato ancora una volta una stagione di 8 mesi intensi ma che rifarei di nuovo, magari con qualche mese di pausa per ricaricare le batterie. Ebbene si sono stato anchio un tifoso quest'anno, perchè credo fermamente nel progetto della pallacanestro trieste e credetemi solo adesso arriverà il bello .....

Grazie a tutti quelli che hanno seguito le radiocronache e scusate se in certi momenti mi avreste voluto mandare a quel bel paese, perchè non riuscivate a capire cosa succedeva in campo ....

Alla prossima stagione a tutti i tifosi

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Chissà se no te ghe ieri allora, quante vittorie.....

scherzo ovviamente... :p

ma za che oggi xe tutti allegri la go butada la.... :D

fammi pensare ... sempre per ridere naturalmente ..... allora 16 anni di serie A1 senza di me sarebbero stati 16 scudetti conquistati ... è vero poteva andare meglio ...

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