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Si può andare in palazzetto ed essere sportivi anche con gli avversari, ma poi considerare poco importante una competizione dove non si vince. Sono due stati emozionali completamente differenti.
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Vertainen partirà titolare? Se no chi davanti? Curioso di vedere chi c'è tra gli 11 iniziali
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Credo ci si riferisca più alla "indiscussa competenza cestitica" del pubblico triestino che alla generica sportività (o cultura sportiva). Tra l'altro credo che quel tipo di sportività non sia rara da trovare nei palazzetti (alcune eccezioni ovviamente ci sono, una per tutte il pubblico fortitudino)
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Da Orgoglio Triestino · Inviato
Per gli impianti sportivi di grandi dimensioni servono tanti soldi e degli spazi adeguati, cosa che contempla anche le zone per i parcheggi e i servizi. Di sicuro un impianto grande e ben progettato, però, può anche avere un certo ritorno economico grazie alla presenza nella struttura di eventuali negozi, ristoranti e palestre, e all'utilizzo dell'impianto non solo per lo sport ma anche per eventi, manifestazioni, spettacoli e concerti. Si tratta di gestire e mantenere con capacità quanto realizzato, ed è poi questa alla fine la cosa forse più complicata perchè servono sempre nuove idee e risorse, cosa che il pubblico in Italia non è quasi mai in grado di fare (e per questo cede le strutture ai privati, spesso con risultati pessimi). -
Da Orgoglio Triestino · Inviato
Il fatto di accettare la sconfitta se la squadra avversaria è più forte o gioca meglio è indice di cultura sportiva. Ovviamente non tutti in Palazzetto lo fanno, ma la gran parte sì. Così come applaudire l'uscita di un avversario quando si fa male, applaudire un giocatore che ha fatto bene quando rientra in panchina, salutare anche a distanza di anni i giocatori avversari che hanno vestito con onore ed impegno la maglia della squadra. E anche riconoscere la bravura di certe giocate avversarie. Il discorso eccessi, insulti all'allenatore e giocatori, invece, nulla c'entrano con lo sport e sono sempre da condannare, ma di sicuro la maggioranza di chi va al Palazzetto non si comporta così.
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